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    8.0/10
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    Non è facile recensire un manga come "Psyren", perché si deve distinguere tra quello che è stato e tra quello che sarebbe potuto essere, non certo per colpa dell'autore. Si parla infatti di uno shonen che, inizialmente pubblicato su Jump, non ha mai avuto il successo che meritava (non è stato nemmeno trasposto in anime!), probabilmente anche per il fatto che doveva scontrarsi nei famigerati sondaggi con tre pilastri dei battle shonen come "One Piece",... [ continua a leggere]
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    Capitan Tsubasa World Youth non è né più né meno che la naturale prosecuzione di Capitan Tsubasa, tant'è che nell'edizione della Star Comics non si percepisce nemmeno la suddivisione in due diversi manga (per via della numerazione progressiva dei volumi). In ogni caso ritengo giusto trattarlo come un manga separato, anche per due ulteriori ragioni. La prima è che alla serie World Youth corrisponde solo parzialmente un anime, nel senso che questo si... [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Una premessa necessaria: Tough non è quel che sembra dal primo volume. Non perché sembri un brutto manga, ma perché quei furboni della Planet Manga hanno omesso di precisare alcune cose. Ad esempio il fatto che questo non sia altro che il sequel di un altro manga, inedito in Italia e denominato Koukou Tekkenden Tough. Mi pare dunque opportuno sintetizzare la "base di partenza" di Tough. 
    Kiichi Miyazawa è un giovane che fin da piccolo si allena per... [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Eyeshield 21 è lo spokon (manga sportivo) di maggior successo degli anni 2000, così come lo erano stati Slam Dunk per gli anni '90 e Capitan Tsubasa/Holly & Benji per gli anni '80. A cosa è dovuto questo successo? Sicuramente non alla trama, che non è mai stato il punto di forza degli spokon. Nemmeno E21 fa eccezione: la trama parla di Sena, un ragazzo gracilino che ha passato la vita a fare lo schiavetto dei bulli della scuola, che viene costretto... [ continua a leggere]
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    Inferno e Paradiso è il classico manga che o si ama o si odia. Questo soprattutto a causa dell'elevata e spesso ingiustificata dose di fanservice presente, soprattutto nei primi numeri in cui emergono i residui del disegnatore hentai che era in precedenza Oh! Great, e della "stranezza" della trama, che all'inizio appare praticamente quasi assente per poi prendere una sua forma (peraltro molto "complicata") solo dopo qualche volume, a partire dal primo... [ continua a leggere]