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YuGaladrigal

Episodi visti: 52/52 --- Voto 9,5
Eccomi qui a recensire uno degli anime più provocatori degli ultimi anni!
Non mento quando affermo che questo é uno dei miei anime preferiti, in quanto é riuscito a combinare le mie più grandi passioni: la storia e gli anime.
Ma prima di passare alla recensione vera e propria permettetemi una premessa: se siete una di quelle persone che sputa sul nostro paese ma si indigna quando qualche straniero lo "offende" allora non guardate questo anime perché non lo capirete e finirete solo per innervosirvi.

Detto questo, "Hetalia Axis powers" é semplicemente una grande rivisitazione in chiave umoristica della storia, in particolare della seconda guerra mondiale.
"Ma cosa ci trovi di così particolare? " direte voi...
Bhe, la particolarità di questo anime é che i personaggi sono tutti personificazioni delle nazioni coinvolte nei fatti, e i loro carattere é basato sulla visione che il mondo ha di loro: Germania é il classico tedesco serio e stacanovista, Giappone é un ragazzo chiuso e dalle buone maniere etc...
Ma poi c'è lui, il protagonista, l'Italia.
Eh si, il nostro bel paese si è guadagnato un ruolo di spicco in questo anime.
In realtà i rappresentanti dell'Italia sono due: uno per il settentrione e uno per il meridione, ma il vero protagonista è la parte Nord, quindi quando dirò "Italia" mi starò riferendo a lui.
Ebbene, la visione estera che può trasparire del nostro paese non é delle migliori: pigro, codardo, amante delle donne e del buon cibo, Italia può sembrare in tutto e per tutto un personaggio odiabile. Ma la realtà è diversa: si tratta infatti di un personaggio sempre allegro, a tratti ingenuo, che cela una grande forza (che però è troppo pigro per mostrare) e che fa da "collante" per tutti gli altri personaggi che gli orbitano attorno, risaltando particolarmente quando è affiancato ai suoi compagni dell'Asse, spesso troppo seri.

Parlando della struttura degli episodi, hanno una durata media di 5 minuti (comprese opening ed ending) e sono spesso divisi in più parti a episodio a secondo dell'argomento che vanno a trattare.
Lo schermo inoltre, si presenterà spesso con una sorta di "cornice" che riprende le vignette del manga.
Questa struttura può confondere lo spettatore (ed è il motivo per cui non ho dato 10), specialmente nei primi episodi, ma se si ha la costanza di guardarne una decina non risulterà poi difficile continuare la visione.
Ciò che ho trovato particolarmente interessante é l'introduzione e la spiegazione di eventi che i personaggi reinterpretano in chiave comica, ma che sono in realtà realmente accaduti.

Per quanto riguarda la grafica è vivace e colorata, ma è un argomento soggettivo e, personalmente, trovo più gradevole la grafica dai toni pastello delle ultime serie.

Ultima, ma non meno importante, è la ending: essa infatti è cantata dai doppiatori (bravissimi oltretutto) e ne esiste una versione diversa per ogni personaggio principale, che riprende le caratteristiche della musicalità tipica del paese che rappresenta.
Se volete sapere di più del cast, esso presenta doppiatori d'eccezione, come l'interprete di Sasuke (Noriaki Sugiyama) e quello di Hisoka in "HxH 2011" (Daisuke Namikawa).

Beh, come concludere? "Hetalia" è un anime diverte, frizzante e interessante, ma che implica una certa attenzione per essere compreso al meglio.
Quindi, se volete divertirvi e contemporaneamente imparare qualcosa questo anime è assolutamente da vedere!

_rus_

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_rus_

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
"Axis Powers Hetalia" é un anime del 2009, nato da una web serie dell' autore Hidekaz Himaruya, che conta 52 episodi, con numerose serie e perfino un manga cartaceo edito (si fa per dire) in Italia da Jpop. Non mi dilungheró molto, sarò breve e concisa, e inoltre non recensiró le stagioni successive e nemmeno il manga, trovo superfluo farlo. Primo punto delle istruzioni per l'uso è un bel "Se si è permalosi, o non amanti del genere 4koma, girare a largo", ed é anche la più importante. L'anime, così come il manga, è nato per sfottere e strappare qua e là una risata stranita, ma soprattutto, moltissimi wtf generali. Ogni personaggio è volutamente stereotipato in senso negativo, e questo manda avanti l'anime, perché di fatto la trama è totalmente nulla, anzi, assente. Ogni episodio si struttura in sketch da pochi minuti, uno o due al massimo, e data la durata di un episodio, poco più di 5 minuti, dove le varie "nazioni", protagoniste della storia, e per l'occasione personificate si scambiano battute tra loro o comunque battibeccano per una qualsiasi motivazione. Volete altro? Bene perché "Hetalia" é questo. Se vi piace il genere sarà un anime più che apprezzato se no tirare dritto. Opinioni personali. Perché ho deciso di dare 7? Perché riesce perfettamente nel suo intento, strappare risatine. Ma attenti a non entrare nel fandom, una volta entrati sarà impossibile per voi uscirne!

Costy Hetalia

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Costy Hetalia

Episodi visti: 52/52 --- Voto 9
Non capisco tutte queste critiche, è un anime nuovo, intelligente, divertente e diverso dal solito, che tratta in modo divertente argomenti storici leggeri o di curiosità varie (per esempio, io non sapevo che in Russia il Natale si festeggia a gennaio), e a volte, quando tratta di argomenti più profondi, diventa il più profondo e serio possibile, rendendo la storia molto interessante e più vicina a te, vedendo i rispettivi Paesi dotati di emozioni e pensieri, comportandosi come umani.
Non do 10 perché alcune parti sono troppo stupide (basta pensare all'episodio del pesce di aprile, nell'ultima stagione) e a volte le fangirl esagerano troppo nelle richieste non proprio accettabili: non sopporto le ship, ma va benissimo quando qualcuno se le tiene per sé. Poi mi dispiace che molte parti del fumetto non siano state ancora animate. E' un cartone animato che va capito a fondo.


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Ataru Moroboshii

Episodi visti: 12/52 --- Voto 4
Non è comico, perché non fa ridere, non è "historyNerd", perché non è accurato. Insomma, non ho capito che cos'è, ma sicuramente non è positivo. Inoltre non contiene battute argute, e anche quelle decenti hanno dei tempi comici stravolti: la Francia che approfitta sempre delle difficoltà altrui o l'Italia che chiede continuamente aiuto agli alleati potevano essere divertenti, se fossero state fatte meglio. Con l'Austria si poteva fare molto meglio! Il Giappone poi non l'hanno proprio parodizzato... ah, la coda di paglia!
Un'ultima cosa: che senso ha fare dei protagonisti da yaoi, se poi il pubblico sarà chiaramente maschile? Si fanno metafore sulle guerre mondiali e sul nazionalismo, diamine! Non credo proprio che il pubblico femminile sia ampio!


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GianniGreed

Episodi visti: 52/52 --- Voto 6
Avete presente quelle vecchie barzellette che iniziano con "ci sono un'italiano, un francese e un americano…" ?
Si può dire che più o meno "Hetalia - Axis Powers" è una sorta di versione rimodernata di quelle barzellette.
Nato come web manga, "Hetalia" è stato trasposto in questa web serie anime, con episodi brevi di cinque minuti l'uno, un formato che ben si adatta al prodotto in quanto composto di brevi strisce comiche incentrate sulle gag.

Protagonisti della storia sono dei personaggi che rappresentano le varie nazioni del mondo con i loro pregi e difetti e qualche stereotipo. I principali sono Italia, Germania e Giappone, i tre paesi dell'Asse, l'alleanza stretta durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ci sono poi anche altri paesi come Francia, Inghilterra, America, Russia, Cina…
Principalmente i vari episodi narrano la storia dei vari paesi attraverso la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, fornendo anche diverse nozioni storiche, tuttavia non ci sono mai scene di guerra dato che l'anime è di tipo comico e demenziale. Ci sono anche episodi slegati da questo contesto incentrati solo su modi di fare dei vari paesi o sul folklore.

"Hetalia" gioca su quelli che sono gli stereotipi, è inutile girarci intorno: Italia è uno stupido, Francia è un mezzo gay, America è un guerrafondaio e così via. L'intreccio che sta alla base del tutto è davvero molto semplice, ma si sa, le cose che funzionano meglio sono proprio quelle semplici. Ed "Hetalia" funziona abbastanza bene, se chi lo guarda ha il senso dell'umorismo e conosce il significato della parola "satira". Non tutte le gag sono divertenti, questo va detto, ma in generale quasi ogni episodio è capace di strappare almeno una risata.
Non è un capolavoro, ma presa per quello che è, riesce ad essere gradevole da guardare.
Chi ci vede offese e prese in giro della propria cultura e del paese come istituzione probabilmente non ha senso dell'umorismo.

Sul fronte tecnico non c'è molto da dire. I personaggi sono tutti ben differenziati ed immediatamente riconoscibili, ma disegni ed animazioni sono di qualità appena sufficiente, adatti ad una web serie, ma di qualità visibilmente inferiore agli standard di una serie animata.
A salvare la produzione c'è però tutto il cast di doppiatori, che con le loro voci e tormentoni (tipo il famosissimo "Pastaaaaa!" di Daisuke Namikawa) hanno contribuito all'inarrestabile successo dell'anime.

In breve, dato che come serie è incentrata sulla comicità non bisogna aspettarsi una narrazione storicamente accurata: i fatti vengono rielaborati in modo forse un po' troppo semplicistico, ma comunque abbastanza divertente. Non è un libro di storia, e non ha mai voluto esserlo, è inutile prendersela a male per questo.
Per quel che mi riguarda, il mio consiglio è quello di dargli una possibilità, tanto gli episodi sono brevi e non ci perdete molto a guardarne un paio per farvi la vostra idea.


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Nyx

Episodi visti: 30/52 --- Voto 1
"Hetalia Axis Power" è un anime nonsense (nel vero senso della parola), nato da un'idea tanto semplice quanto geniale, ma sviluppata in modo osceno, soprattutto se visto dall'ottica di un italiano.
Ciò che si prefiggeva di fare quest'opera era "giocare" con i difetti e/o caratteristiche tipiche di ogni nazione, arrivando a ridicolizzarle. In pratica ogni stato viene antropomorfizzato, e la figura nata da quest'operazione dovrebbe ricalcare le caratteristiche generali di quella popolazione, ma in realtà si tratta di stereotipi neanche sempre veritieri e portati all'eccesso, specie per quel che riguarda il nostro Paese che, del resto, è anche l'ispiratore del titolo stesso, dato che il termine "Hetalia" nasce dalla combinazione di due parole giapponesi quali "hetare" (inutile) e "Itaria" (Italia). Pare che l'autore di quest'opera veda l'Italia e gli italiani in questo modo... qualcosa di inutile, persone vigliacche e sempliciotte fissate con la pastasciutta. Ogni commento sarebbe superfluo.
Non so come sia possibile per un italiano accettare di buon grado questa presa per i fondelli animata che personalmente reputo falsa e oltraggiosa. Volevano scherzare su elementi quali la pastasciutta il mandolino e cose di questo tipo? Nessuno si sarebbe offeso, ma far passare l'Italia e gli Italiani per dei vigliacchi, dei tontoloni, una popolazione "inutile" non la reputo una scelta accettabile. E neanche è lontanamente veritiera la versione di chi afferma che si tratti di ironia che tratta tutti allo stesso modo, poiché risulta evidentissimo quanto il personaggio "Italia" sia stato caratterizzato in modo notevolmente peggiore degli stati comprimari, nonché messo al centro dell'opera intera e ridicolizzato praticamente in ogni episodio... del resto è colui che dà il nome all'anime, no?

In fin dei conti, cos'è "Hetalia"? E' un immenso insulto all'Italia e agli Italiani e nulla più.
Anche volendo prenderla "sportivamente" e accettando di buon grado il falso ritratto dell'italiano medio che ne viene fuori, cosa ci troveremo a guardare? Non c'è una trama vera e propria, sono gag assolutamente insipide quasi mai divertenti, ma, anzi, abbastanza ripetitive, noiose e fastidiose.
Discutibile anche la soluzione di strutturare l'opera in ben cinquantadue episodi di cinque minuti scarsi ciascuno. Del resto, vista la pochezza del tutto, per farlo risultare meno tedioso avranno pensato di frammentarlo in tante piccole pillole, anche se forse sarebbe meglio parlare di "supposte", visto il risultato finale...

Personalmente, non mi sento di salvare assolutamente nulla di questo titolo. Un giovane che tentasse d'imparare la storia da quest'operucola ne uscirebbe fuori con una visione assolutamente falsata e confusionaria, ma, del resto, "Hetalia" non nasce certo con l'intento d'insegnare la storia! Nasce con l'intento di far divertire... e riuscisse almeno in quello, sarebbe condannabile solo a metà. Quel che ho visto io non mi ha offerto alcuno spiraglio di divertimento, ma solo tanta noia e un discreto nervoso. "Hetalia" è semplicemente imbarazzante, sotto molteplici punti di vista. Essendo un'opera nata per il web, non possiamo contare neanche su una realizzazione tecnica decente, anche in questo "Hetalia" riesce a contraddistinguersi in peggio.
Fortunatamente non incappavo in un anime tanto insulso da tantissimi anni. Da bocciare sotto qualsiasi fronte.


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Dragonx96

Episodi visti: 52/52 --- Voto 4
Hetalia, un anime che parte con una buona idea ma che poi comincia a riproporre in maniera monotona cominciando a trasformare in negativo il poco di decente che c'era in questa serie.
Lo stile grafico seppur non dei migliori si adatta comunque bene ed è demenziale (demenzialità scadente purtroppo, non quella fatta bene) come le musiche e la trama(?), no non c'è trama ma non è certo quello il problema, se avesse uno stile generale fatto bene, un minimo di coinvolgimento, anche solo fanservice a caso mi sarebbe stato bene ma qui di positivo c'è solo l'idea di base ovvero fare dei paesi dei personaggi e tentare(sottolineo tentare) di rendere la cosa divertente ma è tutto reso male. Premetto che di sicuro non vado a criticarlo perché metta in ridicolo un paese a parte il fatto che sono cosmopolita, da questo punto di vista Hetalia è imparziale, tutti sono presi in giro equamente ed è per questo che gli do 4 e non 2.
Vorrei continuare a parlarne male ma il problema è che c'è poco di cui parlare e quel poco è pure brutto, un Anime comico che non fa ridere e non ha altro per difendersi o farsi valere, una serie che ha fatto successo inspiegabilmente, forse poiché è talmente mediocre e privo di contenuto che è facile da finire ma avverto che per me è stata una delle opere(definirla tale è però un esagerazione) più difficili da finire, un estrema noia mi assaliva d'episodio in episodio. Non hanno neanche sfruttato l'idea comica dei paesi per inserirci dentro un messaggio e non fa ridere, dunque in definitiva: Non coinvolge, non crea svago, non ha messaggi ed è pure noioso e non ha nemmeno pretesti per non esserlo, uno dei peggiori Anime che abbia mai visto, fortemente sconsigliato se non si voglia appositamente vedere contenuto scadente solo per vedere come è fatto un cartone animato giapponese davvero brutto (non ce ne sono molti fortunatamente), in poche parole un qualcosa che serve solo per capire quanto si possa cadere in basso anche in questa forma d'arte, se volete qualcosa di anche solo decente, evitate.

_hollie

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_hollie

Episodi visti: 47/52 --- Voto 1
Se voi, cari lettori, cercate la parola 'assurdo' nel dizionario italiano, sono certa che troverete ovviamente il sinonimo 'Hetalia' scritto in stampatello grassetto subito sotto. Perchè questa è l'unica parola che mi viene in mente per descrivere questo... questo... Non so che parola usare, sul serio. Comunque continuiamo la recensione. Hetalia è uno di quei tantissimi anime sopravvalutati alla decima potenza - roba come Naruto e Bleach per farvi un esempio - che spuntano come funghi da qualche anno. Se sono andata avanti a guardare è perchè il mio senso di amor proprio mi diceva "forza, hollie, finisci l'anime". Probabilmente la cosa mi ha provocato danni neurologici permanenti, ma sorvoliamo. Hetalia è uno de tanti anime spariamoci-in-testa a.k.a. Riesce a raggiungere un livello di stupidità assurdo nel tentativo di fare ridere. Magari l'idea può essere originale, ma i personaggi sono assurdamente stereotipati, come l'Italia: maniaco della pasta, donnaiolo, vigliacco. Se qualcuno ha voglia di darci un'occhiata, io lo sconsiglio vivamente. Negli ultimi anni quest'anime ha avuto un sacco di commenti positivi nonostante la trama non ci sia! Tenta di essere ironico, ma non lo è. Tenta di essere divertente ma non può esserlo perchè in sostanza è tutto scollegato e senza senso come le puntate dei simpson. Ma allora vi chiederete: ma perchè mai una cosa del genere ha tanti fan? E io rispondo semplicemente: fanservice! L'unico scopo di Hetalia è creare dozzine di dozzinali bishounen pronti ad essere ammucchiate nelle fantasie perverse delle fanghèrls assetate di yaoi! È questo il punto. Saranno cinquanta personaggi maschili con infinite pair da fanfiction di pessimo gusto, creati solo perchè così ci guadagnano. In sostanza il voto uno è ampiamente meritato a causa di tutte queste scempiate trote e ritrite. Capite, tutto questo successo sta dietro alle menti malate di bimbette cha amano lo YAOI e si fanno fantasie mentali. In sostanza la visione è altamente sconsigliata, potrebbero nuocere ai neuroni così come ha fatto ai miei(?).


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skunk

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
"Hetalia Axis Powers" è un anime il cui genere potrebbe essere ridotto ad una semplice parola "demenziale", di certo né comico né tanto meno storico (sarebbe un insulto alla storia dato che non segue alcun filo temporale). Precisato ciò devo ammettere che è un anime che noi italiani dovremmo amare.
La trama è veramente al limite dell'assurdo (in senso positivo), ogni nazione è rappresentata da un personaggio fatto e costruito su tutti quelli che sono gli stereotipi tipici della nazione di riferimento, un delirio dunque di preconcetti e pregiudizi portati all'esasperazione e ovviamente l'Italia ricopre un ruolo protagonista in un'opera senza precedenti.
La sola idea di nominare l'anime "Hetalia" unione dei concetti "Stupida"+"Italia" rende questo anime veramente interessante. Le puntate sono brevissime, scorrono via molto velocemente e la sigla è qualcosa di diabolico in quanto entra nella testa e non esce più. Inoltre le musiche, sigle comprese, sono frutto di qualche idea malsana e malata (in senso buono) di un genio che però potrebbe anche essere incompreso.
La contestualizzazione della trama è la seconda guerra mondiale e dunque il titolo a maggior ragione ha un suo perché, la cosa più interessante è come l'autore ha deciso di spiegare, collocare temporalmente e rappresentare ogni evento; tra guerre, patti e riunioni. Malgrado il titolo possa far pensare ad un attacco principalmente rivolto nei confronti degli italiani vorrei completamente distruggere questa idea; ogni nazione è ritratta con pregi e difetti nati proprio dagli stereotipi che tutti noi già conosciamo e anzi direi che l'Italia fondamentalmente è anche la più "amata" e desiderata; vi è un continuo richiamo alle nostre origini e inoltre siamo l'unica nazione rappresentata da ben tre personaggi differenti: il Sacro Romano Impero, Romano e Italia, non so cosa potevamo volere di più.
Vorrei comunque sottolineare che non stiamo trattando di un'opera monumentale o con un livello artistico elevato anzi, il disegno è di un livello basilare e la caratterizzazione dei personaggi è veramente minima. Non vi è una vera e autentica trama e anzi direi che la pecca principale è proprio il fatto che è tutto a volte fin troppo caotico, in 5 minuti vi è un susseguirsi continuo di dialoghi che potrebbe scioccare non poco lo spettatore fino a sentirsi un po' stordito o frastornato.
Concludendo l'idea è molto originale e realizzata discretamente, per svuotare la testa è un elisir. Consiglio di vederlo solo a chi ha una mentalità aperta e magari a persone non troppo permalose e un po' autoironiche perché è inutile nascondersi, ognuno di noi ha qualche piccolo pregiudizio.


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Julaaar

Episodi visti: 52/52 --- Voto 6
Parlando di "Hetalia Axis Powers" ci troviamo davanti a una produzione web con un'idea geniale. Infatti ci troviamo davanti un anime che propone degli episodi da cinque minuti con protagoniste le varie nazioni ovviamente umanizzate. Il progetto è raccontare fatti storici usando satira e luoghi comuni di ogni paese trattato.

Il protagonista principale è l'Italia, precisamente quella del nord rappresentata da Feliciano Vargas, un ventenne con la testa sempre fra le nuvole, donnaiolo, amante della pasta, pigro e decisamente codardo. A lui vengono affiancate le altre potenze dell'asse: il primo è Ludwig Beilschmidt/Germania, la classica persona seria e rispettosa delle regole che non tollera nessun errore, nemmeno i propri, mentre il secondo è Kiku Honda/Giappone, un ragazzo che si impegna al massimo nei propri lavori, ma purtroppo non ha grande esperienza con il mondo e quindi si impegnerà per creare nuovi rapporti con tutti i personaggi.
Passando dal fronte dei "nemici" ci troveremo con gli Alleati che in totale sono cinque: Arthur Kirkland/Inghilterra è il classico gentiluomo, inetto ai fornelli e senza nessun vero amico, tanto da arrivare a vedere creature fantastiche per avere compagnia. Francis Bonnefoy/Francia è un personaggio che dopo l'era napoleonica è diventato un perfetto perdente che passa il tempo vantandosi e prendendo in giro le altre nazioni. Wang Yao/Cina è sempre accompagnato da un panda, costruisce delle China Town dove capita e combatte con un wok. Ivan Braginski/Russia appare come un ragazzo dall'aria innocente ma dalla psiche instabile. Per ultimo troviamo Alfred F. Jones/America, un ragazzo con manie di grandezza che crede di essere l'eroe della situazione e impone sempre i suoi ideali a tutti.
Durante i cinquantadue episodi ci troveremo davanti a una miriade di altri stati con i loro luoghi comuni che servono a rendere tutti i nostri personaggi veramente più umani.

Parlando dell'aspetto grafico, l'ho trovato decisamente buono per la serie proposta, anche se forse si poteva fare qualcosina in più. L'ending è veramente apprezzabile e verso la seconda parte della serie verrà utilizzata quella di altri stati oltre a quella canonica italiana. Ma allora perché un voto così basso se la serie è buona? In realtà c'è un problema di fondo, e non è nemmeno tanto piccolo. Il problema di questa serie è la comicità: si passa da scene veramente geniali e divertenti a scene insipide e inutili che possono creare solo sorrisi sforzati. Poi alcuni sketch perdono il loro valore perché vengono spezzati in più episodi e quindi ci troveremo una scena che dura un minuto e finisce nella puntata successiva magari riempiendo solo trenta secondi. Insomma, invece di creare cinque minuti fluidi si è deciso di fare dei mini "assaggi" di varie storie, favorendo così un caos che fa perdere molti punti alla serie.

Sinceramente questa serie non so a chi consigliarla, perché a lungo andare potrebbe essere difficile da digerire, invece so benissimo a chi sconsigliarla: a quelli che non sopportano la critica e ai moralisti. Questi sicuramente troveranno l'anime offensivo nei confronti del popolo italiano quando invece esso espone solo la fama che noi ci siamo guadagnati all'estero con i nostri comportamenti del passato. Nulla di più nulla di meno.
Nella speranza di successive serie migliori parto da un voto piuttosto basso, anche se sufficiente, ma vedere come si è deciso di gestire una serie che aveva un potenziale enorme mi costringe a farlo. Sei.


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Grell

Episodi visti: 52/52 --- Voto 10
"Hetalia Axis Power" è un anime sicuramente diverso dagli altri poiché è diviso in sketch: gli episodi difatti sono brevi e durano più o meno cinque minuti; l'intenzione è proprio quella di raccontare il tutto tramite delle scenette comiche. L'intenzione dell'anime è quella di raccontare le grandi guerre, in particolare la Seconda Guerra Mondiale, sotto un'ottica "divertente" racchiusa in parodia.
L'autore ha mostrato una vera e propria cultura storica, sinonimo di ricerca, anche se vi sono alcuni errori, in parte anche ammessi dal creatore stesso.
Sicuramente questo è un modo per vedere un periodo molto tragico sotto un punto di vista diverso. La particolarità dell'opera sta nel raccontare ogni nazione come se fosse un essere umano: tutte le nazioni sono descritte in base a degli stereotipi, ed è proprio questo che, forse, fa la forza dell'anime.
Bisogna vederlo ovviamente sotto una chiave ironica, o meglio autoironica, perché ogni nazione viene caratterizzata in maniera particolarmente ridicola, o facendo forza su quelle caratteristiche tipiche che non è detto che abbia.
Consiglio Hetalia a chi vorrebbe vedere le grandi guerre in maniera diversa e che sicuramente vuole avvicinarsi a quest'argomento in modo più leggero.
Consigliato inoltre a chi sta studiando attualmente questo periodo, perché sicuramente l'anime potrebbe far comprendere il tutto molto meglio e magari con minor sforzo.


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VerderameAlih

Episodi visti: 52/52 --- Voto 6
"Hetalia Axis Powers" è un'idiozia vagante che rende l'umanizzazione di ogni nazione il suo punto di forza, donandole un corpo, un carattere, forgiando la personalità stessa di questi personaggi sugli stereotipi comuni che spesso sono tradizionalmente radicati nella mentalità di ognuno di noi. Chi la chiama comicità è in errore, poiché parleremo di una quota tale di demenza che non può essere descritta, e che arriverà a livelli mai visti prima d'ora senza confondersi con la vera e propria comicità.

"Hetalia" si compone complessivamente di 52 episodi che trasudano un quantitativo smisurato di demenza da ogni singola scena laddove, tra un inutile, codardo mangia-pasta e amante delle belle donne Italia; un pervertito e vinofilo Francia; un burbero Inghilterra; un biondissimo Germania; un neutrale Svizzera; un mangia-hamburger a tradimento America e un silenzioso Giappone, noi assisteremo alla messa in ridicolo di ogni nazione, ma con una particolare attenzione verso il protagonista indiscusso della serie, ovvero Feliciano Vargas (Italia del Nord).

Partendo dal presupposto che tutti all'unisono vengono ridicolizzati di continuo e ridotti a delle mere caricature, io non mi sono affatto sentita offesa durante la visione. Ho riso e molto, divertendomi perché ciò che vedevo era assai stupido e mi risultava impossibile non curvare anche leggermente le labbra in un sorriso. Eppure, quando ci si trova dinnanzi alla creazione di qualcosa di demenziale, spesso ci si dimentica totalmente della trama e di svilupparla, svantaggiando l'intera serie se una persona è alla ricerca di qualcosa di - anche vagamente - sensato: è successo anche qui, difatti non troverete una vera e propria trama portante, se escludiamo lo scenario storico in cui si svolgono i fatti ma che è relegato alla funzione di contorno, perché il fulcro sono proprio le scene demenziali.

Un altro grande e palese problema che si solleva in "Hetalia Axis Powers" riguarda la ripetitività delle scenette comiche, basate spesso sull'inutilità di Feliciano alle prese con la costruzione delle sue bandiere bianche da sventolare, con la degustazione della sua amata pasta, con le fughe infinite per sfuggire alle varie battaglie e le telefonate a sorpresa al suo alleato Germania perché possa correre a salvarlo. Perciò se l'idea di base è originale - quella di dare un corpo, una voce, un carattere, una certa personalità alle diverse nazioni - non lo è ugualmente lo svolgimento, lo sviluppo di una trama inesistente e neanche le gag demenziali che si ripetono fino allo sfinimento, senza alcuna innovazione.
Sono un punto certamente a favore i disegni, che nel complesso si presentano davvero molto carini perché sono sia semplici sia addolciti nei tratti.
Consiglio "Hetalia Axis Powers" a coloro che sono alla ricerca di un anime leggero da seguire e mai impegnativo che riuscirà comunque a regalare dei sorrisi, ma non dovete aspettarvi nient'altro perché è qualcosa di semplice e demenziale e come tale va preso per essere apprezzato.

npepataecozz

Episodi visti: 52/52 --- Voto 4
Una buona idea che affoga in un mare di stupidaggini: è questa l'opinione che mi sono fatto al termine dei 52 episodi di cinque minuti circa che compongono questa serie.
Il volere rappresentare le varie nazioni che compongono il nostro pianeta in forma umana al fine di mostrarne la storia, delinearne i caratteri fondamentali e prenderne pesantemente in giro i difetti mi è sembrata una trovata molto originale anche se di difficilissima realizzazione. La cosa che invece non ho gradito è il caos estremo che governa l'ordine dato ai vari episodi e la straripante presenza di episodi che escono palesemente fuori traccia per dare vita a una serie di gag che non hanno nulla a che fare con l'ambizioso progetto sopra menzionato e che hanno il grave difetto di non fare nemmeno ridere.
La mia analisi su "Hetalia", tenendo conto anche dei tanti commenti che ho avuto modo di leggere, sarà divisa in due parti: il trattamento riservato al nostro paese (dal cui nome trae origine il titolo della serie) e la rappresentazione di altri paesi.

Debole, vigliacco, diviso in due parti, amante delle donne e della pasta ma anche terribilmente tenero e affettuoso: è questa l'immagine che gli autori di quest'anime attribuiscono al nostro paese. Se questa è anche l'immagine dell'italiano medio che hanno in Giappone non saprei dirlo; quello che è certo è che è dannatamente anacronistico in quanto si basa solo sull'opinione generale relativa agli eventi della seconda guerra mondiale durante la quale l'Italia si dimostrò impreparata, inefficiente e incline ad arrendersi di fronte alle avversità. Ci sarebbe molto da ridire intorno alle fonti di queste considerazioni (che comunque restano diffuse): l'Italia del 1943 era ormai in ginocchio e scelse di uscire dalla guerra - e non di combattere i suoi vecchi alleati che invece decisero di invadere il nostro paese - piuttosto che affrontare la morte e la distruzione che, invece, devastò Germania e Giappone, incapaci di dire basta anche quando la sconfitta era ormai evidente. Dal mio punto di vista quella fu l'unica scelta saggia presa in quel periodo; per gli altri paesi, invece, questa ha rappresentato, forse, una colpa incancellabile e il segnale dell'inaffidabilità degli italiani.
Da quest'anime, comunque, l'immagine che emerge del nostro paese è un immagine positiva: Italia Veneziano è senza dubbio il personaggio più simpatico e divertente del gruppo e, senza dubbio, quello con più umanità e buoni sentimenti. Peccato che questo non possa essere considerato come un pregio in quanto ci sarebbero stati molti altri elementi più moderni che andavano necessariamente considerati e che rendono (e lo dico con forte spirito di autocritica) la nostra immagine molto meno positiva di quanto appare qui. L'Italia, ad esempio, è oggi un paese corrotto fin nelle sue midolla ma di questo, in pratica, non si parla mai.

Parte seconda: il resto del mondo. Divisi in blocchi da seconda guerra mondiale - Asse da un lato, Alleati dall'altro - gli altri paesi non sembrano rappresentati sempre correttamente. Si obietterà che si voleva rappresentare l'immagine che essi proiettano all'estero e non la realtà; se questo è vero, però, nemmeno questa immagine sembra essere sempre corretta. Nulla da ridire sulle megalomanie degli americani, sull'effeminatezza francese o sulla tirchieria svizzera; ma con il Giappone si usa una mano troppo leggera, alla Germania viene data una rappresentazione troppo buonista (il che non è in linea con il periodo rappresentato, manca la faccia cattiva del nazismo), gli inglesi non hanno nulla da mostrare se non il fatto che non sanno cucinare e così via.
Pur sorvolando su tutto questo, comunque, "Hetalia" è un anime rovinato dal fatto di essere decisamente troppo noioso; e questo è un elemento decisivo al fine della sua valutazione complessiva. Che non è positiva.


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Musso92

Episodi visti: 12/52 --- Voto 3
"Hetalia" è il classico esempio di come, avendo in mano una trama decente, originale, che poteva essere sfruttata in maniera eccellente, si sia deciso di mandare tutto letteralmente a monte.
Il fatto che per la prima volta in vita mia sia stato costretto ad abbandonare un anime, la dice lunga. "Hetalia" non è altro che la rappresentazione dei vari paesi del mondo ai tempi delle guerre mondiali, nel quale le varie nazioni vengono rappresentate sotto forma di personaggio, che ovviamente ricalca quello che è lo stereotipo del cittadino del paese in questione: gli USA sono gli "eroi", i francesi sono i "diversamente etero", e cosi via. E chi poteva essere lo zimbello dell'intero anime, fannullone, donnaiolo, codardo, ma soprattutto incredibilmente stupido? L'Italia ovviamente.

Detto questo, cerchiamo di capire il perché del mio voto cosi basso: la trama, ops, questo scempio non ha affatto una trama, quindi passiamo oltre. L'umorismo? Sì certo, se a qualcuno diverte vedere un idiota che non fa altro che gridare "PASTAAA!", evidentemente ha un concetto un po strano di umorismo. Oltretutto, si sentiva anche il bisogno di aggiungere degli spezzoni con le nazioni in versione chibi, veramente inutile.
Cosa si salva di quest'anime? Mah, per me praticamente niente, mi sono astenuto dal dargli 1 perché l'idea di base poteva essere veramente geniale, e invece si è creato un prodotto meno che mediocre, con un umorismo insulso, senza nessuna trama, e per giunta abbastanza offensivo soprattutto per noi italiani. Voi provate a vederlo, poi ditemi quanti episodi siete riusciti a vedere prima di cancellarli tutti dalla rabbia, o dal disgusto, come preferite.


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Hobbit-in-the-Hole

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
L'anime è carino e divertente, ho riso come una matta guardando tutti gli episodi. Non lo definirei esattamente una satira: più che altro si tratta della parodia e della presa in giro di vari stereotipi nazionali. Tenere bene in mente questo mi ha aiutato anche a soprassedere sul fatto che Italia qua sia, beh, così. Ma del resto mi chiedo cosa un francese possa pensare del fatto di vedersi rappresentato come un maniaco sessuale costantemente arrapato.
Sebbene alcuni episodi trattino di alcuni avvenimenti storici, di storico ha poco o niente, quindi proprio non capisco i commenti di chi dice che è migliorato in storia grazie a quest'anime. Ma scherziamo?
Forse il problema di questo programma sta proprio in una parte di fandom, ma su questo punto non mi spingo oltre perché temo di andare troppo fuori strada con la mia recensione.
A mio parere va semplicemente guardato e preso per quello che è: un anime simpatico da guardare per farsi quattro risate.

Rena

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Rena

Episodi visti: 18/52 --- Voto 6
Ho cominciato a vedere "Hetalia" perché mi aveva incuriosito la trama. Infatti ammetto, nonostante questa serie non mi sia piaciuta molto, che l'idea di partenza è geniale: rivedere la seconda guerra mondiale in chiave umoristica e rappresentare ogni stato con una persona che dovrebbe incarnare i suoi pregi e i suoi difetti. Peccato che lo sviluppo abbia deluso le mie aspettative. Ma andiamo con ordine.

Come ho già scritto prima, l'anime è incentrato sulle vicende di vari personaggi, ognuno rappresentante uno stato. L'idea mi è sembrata brillante, ma fin dal primo episodio ho notato che vengono usati soltanto tanti luoghi comuni, che a me ormai fanno ridere solo fino a un certo punto: Italia caciarona e amante della pasta, Francia delicatina, Inghilterra con la puzza sotto il naso che beve tè, Germania rigida e severa, Austria che suona il pianoforte, America ottimista divoratrice di hamburger e così via. E' subito chiaro che l'autore si accanisce particolarmente sull'Italia, rappresentata come un inetto incapace e pigro, capace solo di urlare "Pastaaaa!!!" e, quando si trova in difficoltà, di chiedere aiuto a Germania (il che mi sembra un richiamo evidente al periodo fascista). Ma questo non è importante: non posso giudicare un anime solo perché parla male del mio paese, verso il quale non nutro neanche grande senso patriottico. In "Hetalia" comunque non viene risparmiato nessuno stato, a parte, ovviamente, il Giappone.

A parte questo, io non mi sono sentita particolarmente offesa da pregiudizi che ormai so a memoria e di cui non so più se ridere o piangere. In questo senso non considero "Hetalia" offensivo. Per quanto riguarda la "quasi-presa in giro" della seconda guerra mondiale, va detto che tale guerra non è affatto il tema principale dell'anime - infatti non capisco perché a volte venga classificato nel genere "storico" - e che almeno non viene fatta dell'ironia sui bombardamenti o combattimenti specifici. Io personalmente sono molto sensibile all'argomento della seconda guerra mondiale e quindi l'ho reputato offensivo, ma in questo caso sono proprio io che sono ipersensibile.

Nell'anime sono presenti anche storie yaoi, ma comunque parzialmente mascherate e mai dichiarate, a tutto vantaggio delle fangirl, che potranno divertirsi a creare varie coppie e si potranno scatenare con fanfiction e disegni. La presenza di tali sottili storie non è comunque un motivo, per chi non ama il genere, per non vedere "Hetalia".
Non me ne intendo quasi per niente di disegni e animazioni, ma il mio modesto parere da spettatrice è che la grafica è "nella media", niente di speciale ma neanche spiacevole.

Riassumendo: secondo me la parte grafica è nella media, l'idea di partenza originale ma la trama quasi assente e non così divertente come mi aspettavo, nel complesso mi sembra tutto, anche se non tanto offensivo, insulso. Infatti ho interrotto la visione a 18 episodi per guardare qualcosa di più serio. Non me la sento comunque di bocciare completamente quest'anime, dato che la parte tecnica si salva e che ogni cinque episodi si ha la possibilità di assistere ad almeno una scena divertente. Il mio voto complessivo è 6.

Sconsiglio "Hetalia" ai nazionalisti, ai sensibili alla seconda guerra mondiale e a chi, come me, da ogni anime, anche da quello comici, si aspetta "qualcosa di più"; mentre lo raccomando a spettatori non troppo esigenti, poco permalosi e con tanta autoironia che hanno voglia di divertirsi per i quattro o cinque minuti che dura ogni episodio.


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IL MAGGIORE

Episodi visti: 3/52 --- Voto 8
L'idea di partenza è carina e la storia è originale. L'autore prende spunto dalle abitudini più ridicole dei paesi mondiali e li ridicolizza. Fin troppo. Dalla seconda puntata e dal titolo si capisce subito che l'opera ha come fine prendere in giro i paesi mondiali antropomorfizzati e l'Italia in particolare. Interpreta la Prima Guerra Mondiale dal punto di vista italiano come un gioco e come se una capretta chiedesse pietà a un lupo, cosa che non è stata, anzi l'Italia con la sua vittoria ha dimostrato al mondo di valere qualcosa.
Mi stupisce molto che il sacrificio di milioni di uomini che si sono fatti onore proteggendo il loro paese sia ridicolizzato in questo modo irrispettoso nei confronti delle persone che ne vanno fiere o che sono consapevoli di fare parte di una nazione che, pur con i suoi difetti (moltissimi), vale molto. Bisognava moderarsi in un anime del genere senza arrivare oltre il limite offendendo alcuni valori, avvenimenti storici importanti o persino persone.
L'inizio dove l'Italia per risolvere i problemi mondiali urla 'pasta' è spettacolare e ci dà subito l'idea dell'originalità dell'opera. Il carachter design è molto ben curato ed esprime le abitudini politiche dei paesi illustrati in modo ridicolo, ma sopportabile e divertente.


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Oktavia

Episodi visti: 6/52 --- Voto 4
Personalmente, trovo che "Axis Powers Hetalia" sia uno degli anime più sopravvalutati degli ultimi anni. Come avrete sicuramente notato, mi sono fermata al sesto episodio perché, credetemi, non ce l'ho fatta a continuare.
Il titolo, già di per sé, mi sembra un chiaro insulto nei confronti dell'Italia, visto che "Hetalia" nasce dalla fusione delle parole "hetare", cioè "inutile", e "Italia". E i due personaggi che rappresentano la nostra nazione, ovvero Feliciano (il Padano) e Lovino/Romano (il Terrone) fanno a gara per attestarsi il titolo di "personaggio più idiota dell'anime".
Non sopporto, inoltre, l'idea di fare satira su un argomento abbastanza drammatico che di comico e demenziale non ha proprio niente. E' vero che la satira è sempre esistita, ma qui si esagera un tantino. Gli stereotipi, inoltre, sono una vera e propria piaga, anche se bisogna dire che sono voluti dall'autore stesso in modo da dare un carattere a ogni nazione.
Però insomma... Feliciano è il classico italiano medio che passa il tempo a grattarsi e a gridare "PASTAAAA!", Ludwig l'ariano perfetto, Kiku il fissato con il modellismo, Arthur l'inglese DOC con la puzza sotto il naso e così via. La trama non esiste. E' solo un minestrone assurdo di umorismo piuttosto insipido e di fanservice yaoi. Solo i disegni si possono salvare. Il tratto è morbido e piacevole da vedere.
'Hetalia Axis Powers' è un'opera puramente commerciale. Voto: 4.

Achaean

Episodi visti: 52/52 --- Voto 10
Probabilmente 'Hetalia Axis Powers' è uno degli anime più demenziali che io abbia mai visto in quattro anni di vita da appassionata di manga e anime. Cosa mi spinge a dare un voto così elevato a una serie tanto amata dai fan quanto discussa dai critici? La comicità. E' difatti questo l'elemento principale, la chiave con cui bisogna guardare ogni singolo episodio di questa serie, e cercare di non dare troppo peso agli stereotipi usati per la creazione dei protagonisti.
Sono una persona molto musona e seria, e quest'anime è stato l'unico che in tutta la mia vita sia riuscito a farmi piangere dal ridere. Le vicende trattano fatti storici realmente avvenuti, rivisti in chiave comico-demenziale, aventi per protagonisti le nazioni incarnate in esseri umani, con i propri pregi e difetti. Si assiste quindi a una vera e propria interpretazione del mondo, degli stati, nei loro comportamenti dovuti anche al loro carattere e alle loro abitudini, dando alla serie un filo logico sensato e ben fatto. Sebbene si salti continuamente da un periodo storico all'altro, le vicende degli episodi (episodi molto brevi, di soli cinque minuti, scelta a parer mio azzeccata in quanto un'eccessiva durata potrebbe stancare) si seguono senza un singolo intoppo, e a causa della loro elevata comicità rimangono facilmente impresse nella mente.

Il character design è perfetto. Ogni nazione ha un pregio e un difetto contrastanti, rendendo così ogni paese più umano di quanto si possa pensare, rendendo un concetto complesso come quello di 'stato' il più simile possibile a noi semplici persone. Lo stile grafico dell'anime si sviluppa a poco a poco. La differenza tra i primi e gli ultimi episodi è, ad esempio, la marcatura del tratto grafico e un uso di colori meno sbiaditi e più uniformi, il che dà un aspetto più fine e preciso alla grafica. Tornando al character design, è inutile dire che questa serie è un covo di bishonen, cosa che ha scatenato le yaoiste più sfegatate risvegliandole dal loro letargo. Non vedo 'Hetalia' in chiave yaoista, e secondo me un buon punto a favore di quest'anime è che la sua visione può rendere contento sia un semplice fan sia una fan yaoista, allo stesso identico modo. Con il passare del tempo e dei brevi episodi, ci si sofferma più sul lato emotivo e caratteriale degli stati, dando spazio alle riflessioni, sebbene anche queste siano velate da una sottilissima e sempre percepibile ironia.

Il doppiaggio è superbo, così come la scelta dei doppiatori molto azzeccata per ogni singolo paese, e le doti dei più o meno conosciuti seiyuu sono notevoli. La colonna sonora è molto adatta a seconda delle circostanze e dell'atmosfera che si percepisce nelle varie vicende, da quelle più demenziali a quelle più cupe e seriose, se non malinconiche.
Consiglio 'Hetalia' a chi cerca una serie che si guardano e apprezzano in poco tempo, e a chi soprattutto sta cercando una serie con cui passare il tempo spensieratamente ridendo alle situazioni demenziali esposte nella storia, senza però togliere spazio alle riflessioni.

M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 52/52 --- Voto 5
Tentare di realizzare un certo tipo di satira "antropomorfizzando" una quarantina di nazioni, rendendole protagoniste di un manga, di un drama CD e poi di una serie ONA (original net animation - ovvero episodi rilasciati sul web), non costituisce affatto una cattiva idea; ma non tutte le ciambelle riescono con il buco, piuttosto, spesso possono rivelarsi difficili da digerire o ancor peggio da masticare, a seconda dei gusti, ovviamente. E, volendo rimanere in tema gastronomico (che è tanto caro a quest'opera), <i>Hetalia Axis Powers</i> taglia in due una schiera di degustanti piuttosto ampia in senso lato. Da una parte vi è chi non potrebbe fare a meno degli apparentemente deliziosi bocconcini d'umorismo serviti da H.Himaruya e compagni, un po' come l'Italia non potrebbe fare a meno della pasta; mentre dal lato opposto c'è chi proverebbe il voltastomaco solo al sentirne parlare, un po' come l'Europa intera con la cucina inglese.

E in mezzo non c'è nessuno? Beh, i pareri neutrali non mancano mai: come farebbe un qualsiasi svizzero che si rispetti, in certi casi è sempre meglio estraniarsi da un dibattito che ponga l'attenzione su argomenti futili come una qualsivoglia pietanza. L'imparzialità, che esige tuttavia un'accurata disamina delle qualità effettive della vivanda preparata, può essere garantita solo ostentando una sorta di acceso rigorismo tedesco, da applicare al proprio metro di giudizio. Sostanzialmente, <i>Hetalia</i> è condito di uno humour piuttosto insipido, dal retrogusto abusato, che perfino un americano farebbe fatica a gradire... Beh, non è detto. Sebbene non manchino le spezie necessarie, gli chef sembrano dimenticarsene, o non adoperarle in modo appropriato. La raffinatezza dei piatti tipici francesi è ben lontana, laddove ciò che affiora dalla scuola transalpina non pare essere altro che una "nonchalance" riguardante la consistenza di gag cucinate alla buona, per non parlare dell'effetto costante di "déjà vu" che si prova nell'intero corso della degustazione.
I piccoli assaggi di storia che vengono serviti in tavola sono di solito già freddi come lande russe per essere assaporati appieno, mentre né del sake né della vodka riuscirebbero a fare colare giù bocconi troppo grossi di pacchianerie varie, di riferimenti shounen ai e di cliché tipici del panorama animato nipponico.

La ricetta che permette ai cuochi giapponesi di diffondere ugualmente la propria cucina con successo all'estero è forte d'ingredienti non proprio particolari, ma di alcuni additivi che permettono al basilare sarcasmo di fondo di mascherarsi in vera satira, di canzonare l'immaginario socio-culturale-politico internazionale, con particolare attenzione a quello culinario-folkloristico, di saziare pertanto una buona fetta di pubblico dai gusti facili con manicaretti pronti in cinque minuti, malgrado la preparazione non sia delle migliori.
Che sia in realtà tutta roba preconfezionata per ristoranti cinesi? Può darsi, fatto sta che personalmente ho assaggiato di meglio, ma anche di peggio, insomma, le mie papille gustative son rimaste indifferenti come il mondo intero di fronte al Canada.


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Marco23111988

Episodi visti: 52/52 --- Voto 6
Il 6 non è riferito all'idea in sé, che trovo davvero geniale. Insomma rappresentare le varie nazioni come delle persone ha del geniale e per il soggetto Hetalia merita sicuramente 10. Infatti vorrei premettere che i personaggi sono ottimi e ben pensati.
Il problema è come l'anime è stato realizzato, tralasciando il fatto che la grafica mi fa davvero schifo: troppo luminosa e poi non mi piace lo stile con cui sono disegnati i vari personaggi. La trama non mi convince affatto, capisco che è un anime pensato per tutte le età e perciò certi punti un po' troppo forti riguardanti la 2° guerra mondiale (es. l'olocausto degli ebrei) gli autori abbiano voluto trascurarli, sono il primo a trovare certi argomenti come l'olocausto troppo forti per poterne parlare in modo comico e leggero, infatti non mi è mai piaciuto "La vita è bella".

Ma scusate, questa sarebbe satira sulla 2° guerra mondiale? Mettiamo i punti sulle "i" tanto per cominciare: ci sono più riferimenti ai fatti precedenti alla 2° guerra mondiale che ai fatti della guerra stessa, ci sono poi dei terribili errori in fatto geografico, la sigla rappresenta l'Italia ma i creatori hanno dimenticato la Sicilia e la Sardegna! Questione di estetica? Questione che l'anime si basa sopratutto sul nord e sul sud d'Italia anziché sulle isole? No scusate, ma per me andavano messe comunque.

La trama poi è un nonsense: insomma ma dove si vuole arrivare? Ci sono fin troppi flashback dei vari paesi sui fatti antecedenti alla 2° guerra mondiale e così non si capisce più se si vuole parlare della guerra o di quello che è successo prima di allora, a parte alcune volte in cui si parlava di avvenimenti successivi.
Hetalia era un anime da cui mi aspettavo molto, essendo un'amante della storia, ma che mi ha molto deluso, perché quello che doveva essere una satira sulla 2° guerra mondiale si è trasformato fin troppe volte in una satira di cose antecedenti o successive a essa.

Ma poi un po' di realismo, se siamo nella 2° guerra mondiale perché vengono messi cellulari, DVD, manga ecc. Ma non si poteva essere un poco più realistici?
Ad ogni modo non voglio bocciarlo del tutto, i personaggi sono interessanti e ben rappresentati, alcune scene e alcuni episodi li ho apprezzati e perciò dico che è un anime comunque vedibile.

Utente8806

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Utente8806

Episodi visti: 52/52 --- Voto 9
Una delle serie più in voga (mi sembra di dire una parolaccia) degli ultimi tempi è Hetalia Axis Power. Ovunque, fra facebook, forum, imageboard, quest'opera riempie dozzine di pagine web, spesso con delle immagini yaoi. Insomma, Hetalia ha avuto un grande successo. Come ho detto anche in altre recensioni, però, una serie per spopolare deve essere anche spinta da un tamtam e da un passaparola tra gli appassionati, finendo con l'estendersi a macchia d'olio. Non che questo voglia dire che la qualità sia pregiudicata. Difatti Hetalia stupisce e soprattutto ha un pregio che ne determina la facilità di diffusione: l'immediatezza.

Sin dalla fine del primo episodio (gli episodi durano circa cinque minuti) ci si trova immedesimati e perfettamente coscienti dei meccanismi che determinano un mondo dove ogni nazione ha una personificazione. Il titolo, Hetalia, è un riferimento proprio al nostro paese, con la prima sillaba cambiata. Questo è probabilmente volto allo scopo di fare emergere la somiglianza fra il simbolo "he" e la forma a stivale della penisola italiana. Ogni paese ha inoltre una personalità basata su quello che la storia o il semplici pregiudizi e luoghi comuni ci dicono sulla popolazione dello stesso: America sarà forte ed autoritario, oltre che mangiatore di hamburger incallito; Giappone sarà composto, riflessivo, e come arma brandirà una katana; Inghilterra sarà fantasioso e avrà una pessima cucina.

Anche l'Italia subisce questo processo - del resto è la protagonista -, e i risultato è quanto di più comico e divertente esista: amante della buona cucina e delle donne, sfaticato, ingenuo e, cosa più comica, costantemente pronto a schierarsi e ad arrendersi per evitare di combattere.
Ovviamente serve una buona dose di autoironia: se vi offendeste per questa caratterizzazione, pensate che è così che siamo storicamente ed è così che ci vedono gli altri paesi. Ma soprattutto: pensate che è divertente. Inoltre, tutti i paesi che formano il vasto cast di personaggi hanno la caratterizzazione basata sugli elementi sopracitati, Giappone compreso.

Non ho molto da dire sul piano tecnico, anche se lo stile di progettazione dell'opera, basata su varie storie che si diramano in episodi decisamente corti, è decisamente azzeccata, per quanto non sia originale. Altro punto di pregio è la sigla finale, che nella maggior parte dei casi ha come tema l'Italia, ma che si modifica in alcuni casi per adattassi allo "stile" di altri paesi. Quindi, se volete qualcosa di divertente e d'immediato, buttatevi su Hetalia, gli episodi scorreranno fluidi e non vi capaciterete di averne visti una cinquantina. Ripeto, durano cinque minuti l'uno, quindi il tempo totale è circa quello di una serie di 12 episodi.


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Mary~

Episodi visti: 30/52 --- Voto 6
Hetalia è sicuramente un anime comico. Fa ridere, ogni puntata è molto breve (5/6 minuti) e ovviamente non lo si può classificare come anime storico solo perché lo sfondo è quello della 1° e 2° guerra mondiale, anzi.
Ci si accorge subito che l'elemento storico è alquanto marginale se non totalmente assente. C'è qualche riferimento all'Impero Romano, all'Italia sottomessa dall'Austria-Ungheria, alle alleanze per la guerra, ma per il resto è un'accozzaglia di battute e momenti grotteschi.

La cosa un pelino triste è l'enormità di luoghi comuni, e purtroppo l'Italia, protagonista dell'anime, è la più martoriata. L'Italia deve per forza apparire quella debole, insignificante, paurosa, che preferisce sventolare una bandiera bianca e piagnucolare invece di combattere. E' vero che durante le guerre novecentesche il nostro paese non ha fatto una gran bella figura, ma trattarlo come un insieme di gente sfigata forse è un po' troppo. E anche il creare Italia del Nord e del Sud è degradante. Pensavo che l'Italia fosse una sola.
Poi, per carità, anche le altre nazioni non sono esenti da clichés: Francia è per forza gay, Inghilterra è per forza colui che non sa cucinare, Germania è per forza l'omaccione biondo con gli occhi azzurri che mangia wurstel, America è per forza quello che vuole fare l'eroe e ingurgita Hamburger, Russia è per forza l'ubriacone di vodka, Spagna è per forza il caliente hombre che vuole fare tanto ma arriva a ben poco. Singolare è il fatto che, in quanto il popolo giapponese è molto permaloso, Giappone sia stato trattato con molto più riguardo: una personcina schiva e a suo modo amabile, forse un po' taciturna, dall'aria del samurai.

Insomma, Hetalia Axis Powers è un anime guardabile ma principalmente creato affinché i miliardi di fangirls possano scervellarsi sulle loro coppie preferite: Inghilterra è meglio con Francia o USA? Italia è meglio con Germania o Romano?
Cose così. Il mio voto è un 6,5 ma dato che qua non ci sono i mezzi punti...


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Ais Quin

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
C'è un che di misterioso nel successo riscosso da quest'anime, nel modo in cui unisce storia, satira e cultura popolare. Il risultato è un prodotto unico nel suo genere, sicuramente ben lontano dall'essere la serie animata del secolo, ma non per questo malvagio: forse l'autore non aveva le idee molto chiare, d'accordo, ma questo non legittima lo spettatore a metterci del suo nutrendo delle aspettative che sa fin dall'inizio che verranno disattese, anche considerando la durata di ciascun episodio {cinque minuti circa}. “Hetalia” è una serie dai toni volutamente leggeri e come tale va considerata, visionata e, infine, interpretata; per la Storia con la S maiuscola, volendo, ci sono altre fonti da cui potere attingere.

Poco da dire sulla trama, dal momento che di fatto non esiste. Per la contestualizzazione storica dei singoli avvenimenti, invece, dobbiamo fidarci di quanto ci viene suggerito attraverso didascalie, effetti visivi particolari o, più semplicemente, buttando un occhio ai vestiti indossati dalle personificazioni delle nazioni protagoniste. Tra loro spicca Feliciano Vargas, altrimenti conosciuto con il nome di Veneziano, che rappresenta l'Italia del Nord e che, in qualità di personaggio principale, è quello che l'autore Himaruya sceglie di mettere maggiormente in ridicolo conferendogli tutte le caratteristiche che di solito vengono associate al nostro popolo: infingardaggine, codardia, amore smodato per la pasta eccetera.
A riprova della sua buona fede, però, va detto che anche gli altri paesi ricevono lo stesso trattamento. Il quadro d'insieme non sarà quindi dei più lusinghieri, ma non c'è nulla che non sia stato già detto e ridetto in altri contesti e con intenti peggiori.

Il charachter design è gradevole e l'animazione buona, ma nessuno dei due brilla per originalità; al contrario, il doppiaggio giapponese è molto frizzante e variegato. Simpatica l'idea di modificare l'ending a seconda della nazione che la canta, anche se teoricamente non ci sarebbe motivo di calcare ulteriormente la mano con stereotipi che conoscono anche i sassi. Gli americani hanno una vena consumistica piuttosto pronunciata? I giapponesi consumano molto riso? Dimmene un'altra che non so... Eppure l'idea, per quanto stantia, funziona: la gente lo guarda, ne parla, e in alcuni casi ci fantastica anche su.
Da questo punto di vista, in un'epoca in cui i confini tra la nostra identità e quella del nostro vicino diventano sempre più labili grazie alla globalizzazione e in cui cade un nuovo mito ogni giorno, forse “Hetalia” è l'anime giusto al momento giusto: un monito a prendere meno sul serio se stessi e gli altri, rivedendo le proprie priorità e soprattutto accettando di essere, chi più chi meno, tutti sulla stessa barca.


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Haizhong_Musume

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
In quest'anime così particolare, che ha avuto enorme successo in Giappone, i vari stati del mondo (ho notato l'assenza di Africa e Australia) sono impersonificati da bishonen che rispecchiano in ogni modo - nei tratti, nei vestiti, nel linguaggio e nel carattere - la cultura del proprio paese. In maniera esagerata. Così avremo l'italiano, anzi addirittura due italiani, Veneciano che rappresenta l'Italia del Nord e Romano che rappresenta quella del sud, i quali si lamentano in continuazione, fanno i furbi e sono tutti pizza-spaghetti e ragazze. Poi ci sono il tedesco rigido e ottuso, l'americano con le sue manie di protagonismo, il giapponese nerd ecc.

Le situazioni sono le più disparate, e per la maggioranza presentano riferimenti alle guerre mondiali. Non si può assolutamente parlare di accuratezza nel narrare la storia, ma dal resto non credo neanche fosse questa l'intenzione dell'autore. Gli stereotipi dei paesi sono talmente accentuati che è impossibile non coglierne il lato satirico e umoristico. Certo, all'inizio il ritmo veloce, lo stile grafico molto semplice, a volte con personaggi in super deformed, e i salti continui da una sequenza all'altra possono lasciare un po' disorientati; poi però in realtà, una volta capito l'andamento, si riesce ad apprezzarlo al meglio.

Hetalia Axis Powers è vivamente consigliato a chi cerca una non-storia leggera ma comica e coinvolgente, semplice, consapevole delle reali ambizioni dell'autore. Infatti, almeno per me, questa serie è spesso sopravvalutata. E' decisamente sconsigliato ai musoni e ai seriosi.


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RobyQueen96

Episodi visti: 52/52 --- Voto 9
Premetto che questo anime o si ama o si odia: dipende dal senso dell'humor.
In Hetalia vengono rappresentati gli stati del mondo per mezzo di umani, che vengono molto stereotipati a seconda del paese di provenienza. Ad esempio Veneziano, che sarà il protagonista principale, rappresenta l'Italia, più specialmente l'Italia del Nord: è pigro e ama la "PAAAAAAAAASTA", mentre Ludwig, che rappresenta la Germania, è serio e severo.
Gli avvenimenti mischiano un po' di realtà storiche, anche se gli stati sono schierati come nella Seconda Guerra Mondiale. Troviamo Italia, Germania e Giappone contrapposti agli Alleati, Francia, Inghilterra, America, Russia e Cina.
Per chi ha voglia di farsi quattro risate, quest'anime è assolutamente da guardare.

empar

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empar

Episodi visti: 4/52 --- Voto 3
Hetalia Axis Power voleva forse essere un anime originale, di coraggiosa satira su un argomento spinoso, e forse avrebbe potuto esserlo se fosse stato impostato in modo diverso. A suo favore giocavano senza dubbio la buona realizzazione tecnica, il chara design gradevole e, appunto, l'essere un'opera decisamente insolita... ma fin dalla prima puntata si capisce che il progetto decisamente non funziona: la storia finisce presto per scadere in un'accozzaglia di luoghi comuni idioti che risulta piuttosto infelice dato il contesto, riuscendo spesso a diventare anche offensiva. Non mi stupisco troppo che, a quanto si dice in giro, l'autore sia stato minacciato di morte da qualcuno.

carlo

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carlo

Episodi visti: 5/52 --- Voto 9
Tralasciando che per me l'Italia attuale è veramente un'Hetalia, posso dire che mi sono innamorato di quest'anime!
Ha un non so che di geniale, pur essendo fiero di non essere così uguale a Veneziano, anche se sono piuttosto pigro e amante della cucina lo ammetto.
Adoro troppo il personaggio di Veneziano e quello di Ludwing, e mi fa morire dal ridere America. Peccato solo che Romano sia apparso troppo poco, ma penso che preferirei comunque il mitico Vene e il suo grido "Pastaaaaaaa!".
Hetalia Axis Powers è un anime grandioso e unico per me.

Tom

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Tom

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
Hetalia Axis Power è un anime divertente e demenziale, in cui le varie nazioni sono rappresentate come persone in carne e ossa, con tanto di nome e cognome.
Nelle 52 puntate di cui è costituito l'anime vengono trattati vari argomenti storici con leggerezza, comicità e in alcuni punti anche con un po' di superficialità.
Protagonista è in realtà l'Italia, messa in luce con tutti i suoi difetti, tanto è vero che "Hetalia" è un gioco di parole tra Italia e inutile. I personaggi sono un insieme di stereotipi: America è un megalomane, Francia un maniaco fissato con il romanticismo, Germania preciso e ligio al dovere, Giappone timido, riservato e estremamente pudico, e così via. L'Italia è rappresentata da ben due personaggi: Feliciano e Lovino, che rappresentano rispettivamente il nord e il sud, ed entrambi vengono visti come codardi (scappano sempre di fronte al nemico), fannulloni e fissati con la buona cucina.

La cosa che più mi è piaciuta di Hetalia è il modo in cui vengono riprodotti i rapporti tra le nazioni e il fatto che queste sono dotate di emozioni vere e proprie, essendo persone.
Ogni puntata dura solo cinque minuti, senza per questo risultare poi troppo breve. In conclusione, Hetalia può risultare simpatico, se si tiene a mente che si tratta di un anime e lo si prende con leggerezza.

Lyly

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Lyly

Episodi visti: 50/52 --- Voto 10
Hetalia è in assoluto l’anime più geniale ed allo stesso tempo assurdo che io abbia mai visto!
I protagonisti di questa serie sono le personificazioni delle varie nazioni del mondo, con tutti i vari stereotipi che gli si accreditano; avremo quindi un’Italia pigro che pensa solo alla pasta, un Germania serio e abile in guerra, un Giappone riservato, un’America con le manie di protagonismo, e così via. La trama altro non è che la storia del mondo, in particolare della Seconda Guerra Mondiale, rivisitata in chiave umoristica. Tutti i paesi vengono presi in giro, anche se l’Italia, essendo il protagonista, viene preso un po’ più di mira rispetto agli altri. Ma nonostante tutto, con i suoi numerosi difetti, finisce per diventare il personaggio più amato dallo spettatore.

La serie, oltre ad essere divertentissima, è anche molto leggera da seguire, considerato che ogni episodio dura solo cinque minuti.
Personalmente non credo che Hetalia possa ritenersi offensivo, anzi: se lo si segue fino in fondo, ci si accorgerà che trasmette un bel messaggio di unione tra i popoli, e questo non può essere che un bene!
Nella serie sono presenti elementi shonen-ai, ma nonostante questo non risultano fastidiosi a chi non ne è interessato, visto che anche questo fattore è visto sotto un lato comico.
In conclusione credo che Hetalia si meriti il massimo dei voti, per originalità e divertimento - senza contare che può essere d’aiuto nel ricordare le lezioni di storia. Quindi consiglio veramente di vedere quest’anime!

Xemyd

Episodi visti: 6/52 --- Voto 2
Avrei messo volentieri uno come voto, ma c'è un motivo per cui non l'ho fatto, ovvero che l'idea di base di questo anime mi è sembrata molto carina. Ho subito pensato che sarebbe stato carino vedere le nazioni del mondo sotto forma di persone. Ma mi sono sbagliato alla grande! Trovo che Hetalia Axis Power sia solo un prodotto scadente in cui gli unici a essere presi per i fondelli realmente siamo noi italiani. Non che io abbia un grande amore della mia patria ma direi che si esagera alla grande. Altra cosa che mi ha lasciato perplesso è l'ordine in cui vengo raccontati gli eventi: tutto scombinato e della storia che sappiamo tutti non si capisce più niente. Ok che è un anime, ma almeno una linea temporale precisa vogliamo darla? Vogliamo poi parlare dei disegni? Per il mio gusto sono semplicemente orrendi, qualcosa che personalmente ho fatto fatica a guardare.
Infine, un'ultima cosa che mi ha totalmente spinto ad abbandonare questo anime: non ho trovato una persona, e dico una, a cui piaccia quest'anime per ciò che rappresenta, ovvero una satira sui paesi del mondo, per farsi quattro risate. Non mi dilungo oltre altrimenti andrei fuori tema. Comunque sia, io lo sconsiglio non avendo trovato nemmeno una cosa godibile in quest'opera.


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Ironic74

Episodi visti: 30/52 --- Voto 6
E' inutile negarlo: Hetalia è lo specchio di come all'estero è visto l'italiano, praticamente un inutile fanfarone.
La serie parte da una motivazione storica, gli avvenimenti politici che portarono alla Seconda Guerra Mondiale, per parodiare un po' tutte le nazioni, soprattutto quelle storicamente e politicamente più importanti. Tra tutte, la parte dello zimbello la fa l'Italia, descritta con un doppio personaggio, veneziano il nordista, romano il meridionale che, pur derivando dal potente impero romano, ne è il nipote sciagurato. Tutti i vizi italiani sono messi sotto la lente d'ingrandimento purtroppo per noi; si va dalla tendenza a non lavorare troppo all'amore per la buona cucina, senza dimenticarsi la fama di latin lover.

Anche la nostra storia, seppur semplificata, viene crudamente riportata a galla nei suoi lati più negativi. La continua resa di fronte al nemico non può non riferirsi a Badoglio, mentre il continuo chiedere aiuto a Germania si rifà invece alle guerre mussoliniane in Grecia e Albania.
Si potrebbe certo obiettare che la semplificazione è portata all'eccesso; in guerra sono morti con valore tanti italiani, che certo non si misero a fuggire ignominiosamente come si vede in più di una puntata. L'italiano ridotto a un cane mi sembra superare un certo buon gusto.

Comunque, se la si prende per quello che è, cioè una serie leggera, allora si può anche sorridere in più di un'occasione.
I disegni certo non sono un granché e questo mi fa dare un totale di 6 a quest'anime, di cui penso si parlerà ancora a lungo, specie se comincerà a prendere in giro anche i paesi arabi.


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asuka_excel

Episodi visti: 47/52 --- Voto 9
Innanzitutto, prima di iniziare a commentare questo anime voglio fare una premessa fondamentale: se siete dei nazionalisti incalliti e/o non avete il minimo senso dell'umorismo NON GUARDATE QUESTO ANIME, vi prego. Probabilmente vi fareste solo il sangue amaro.
Se invece non appartenete a nessuna delle due categorie di persone che ho citato... beh, accomodatevi, e buon divertimento! Perché "divertimento" è una delle parole chiave di Hetalia.

La "trama" di questo anime (metto la parola "trama" fra virgolette in quanto l'opera è più un insieme di singoli, brevissimi episodi di cinque minuti l’uno, sigla finale di trenta secondi inclusa), così come quelle del webcomic e del manga da essi tratto, è piuttosto semplice, ma a suo modo davvero originale: la Storia (soprattutto le due Guerre Mondiali, ma anche il passato e l’attualità) rivisitata in chiave satirica.
I protagonisti sono infatti personificazioni delle nazioni mondiali, ciascuna rappresentata, diciamo così, dallo "stereotipo" del cittadino medio della nazione suddetta. Abbiamo così Germania, che è il classico tedesco serio e rigoroso; Giappone, tranquillo e diligente ma anche decisamente chiuso e "otaku"; America, che non fa altro che mangiare hamburger e parlare a vanvera credendosi "l'eroe" della situazione; Francia, maniaco del vino ed erotomane conclamato; Inghilterra, dal pessimo carattere e ancor peggiori capacità culinarie, e via discorrendo.

E poi c’è lui, Italia, il protagonista. Ad essere più precisi è Italia Veneziano, dato che i personaggi che rappresentano il nostro Paese sono due: Italia Veneziano appunto, che rappresenta la parte settentrionale dell'Italia ed è il protagonista, e Italia Romano, che rappresenta il nostro Meridione (e, ahimé, finora è apparso decisamente di meno, almeno nell'anime).
Il personaggio di Italia Veneziano (per brevità d’ora in poi lo chiamerò solo Italia, dato che quasi tutti i personaggi lo chiamano così) sembrerebbe essere il peggiore di tutti, a riprova del fatto che, purtroppo, all’estero non godiamo di una grande opinione. Infatti è, non necessariamente nell'ordine: debole, codardo, pigro, svagato, inetto nel combattimento (e in effetti noi in guerra non abbiamo quasi mai fatto bella figura), capace solo di pensare alle belle ragazze, al calcio e soprattutto al cibo (il suo grido "PASTAAAAAAAAAAA~!!!" è ormai entrato nella leggenda XD). Il titolo Hetalia (contrazione del termine giapponese "hetare", che significa "maldestro" o "inutile", e Italia) è quindi pienamente azzeccato.
Però... c'è un però. Infatti Italia, nonostante tutti i difetti sopra elencati, o forse anche a causa di questi, risulta essere anche assolutamente e irrimediabilmente adorabile. Sempre allegro, sorridente e spensierato, non può non essere amato dallo spettatore; inoltre, fa da perfetto contraltare alla seriosità spesso eccessiva del suo alleato Germania, al quale causerà non pochi grattacapi (ma che, nonostante tutto, non riesce proprio a staccarsene).
Ancor più adorabile (non esagero quando dico che credo si tratti di una delle cose più kawaii che siano mai state create) la sua controparte "bambina", Chibitalia, che rappresenta l'Italia del passato. "Prigioniero" dell’Austria, da cui è stato conquistato, e costretto a lavorare in casa sua come "cameriera" (non ho sbagliato il genere, intendo proprio cameriera!), vivrà una buffa, tenera e a suo modo molto toccante storia d'amore con Sacro Romano Impero, rappresentato anche lui da un personaggio "bambino" (il quale non sa che anche il piccolo Italia è un maschietto).

Questo anime risulta essere, quindi, davvero comico, oltre che molto colorato e "moe". Le innumerevoli scaramucce tra le varie nazioni sono veramente divertenti, e i vari personaggi-nazioni finiscono per conquistare lo spettatore, perché con le loro fisse e i loro difetti finiscono per essere tutti, chi più chi meno, decisamente amabili. Non mancano, comunque, anche i momenti più drammatici e commoventi: uno su tutti, la storia della Guerra d'Indipendenza americana.
Inoltre, un aspetto che può attrarre soprattutto le spettatrici (me compresa, lo ammetto) è l’altissima quantità di hints yaoi, i quali però (se escludiamo la coppia Chibitalia/Sacro Romano Impero, che è chiaramente canon) possono anche essere interpretati sotto un aspetto più, diciamo così, "normale", rendendo quindi godibile la serie anche a chi lo yaoi non interessa.

Per quanto riguarda il comparto tecnico i disegni sono buoni, e i colori molti e accesi. È da notare, nonostante l’esigua durata di ogni episodio, un certo "riciclo" di sequenze in alcuni episodi; ma forse la cosa è un effetto voluto.
Nota di merito per i doppiatori giapponesi, soprattutto Daisuke Namikawa, il quale doppia sia Italia che Italia Romano dando loro due voci decisamente differenti (allegra e spensierata per Italia, decisamente più dura e da "tsundere" per Romano), tanto da farmi credere all’inizio che fossero due doppiatori distinti. Molto bravi anche Hiroki Yasumoto (Germania), Noriaki Sugiyama (Inghilterra) e Masaya Onosaka (Francia).
Anche le musiche sono molto piacevoli, così come le tracce dei vari Character CD (finora ne sono usciti sei, nell'ordine dedicati a Italia, Germania, Giappone, Inghilterra, Francia e America; sono in arrivo quelli dedicati a Russia e Cina). Degna di nota è l'ending "Marukaite Chikyuu", cantata originariamente da Italia, ma di cui esistono e continuano a uscire versioni cantate dagli altri Paesi (alcune di esse, come quelle cantate da Germania, Giappone, Russia, Inghilterra e Francia, si sono anche sentite alla fine di alcuni episodi al posto di quella "classica" cantata da Italia): decisamente "strana", quasi brutta, al primo ascolto, si adatta però molto bene allo spirito della serie, e dopo un po' finisce per dare assuefazione! XD

Bene, come concludere questo sconfinato papiro? Probabilmente Hetalia non può classificarsi come capolavoro dell'animazione giapponese, ma è senza dubbio un anime davvero divertente e originale che ha lasciato e sta lasciando una traccia nel cuore dei fan, o perlomeno nel cuore di quei fan dalla mentalità abbastanza aperta da non ritenersi offesi da un'opera che altro non vuole che divertire lo spettatore, magari spingendolo ad approfondire un po' lo studio della Storia.
Voto: 9.

OniAn

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OniAn

Episodi visti: 49/52 --- Voto 10
Hetalia Axis Powers è un anime che consta di circa 52 episodi ed ognuno di esso dura solamente 5 minuti (circa). E' molto originale e si incentra tutto nella ''storia''. I suoi personaggi altro non sono che i vari paesi del mondo rappresentati con i loro difetti e pregi (??) portati ovviamente all'esasperazione! Divertente e consigliato a chi ha 5 minuti per un bel sorriso o una bella risata (a secondo delle puntate!).
La cosa che mi lascia perplessa è: veramente in Giappone e nel mondo ci vedono cosi messi male?! E poi perchè ci sono 2 Italia... vuol rappresentare la divisione tra nord e sud dovuta alla storia e alla diversa industrializzazione? Oppure è solo un'invenzione del mangaka? Mistero...

Utente3743

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Utente3743

Episodi visti: 26/52 --- Voto 10
Esilarante, situazioni equivoche, amicizia e alleanza. Ecco i punti chiave di questo anime coloratissimo e per certi casi "moe", così bello che le ragazze lo adorano subito. La rappresentazione umana dei vari Stati del mondo all'inizio mi ha lasciata un po' perplessa, ma appena Hetaria ha aperto bocca e ha detto "PASTAA!!" non ho potuto fare a meno di sorridere! Ho visto tutti e 26 gli episodi nel giro di un pomeriggio, e nonostante siano discontinui, con avvenimenti che prendono una piega superficiale per poter raccontare nel profondo la storia di ogni pg, resta comunque un'opera con cui puoi distrarti e passare 5 minuti divertenti. I caratteri dei vari pg rispecchiano al meglio quello che è lo Stato rappresentante: Germania è autoritario e anche un po' tsundere, mentre Hetaria è un vero lavativo e pensa solo a mangiare, dormire e alle belle donne (il suo nome infatti, deriva da hetare, che vuol dire maldestro). Grazie al suo carattere semplice e generoso riesce a conquistare chiunque, anche se è un combina guai. Ci sarebbe molto altro da dire, ma la prima cosa che ti viene in mente è che è dissacrante, umanamente e storicamente, tanto che in Corea ne è stata interrotta la trasmissione dai palinsesti, e hanno addirittura minacciato di morte l'autore, perchè offesi dal modo in cui era rappresentato lo Stato in sè.
Nei corti si sprecano le varie citazioni, le opere artistiche e musicali, la pasta, la pizza e vengono citate spesso le guerre. Perchè è una guerra quella che stanno combattendo, ma non si capisce se fanno sul serio o se perdono solamente tempo.
Nato da un web-manga, solo nel luglio 2008 riesce a divenire un anime, ma se ci pensiamo bene, non ha avuto un ottima pubblicità. E' stata un opera passaparola, che veniva citata tra conversazioni via web.
Lo consiglio vivamente, soprattutto se avete una buona dose di auto-ironia.


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Libra78

Episodi visti: 26/52 --- Voto 5
Hetalia Axis Powers dunque... l'idea di rappresentare ciascun paese con un personaggio che ne sottolinea pregi e sopratutto difetti non è malvagia, anzi, poteva essere foriera di esiti ben migliori. Il problema è che, al di là della brevità degli episodi, il tutto risulta piuttosto pasticciato, con richiami storici non sempre corretti spesso poco approfonditi, pur nell'ambito demenziale della serie, e con semplificazioni fondate sui luoghi comuni che alla lunga finiscono per annoiare nonostante possano essere riconosciuti come tratti peculiari di ciascuna specifica cultura (la pasta, l'arte e la canzone per l'Italia, la precisione e severità tedesca, le circonlocuzioni per dire no dei Giapponesi, etc...); di fatto però anche nella semplificazione non si capiscono alcune scelte: Italia che ammira Austria per la musica non ha poi un grande riscontro storico, anzi, semmai nel Settecento era proprio il contrario (e taciamo il fatto che Austria suoni musica di Chopin ...), idem per Ungheria ben felice di stare nella casa del SRI sotto Austria, certe rappresentazioni di Francia sminuita specie in riferimento ad eventi del XVIII sec. Mi pare che alcune scelte siano proprio fuori luogo anche nel contesto comico della storia, fondate su pregiudizi giustificabili alla luce del contesto contemporaneo ma non del quadro storico. La stessa rappresentazione di Italia divisa in due, Veneziano e Romano, non capisco dove voglia andare a parare... si tratta di due opposte "tipologie" di italiani, di due espressioni di diversi orientamenti politici, o cosa? Certo, ci sono scenette divertenti (Sacro Romano Impero e le sue vicende con la piccola domestica Italia) e momenti di autentica verità storica, ma si tratta di momenti appunto, su cui si innestano una serie di contraddizioni, errori, omissioni piuttosto gravi o quantomeno inspiegabili che rischiano solo di confondere lo spettatore meno attento e ferrato. Parlare di satira mi pare pure fuori luogo: la satira è l'espressione di un punto di vista su temi politici, religiosi, sessuali che, attraverso l'espediente comico, vengono portati all'attenzione; qui si tratta semplicemente della caricatura di tratti, più o meno effettivi, della storia-tradizione-cultura dei vari paesi portati in scena e non c'è scopo di denuncia o di invito alla conoscenza dietro alle scenette demenziali che vengono rappresentate. Un po' come fa Striscia la notizia con il "Cavaliere mascarato", una semplice caricatura del personaggio, certo non satira.
In conclusione un anime che si può guardare, che fa sorridere, ma che alla lunga annoia, ti lascia poco e rischia peraltro di confondere.


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Toruchan

Episodi visti: 26/52 --- Voto 6
Hetalia: Axis Power è un prodottuccio fatto e confezionato all'unico scopo di far passare cinque minuti in simpatia e di attirare fan di certo più interessate a far accoppiare Tizio con Caio che al reale svolgimento dei fatti e alla validità storica di quello che stanno guardando.
Personalmente mi ritengo una fan abbastanza moderata; sono ben altri i prodotti su cui amo spendere il mio tempo libero e le mie energie, piuttosto che un webcomic carinuccio fatto da un tipo che, palesemente, non sa e non capisce un fico secco di quello di cui sta (s)parlando. Essì che Himaruya non aveva certo idea che sarebbe arrivato anche in televisione, con il suo piccolo manga ""satirico""... essì che era piccolo, aveva a malapena 18 annini compiuti or ora...
Quanto ad ironia e humor, per quel che penso io, non è che sia proprio il massimo: nei primi episodi ci sono state delle scene che mi sono piaciute, le ho trovate piuttosto azzeccate e spassose, tipo quella in cui Spagna, Austria e Francia palleggiano con Italia del Nord e Italia del Sud. Ma tralasciando la sigla finale, che la prima volta mi ha fatto salire un brivido lungo la schiena, e poi quel penoso riferimento all'Italia che sarebbe "un demente, un cane a cui si dà da mangiare" (<= non voglio credere che ci sia veramente scritta roba simile in quel fumetto, - dato che pare che gli episodi siano parecchio moderati nei toni e nei termini - e sinceramente NON HO VOGLIA DI CONTROLLARE), con l'andare degli episodi la serie perde fascino, scadendo nello scontato e nel ripetitivo.
Si dice in giro che Hetalia prenda per fesse tutte le nazioni in maniera totalmente imparziale; io non la penso così. Certamente l'Italia è la più sbeffeggiata e la più stereotipata [ci mancherebbe, dato che è anche la protagonista della serie], e a volte i livelli di estremismo arrivano un po' a risultare banali e piuttosto grotteschi (vedi Veneziano, che - sì che è un idiota - in pieno deserto con l'acqua ci bolle la pasta.)... tuttavia, mi pare che Himaruya, con alcune nazioni, (America, Giappone e SOPRATTUTTO Germania) ci vada parecchio coi piedi di piombo. L'America è un buffo cialtrone col complesso dell'eroe che mangia solo hamburger: può ""anche"" passare, ma se si paragona il modo in cui tali stereotipi sono trattati dall'autore col modo in cui lui calca e ricalca la mano sui difetti di Italia, mi sento un po' basita. Giappone è solo un otaku, ti pareva, un tipetto insicuro e taciturno con la spada al fianco, vestito come un personaggio di Versailles no bara; essì che in Giappone, da quel che mi par di capire, otaku = sfigato cronico, e quindi presumo che non sia esattamente un complimento per loro, ma quanto a quello che ho letto su ciò che hanno combinato i giapponesi durante la seconda guerra mondiale... non è che mi figuri PROPRIO un ragazzetto timidello, come esponente della nazione. E infine Germania... è il più normale di tutti, là dentro, l'unico con qualche neurone che gli gira nel cervello, un perfetto generale ariano altobiondofortefico. Non c'è altro da aggiungere.
Bella l'idea di creare due personaggi per un'unica Italia, tanto per dare più risalto alle peculiarità delle varie zone (terroni cazzari e nordisti cazzoni? lol.), tanto per rendere la cosa ancora un po' più stereotipata e spassosa. A parte il fatto, però, che mi ha un po' perplesso sentire Romano (Lovino/Robino?) chiamare Germania "mangia patate": al primo impatto, pur essendo del sud, non capivo da dove diavolo saltasse fuori questa espressione, poi ho fatto due più due e ho compreso che forse forse "mangia patate" sarebbe il gemello del "polentone - mangiapolenta" che i meridionali utilizzano per "insultare" i fratellini del nord Italia, opportunamente adattato al contesto. Deduco che la principale fonte di orientamento di Himaruya, per quanto riguarda gli stereotipi nord-sud Italia, siano quattro fesserie scritte su internet da un qualunque esponente Lega Nord, quindi lascio correre.
In sintesi: sicuramente non sono il tipo di fan che se ne va in giro a urlare "PASTAAAA!!" tutta contenta. Diciamo solo che non credo sia molto intelligente dare troppo peso ad un cartonuccio del genere (la Corea ha minacciato di morte l'autore... ?), e che vada guardato così, alla leggera, magari per ammazzare il tempo, senza accanirvisi troppo.
Certo è che, se finisse fra le mani di un bambino, probabilmente ci sarebbero delle conseguenze [nel senso che, nei cervelletti sottoculturati dei marmocchietti con lo zainetto sulle spalle, si alimenterebbero ulteriormente pregiudizi e stereotipi inutili], ma tant'è...
Il mio giudizio finale si ferma sul cinque e mezzo. Sei per essere accomodante. In fondo, questa serie qualche sorriso me l'ha regalato.

P.S: Sicilia e Sardegna, nel logo, mancano per una questione di estetica, vero? Vero.

milena83

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milena83

Episodi visti: 30/52 --- Voto 10
Questo anime è assolutamente GENIALE!! Non solo è storicamente fedele, ma ritrae alla perfezione tutti gli stati coinvolti. L'Italia è rappresentata dai due fratelli Feliciano (anche detto Veneziano, ovvero l'Italia del Nord) e Lovino (anche detto Romano: l'Italia del Sud). Feliciano è il grande protagonista e il suo PASTAA resta davvero nel cuore... A mio parere sono particolarmente simpatici England e Russia, ma non c'è uno stato che non sia assolutamente adorabile! Si ride dall'inizio alla fine, molte puntate sono ai limiti dell'assurdo e si passa dai fatti storici all'analisi degli stereotipi, quali l'italiano sfaticato, che scavalca la fila che ha un cuore d'oro, il tedesco ligio al dovere, maniaco della pulizia, l'austriaco e la sua fissa per il pianoforte (e la sua incredibile taccagneria anche...), il francese e la sua melodrammatica megalomania, l'americano e le sue smanie di protagonismo... Insomma: ce n'è per tutti!! Se vi piace la comicità demenziale, se avete sempre immaginato gli stati del mondo come degli ometti che si picchiano tra loro, se non avete ancora capito a cosa vi possano servire quelle noiose nozioni di storia che vi hanno messo in testa a scuola... Questo è il momento di guardare Hetalia Axis Powers!!


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Naco

Episodi visti: 29/52 --- Voto 9
Ho iniziato a vedere quest'anime su consiglio di un amico, del tutto digiuna del manga in questione. E dopo le prime puntate, in cui sono rimasta sconvolta dal modo in cui il Giappone vede l'Italia (per poi rendermi conto che, alla fin fine, persino io che sono italiana la vedo così, soprattutto per quanto riguarda la sua straordinaria capacità bellica! XD), mi sono talmente innamorata di questa serie che ho finito per aspettare con impazienza le puntate settimanali.
L'idea che sta alla base - tutti gli stati del mondo umanizzati, con la loro storia, il loro carattere dettato anche dalle abitudini e dalle tradizioni dei suoi abitanti - nonostante sia reso in modo comico e assolutamente geniale, denota comunque una buona conoscenza della storia di partenza, sia per quanto riguarda la guerra in sé, che la parte riguardante il prima, ossia ChibiItalia. Gli stati sono stati caratterizzati molto bene, tanto che, prima di conoscerne il nome, spesso si riesce persino a comprendere di chi si tratta, proprio vedendoli apparire (al di là dell'aspetto somatico).
Anche i disegni sono estremamente carini: semplici, nella loro realizzazione, senza grandi pretese, ma belli proprio per questo.
La sigla... beh, non si può dire che sia la migliore canzone giapponese del mondo (diciamocela tutta: anche la peggiore potrebbe essere migliore! XDDD), ma il testo, la voce di Italia (a dir poco perfetta per un personaggio del genere!) la rendono simpatica, godibile e in linea con tutto il resto.
Insomma, se siete amanti della storia, ma non fissati e senza pregiudizi di sorta (e soprattutto, se non vi fa schifo che gli stati del mondo vengano rappresentati da degli uomini, che spesso adottano anche atteggiamenti un po' - un po' tanto! - equivocabili), beh... spendete solo cinque minuti del vostro tempo per dargli un'occhiata!


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Honze

Episodi visti: 29/52 --- Voto 10
L'opera che non ti aspetti. Hetalia Axis Powers è una colossale epopea di minuscoli episodi di 5 minuti ciascuno. L'intento unico ed ultimo è quello di far sbellicare dalle risate tutti i telespettatori, presentando in chiave del tutto satirica tutte le nazioni della terra, e personificandole. Hetalia Axis Powers nasce con la volontà di creare un prodotto di culto, limando la visione nipponica delle nazioni estere, fin troppo sublimata ed adorante e che, come conseguenza, porta alla visione del Giappone - da parte degli stessi giapponesi - come ad una nazione che non può " reggersi da sola in piedi ", una nazione ed una cultura che ha " necessità di prendere spunto dalle altre, a causa del prolungato isolazionismo ". Presentando in chiave ridicola le altre nazioni, oltre a divertire, Hetalia riesce a strapparle dall' " Eden Globale " creato dagli stessi giapponesi, e di riportarle con i piedi in terra, sullo stesso piano, umanizzandole e cercando di annientare " l'idolatrazione culturale " creata dai nipponici. Uno spazio a parte devono occupare le vicissitudini interne di Hetalia. All'inizio infatti un comune broadcast sulle reti televisive, si è dovuto trasferire su internet sotto forma di webcast a causa delle pressanti Minaccie, anche di Morte, da parte di esponenti della popolazione Coreana, all'autore. Data la minuscola durata degli episodi, non apprezzabile da tutti, si può anche consigliare di guardarseli molti in una volta sola, invece di uno ad uno. Inoltre, deve essere detto che la sigla è Parte Integrante di Hetalia, e non può ne' deve essere tagliata per fare più spazio all'episodio; questo perchè essa è una Cornice in cui i personaggi vivono e si sviluppano. Gli episodi di Hetalia sono lunghi e si sviluppano tra una sigla e l'altra. Questo è il confine imposto. Le gag si sviluppano in questo lasso di tempo. 5 minuti per ridere a crepapelle. Un possibile allungamento degli episodi, potrebbe in qualche modo rendere più generiche le gag, facendole divenire ridondanti o noiosamente prevedibili.

prosperomchl

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prosperomchl

Episodi visti: 1/52 --- Voto 4
Dispiace inaugurare l'account con una recensione negativa, ma proprio in questo caso non posso farne a meno.
Ho letto tanti commenti entusiastici su questo anime (e sulle strisce) ma per quello che ho visto il mio giudizio non può che essere completamente negativo. Non sull'aspetto tecnico, per carità. La realizzazione è buona. Neanche sull'idea di fondo, che poteva essere carina, ma sul modo in cui è impostata. Va bene lo scherzo, va bene anche la satira ... la satira, anche sulle guerre, c'è sempre stata, da Aristofane in poi. Al di là del semplicismo storico davvero eccessivo in avvenimenti anche recenti, credo che ci sia un confine tra la satira, anche feroce, e l'insulto razzista. A mio avviso Hetalia lo supera, e nettamente.
Lo stesso, titolo (fusione di "Inutile" e "Italia") abbinato al logo della penisola ... non è uno scherzo , a me sembra un'offesa!
Premetto che non ho mai avuto pruriti "nazionalistici" o "patriottici" di nessun tipo ma avendo studiato a lungo la storia del XX secolo è bastata la prima puntata dell'anime a farmi venire il voltastomaco.
Si ha un bel dire che l'anime ed il manga prendono in giro tutti i popoli: non è vero. Il disprezzo e lo scherno sono riservati principalmente all'Italia.
Si prendano in giro a volontà i capi politici, i pariti, le ideologie (con le pagliacciate del fascismo c'è un bel po' di materiale) ma lo scherno di un intero popolo, in frangenti anche tragici... a mio modestissimo avviso è una grave mancanza anche solo di buon gusto.
A coloro che dicono "carinissimo" consiglio di darsi un'occhiata alla storia della prima guerra mondiale e leggersi qualche resoconto sulle centinaia di migliaia di ragazzi austriaci ed italiani che si sono macellati a vicenda tra il 1915 ed il 1918. Poi dopo riguardatevi la prima puntata e ridete, se potete.


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HaL9000

Episodi visti: 13/52 --- Voto 5
Non posso dire che non sia simpatico o divertente; infatti l'ho guardato con piacere. Il problema è un altro. Quando l'umorismo sconfina nella satira, posso ancora apprezzarlo (anzi... Apprezzo molto); il problema è quando la satira supera il limite (incerto, ne convengo) oltre al quale si va verso il dileggio puro e crudo ed all'offesa. Non voglio soffermarmi sui singoli personaggi (un po' tutti vengono presi in giro, anche se non tutti con la stessa, diciamo, “intensità”), ma se devo esprimere un'opinione generale sull'idea che sta alla base di questo lavoro, ecco, il limite di cui parlavo prima è stato, secondo il mio modestissimo parere, superato. Sarà forse che l'argomento trattato è materia delicata (non ci dimentichiamo che sono ancora aperte numerose controversie storiche tra tanti paesi; certe ferite faticano a rimarginarsi), sarà che un intero popolo viene descritto come una massa di mentecatti (alla faccia dello humor), sarà che magari io sono un insopportabile musone incapace di prendere certi argomenti con leggerezza (in fondo è solo un'anime, ma forse rispecchia la valutazione che certi popoli hanno di altri popoli, chissà?) e singolarmente sprovvisto di “sense of humor”, comunque su questo lavoro esprimo un giudizio globale negativo.


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JayD

Episodi visti: 13/52 --- Voto 9
Questo anime mi ha ammazzato XD
Geniale sotto ogni punto di vista. In ogni puntata vengono illustrate in modo caricaturale, i diversi stati all'interno di un diverso contesto storico, e le battute sono davvero da stramazzarsi al suolo. Purtroppo per noi Italiani il nostro paese non è proprio dipinto come il più stoico di questo Mondo (e già dal titolo i giapponesi non sono stati molto gentili nei nostri confronti), ma da un altro punto di vista è di sicuro quello più spassoso. Non parliamo poi dei mini episodi di storia antica con i personaggi mega deformed, davvero una figata.

IsaHime

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IsaHime

Episodi visti: 3/52 --- Voto 8
Ho visto quasi per scherzo le prime tre puntate... non riuscivo proprio a trattenere le risate!
L'idea è a dir poco geniale!
Mi piace l'idea di tutti questi paesi (in particolare Italia) paccioccosi e tontoloni...
Inoltre risulta anche fedele alla storia (mi ha colpito particolarmente la triplice alleanza!), e la cosa mi invoglia a guardarne ancora... Insomma, non vedo l'ora di riuscire a guardare anche il resto degli episodi!


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Stranger

Episodi visti: 7/52 --- Voto 8
Se quello che vi aspettate è un anime che racconta quello che si legge sui libri di testo siete avvertiti: la storia non è mai stata raccontata così.
Innanzitutto bisogna precisare che Hetalia è ironico e parodistico, ogni stato viene preso in giro, anche se Italia, essendo il protagonista, è quello che spicca di più.
La trama è semplice: ogni stato viene personificato e si ripercorrono alcuni famosi tratti di storia mettendo in risalto i comportamenti e le posizioni prese da ognuno. è necessario conoscere un po' di storia del nostro paese per capire certe battute (e divertirsi di più)
Il nostro rappresentante (e protagonista!) è un ragazzo nipote del grande Impero Romano, pigro e un po' scemo, che sembra pensare solo alla pasta.
... sì, effettivamente non è che dia un quadretto così felice del nostro paese, ma come dar torto all'autore...? Se si conosce un po' di storia si sa che fama si è fatta l'Italia dopo l'Impero Romano... qui viene comunque esagerato apposta per rendere più comiche le situazioni.
Anche gli altri paesi però non sono da meno. Ho trovato Germania veramente azzeccato, e anche lo stesso Giappone si prende in giro da solo!
Una precisazione per il titolo: Hetalia deriva da hetare che significa "pigro", "inutile" "maldestro" (... ahem...) e Italia.

Ho conosciuto diverse persone giapponesi, ho letto molti libri e ho visto interviste e vi posso assicurare che il Giappone ama l'Italia anche per la più piccola cosa: dalla storia alle usanze, dal cibo alla bellezza della terra, dalla musica alla letteratura... credo che le parodie migliori vengano fuori quando si ama davvero quello che si prende in giro. E questo ne è l'esempio.
Non sentitevi offesi, vedere i propri difetti è il modo giusto per migliorare. (Parlo io che ho appena passato una settimana a Malta e mi sognavo pasta e pizza di notte...''')
E' difficile però non provare simpatia per Italia XD In fondo, con tutti gli artisti e i geni che abbiamo avuto, possiamo permetterci di ridere di queste cose.

Kira~Kon

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Kira~Kon

Episodi visti: 5/52 --- Voto 10
Devo ammetterlo: anche se, di primo acchitto, lo stavo odiando per come prendeva in giro l'Italia, ora lo adoro e mi riguardo le puntate ogni giorno! È stupendo!
Questo mix tra storia e infinita demenzialità è fatto benissimo, per non parlare di come vengono rappresentati i Paesi, tutti molto bene, anche la nostra Italia, un po' rompiscatole e con questa continua mania della pasta (chi di noi non ne può fare a meno? XD). I disegni sono fatti abbastanza bene e sono abbastanza realistici, anche se i personaggi sono stranissimi! Inoltre ogni episodio non dura molto, solo 5 minuti, compresa una brevissima ending.
Peccato che in italiano non ci siano tutte le puntate (che tra l'altro non sono molte) ma ciò non lo rende noioso, anzi,......

Quest'anime, secondo la sottoscritta, merita un 10, ciò vuol dire: COSTRETTI TUTTI A GUARDARLO! =9


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Riccardo80

Episodi visti: 3/52 --- Voto 10
Sarà che sono un fanatico di storia e mi è sempre piaciuta.
Sarà che adoro i manga comico-demenziali.
Ma trovo questo anime decisamente stu-pen-do.
E' una parodia della storia in cui ogni paese (e i suoi peggiori stereotipi) viene rappresentato da un personaggio, in pratica chiunque viene preso in giro in maniera magistrale.
Si passa dalla logorroica (che vuole avere sempre ragione) america alla rigorosa Germania.
Ma il protagonista è decisamente Italia, impossibile non adorarlo! ^^ (Certo non ci facciamo propriamente una splendida figura).