Bokura wa Minna Kawaisou
"Bokura wa Minna Kawaisou" è un anime del 2014, composto da dodici episodi più un OAV di 24 minuti ciascuno.
La storia ruota attorno a una pensione e alle persone che la abitano. L'anime comincia con l'introdurci il trasferimento del protagonista presso la pensione, suo malgrado: si troverà davanti tutto tranne quello che avrebbe voluto, sì perché il giovane era propenso all'inizio di una vita scolastica tranquilla, lontano dai genitori, invece, la pensione è abitata da dei "personaggi" tutto l'opposto e pronti a coinvolgerlo sempre in una nuova vicenda che lo allontanerà dai suoi propositi.
Gli inquilini sono: il protagonista, Kazunari Usa; la propretaria, Sumino Kawai; sua nipote -e coprotagonista a tutti gli effetti dell'opera- Ritsu Kawai, da qui in poi Ricchan; Mayumu Nishikino, impiegata sfortunata in amore; Sayaka Watanabe, universitaria tanto gentile in apparenza, quanto in realtà "diabolica" (lo metto tra virgolette, perché è quella diabolicità che in un anime del genere ci sta più che bene, comunque ne combina di ogni); e infine Shirosaki, disoccupato ed eccentrico uomo con il quale il nostro protagonista divide la stanza.
Come possiamo aspettarci e sopratutto, come fin da subito l'anime ci fa intuire e ci descrive, il nostro protagonista parte (fin dal primo episodio) innamorato della nostra Ricchan, che ahimè, ha in mente una sola cosa, i libri... non per niente, nel primo episodio i due, senza che neanche lei se ne accorga (data la sua attenzione rivolta nel leggere un libro) si incontrano già prima che il giovane arrivi alla pensione.
Quindi la sorte della storia è presto svelata dopo pochi minuti, su come il nostro protagonista dovrà faticare per ottenere le attenzioni della giovane.
Il punto forte dell'anime, per quanto riguarda la trama, è la parte comica, quasi sempre presente e immancabile al momento giusto con gag esilaranti, d'altronde con dei "compagni" così credo sia anche normale, sì perché la parte comica risulterà, piacevolmente, un contorno, quasi a voler invitare lo spettatore stesso nella pensione, così da fargli vivere appieno la componente "Slice of life" che tanto la fa da padrona in opere come questa.
Se uno dei punti forti è sicuramente la parte comica, non posso non menzionare i disegni, che qui ritengo di dover valorizzare ai massimi livelli, dalla struttura alle luci degli sfondi finendo ai personaggi, trovo che l'opera abbia una "lucentezza" che la faccia risaltare ancora di più.
Siamo arrivati quasi alla fine e non mi resta che spendere due righe sull'opening e sulla ending, la sigla iniziale e quella finale, accompagnate da un componimento eccellente e orecchiabile ai massimi livelli, tendono a raccontarci tutte le esperienze fatte dalla nostra Ricchan, (che poi, se vogliamo, potrebbe essere considerata la vera protagonista della serie) nel corso degli episodi e di come la ragazza cresca e maturi, ma, comunque sempre legata alla sua passione per i libri.
Siamo arrivati alla fine e, come credo si sia già intuito, consiglio assolutamente la visione di quest'opera, se avete letto il titolo e siate arrivati fin qui, allora, sicuramente fa per voi!
Grazie per aver letto e buona visione.
La storia ruota attorno a una pensione e alle persone che la abitano. L'anime comincia con l'introdurci il trasferimento del protagonista presso la pensione, suo malgrado: si troverà davanti tutto tranne quello che avrebbe voluto, sì perché il giovane era propenso all'inizio di una vita scolastica tranquilla, lontano dai genitori, invece, la pensione è abitata da dei "personaggi" tutto l'opposto e pronti a coinvolgerlo sempre in una nuova vicenda che lo allontanerà dai suoi propositi.
Gli inquilini sono: il protagonista, Kazunari Usa; la propretaria, Sumino Kawai; sua nipote -e coprotagonista a tutti gli effetti dell'opera- Ritsu Kawai, da qui in poi Ricchan; Mayumu Nishikino, impiegata sfortunata in amore; Sayaka Watanabe, universitaria tanto gentile in apparenza, quanto in realtà "diabolica" (lo metto tra virgolette, perché è quella diabolicità che in un anime del genere ci sta più che bene, comunque ne combina di ogni); e infine Shirosaki, disoccupato ed eccentrico uomo con il quale il nostro protagonista divide la stanza.
Come possiamo aspettarci e sopratutto, come fin da subito l'anime ci fa intuire e ci descrive, il nostro protagonista parte (fin dal primo episodio) innamorato della nostra Ricchan, che ahimè, ha in mente una sola cosa, i libri... non per niente, nel primo episodio i due, senza che neanche lei se ne accorga (data la sua attenzione rivolta nel leggere un libro) si incontrano già prima che il giovane arrivi alla pensione.
Quindi la sorte della storia è presto svelata dopo pochi minuti, su come il nostro protagonista dovrà faticare per ottenere le attenzioni della giovane.
Il punto forte dell'anime, per quanto riguarda la trama, è la parte comica, quasi sempre presente e immancabile al momento giusto con gag esilaranti, d'altronde con dei "compagni" così credo sia anche normale, sì perché la parte comica risulterà, piacevolmente, un contorno, quasi a voler invitare lo spettatore stesso nella pensione, così da fargli vivere appieno la componente "Slice of life" che tanto la fa da padrona in opere come questa.
Se uno dei punti forti è sicuramente la parte comica, non posso non menzionare i disegni, che qui ritengo di dover valorizzare ai massimi livelli, dalla struttura alle luci degli sfondi finendo ai personaggi, trovo che l'opera abbia una "lucentezza" che la faccia risaltare ancora di più.
Siamo arrivati quasi alla fine e non mi resta che spendere due righe sull'opening e sulla ending, la sigla iniziale e quella finale, accompagnate da un componimento eccellente e orecchiabile ai massimi livelli, tendono a raccontarci tutte le esperienze fatte dalla nostra Ricchan, (che poi, se vogliamo, potrebbe essere considerata la vera protagonista della serie) nel corso degli episodi e di come la ragazza cresca e maturi, ma, comunque sempre legata alla sua passione per i libri.
Siamo arrivati alla fine e, come credo si sia già intuito, consiglio assolutamente la visione di quest'opera, se avete letto il titolo e siate arrivati fin qui, allora, sicuramente fa per voi!
Grazie per aver letto e buona visione.
Approciatomi a questo titolo in maniera curiosa, dopo la visione posso dire che è la solita rom-com con il solito MC che ci prova e non ci riesce e con la bella che è una torda come non mai.
I casi sono due: o fai una analisi un po' introspettiva del perché una persona agisce in qualche modo oppure cerchi di far fare qualche passo in più ai personaggi. Invece un anime che in 12 episodi non si muove di un millimetro, secondo me, è tempo sprecato. Ciò detto, l'anime tecnicamente è di medio livello, i colori pastello secondo me sono validi e i side characters non sono male, anche se, anche questi, analizzati meno di zero.
Un binge watching non si spreca, comunque, si finisce velocemente ma non rimane impresso.
I casi sono due: o fai una analisi un po' introspettiva del perché una persona agisce in qualche modo oppure cerchi di far fare qualche passo in più ai personaggi. Invece un anime che in 12 episodi non si muove di un millimetro, secondo me, è tempo sprecato. Ciò detto, l'anime tecnicamente è di medio livello, i colori pastello secondo me sono validi e i side characters non sono male, anche se, anche questi, analizzati meno di zero.
Un binge watching non si spreca, comunque, si finisce velocemente ma non rimane impresso.
"Bokura wa Minna Kawaisou" è un anime del 2014, che adatta l'omonimo manga di Ruri Miyahara in 12 episodi.
Si tratta sostanzialmente di una commedia sentimentale che si pone sul tracciato di opere “classiche” come "Maison Ikkoku" e "Love Hina".
Voglio andare al punto: questo è un anime che avrebbe del potenziale, è anche sufficientemente divertente, ma privo di mordente. Un aggettivo per descriverlo? Bloccato! Questo è un anime bloccato. Non c'è un vero sviluppo (gli episodi rasentano quasi l'autoconclusività), o meglio, come si evidenzia nell'anime, c'è un continuo “avvicinarsi e allontanarsi” che ci fa concludere l'anime chiedendoci: quindi? Qual è il punto? Durante la visione si crea una tensione che sembra essere sempre lì per sfociare in qualcosa di rilevante... e invece no! (a tal proposito sorvolo sul finale che considero imbarazzante se non seguirà una seconda stagione). I personaggi “secondari” (gli altri ospiti della pensione kawai che fungono da contorno nelle varie avventure) hanno caratteri ben definiti e restano sostanzialmente immutati fino alla fine, qualche lievissimo sviluppo lo si riscontra nei protagonisti che però sono “bloccati”. Come dicevo, l'anime ha delle belle scene comiche, però, secondo me, c'è un'abuso eccessivo delle caricature che alla fine non fanno neanche più sorridere (non ridere) perché non sempre ispirate.
Fin qui sembrerebbe che l'anime debba avere una valutazione finale negativa, tuttavia secondo me raggiunge pienamente la sufficienza. Bisogna dire che, per gli amanti del genere, questo format è una garanzia, quindi difficile far male. L'animazione è ben fatta e piacevole. Anche se la storia può deludere col “progredire” bisogna sottolineare che nella relazione tra i due protagonisti viene espresso un buon realismo emotivo: le difficoltà comunicative, l'imbarazzo, la timidezza, i fraintendimenti, la gelosia, i dubbi ecc.
Conclusione: un anime semplice senza troppe pretese, carino e abbastanza divertente, ci si possono passare delle belle ore.
Da approcciare senza troppe aspettative. Consigliato? Perché no!
Si tratta sostanzialmente di una commedia sentimentale che si pone sul tracciato di opere “classiche” come "Maison Ikkoku" e "Love Hina".
Voglio andare al punto: questo è un anime che avrebbe del potenziale, è anche sufficientemente divertente, ma privo di mordente. Un aggettivo per descriverlo? Bloccato! Questo è un anime bloccato. Non c'è un vero sviluppo (gli episodi rasentano quasi l'autoconclusività), o meglio, come si evidenzia nell'anime, c'è un continuo “avvicinarsi e allontanarsi” che ci fa concludere l'anime chiedendoci: quindi? Qual è il punto? Durante la visione si crea una tensione che sembra essere sempre lì per sfociare in qualcosa di rilevante... e invece no! (a tal proposito sorvolo sul finale che considero imbarazzante se non seguirà una seconda stagione). I personaggi “secondari” (gli altri ospiti della pensione kawai che fungono da contorno nelle varie avventure) hanno caratteri ben definiti e restano sostanzialmente immutati fino alla fine, qualche lievissimo sviluppo lo si riscontra nei protagonisti che però sono “bloccati”. Come dicevo, l'anime ha delle belle scene comiche, però, secondo me, c'è un'abuso eccessivo delle caricature che alla fine non fanno neanche più sorridere (non ridere) perché non sempre ispirate.
Fin qui sembrerebbe che l'anime debba avere una valutazione finale negativa, tuttavia secondo me raggiunge pienamente la sufficienza. Bisogna dire che, per gli amanti del genere, questo format è una garanzia, quindi difficile far male. L'animazione è ben fatta e piacevole. Anche se la storia può deludere col “progredire” bisogna sottolineare che nella relazione tra i due protagonisti viene espresso un buon realismo emotivo: le difficoltà comunicative, l'imbarazzo, la timidezza, i fraintendimenti, la gelosia, i dubbi ecc.
Conclusione: un anime semplice senza troppe pretese, carino e abbastanza divertente, ci si possono passare delle belle ore.
Da approcciare senza troppe aspettative. Consigliato? Perché no!
Adoro le commedie sentimentali che ruotano attorno agli inquilini di una pensione dai tempi di "Maison Ikkoku", opera che amo e che mi ha fatto avvicinare al mondo degli anime/manga. Negli anni credo di non aver perso nemmeno un anime sul genere e nonostante una certa ripetitività nel format mi sono piaciuti tutti.. chi più e chi meno ovviamente..
Con queste premesse e forte dei voti positivi mi sono messo alla visione di "Bokura wa Minna Kawaisou" sicuro che mi sarebbe piaciuto un sacco invece devo dire che mi ha piuttosto deluso.. l'ho trovato lento, noioso e scarsamente ispirato.
I due protagonisti mi sono parsi fondamentalmente insignificanti per la quasi totalità dell'anime, incapaci di trasmettermi un qualche tipo di emozione se non spot grazie alle espressioni di Ritsu e dalla storia giusto qualcosina proprio sul finale. Praticamente come inziano così finiscono senza lasciar intravvedere particolari segni di evoluzione (soprattutto Usa), ma solo un lieve avvicinamento tra loro proprio sul gong finale.
L'intera opera poggia di fatto sui personaggi secondari, soprattutto Mayumi e Shiro che grazie alle loro gag e scenette demenziali mantengono viva l'opera almeno nella sua parte "commedia". Anche loro però soffrono dello stesso problema dei due protagonisti rimanendo sotanzialmente "piatti" senza venir in alcun modo cambiati o anche solo influenzati dall'arrivo alla pensione di Usa e delle nuove situazioni che si sono create.
Peccato perchè il comparto tenico di "Bokura wa Minna Kawaisou" è davvero pregevole: ottime le animazioni e i disegni così come la scelta dei colori caldi e rassicuranti che danno ancora più risalto alla dolcezza di Ritsu. Nella norma la parte audio... buona ma che sicuramente non passerà agli annali.
In definitiva un anime partito bene, con una protagonista femminile che aveva tutte le carte in regola per emergere dalla massa ma che è finito col "spegnersi" subito risultando fondamentalmente noioso, senza particolare ispirazione e privo di colpi di scena.
Per me vale un 6,5 ma mezzo voto in più se lo merita per la bellezza delle ambientazioni e la cura dei disegni!
Con queste premesse e forte dei voti positivi mi sono messo alla visione di "Bokura wa Minna Kawaisou" sicuro che mi sarebbe piaciuto un sacco invece devo dire che mi ha piuttosto deluso.. l'ho trovato lento, noioso e scarsamente ispirato.
I due protagonisti mi sono parsi fondamentalmente insignificanti per la quasi totalità dell'anime, incapaci di trasmettermi un qualche tipo di emozione se non spot grazie alle espressioni di Ritsu e dalla storia giusto qualcosina proprio sul finale. Praticamente come inziano così finiscono senza lasciar intravvedere particolari segni di evoluzione (soprattutto Usa), ma solo un lieve avvicinamento tra loro proprio sul gong finale.
L'intera opera poggia di fatto sui personaggi secondari, soprattutto Mayumi e Shiro che grazie alle loro gag e scenette demenziali mantengono viva l'opera almeno nella sua parte "commedia". Anche loro però soffrono dello stesso problema dei due protagonisti rimanendo sotanzialmente "piatti" senza venir in alcun modo cambiati o anche solo influenzati dall'arrivo alla pensione di Usa e delle nuove situazioni che si sono create.
Peccato perchè il comparto tenico di "Bokura wa Minna Kawaisou" è davvero pregevole: ottime le animazioni e i disegni così come la scelta dei colori caldi e rassicuranti che danno ancora più risalto alla dolcezza di Ritsu. Nella norma la parte audio... buona ma che sicuramente non passerà agli annali.
In definitiva un anime partito bene, con una protagonista femminile che aveva tutte le carte in regola per emergere dalla massa ma che è finito col "spegnersi" subito risultando fondamentalmente noioso, senza particolare ispirazione e privo di colpi di scena.
Per me vale un 6,5 ma mezzo voto in più se lo merita per la bellezza delle ambientazioni e la cura dei disegni!
Nel 2014, lo studio Brain’s Base presenta “Bokura wa Minna Kawaisou" (che può voler dire sia “Siamo tutti alla pensione Kawai”, sia “Siamo tutti pietosi”), anime di dodici episodi (più un OAV) tratto dall'omonimo manga scritto e disegnato da Rury Miyahara.
La serie vede come protagonista Usa Kazunari, liceale desideroso di cominciare a vivere da solo: per questo si trasferisce alla pensione Kawai, abitata, suo malgrado, da inquilini alquanto strampalati. Tra di loro spicca però Ritsu Kawai, ragazza taciturna e accanita lettrice, che conquista subito il cuore di Usa.
Come si può ben dedurre dopo aver terminato la visione dell’opera, essa si sviluppa seguendo due direttrici fondamentali: la comicità e le questioni sentimentali. Tuttavia, questi due aspetti caratteristici di “Bokura wa Minna Kawaisou” non sono esattamente bilanciati, poiché il primo tende leggermente a prevalere sul secondo. C’è da dire, però, che tutto ciò non rappresenta affatto una nota negativa dell’opera, anzi: battute e gag si sposano alla perfezione con batticuori e pensieri dolci, in modo da rendere questi ultimi, presenti in quantità più ridotta, delle piccole perle incastonate perfettamente nel mare di umorismo che le circonda. Entrambi i lati, poi, sono riusciti alla perfezione: da una parte, abbiamo gag e situazioni comiche che strappano un sorriso il 99% delle volte, grazie soprattutto a una vena di maliziosità che non scade mai nella pura volgarità e ai personaggi che se ne occupano; dall'altra, abbiamo una tenera storia d’amore, che non vede, come in tanti altri anime, un ragazzo alle prese con il suo harem formato da tre o quattro ragazze tutte innamorate di lui, ma il timido Usa impegnato a conquistare il cuore della senpai schiva e quasi asociale, impresa per niente facile e che si svilupperà molto lentamente, a piccoli passi, rendendo il tutto molto dolce e appassionante.
Arriviamo ai personaggi, e partiamo da quelli secondari. Dopo il primo episodio ho subito pensato che fossero i soliti stereotipi triti e ritriti: abbiamo infatti la trentenne ubriacona perennemente mollata dal fidanzato, il pervertito masochista e la ragazza apparentemente carina e tranquilla, ma in realtà vile e manipolatrice. Insomma, tre caratteri già visti a bizzeffe in anime simili e di cui ormai mi ero stancata, soprattutto per i primi due che non mi erano mai andati a genio. Tuttavia, con il trascorrere degli episodi, si sono rivelati forse i più simpatici e divertenti che abbia mai visto: ad esempio, tutte le “carognate” e doppi sensi usciti dalla bocca di Mayumi mi hanno steso, oppure gli strani gusti masochisti di Shiro, eccitato ogniqualvolta che veniva “punito”, mi hanno sempre strappato un sorriso. Non solo, ognuno di loro è stato anche approfondito, mostrando magari qualche lato nascosto o più serio, senza delegar loro unicamente il compito di divertire lo spettatore, comunque riuscito alla perfezione. I protagonisti, invece, sono leggermente più normali, ed è il loro rapporto il fulcro del lato sentimentale. Se di Usa ho ammirato molto la determinazione e la dolcezza, Ritsu è il personaggio a cui mi sono affezionata di più, avendo molti punti, idee e pensieri in comune con lei. Dunque anche i personaggi principali meritano tanto, anche se i comprimari brillano leggermente di più.
Passando al lato tecnico, il character design l’ho trovato grazioso e ben fatto, le animazioni fluide e la colorazione e i fondali superbi, gioie per i miei occhi grazie anche all'uso sapiente della luce. Il comparto sonoro non si distingue molto, seppur le sigle siano abbastanza orecchiabili.
Per concludere, “Bokura wa Minna Kawaisou” è una serie che fa del lato comico il suo punto di forza, grazie a battute esilaranti sostenute da personaggi secondari geniali e divertenti. I protagonisti, al contrario, ci trasportano in una deliziosa storia d’amore che farà capolino di tanto in tanto. Quest’ultima, però, non è ancora decollata del tutto, quindi continuo a sperare in una seconda stagione. Voto: 8.
La serie vede come protagonista Usa Kazunari, liceale desideroso di cominciare a vivere da solo: per questo si trasferisce alla pensione Kawai, abitata, suo malgrado, da inquilini alquanto strampalati. Tra di loro spicca però Ritsu Kawai, ragazza taciturna e accanita lettrice, che conquista subito il cuore di Usa.
Come si può ben dedurre dopo aver terminato la visione dell’opera, essa si sviluppa seguendo due direttrici fondamentali: la comicità e le questioni sentimentali. Tuttavia, questi due aspetti caratteristici di “Bokura wa Minna Kawaisou” non sono esattamente bilanciati, poiché il primo tende leggermente a prevalere sul secondo. C’è da dire, però, che tutto ciò non rappresenta affatto una nota negativa dell’opera, anzi: battute e gag si sposano alla perfezione con batticuori e pensieri dolci, in modo da rendere questi ultimi, presenti in quantità più ridotta, delle piccole perle incastonate perfettamente nel mare di umorismo che le circonda. Entrambi i lati, poi, sono riusciti alla perfezione: da una parte, abbiamo gag e situazioni comiche che strappano un sorriso il 99% delle volte, grazie soprattutto a una vena di maliziosità che non scade mai nella pura volgarità e ai personaggi che se ne occupano; dall'altra, abbiamo una tenera storia d’amore, che non vede, come in tanti altri anime, un ragazzo alle prese con il suo harem formato da tre o quattro ragazze tutte innamorate di lui, ma il timido Usa impegnato a conquistare il cuore della senpai schiva e quasi asociale, impresa per niente facile e che si svilupperà molto lentamente, a piccoli passi, rendendo il tutto molto dolce e appassionante.
Arriviamo ai personaggi, e partiamo da quelli secondari. Dopo il primo episodio ho subito pensato che fossero i soliti stereotipi triti e ritriti: abbiamo infatti la trentenne ubriacona perennemente mollata dal fidanzato, il pervertito masochista e la ragazza apparentemente carina e tranquilla, ma in realtà vile e manipolatrice. Insomma, tre caratteri già visti a bizzeffe in anime simili e di cui ormai mi ero stancata, soprattutto per i primi due che non mi erano mai andati a genio. Tuttavia, con il trascorrere degli episodi, si sono rivelati forse i più simpatici e divertenti che abbia mai visto: ad esempio, tutte le “carognate” e doppi sensi usciti dalla bocca di Mayumi mi hanno steso, oppure gli strani gusti masochisti di Shiro, eccitato ogniqualvolta che veniva “punito”, mi hanno sempre strappato un sorriso. Non solo, ognuno di loro è stato anche approfondito, mostrando magari qualche lato nascosto o più serio, senza delegar loro unicamente il compito di divertire lo spettatore, comunque riuscito alla perfezione. I protagonisti, invece, sono leggermente più normali, ed è il loro rapporto il fulcro del lato sentimentale. Se di Usa ho ammirato molto la determinazione e la dolcezza, Ritsu è il personaggio a cui mi sono affezionata di più, avendo molti punti, idee e pensieri in comune con lei. Dunque anche i personaggi principali meritano tanto, anche se i comprimari brillano leggermente di più.
Passando al lato tecnico, il character design l’ho trovato grazioso e ben fatto, le animazioni fluide e la colorazione e i fondali superbi, gioie per i miei occhi grazie anche all'uso sapiente della luce. Il comparto sonoro non si distingue molto, seppur le sigle siano abbastanza orecchiabili.
Per concludere, “Bokura wa Minna Kawaisou” è una serie che fa del lato comico il suo punto di forza, grazie a battute esilaranti sostenute da personaggi secondari geniali e divertenti. I protagonisti, al contrario, ci trasportano in una deliziosa storia d’amore che farà capolino di tanto in tanto. Quest’ultima, però, non è ancora decollata del tutto, quindi continuo a sperare in una seconda stagione. Voto: 8.
Bokura wa Minna Kawaisou è un anime sentimentale, a mio parere uno dei più belli che abbia mai visto e che, purtroppo ho scoperto solo recentemente. Ora cercherò più in dettaglio le caratteristiche di questo anime (ovviamente senza fare spoiler).
La trama no la scrivo perchè non vorrei rovinare la visione dell'opera, tuttavia vi dico che ha una narrazione molto tranquilla, lenta (per essere chiari questa lentezza non ha un significato negativo, anzi) e soprattutto non troppo impegnativa. Grazie a queste qualità lo spettatore riesce a gustarsi a pieno ogni episodio senza arrivarne alla fine con il mal di testa.
Poi i personaggi sono ben caratterizzati e originali, a parte il protagonista che invece è il tipico ragazzo giapponese.
Voto=8
Le musiche sono molto belle e orecchiabili, sopratutto la opening e l'ending. Voto=10
Le animazioni: questo è il principale punto di forza di questo anime, ogni inquadratura viene resa bellissima, creando un atmosfera unica che ti fa apprezzare ogni singolo momento mostrato. Voto=10
Infine il finale, a mio parere, cambia rispetto agli episodi precedenti facendo procedere più velocemente i fatti e regalandoti molte emozioni. Voto=10
Concludo dicendo che consiglio la visione di questo anime a tutti, ma in particolare a coloro che cercassero un prodotto tranquillo e leggero che però riesce a coinvolgerti fino alla fine.
Il voto complessivo non è un 10 pieno ma un 9.5, comunque ho deciso di arrotondarlo per eccesso soprattutto per le animazione, che, come ho già detto prima, sono fantastiche.
La trama no la scrivo perchè non vorrei rovinare la visione dell'opera, tuttavia vi dico che ha una narrazione molto tranquilla, lenta (per essere chiari questa lentezza non ha un significato negativo, anzi) e soprattutto non troppo impegnativa. Grazie a queste qualità lo spettatore riesce a gustarsi a pieno ogni episodio senza arrivarne alla fine con il mal di testa.
Poi i personaggi sono ben caratterizzati e originali, a parte il protagonista che invece è il tipico ragazzo giapponese.
Voto=8
Le musiche sono molto belle e orecchiabili, sopratutto la opening e l'ending. Voto=10
Le animazioni: questo è il principale punto di forza di questo anime, ogni inquadratura viene resa bellissima, creando un atmosfera unica che ti fa apprezzare ogni singolo momento mostrato. Voto=10
Infine il finale, a mio parere, cambia rispetto agli episodi precedenti facendo procedere più velocemente i fatti e regalandoti molte emozioni. Voto=10
Concludo dicendo che consiglio la visione di questo anime a tutti, ma in particolare a coloro che cercassero un prodotto tranquillo e leggero che però riesce a coinvolgerti fino alla fine.
Il voto complessivo non è un 10 pieno ma un 9.5, comunque ho deciso di arrotondarlo per eccesso soprattutto per le animazione, che, come ho già detto prima, sono fantastiche.
Bokura wa Minna Kawaisou è un anime che segue le vicende del manga ideato da Ruri Miyahara, una commedia sentimentale in stile scolastico.
La trama vede Kazunari Usa, un liceale che vuole cambiare stile di vita compiendo il primo passo, ovvero quello di andare via dai genitori e vivere in un appartamento dove però, incontra persone fuori dalla norma. Ci abita un uomo al quanto perverso con una certa ossessione per le ragazze minorenni, nonché compagno di stanza di Usa, poi una donna single molto affascinante che alza troppo il gomito, e per finire abbiamo una ragazza molto chiusa che passa il tempo sui libri; quest'ultima è l'unica persona che sembra essere normale in quest'appartamento, e Usa si innamora a prima vista.
Lo sviluppo della trama non è molto efficace, il protagonista piano piano riesce a farsi notare da Ritsu, la ragazza dei libri, e così facendo la trama ha uno scopo, mentre i coinquilini mantengono una certo grado di allegria, così per dire, vivacizzano gli episodi e mantengono il tutto ben solido e interessante.
Parlando dei coinquilini, sono interessanti come personaggi, Shirosaki, il perverso tanto per intenderci, è il mio preferito nella serie visto che riesce sempre a divertirmi lì dove gli altri personaggi tendono ad annoiarmi, seguito da Mayumi, la donna single che alza un po' troppo il gomito; personalmente ho trovato gli altri personaggi, soprattutto i due principali, molto scontati e quindi annoianti, ma grazie a quei due fuori dalla norma sono riuscito a concludere la serie.
Il comparto visivo è ben riuscito, ottimi disegni e animazioni, seguiti da ottimi colori che rendono il tutto molto piacevole da vedere, mentre il sonoro non mi ha colpito molto.
Concludo col dire che personalmente non mi ha colpito molto l'anime, per via dei due personaggi principali che li ho trovati molto annoianti, quanto scontati, ma nel totale non è un anime da buttare perchè ci sono dei personaggi ben riusciti e un comparto visivo che colpisce. Lo consiglierei tranquillamente al pubblico, anche se forse meglio passare direttamente al manga.
La trama vede Kazunari Usa, un liceale che vuole cambiare stile di vita compiendo il primo passo, ovvero quello di andare via dai genitori e vivere in un appartamento dove però, incontra persone fuori dalla norma. Ci abita un uomo al quanto perverso con una certa ossessione per le ragazze minorenni, nonché compagno di stanza di Usa, poi una donna single molto affascinante che alza troppo il gomito, e per finire abbiamo una ragazza molto chiusa che passa il tempo sui libri; quest'ultima è l'unica persona che sembra essere normale in quest'appartamento, e Usa si innamora a prima vista.
Lo sviluppo della trama non è molto efficace, il protagonista piano piano riesce a farsi notare da Ritsu, la ragazza dei libri, e così facendo la trama ha uno scopo, mentre i coinquilini mantengono una certo grado di allegria, così per dire, vivacizzano gli episodi e mantengono il tutto ben solido e interessante.
Parlando dei coinquilini, sono interessanti come personaggi, Shirosaki, il perverso tanto per intenderci, è il mio preferito nella serie visto che riesce sempre a divertirmi lì dove gli altri personaggi tendono ad annoiarmi, seguito da Mayumi, la donna single che alza un po' troppo il gomito; personalmente ho trovato gli altri personaggi, soprattutto i due principali, molto scontati e quindi annoianti, ma grazie a quei due fuori dalla norma sono riuscito a concludere la serie.
Il comparto visivo è ben riuscito, ottimi disegni e animazioni, seguiti da ottimi colori che rendono il tutto molto piacevole da vedere, mentre il sonoro non mi ha colpito molto.
Concludo col dire che personalmente non mi ha colpito molto l'anime, per via dei due personaggi principali che li ho trovati molto annoianti, quanto scontati, ma nel totale non è un anime da buttare perchè ci sono dei personaggi ben riusciti e un comparto visivo che colpisce. Lo consiglierei tranquillamente al pubblico, anche se forse meglio passare direttamente al manga.
Questo anime è stato proprio una bella sorpresa, in grado di coinvolgermi come pochi sanno fare, ma vediamone il motivo.
Innanzitutto, un accenno alla trama: seguiamo il trasloco del neo-liceale Usa nella pensione Kawai, luogo condiviso da personaggi strambi e a dir poco interessanti. La trama scorre attraverso due punti principali: la comicità caratterizzata da infinite gag tra i coinquilini e il rapporto tra Usa e Ritsu, una coinquilina che frequenta il suo stesso liceo, di cui il protagonista si innamorerà alla follia.
La trama non ha nulla di innovativo, ma, ovviamente, non è sempre quella a decidere la bellezza di una storia, che in questo caso è dovuta ai personaggi.
Avete presente gli anni delle superiori, gli anni dei colpi di fulmine e degli innamoramenti a prima vista? Il protagonista Usa vi farà ricordare tutto questo tramite l'amore che proverà verso Ritsu. Infatti, cercherà di starle accanto, nonostante lei sia del tutto asociale. Episodio dopo episodio, capirà come relazionarsi nel modo giusto nei suoi confronti, a volte prendendo batoste che ogni adolescente di questo mondo conosce bene, a volte però raggiungerà attimi di felicità che a stento riuscirà a trattenere. Insomma, è un ragazzo che vi piacerà, un po' per i momenti imbarazzanti che si verranno a creare, un po' perché vi ritroverete nei suoi errori, che caratterizzano ogni adolescente in quegli anni stupendi.
Che dire di Ritsu? Vi innamorerete di questa ragazza per via della sua innocenza e difficoltà nel mostrare le sue emozioni; certe volte sarà fredda, certe volte mostrerà un calore umano non comune. Sempre persa nei suoi libri, sarà proprio Usa a coinvolgerla più di tutti, costringendola a relazionarsi almeno un po' con gli altri, ma soprattutto con lui.
Il tutto non è ambientato fortunatamente, come sempre, tra i banchi di scuola, ma alla pensione Kawai. Se vi chiedete il perché, la riposta sta semplicemente nel fatto che gli altri caratteristici coinquilini sono più grandi, ormai fuori dalla tipica vita adolescenziale.
Ecco, quindi, che abbiamo un apparente molestatore ossessionato dal sadomaso, una scatenata ventisettenne sexy continuamente delusa dagli uomini e gelosa degli amori altrui, una ventenne spietata e sadica allo stesso tempo, un'innocua nonnina che cercherà di far andare tutto per il meglio e i due protagonisti.
Inutile dirlo, questi personaggi scateneranno gag a palate, molte delle quali vi strapperanno un sorriso, riuscendo in questo modo ad alleggerire la storia, rendendola a tratti comica e mai noiosa.
Naturalmente, presenta un comparto grafico eccellente, accompagnato da musiche perfettamente adatte al contesto, ed una opening ed una ending veramente ben fatte.
Ho visto tutti e dodici gli episodi più l'OAV pubblicato nel gennaio 2015 (che fa da tredicesimo), e purtroppo l'unica dota nolente è che la storia non ha un vero e proprio finale, dato che il manga è ancora in fase di pubblicazione, perciò spero vivamente in una seconda serie, che possa dare una conclusione al tutto.
Ho dato 9 perché voglio stra-consigliare questo anime a tutti, a chiunque voglia fare un salto nel passato o a chiunque stia vivendo queste emozioni proprio adesso. Quindi, dategli una possibilità!
Innanzitutto, un accenno alla trama: seguiamo il trasloco del neo-liceale Usa nella pensione Kawai, luogo condiviso da personaggi strambi e a dir poco interessanti. La trama scorre attraverso due punti principali: la comicità caratterizzata da infinite gag tra i coinquilini e il rapporto tra Usa e Ritsu, una coinquilina che frequenta il suo stesso liceo, di cui il protagonista si innamorerà alla follia.
La trama non ha nulla di innovativo, ma, ovviamente, non è sempre quella a decidere la bellezza di una storia, che in questo caso è dovuta ai personaggi.
Avete presente gli anni delle superiori, gli anni dei colpi di fulmine e degli innamoramenti a prima vista? Il protagonista Usa vi farà ricordare tutto questo tramite l'amore che proverà verso Ritsu. Infatti, cercherà di starle accanto, nonostante lei sia del tutto asociale. Episodio dopo episodio, capirà come relazionarsi nel modo giusto nei suoi confronti, a volte prendendo batoste che ogni adolescente di questo mondo conosce bene, a volte però raggiungerà attimi di felicità che a stento riuscirà a trattenere. Insomma, è un ragazzo che vi piacerà, un po' per i momenti imbarazzanti che si verranno a creare, un po' perché vi ritroverete nei suoi errori, che caratterizzano ogni adolescente in quegli anni stupendi.
Che dire di Ritsu? Vi innamorerete di questa ragazza per via della sua innocenza e difficoltà nel mostrare le sue emozioni; certe volte sarà fredda, certe volte mostrerà un calore umano non comune. Sempre persa nei suoi libri, sarà proprio Usa a coinvolgerla più di tutti, costringendola a relazionarsi almeno un po' con gli altri, ma soprattutto con lui.
Il tutto non è ambientato fortunatamente, come sempre, tra i banchi di scuola, ma alla pensione Kawai. Se vi chiedete il perché, la riposta sta semplicemente nel fatto che gli altri caratteristici coinquilini sono più grandi, ormai fuori dalla tipica vita adolescenziale.
Ecco, quindi, che abbiamo un apparente molestatore ossessionato dal sadomaso, una scatenata ventisettenne sexy continuamente delusa dagli uomini e gelosa degli amori altrui, una ventenne spietata e sadica allo stesso tempo, un'innocua nonnina che cercherà di far andare tutto per il meglio e i due protagonisti.
Inutile dirlo, questi personaggi scateneranno gag a palate, molte delle quali vi strapperanno un sorriso, riuscendo in questo modo ad alleggerire la storia, rendendola a tratti comica e mai noiosa.
Naturalmente, presenta un comparto grafico eccellente, accompagnato da musiche perfettamente adatte al contesto, ed una opening ed una ending veramente ben fatte.
Ho visto tutti e dodici gli episodi più l'OAV pubblicato nel gennaio 2015 (che fa da tredicesimo), e purtroppo l'unica dota nolente è che la storia non ha un vero e proprio finale, dato che il manga è ancora in fase di pubblicazione, perciò spero vivamente in una seconda serie, che possa dare una conclusione al tutto.
Ho dato 9 perché voglio stra-consigliare questo anime a tutti, a chiunque voglia fare un salto nel passato o a chiunque stia vivendo queste emozioni proprio adesso. Quindi, dategli una possibilità!
"Bokura wa Minna Kawaisou" è un anime di dodici episodi di durata canonica del 2014, tratto dall'omonimo manga di Ruri Miyahara.
Il protagonista è il giovane Usa Kazunari che, sognando una vita pacifica liceale, lontana dall'eccentrica famiglia, decide di andare a vivere da solo alla pensione Kawai, gestita dall'anziana signora Sumiko. Le sue speranze vengono miseramente infrante dall'incontro con gli altri bizzarri inquilini del complesso: il pervertito e masochista impenitente Shirosaki (detto Shiro), la single involontaria e tendente all'ubriachezza molesta (e violenta) Mayumi, l'infida manipolatrice, nonché maga del make-up, Sayaka e, infine, la silenziosa Ritsu, di un anno più grande. L'unica fonte di gioia di Usa è proprio la vicinanza a quest'ultima, di cui si è infatuato dopo averla vista nella biblioteca della scuola. Peccato che Ritsu non sia per niente interessata alle persone che la circondano e che, in quanto grande appassionata di libri, ami estraniarsi dal mondo per immergersi totalmente nella lettura, ignorando tutto il resto.
Inizia così la travagliata e timida storia d'amore di Usa, il quale tenta di diventare sempre più intimo con Ritsu, combattendo allo stesso tempo con le stravaganze dei propri coinquilini.
Le commedie sentimentali che hanno inizio con il trasferimento del protagonista maschile in una pensione, magari dall'architettura tradizionale, occupata per lo più da donne e in cui sbocciano sentimenti romantici, non sono particolarmente rare: quindi, come si può immaginare, il presupposto alla base dell'intera vicenda non è certo dei più originali. Lo stesso si può dire della personalità dei personaggi, almeno ad un primo contatto.
Non esiste nemmeno una vera e propria trama: ogni episodio ruota attorno a uno o più pensionanti, approfondendone il carattere, evidenziandone i problemi e il modo in cui questi vengono affrontati con il supporto delle persone più vicine.
"Bokura wa Minna Kawaisou" è un puro slice of life, che, con la sua esuberante simpatia e spontaneità, conquista, prima ancora che per gli esitanti e improbabili approcci di Usa a Ritsu, per lo straordinario legame instauratosi tra gli abitanti della pensione Kawaisou: nonostante i continui litigi, le frecciatine, le minacce e, non di rado, qualche inclemente pestaggio, tutti i personaggi sono pronti ad aiutarsi e consolarsi a vicenda, dimostrando un'unione e un affetto tipici più di una grande famiglia, che di un gruppo di amici.
Usa, inizialmente disperato all'idea di convivere con un branco di spostati, si abitua rapidamente alle loro manie e ai loro atteggiamenti irresponsabili, pur rimanendo (il più delle volte) uno dei pochi inquilini lucidi e sani di mente, sempre pronto a gestire la turbolenta compagnia e a replicare seccamente alle sue stramberie. La sua innata affidabilità e gentilezza, che lo trascinano impietosamente verso lo stereotipo più tipico del protagonista anonimo, sono però compensate dalle sue fantasie romantiche e da quelle oscene e dalla sua simpatia, che lo rendono una figura centrale della serie e non solo una vittima degli eventi.
Lo stesso discorso vale per Ritsu, sicuramente il personaggio meno appariscente di tutto il cast, che si rivela molto più interessante del previsto, grazie anche ai momenti più delicati ed emozionanti di cui è protagonista, alla sua adorabilità e alla sua maturazione evidente, che la trasforma in una ragazza sì solitaria, ma anche capace di confidare più nel prossimo e propensa ad interessarsi a cose diverse dai libri.
Tutti i personaggi, in ogni caso, sono ben caratterizzati e, nel corso degli episodi, svelano aspetti di sé inaspettati o comunque più intensi e intimi di quanto ci si potesse aspettare in principio. Anzi, i personaggi secondari, come Shiro, Sayaka e, soprattutto, Mayumi, sono i principali fautori della comicità di "Bokura wa Minna Kawaisou" e ne costituiscono la linfa vitale, risultando spassosissimi e memorabili.
L'anime è graficamente splendido: il design dei personaggi è ottimo, curato, piacevole e proporzionato, e anche il deformed è ben realizzato e divertente; gli sfondi sono dotati di un buon livello di dettaglio e alcune sequenze sono incredibilmente affascinanti e suggestive, specie per quanto riguarda le inquadrature degli esterni. A colpire maggiormente, però, sono i giochi di luce, i riflessi e l'utilizzo di tonalità cromatiche molto brillanti, con un uso massiccio di gradevoli sfumature di porpora, che rendono tutta la serie una gioia per gli occhi.
Anche le animazioni sono ben fatte e fluide e la colonna sonora è decisamente orecchiabile, caratteristica evidente sin dall'opening e riscontrabile anche nell'ending.
Il fanservice si limita a qualche scollatura e a maliziose provocazioni, ma non è eccessivamente pesante e men che meno volgare.
Nel complesso, "Bokura wa Minna Kawaisou" è una commedia per lo più spensierata e allegra, nonostante non manchino i momenti più spiccatamente romantici e altri lievemente drammatici e tristi, o di riflessione su temi come l'amicizia e l'accettazione di sé. La follia degli inquilini della pensione non può non coinvolgere e appassionare, regalando scene a dir poco esilaranti e inserendo rapidamente lo spettatore in una bizzarra famiglia allargata, di cui si impara da subito ad amare ogni singolo membro. Dal punto di vista sentimentale, la coppia Usa-Ritsu compie pochi, lenti progressi, ma la cosa non dispiace più di tanto, in quanto lascia la speranza per una nuova stagione. Il voto finale è ampiamente positivo.
Il protagonista è il giovane Usa Kazunari che, sognando una vita pacifica liceale, lontana dall'eccentrica famiglia, decide di andare a vivere da solo alla pensione Kawai, gestita dall'anziana signora Sumiko. Le sue speranze vengono miseramente infrante dall'incontro con gli altri bizzarri inquilini del complesso: il pervertito e masochista impenitente Shirosaki (detto Shiro), la single involontaria e tendente all'ubriachezza molesta (e violenta) Mayumi, l'infida manipolatrice, nonché maga del make-up, Sayaka e, infine, la silenziosa Ritsu, di un anno più grande. L'unica fonte di gioia di Usa è proprio la vicinanza a quest'ultima, di cui si è infatuato dopo averla vista nella biblioteca della scuola. Peccato che Ritsu non sia per niente interessata alle persone che la circondano e che, in quanto grande appassionata di libri, ami estraniarsi dal mondo per immergersi totalmente nella lettura, ignorando tutto il resto.
Inizia così la travagliata e timida storia d'amore di Usa, il quale tenta di diventare sempre più intimo con Ritsu, combattendo allo stesso tempo con le stravaganze dei propri coinquilini.
Le commedie sentimentali che hanno inizio con il trasferimento del protagonista maschile in una pensione, magari dall'architettura tradizionale, occupata per lo più da donne e in cui sbocciano sentimenti romantici, non sono particolarmente rare: quindi, come si può immaginare, il presupposto alla base dell'intera vicenda non è certo dei più originali. Lo stesso si può dire della personalità dei personaggi, almeno ad un primo contatto.
Non esiste nemmeno una vera e propria trama: ogni episodio ruota attorno a uno o più pensionanti, approfondendone il carattere, evidenziandone i problemi e il modo in cui questi vengono affrontati con il supporto delle persone più vicine.
"Bokura wa Minna Kawaisou" è un puro slice of life, che, con la sua esuberante simpatia e spontaneità, conquista, prima ancora che per gli esitanti e improbabili approcci di Usa a Ritsu, per lo straordinario legame instauratosi tra gli abitanti della pensione Kawaisou: nonostante i continui litigi, le frecciatine, le minacce e, non di rado, qualche inclemente pestaggio, tutti i personaggi sono pronti ad aiutarsi e consolarsi a vicenda, dimostrando un'unione e un affetto tipici più di una grande famiglia, che di un gruppo di amici.
Usa, inizialmente disperato all'idea di convivere con un branco di spostati, si abitua rapidamente alle loro manie e ai loro atteggiamenti irresponsabili, pur rimanendo (il più delle volte) uno dei pochi inquilini lucidi e sani di mente, sempre pronto a gestire la turbolenta compagnia e a replicare seccamente alle sue stramberie. La sua innata affidabilità e gentilezza, che lo trascinano impietosamente verso lo stereotipo più tipico del protagonista anonimo, sono però compensate dalle sue fantasie romantiche e da quelle oscene e dalla sua simpatia, che lo rendono una figura centrale della serie e non solo una vittima degli eventi.
Lo stesso discorso vale per Ritsu, sicuramente il personaggio meno appariscente di tutto il cast, che si rivela molto più interessante del previsto, grazie anche ai momenti più delicati ed emozionanti di cui è protagonista, alla sua adorabilità e alla sua maturazione evidente, che la trasforma in una ragazza sì solitaria, ma anche capace di confidare più nel prossimo e propensa ad interessarsi a cose diverse dai libri.
Tutti i personaggi, in ogni caso, sono ben caratterizzati e, nel corso degli episodi, svelano aspetti di sé inaspettati o comunque più intensi e intimi di quanto ci si potesse aspettare in principio. Anzi, i personaggi secondari, come Shiro, Sayaka e, soprattutto, Mayumi, sono i principali fautori della comicità di "Bokura wa Minna Kawaisou" e ne costituiscono la linfa vitale, risultando spassosissimi e memorabili.
L'anime è graficamente splendido: il design dei personaggi è ottimo, curato, piacevole e proporzionato, e anche il deformed è ben realizzato e divertente; gli sfondi sono dotati di un buon livello di dettaglio e alcune sequenze sono incredibilmente affascinanti e suggestive, specie per quanto riguarda le inquadrature degli esterni. A colpire maggiormente, però, sono i giochi di luce, i riflessi e l'utilizzo di tonalità cromatiche molto brillanti, con un uso massiccio di gradevoli sfumature di porpora, che rendono tutta la serie una gioia per gli occhi.
Anche le animazioni sono ben fatte e fluide e la colonna sonora è decisamente orecchiabile, caratteristica evidente sin dall'opening e riscontrabile anche nell'ending.
Il fanservice si limita a qualche scollatura e a maliziose provocazioni, ma non è eccessivamente pesante e men che meno volgare.
Nel complesso, "Bokura wa Minna Kawaisou" è una commedia per lo più spensierata e allegra, nonostante non manchino i momenti più spiccatamente romantici e altri lievemente drammatici e tristi, o di riflessione su temi come l'amicizia e l'accettazione di sé. La follia degli inquilini della pensione non può non coinvolgere e appassionare, regalando scene a dir poco esilaranti e inserendo rapidamente lo spettatore in una bizzarra famiglia allargata, di cui si impara da subito ad amare ogni singolo membro. Dal punto di vista sentimentale, la coppia Usa-Ritsu compie pochi, lenti progressi, ma la cosa non dispiace più di tanto, in quanto lascia la speranza per una nuova stagione. Il voto finale è ampiamente positivo.
"Bokura wa Minna Kawaiso" è uno di quegli anime che, senza sapere precisamente dire il motivo, ti catturano; dopo aver visto una puntata non puoi fare a meno di guardarne un'altra.
Questa opera tratta la storia di un ragazzo che per frequentare le superiori si trasferisce a vivere da solo in una pensione ricca di personaggi "particolari": incentrato sul rapporto con queste personalità inusuali e in particolare sul suo amore per una ragazza della pensione, lo faranno abituare e innamorare della sua nuova casa.
La caratterizzazione dei personaggi è piatta e molto incentrata su una caratteristica particolare, eccetto i due protagonisti che hanno un design leggermente più complesso. Questi personaggi piatti però non stancano per nulla e anzi sono simpatici e molto interessanti anche senza essere particolarmente profondi, e non si può fare a meno di affezionarsi a loro.
Il disegno è personalmente uno dei più belli che abbia visto, così come le animazioni e le musiche.
Il rapporto tra Usa e Ritsu è molto carino e dolce, personalmente mi ha molto intenerito, inoltre è anche convincente (una rarità in un anime).
Per concludere, Ritsu è probabilmente (dopo Chitoge) il mio personaggio femminile preferito di sempre, è semplicemente fantastica. Ovviamente è la mia opinione super personale, a voi magari farà schifo. Lo consiglio davvero tantissimo a tutti! E' uno dei miei anime preferiti di sempre, davvero leggero e tenero. Da non perdere assolutamente.
Questa opera tratta la storia di un ragazzo che per frequentare le superiori si trasferisce a vivere da solo in una pensione ricca di personaggi "particolari": incentrato sul rapporto con queste personalità inusuali e in particolare sul suo amore per una ragazza della pensione, lo faranno abituare e innamorare della sua nuova casa.
La caratterizzazione dei personaggi è piatta e molto incentrata su una caratteristica particolare, eccetto i due protagonisti che hanno un design leggermente più complesso. Questi personaggi piatti però non stancano per nulla e anzi sono simpatici e molto interessanti anche senza essere particolarmente profondi, e non si può fare a meno di affezionarsi a loro.
Il disegno è personalmente uno dei più belli che abbia visto, così come le animazioni e le musiche.
Il rapporto tra Usa e Ritsu è molto carino e dolce, personalmente mi ha molto intenerito, inoltre è anche convincente (una rarità in un anime).
Per concludere, Ritsu è probabilmente (dopo Chitoge) il mio personaggio femminile preferito di sempre, è semplicemente fantastica. Ovviamente è la mia opinione super personale, a voi magari farà schifo. Lo consiglio davvero tantissimo a tutti! E' uno dei miei anime preferiti di sempre, davvero leggero e tenero. Da non perdere assolutamente.
Bokura wa Minna Kaiwaso segue le vicende di Usa, un ragazzo delle superiori che va a vivere in una pensione dove farà la conoscenza di diverse persone, una più "particolare" dell'altra, per usare un eufemismo, tra cui vi è anche la ragazza di cui si innamorerà. La trama semplice e certamente non originale lascia intendere che il fine degli sceneggiatori non è di concentrarsi sui fatti, ma di approfondire le vicende di ciascun personaggio.
I primi episodi sono molto vivaci e divertenti e ci presentano gli abitanti della pensione. Nascono molte potenzialità che non verranno però sfruttate a pieno. Fino all'ultimo episodio si continua infatti con episodi ricchi di battute e gag demenziali, certamente divertenti ma che alla lunga stancano. I momenti per così dire romantici tra i due protagonisti sono tanto appassionanti quanto pochi e ne risulta che dopo dodici episodi sono arrivati solo a scambiarsi i numero di telefono.
Lo stesso vale per i personaggi secondari che alla fine della serie sono cambiato poco o per nulla. Per esempio non capisco perché non abbiano approfondito il personaggio di Mayumi dopo l'episodio in cui finalmente rifiuta a testa alta un uomo.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, invece, le animazioni e i disegni sono davvero ben riusciti ed è un piacere guardarlo.
Per concludere, spero in una seconda stagione più incisiva, ammesso che in futuro ci sia.
I primi episodi sono molto vivaci e divertenti e ci presentano gli abitanti della pensione. Nascono molte potenzialità che non verranno però sfruttate a pieno. Fino all'ultimo episodio si continua infatti con episodi ricchi di battute e gag demenziali, certamente divertenti ma che alla lunga stancano. I momenti per così dire romantici tra i due protagonisti sono tanto appassionanti quanto pochi e ne risulta che dopo dodici episodi sono arrivati solo a scambiarsi i numero di telefono.
Lo stesso vale per i personaggi secondari che alla fine della serie sono cambiato poco o per nulla. Per esempio non capisco perché non abbiano approfondito il personaggio di Mayumi dopo l'episodio in cui finalmente rifiuta a testa alta un uomo.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, invece, le animazioni e i disegni sono davvero ben riusciti ed è un piacere guardarlo.
Per concludere, spero in una seconda stagione più incisiva, ammesso che in futuro ci sia.
La splendida stagione primaverile 2014 ha fornito una considerevole dose di gran bei titoli. Tra questi spicca in particolar modo una commedia dalle tinte romantiche e demenziali a dir poco geniale. Italianizzata come "Oh poveri noi!" (un titolo a dir poco "perfetto"), questa serie è un concentrato di grasse risate e trovate geniali.
Bokura wa minna Kawai-sō è un'opera della stagione primaverile 2014 composta da 12 episodi di durata canonica. È previsto un OAV per il mese di dicembre 2014. L'opera deriva dall'omonimo manga del 2014.
Trama: Kazunari Usa è uno studente liceale che si trasferisce nell'alloggio/pensione Kawai per ragioni di studio. Gl'inquilini della pensione non sono esattamente "soggetti normali", a cominciare dalla proprietaria, Ritsu Kawai, una kuuderona sempre incollata sui libri nonché sua senpai a scuola. Ovviamente Usa se ne innamorerà perdutamente, ma dovrà fare i conti con gli altri, tremendissimi inquilini. Il suo compagno di stanza, un masochista giunto allo stadio terminale, e due vipere sadiche che adorano sollazzarsi sui problemi delle persone, peccato che una non abbia particolare fortuna col "sesso forte" e affoga i suoi dispiaceri nell'alcool, mentre l'altra è una carognetta bastarda sempre pronta a colpire il punto debole dell'avversario. Riuscirà il buon Usa a sopravvivere in quella pensione di soggettoni?
Grafica: si può affermare che la serie disponga di un bel comparto grafico, seppure non eccelso. Le ambientazioni sono molto belle. Astuti i giochi di luce, i quali sanno mitigare una certa carenza di dettagli. Le animazioni sono molto fluide e dotate del giusto dinamismo. Splendido character design, che sa rendere giustizia al manga.
Sonoro: bello e simpatico. L'opening è allegra e gradevole. L'ending è veramente fuori di testa (tra l'altro, è cantato dalle doppiatrici dell'anime). OST gradevolissimi e simpatici. Effetti sonori appropriati e demenziali. Doppiaggio perfetto.
Personaggi: splendidi con lode. Fantastici e divertenti come pochi. Una caratterizzazione a dir poco geniale per gl'inquilini di casa Kawai (da menzionare Shiro, Mayumi e Sayaka per la loro smisurata demenzialità e per il loro stile inconfondibile), splendida evoluzione di demenzialità, il fattore psicologico/introspettivo è ben curato. Interazione da bomba atomica.
Sceneggiatura: l'opera è realizzata piuttosto bene, con una gestione temporale ben strutturata nonostante la discreta presenza di flashback. Il ritmo è piuttosto brioso (ne accadono di cose in un solo episodio), le scene d'azione e di violenza comica/masochista non mancano mai. È presente un moderato quantitativo di fanservice. I dialoghi sono fantastici. Nota di demerito: l'episodio 6 non risulta all'altezza della serie però ciò che concerne grafica e comicità.
Finale: l'opera chiaramente non finisce (12 episodi sono pochi), però l'ultimo episodio, oltre ad essere divertentissimo, è discretamente risolutivo e conclusivo come primo arco narrativo. Le vendite non lasciano ben sperare, anche se sarebbe auspicabile una seconda serie.
In sintesi: "Oh poveri noi!" è una signora commedia. Un'opera che merita sicuramente una fama maggiore e maggiore interesse da parte del pubblico. Nonostante qualche scivolone è possibile affermare che si tratta di un gran bel prodotto. La serie è consigliata agli amanti delle commedie romantiche e delle spietate parodie sul mondo femminile.
Bokura wa minna Kawai-sō è un'opera della stagione primaverile 2014 composta da 12 episodi di durata canonica. È previsto un OAV per il mese di dicembre 2014. L'opera deriva dall'omonimo manga del 2014.
Trama: Kazunari Usa è uno studente liceale che si trasferisce nell'alloggio/pensione Kawai per ragioni di studio. Gl'inquilini della pensione non sono esattamente "soggetti normali", a cominciare dalla proprietaria, Ritsu Kawai, una kuuderona sempre incollata sui libri nonché sua senpai a scuola. Ovviamente Usa se ne innamorerà perdutamente, ma dovrà fare i conti con gli altri, tremendissimi inquilini. Il suo compagno di stanza, un masochista giunto allo stadio terminale, e due vipere sadiche che adorano sollazzarsi sui problemi delle persone, peccato che una non abbia particolare fortuna col "sesso forte" e affoga i suoi dispiaceri nell'alcool, mentre l'altra è una carognetta bastarda sempre pronta a colpire il punto debole dell'avversario. Riuscirà il buon Usa a sopravvivere in quella pensione di soggettoni?
Grafica: si può affermare che la serie disponga di un bel comparto grafico, seppure non eccelso. Le ambientazioni sono molto belle. Astuti i giochi di luce, i quali sanno mitigare una certa carenza di dettagli. Le animazioni sono molto fluide e dotate del giusto dinamismo. Splendido character design, che sa rendere giustizia al manga.
Sonoro: bello e simpatico. L'opening è allegra e gradevole. L'ending è veramente fuori di testa (tra l'altro, è cantato dalle doppiatrici dell'anime). OST gradevolissimi e simpatici. Effetti sonori appropriati e demenziali. Doppiaggio perfetto.
Personaggi: splendidi con lode. Fantastici e divertenti come pochi. Una caratterizzazione a dir poco geniale per gl'inquilini di casa Kawai (da menzionare Shiro, Mayumi e Sayaka per la loro smisurata demenzialità e per il loro stile inconfondibile), splendida evoluzione di demenzialità, il fattore psicologico/introspettivo è ben curato. Interazione da bomba atomica.
Sceneggiatura: l'opera è realizzata piuttosto bene, con una gestione temporale ben strutturata nonostante la discreta presenza di flashback. Il ritmo è piuttosto brioso (ne accadono di cose in un solo episodio), le scene d'azione e di violenza comica/masochista non mancano mai. È presente un moderato quantitativo di fanservice. I dialoghi sono fantastici. Nota di demerito: l'episodio 6 non risulta all'altezza della serie però ciò che concerne grafica e comicità.
Finale: l'opera chiaramente non finisce (12 episodi sono pochi), però l'ultimo episodio, oltre ad essere divertentissimo, è discretamente risolutivo e conclusivo come primo arco narrativo. Le vendite non lasciano ben sperare, anche se sarebbe auspicabile una seconda serie.
In sintesi: "Oh poveri noi!" è una signora commedia. Un'opera che merita sicuramente una fama maggiore e maggiore interesse da parte del pubblico. Nonostante qualche scivolone è possibile affermare che si tratta di un gran bel prodotto. La serie è consigliata agli amanti delle commedie romantiche e delle spietate parodie sul mondo femminile.
Anime con un grande potenziale sì; anime con grandi ambizioni no. E' questo, in sostanza, il giudizio che ho maturato su questo Bokura wa Minna Kawaisou al termine dei dodici episodi che lo compongono: si doveva, a mio avviso, osare un pò di più e cercare di dare maggiore spessore sia alla sua componente comica sia alla sua componente sentimentale. Purtroppo ci si è limitati a svolgere passivamente il compitino assegnato rinunciando a priori alla possibilità di trasformare un buon anime in un anime memorabile; ed è un peccato perchè i presupposti c'erano tutti.
Ispirato almeno vagamente a Maison Ikkoku, Bokura wa Minna Kawaisou racconta le disavventure del giovane Usa, un liceale che, nel tentativo di abbandonare un ambiente composto da persone un pò strambe, decide di andare a vivere da solo. Ovviamente la pensione in cui andrà a vivere risulterà composta da personaggi ancora più strani: un masochista, una donna che vive nel timore di restare zitella e un'altra che si comporta come una "mangia uomini". E' facile immaginare come possa essere la vita del ragazzo in un ambiente del genere: nonostante Usa sappia il fatto suo, infatti, si troverà ad affrontare una lunga serie di situazioni perlomeno imbarazzanti. A dar coraggio al ragazzo, però, c'è il fatto che oltre a questi pazzoidi nella pensione vive anche Ritsu, una graziosa ragazza innamorata dei libri e della lettura di cui Usa si invaghisce immediatamente.
Il punto forte di questo anime è senz'altro la caratterizzazione dei personaggi: gli abitanti di questa strana pensione sprizzano comicità da tutti i pori, tanto da essere capaci di indurre lo spettatore al riso per il solo fatto di esistere. Peccato che la sceneggiatura non riesca a sfruttare quest'enorme potenziale, con copioni non all'altezza del cast e situazioni che non riescono a svilupparsi come avrebbero potuto lasciando in chi le guarda una sensazione di inadeguatezza. L'anime, nel complesso, è comunque gradevole e piacerà senz'altro a chi deciderà di guardarlo; però la trama procede con una lentezza ed una prudenza tale da risultare a tratti troppo monotona se relazionata al livello dei personaggi che descrive. Così vediamo che gli eventi raccontati si esauriscono spesso in modo piuttosto anonimo; le battute, pur facendo ridere, lasciano una sensazione di incompiutezza; la parte sentimentale è basata sull'inerzia piuttosto che sull'iniziativa.
In conclusione, la mia valutazione è senz'altro buona perchè si tratta, senza dubbio, di un buon anime, divertente e scanzonato; il mio unico rammarico è che si è persa una gigantesca occasione di dar vita a qualcosa di veramente speciale. Mi auguro di vedere presto una seconda serie capace di colmare le evidenti lacune che si sono evidenziate nel corso di questi dodici episodi.
Ispirato almeno vagamente a Maison Ikkoku, Bokura wa Minna Kawaisou racconta le disavventure del giovane Usa, un liceale che, nel tentativo di abbandonare un ambiente composto da persone un pò strambe, decide di andare a vivere da solo. Ovviamente la pensione in cui andrà a vivere risulterà composta da personaggi ancora più strani: un masochista, una donna che vive nel timore di restare zitella e un'altra che si comporta come una "mangia uomini". E' facile immaginare come possa essere la vita del ragazzo in un ambiente del genere: nonostante Usa sappia il fatto suo, infatti, si troverà ad affrontare una lunga serie di situazioni perlomeno imbarazzanti. A dar coraggio al ragazzo, però, c'è il fatto che oltre a questi pazzoidi nella pensione vive anche Ritsu, una graziosa ragazza innamorata dei libri e della lettura di cui Usa si invaghisce immediatamente.
Il punto forte di questo anime è senz'altro la caratterizzazione dei personaggi: gli abitanti di questa strana pensione sprizzano comicità da tutti i pori, tanto da essere capaci di indurre lo spettatore al riso per il solo fatto di esistere. Peccato che la sceneggiatura non riesca a sfruttare quest'enorme potenziale, con copioni non all'altezza del cast e situazioni che non riescono a svilupparsi come avrebbero potuto lasciando in chi le guarda una sensazione di inadeguatezza. L'anime, nel complesso, è comunque gradevole e piacerà senz'altro a chi deciderà di guardarlo; però la trama procede con una lentezza ed una prudenza tale da risultare a tratti troppo monotona se relazionata al livello dei personaggi che descrive. Così vediamo che gli eventi raccontati si esauriscono spesso in modo piuttosto anonimo; le battute, pur facendo ridere, lasciano una sensazione di incompiutezza; la parte sentimentale è basata sull'inerzia piuttosto che sull'iniziativa.
In conclusione, la mia valutazione è senz'altro buona perchè si tratta, senza dubbio, di un buon anime, divertente e scanzonato; il mio unico rammarico è che si è persa una gigantesca occasione di dar vita a qualcosa di veramente speciale. Mi auguro di vedere presto una seconda serie capace di colmare le evidenti lacune che si sono evidenziate nel corso di questi dodici episodi.
Bokura wa Minna Kawaisou è una serie anime della primavera 2014, realizzato dallo studio Brain's Base, di 12 episodi.
Il giovane Kazunari Usa decide di dare una svolta alla propria vita a partire dal liceo: per questo motivo si trasferisce in una pensione, la Pensione Kawai, convinto di potervi trascorrere giornate divertenti ma comunque tranquille.
Suo obiettivo è poi quello di passare gli anni liceali con una ragazza, magari carina, e infatti subito ne rimane colpito da una in biblioteca scolastica, sempre perennemente assorta nella lettura.
Caso vuole che la ragazza, Kawai Ritsu, abiti nella sua stessa pensione e che anzi sia proprio la nipote della anziana proprietaria, la signora Sumiko. Ben presto però, la felicità di Usa davanti a questa notizia scemerà con la scoperta di tutti gli altri residenti della pensione, nessuno dei quali apparentemente sano di mente: Shiro, un pervertito masochista; Mayumi Nishikino, un'ubriacona di facili costumi e con una pessima fortuna in campo amoroso; Sayaka Watanabe, una ragazza apparentemente gentile e carina, ma in realtà sadica e vendicativa.
Usa si troverà quindi suo malgrado a far fronte a tutti i problemi che questi tizi causeranno e, contemporaneamente, cercherà di avvicinarsi sempre di più alla senpai Kawai (e kawaii) però sempre molto fredda e distante da tutti e chiusa in sé stessa.
Devo dire che la visione di quest'anime mi ha veramente divertito grazie alle numerose gag alle quali i personaggi danno luogo ampiamente durante tutta la serie; ma anche emozionato: questa infatti non è una semplice commedia demenziale e leggera (che pure apprezzo, sia chiaro) ma una serie che sa essere anche profonda e "impegnata" al momento giusto; scopriremo infatti, che i vari personaggi della pensione, non sono solo quello che all'apparenza dimostrano, ma ognuno di loro nasconde un lato buono, apprezzabile magari non da tutti, non dal mondo esterno e dalla società che forse troppo in fretta gli ha etichettati in modo sbagliato, ma dai membri di quella piccola comunità di persone che la pensione costituisce, sicuramente sì.
Non sono un grande esperto di commedie amorose, ma ritengo che in quest'opera il tema dell'amore adolescenziale si trattato in maniera tutt'altro che banale o stereotipata; il percorso che Usa dovrà seguire per raggiungere la senpai è infatti tutt'altro che rose e fiori, ma lui senza darsi per vinto, pian piano, giorno dopo giorno, ci proverà, sfruttando come prezioso mezzo di comunicazione proprio la lettura.
Nonostante in 12 episodi la serie sviluppi bene molti temi, si ha l'impressione che finisca un po' troppo presto: questo infatti è l'adattamento di un manga ancora in corso (in arrivo in Italia per Flashbook, evviva), quindi c'è speranza che ne facciano nuove stagioni.
Dal lato tecnico, c'è da segnalare infine l'ottimo lavoro fatto dallo studio d'animazione, con animazioni e disegni di altissimo livello. Molto belle anche sia la sigla di apertura, che quella di chiusura.
Il giovane Kazunari Usa decide di dare una svolta alla propria vita a partire dal liceo: per questo motivo si trasferisce in una pensione, la Pensione Kawai, convinto di potervi trascorrere giornate divertenti ma comunque tranquille.
Suo obiettivo è poi quello di passare gli anni liceali con una ragazza, magari carina, e infatti subito ne rimane colpito da una in biblioteca scolastica, sempre perennemente assorta nella lettura.
Caso vuole che la ragazza, Kawai Ritsu, abiti nella sua stessa pensione e che anzi sia proprio la nipote della anziana proprietaria, la signora Sumiko. Ben presto però, la felicità di Usa davanti a questa notizia scemerà con la scoperta di tutti gli altri residenti della pensione, nessuno dei quali apparentemente sano di mente: Shiro, un pervertito masochista; Mayumi Nishikino, un'ubriacona di facili costumi e con una pessima fortuna in campo amoroso; Sayaka Watanabe, una ragazza apparentemente gentile e carina, ma in realtà sadica e vendicativa.
Usa si troverà quindi suo malgrado a far fronte a tutti i problemi che questi tizi causeranno e, contemporaneamente, cercherà di avvicinarsi sempre di più alla senpai Kawai (e kawaii) però sempre molto fredda e distante da tutti e chiusa in sé stessa.
Devo dire che la visione di quest'anime mi ha veramente divertito grazie alle numerose gag alle quali i personaggi danno luogo ampiamente durante tutta la serie; ma anche emozionato: questa infatti non è una semplice commedia demenziale e leggera (che pure apprezzo, sia chiaro) ma una serie che sa essere anche profonda e "impegnata" al momento giusto; scopriremo infatti, che i vari personaggi della pensione, non sono solo quello che all'apparenza dimostrano, ma ognuno di loro nasconde un lato buono, apprezzabile magari non da tutti, non dal mondo esterno e dalla società che forse troppo in fretta gli ha etichettati in modo sbagliato, ma dai membri di quella piccola comunità di persone che la pensione costituisce, sicuramente sì.
Non sono un grande esperto di commedie amorose, ma ritengo che in quest'opera il tema dell'amore adolescenziale si trattato in maniera tutt'altro che banale o stereotipata; il percorso che Usa dovrà seguire per raggiungere la senpai è infatti tutt'altro che rose e fiori, ma lui senza darsi per vinto, pian piano, giorno dopo giorno, ci proverà, sfruttando come prezioso mezzo di comunicazione proprio la lettura.
Nonostante in 12 episodi la serie sviluppi bene molti temi, si ha l'impressione che finisca un po' troppo presto: questo infatti è l'adattamento di un manga ancora in corso (in arrivo in Italia per Flashbook, evviva), quindi c'è speranza che ne facciano nuove stagioni.
Dal lato tecnico, c'è da segnalare infine l'ottimo lavoro fatto dallo studio d'animazione, con animazioni e disegni di altissimo livello. Molto belle anche sia la sigla di apertura, che quella di chiusura.
Bokura wa Minna Kawaisou è un anime di 12 episodi della stagione primaverile del 2014, di genere commedia sentimentale- scolastico, anche se quest'ultima componente in fin dei conti non è particolarmente rilevante. L'anime è tratto da un manga tutt'ora in corso, e da poco è stata annunciata la sua pubblicazione anche in Italia.
Usa è una matricola liceale che per via del lavoro dei genitori lontani si trasferisce nella pensione Kawaisou, popolata da una fauna di personaggi grotteschi: tra questi però merita un discorso a parte Ritsu, senpai di un anno più grande di Usa nel suo stesso liceo, per cui il ragazzo ha avuto un istantaneo colpo di fulmine, nipote della signora che gestisce la pensione. Anche Ritsu ha una particolarità: timida e un po introversa, si estrania dal mondo esterno perchè ha una grande passione per i libri, che si ritrova a leggere anche nel tragitto da scuola a casa...
Ho trovato l'anime nel complesso godibile per passare il tempo e gli episodi si lasciano vedere, anche se certe volte si insiste con una comicità a mio parere un po fastidiosa e ripetitiva, in particolare, quando si fanno allusioni sessuali per niente velate è fastidioso perchè sono dozzinali e da quattro soldi, e personalmente non suscitano in me il sorriso.
All'innamoramento di Usa - che sembra inizialmente essere a tutti gli effetti unilaterale- si affiancano le gag comiche degli sgangheratissimi personaggi delle pensione Kawaisou: c'è una ragazza sulla trentina scaricata molteplici volte dai partner, una studentessa universitaria, ed il compagno di stanza di Usa che è masochista in una maniera un po perversa.
Tutte queste maschere comiche e l'ambientazione più ricorrente della pensione vogliono evidentemente fare il verso a delle situazioni già viste in Maison Ikkoku, che è il precursore di tutte le storie ambientate in una pensione e a carattere sentimentale, ma si riesce nell'intento di emulazione solo in parte.
Se l'anime avesse preso una piega più sentimentale fin dall'inizio e l'intreccio amicale-amoroso tra Usa e Ricchan fosse stato sviluppato meglio e un poco prima della fine, penso che avrebbe ottenuto più largo consenso nei miei confronti, tra l'altro il comparto grafico tecnico avrebbe sicuramente dato ragione a questa svolta: le luci i colori, i raggi del sole radenti, le atmosfere romantiche al tramonto, sono tutti giochi sprecati che si alternano a sbiadite vignette comiche che però ai fini della storia complessiva erano sterili, fini a se stesse, si divertenti, ma lì per lì.
Anche il chara design mi è piaciuto molto, mi piace lo stile con cui sono disegnati i volti, il rossore delle guance dei giovani liceali ed il candore dei loro volti, contrapposti all'ironico e demenziale cinismo dei personaggi della pensione resi dai visi buffi.
L'Opening è molto carina ma a mio parere fuorviante, "sofisticata" nel senso letterale del termine, perchè fa sperare in qualcosa che l'anime non è in realtà.
Ma per l'appunto parliamo di un anime leggero, che nel suo intento è riuscito completamente, quello di distrarre e divertire lo spettatore nell'arco di quei 24 minuti circa di visione. Nella votazione, se dovessi giudicare gli ultimi 2-3 episodi allora darei un 7, perchè si è andati verso uno slancio nella narrazione e l'anime ne ha risentito positivamente, ma questo è stato condizionato anche dall'economia del racconto appunto. E dato che bisogna giudicare sull'intera serie, e per molti episodi ho visto uno stallo privo di veri contenuti, anche dal punto di vista della commedia intendo, allora credo che il voto più giusto sia -a malincuore per le potenzialità che poteva avere l'anime- un 6.
Sarebbe carino eventualmente un seguito, ma questo dipende anche dal prosecuzione della storia cartacea immagino.
Usa è una matricola liceale che per via del lavoro dei genitori lontani si trasferisce nella pensione Kawaisou, popolata da una fauna di personaggi grotteschi: tra questi però merita un discorso a parte Ritsu, senpai di un anno più grande di Usa nel suo stesso liceo, per cui il ragazzo ha avuto un istantaneo colpo di fulmine, nipote della signora che gestisce la pensione. Anche Ritsu ha una particolarità: timida e un po introversa, si estrania dal mondo esterno perchè ha una grande passione per i libri, che si ritrova a leggere anche nel tragitto da scuola a casa...
Ho trovato l'anime nel complesso godibile per passare il tempo e gli episodi si lasciano vedere, anche se certe volte si insiste con una comicità a mio parere un po fastidiosa e ripetitiva, in particolare, quando si fanno allusioni sessuali per niente velate è fastidioso perchè sono dozzinali e da quattro soldi, e personalmente non suscitano in me il sorriso.
All'innamoramento di Usa - che sembra inizialmente essere a tutti gli effetti unilaterale- si affiancano le gag comiche degli sgangheratissimi personaggi delle pensione Kawaisou: c'è una ragazza sulla trentina scaricata molteplici volte dai partner, una studentessa universitaria, ed il compagno di stanza di Usa che è masochista in una maniera un po perversa.
Tutte queste maschere comiche e l'ambientazione più ricorrente della pensione vogliono evidentemente fare il verso a delle situazioni già viste in Maison Ikkoku, che è il precursore di tutte le storie ambientate in una pensione e a carattere sentimentale, ma si riesce nell'intento di emulazione solo in parte.
Se l'anime avesse preso una piega più sentimentale fin dall'inizio e l'intreccio amicale-amoroso tra Usa e Ricchan fosse stato sviluppato meglio e un poco prima della fine, penso che avrebbe ottenuto più largo consenso nei miei confronti, tra l'altro il comparto grafico tecnico avrebbe sicuramente dato ragione a questa svolta: le luci i colori, i raggi del sole radenti, le atmosfere romantiche al tramonto, sono tutti giochi sprecati che si alternano a sbiadite vignette comiche che però ai fini della storia complessiva erano sterili, fini a se stesse, si divertenti, ma lì per lì.
Anche il chara design mi è piaciuto molto, mi piace lo stile con cui sono disegnati i volti, il rossore delle guance dei giovani liceali ed il candore dei loro volti, contrapposti all'ironico e demenziale cinismo dei personaggi della pensione resi dai visi buffi.
L'Opening è molto carina ma a mio parere fuorviante, "sofisticata" nel senso letterale del termine, perchè fa sperare in qualcosa che l'anime non è in realtà.
Ma per l'appunto parliamo di un anime leggero, che nel suo intento è riuscito completamente, quello di distrarre e divertire lo spettatore nell'arco di quei 24 minuti circa di visione. Nella votazione, se dovessi giudicare gli ultimi 2-3 episodi allora darei un 7, perchè si è andati verso uno slancio nella narrazione e l'anime ne ha risentito positivamente, ma questo è stato condizionato anche dall'economia del racconto appunto. E dato che bisogna giudicare sull'intera serie, e per molti episodi ho visto uno stallo privo di veri contenuti, anche dal punto di vista della commedia intendo, allora credo che il voto più giusto sia -a malincuore per le potenzialità che poteva avere l'anime- un 6.
Sarebbe carino eventualmente un seguito, ma questo dipende anche dal prosecuzione della storia cartacea immagino.
"Bokura wa Minna Kawaiso" è una commedia/scolastico uscita nella stagione primaverile del 2014 e, fino ad ora, rappresenta una delle serie più belle di questo periodo (insieme a Nisekoi), capace di emozionare, commuovere, divertire e via dicendo. L'analizzerò nel dettaglio più avanti, ora soffermiamoci sulla trama, che, nel suo quieto scorrere, riesce comunque a far innamorare lo spettatore dei vari personaggi.
Usa è un giovane liceale che, per vivere in tranquillità (i suoi genitori sono mezzi Hippy), decide di trasferirsi in una pensione. Le sue intenzioni però crollano immediatamente, in quanto si ritrova a dividere la stanza con un altro ragazzo molto particolare, attratto dalle ragazzine delle elementari e con uno spiccato interessamento al masochismo. Senza pensarci due volte sceglie di andarsene, ma, incredibilmente, scopre che anche Ritsu, una bella ragazza di cui si è innamorato, vive lì…impossibile andarsene.
Lo stress dovuto a quel coinquilino fastidioso e agli altri membri della pensione (altrettanto stravaganti) è mitigato dall'appagante tepore che Usa prova ogni volta che vede i begli occhi viola di Ritsu. Quest'ultima è la nipote della proprietaria del locale e, come ben presto il giovane comprende, è davvero "molto" riservata, in quanto la sua unica attività sembra essere quella del leggere libri. Non ha amici, parla poco e sembra molto impacciata nell'esprimere le proprie emozioni.
I due però, con il passare dei giorni, impareranno a conoscersi sempre meglio, rispettando i bisogni reciproci e apprezzando i pregi e i difetti dell'altro. Di fatto, almeno in questa serie, non riusciranno mai a dichiararsi, ma il loro rapporto si farà sempre più intenso…vedremo.
Parto subito dalla grafica, perché, a differenza di molti altri anime, in quest'occasione ha un ruolo rilevante nel mio giudizio. Incredibilmente bella! I disegni sono fantastici e i colori variano da tinte brillanti a sfumature più cupe e malinconiche. In particolare vorrei elogiare ancora di più gli occhi di Ritsu, di un viola intenso e talmente espressivi da perderci dentro…fantastici.
Anche la regia è molto originale, poiché riesce a creare una storia nel complesso scorrevole, priva di momenti morti o poco interessanti, capace invece di appassionare e interagire con lo spettatore, grazie a scenette simpatiche e divertenti. Concludo questa parte affermando l'ottima qualità dell'audio e del doppiaggio, concludendo così un reparto tecnico di tutto rispetto.
Analizzando invece i protagonisti, si può riscontrare un attento esame dei vari caratteri e delle differenti personalità. Ogni ospite della pensione ha atteggiamenti particolari, ma, questi, non scadono mai nella semplice banalità o nel puro divertimento, anzi, spesso mostrano dei rivolti seri e profondi. Non vi è mai una "demenzialità" totale, ma un'alternanza di elementi simpatici e altri più seri.
Per essere un'anime scolastico, di scuola c'è ben poco, ma questo non necessariamente è un elemento negativo, in quanto consente di concentrarsi maggiormente su questioni più inerenti al tema principale: il rapporto tra Usa e Ritsu. Proprio quest'ultimo è il nodo focale di tutta la serie e, non a caso, interessa la maggior parte delle puntate, senza però diventare monotono o ripetitivo. La loro relazione non sembra decollare, ma, forse, pochi progressi non significano cattivi progressi. Se Usa vorrebbe abbracciare la bella fanciulla, quest'ultima non è ancora in grado di mostrare agli altri i propri veri sentimenti e si nasconde dietro i libri, veri ed unici amici.
Entrambi vengono analizzati in profondità, mostrandoci così le loro emozioni più recondite e i pensieri non detti.
Una piccola pecca dell'anime? In effetti ho continuato ad elogiarlo all'infinto, ma, in fondo, non esiste l'anime perfetto (forse). Se proprio devo dire qualcosa di negativo, indicherei la mancanza di un climax, di un crescendo di emozioni. "Bokura wa Minna Kawaiso" si mantiene sempre su tonalità tranquille ( non vuol dire allegre), ma forse gli manca lo scatto finale, la tensione delle ultime puntate che, alla fine, porta ad una conclusione felice, o triste. Come già detto, tutto ciò non è qualcosa di totalmente riprovevole e, senza dubbio, bisogna tener conto che si sta parlando pur sempre di una commedia scolastica…nella vita di tutti i giorni possono anche non succedere drammi enormi, forse sono più realistiche le piccole difficoltà quotidiane (alla fine l'ho elogiato ancora).
Vedetelo, guardatelo e gustatevelo! Sinceramente l'ho apprezzato moltissimo e spero che, con questa recensione, sia riuscito a comunicarvi un pochino della passione di "Bokura wa Minna Kawaiso". Più di una semplice commedia, più di una storiella da quattro soldi. Speriamo in una seconda stagione che racconti ancora le vicende di Usa e Ritsu, magari mostrandoci i progressi , seppur stentati, di questi due giovani e impacciati studenti.
Voto finale: 9
Usa è un giovane liceale che, per vivere in tranquillità (i suoi genitori sono mezzi Hippy), decide di trasferirsi in una pensione. Le sue intenzioni però crollano immediatamente, in quanto si ritrova a dividere la stanza con un altro ragazzo molto particolare, attratto dalle ragazzine delle elementari e con uno spiccato interessamento al masochismo. Senza pensarci due volte sceglie di andarsene, ma, incredibilmente, scopre che anche Ritsu, una bella ragazza di cui si è innamorato, vive lì…impossibile andarsene.
Lo stress dovuto a quel coinquilino fastidioso e agli altri membri della pensione (altrettanto stravaganti) è mitigato dall'appagante tepore che Usa prova ogni volta che vede i begli occhi viola di Ritsu. Quest'ultima è la nipote della proprietaria del locale e, come ben presto il giovane comprende, è davvero "molto" riservata, in quanto la sua unica attività sembra essere quella del leggere libri. Non ha amici, parla poco e sembra molto impacciata nell'esprimere le proprie emozioni.
I due però, con il passare dei giorni, impareranno a conoscersi sempre meglio, rispettando i bisogni reciproci e apprezzando i pregi e i difetti dell'altro. Di fatto, almeno in questa serie, non riusciranno mai a dichiararsi, ma il loro rapporto si farà sempre più intenso…vedremo.
Parto subito dalla grafica, perché, a differenza di molti altri anime, in quest'occasione ha un ruolo rilevante nel mio giudizio. Incredibilmente bella! I disegni sono fantastici e i colori variano da tinte brillanti a sfumature più cupe e malinconiche. In particolare vorrei elogiare ancora di più gli occhi di Ritsu, di un viola intenso e talmente espressivi da perderci dentro…fantastici.
Anche la regia è molto originale, poiché riesce a creare una storia nel complesso scorrevole, priva di momenti morti o poco interessanti, capace invece di appassionare e interagire con lo spettatore, grazie a scenette simpatiche e divertenti. Concludo questa parte affermando l'ottima qualità dell'audio e del doppiaggio, concludendo così un reparto tecnico di tutto rispetto.
Analizzando invece i protagonisti, si può riscontrare un attento esame dei vari caratteri e delle differenti personalità. Ogni ospite della pensione ha atteggiamenti particolari, ma, questi, non scadono mai nella semplice banalità o nel puro divertimento, anzi, spesso mostrano dei rivolti seri e profondi. Non vi è mai una "demenzialità" totale, ma un'alternanza di elementi simpatici e altri più seri.
Per essere un'anime scolastico, di scuola c'è ben poco, ma questo non necessariamente è un elemento negativo, in quanto consente di concentrarsi maggiormente su questioni più inerenti al tema principale: il rapporto tra Usa e Ritsu. Proprio quest'ultimo è il nodo focale di tutta la serie e, non a caso, interessa la maggior parte delle puntate, senza però diventare monotono o ripetitivo. La loro relazione non sembra decollare, ma, forse, pochi progressi non significano cattivi progressi. Se Usa vorrebbe abbracciare la bella fanciulla, quest'ultima non è ancora in grado di mostrare agli altri i propri veri sentimenti e si nasconde dietro i libri, veri ed unici amici.
Entrambi vengono analizzati in profondità, mostrandoci così le loro emozioni più recondite e i pensieri non detti.
Una piccola pecca dell'anime? In effetti ho continuato ad elogiarlo all'infinto, ma, in fondo, non esiste l'anime perfetto (forse). Se proprio devo dire qualcosa di negativo, indicherei la mancanza di un climax, di un crescendo di emozioni. "Bokura wa Minna Kawaiso" si mantiene sempre su tonalità tranquille ( non vuol dire allegre), ma forse gli manca lo scatto finale, la tensione delle ultime puntate che, alla fine, porta ad una conclusione felice, o triste. Come già detto, tutto ciò non è qualcosa di totalmente riprovevole e, senza dubbio, bisogna tener conto che si sta parlando pur sempre di una commedia scolastica…nella vita di tutti i giorni possono anche non succedere drammi enormi, forse sono più realistiche le piccole difficoltà quotidiane (alla fine l'ho elogiato ancora).
Vedetelo, guardatelo e gustatevelo! Sinceramente l'ho apprezzato moltissimo e spero che, con questa recensione, sia riuscito a comunicarvi un pochino della passione di "Bokura wa Minna Kawaiso". Più di una semplice commedia, più di una storiella da quattro soldi. Speriamo in una seconda stagione che racconti ancora le vicende di Usa e Ritsu, magari mostrandoci i progressi , seppur stentati, di questi due giovani e impacciati studenti.
Voto finale: 9
Quasi due anni fa era uscito Sakurasou no pet na kanojo, un anime che si basava su un gruppo di ragazzi che viveva nello stesso condominio (se così lo si può chiamare) e riscosse molto successo e molta approvazione per via della sua semplicità e per via dei legami che si instauravano tra questi ragazzi. Oggi invece abbiamo Bokura wa minna kawaisou, anime della stagione primaverile 2014 composta da 12 episodi tratto dall'omonimo manga (che presto verrà edito in Italia dalla Flashbook Edizioni), che avrà una struttura di base molto simile all'anime prima citato ma che ha anche delle differenze che lo rendono uno dei migliori anime di questa stagione. Adesso vi spiegherò il perchè.
La trama è molto semplice: Usa si appresta a iniziare il liceo con la convinzione di trascorrere una vita serena e tranquilla. Alloggerà nella pensione Kawai gestita da una vecchietta, tuttavia Usa non è certamente il solo ad alloggiare lì. Infatti, è presente anche una ragazza, Ricchan, che frequenta la sua stessa scuola e subito attirerà l'attenzione di Usa che inizialmente cercherà di creare un legame di amicizia anche se questo sarà molto difficile dato il carattere della ragazza. Oltre a loro due si presenteranno altri personaggi uno più stravagante dell'altro e Usa, Ricchan e questi altri personaggi saranno i protagonisti di quest'opera. Ma adesso analizziamo bene i vari personaggi che presentano degli aspetti molto interessanti e curiosi.
Possiamo dire che Usa è il personaggio più normale del gruppo, dato che la sua intenzione iniziale era quella di vivere una comune vita da liceale, vita che poi non sarà così tranquilla. Ricchan è una ragazza dal carattere chiuso che spende gran parte della giornata a leggere innumerevoli libri alla pensione, a scuola ma anche mentre cammina per strada e proprio per questo Usa si proporrà di accompagnarla per non rischiare che a Ricchan, immersa completamente nei suoi libri, possa succedere qualcosa. Poi c'è Shirosaki che è un uomo ormai adulto che ha un comportamento non tanto da pervertito quanto da vero e proprio masochista che trova piacere nelle torture più strane (infatti gran parte delle risate dello spettatore arriveranno da questo personaggio). Infine abbiamo Mayumi che è una donna con dietro alle spalle diversi uomini che l'hanno abbandonata come un cane per via del suo carattere un po' burbero e Sayaka che è una ragazza dall'aspetto carino e tranquillo ma che in realtà cela dietro un carattere irrequieto e quasi bastardo.
A differenza di Sakurasou in questo anime non viene messo molto in risalto l'ambiente scolastico, poiché i liceali sono solo due, quindi gran parte delle scene avverranno all'interno della pensione e saranno scene dove la comicità regna sovrana. Tutte le battute vengono dette con una tale spontaneità che è difficile trattenere almeno un sorriso (anche perché molto spesso e volentieri le battute sono a sfondo sessuale). Oltre a questo lato comico della serie abbiamo i continui tentativi di Usa di stringere un rapporto decente con Ricchan che intanto rimane attaccata ai suoi libri e parla poco con gli altri coinquilini, e anche quando sembra che sia in atto uno di questi avvicinamenti ci sarà sempre qualcosa che dovrà rovinare questo pathos e far ricominciare tutto da capo, ma questo è un'altro fattore per in quale questa serie è validissima sotto tutti gli aspetti, perché tu sei lì, davanti allo schermo ad aspettare che i due ragazzi possano stringere una vera amicizia, e chissà se prima o poi ci riusciranno ,starà a voi vederlo.
Dal punto di vista tecnico questa serie ha una delle grafiche più belle che si siano viste negli ultimi anni, dove i colpi di luci sono più che frequenti e dove le animazioni sono rese divinamente, dunque anche questo è un altro punto a favore di questa serie. Il tutto accompagnato da una bella bella opening molto allegra e da un ending che lo è in egual misura.
Il finale invece seguirà lo stesso filo logico e strutturale di tutta la storia. Può capitare che qualcuno non sia pienamente soddisfatto di questo finale, tuttavia ritengo che possa andare bene per una serie che è ancora in corso sotto forma di manga e che sicuramente ha ancora molto da offrirci (sperando in una chissà quanto futura seconda stagione).
Per concludere, ribadisco che questa è stata una delle serie più belle che io abbia visto quest'anno e non solo. La sua semplicità, la sua ironia senza fine e la sua capacità di intrattenere lo spettatore hanno pochi eguali e ciò è un fattore di non poco conto. Invito tutti a vedere questa serie perché magari non insegnerà chissà quali valori ma può sicuramente divertire come poche altre serie sanno fare.
La trama è molto semplice: Usa si appresta a iniziare il liceo con la convinzione di trascorrere una vita serena e tranquilla. Alloggerà nella pensione Kawai gestita da una vecchietta, tuttavia Usa non è certamente il solo ad alloggiare lì. Infatti, è presente anche una ragazza, Ricchan, che frequenta la sua stessa scuola e subito attirerà l'attenzione di Usa che inizialmente cercherà di creare un legame di amicizia anche se questo sarà molto difficile dato il carattere della ragazza. Oltre a loro due si presenteranno altri personaggi uno più stravagante dell'altro e Usa, Ricchan e questi altri personaggi saranno i protagonisti di quest'opera. Ma adesso analizziamo bene i vari personaggi che presentano degli aspetti molto interessanti e curiosi.
Possiamo dire che Usa è il personaggio più normale del gruppo, dato che la sua intenzione iniziale era quella di vivere una comune vita da liceale, vita che poi non sarà così tranquilla. Ricchan è una ragazza dal carattere chiuso che spende gran parte della giornata a leggere innumerevoli libri alla pensione, a scuola ma anche mentre cammina per strada e proprio per questo Usa si proporrà di accompagnarla per non rischiare che a Ricchan, immersa completamente nei suoi libri, possa succedere qualcosa. Poi c'è Shirosaki che è un uomo ormai adulto che ha un comportamento non tanto da pervertito quanto da vero e proprio masochista che trova piacere nelle torture più strane (infatti gran parte delle risate dello spettatore arriveranno da questo personaggio). Infine abbiamo Mayumi che è una donna con dietro alle spalle diversi uomini che l'hanno abbandonata come un cane per via del suo carattere un po' burbero e Sayaka che è una ragazza dall'aspetto carino e tranquillo ma che in realtà cela dietro un carattere irrequieto e quasi bastardo.
A differenza di Sakurasou in questo anime non viene messo molto in risalto l'ambiente scolastico, poiché i liceali sono solo due, quindi gran parte delle scene avverranno all'interno della pensione e saranno scene dove la comicità regna sovrana. Tutte le battute vengono dette con una tale spontaneità che è difficile trattenere almeno un sorriso (anche perché molto spesso e volentieri le battute sono a sfondo sessuale). Oltre a questo lato comico della serie abbiamo i continui tentativi di Usa di stringere un rapporto decente con Ricchan che intanto rimane attaccata ai suoi libri e parla poco con gli altri coinquilini, e anche quando sembra che sia in atto uno di questi avvicinamenti ci sarà sempre qualcosa che dovrà rovinare questo pathos e far ricominciare tutto da capo, ma questo è un'altro fattore per in quale questa serie è validissima sotto tutti gli aspetti, perché tu sei lì, davanti allo schermo ad aspettare che i due ragazzi possano stringere una vera amicizia, e chissà se prima o poi ci riusciranno ,starà a voi vederlo.
Dal punto di vista tecnico questa serie ha una delle grafiche più belle che si siano viste negli ultimi anni, dove i colpi di luci sono più che frequenti e dove le animazioni sono rese divinamente, dunque anche questo è un altro punto a favore di questa serie. Il tutto accompagnato da una bella bella opening molto allegra e da un ending che lo è in egual misura.
Il finale invece seguirà lo stesso filo logico e strutturale di tutta la storia. Può capitare che qualcuno non sia pienamente soddisfatto di questo finale, tuttavia ritengo che possa andare bene per una serie che è ancora in corso sotto forma di manga e che sicuramente ha ancora molto da offrirci (sperando in una chissà quanto futura seconda stagione).
Per concludere, ribadisco che questa è stata una delle serie più belle che io abbia visto quest'anno e non solo. La sua semplicità, la sua ironia senza fine e la sua capacità di intrattenere lo spettatore hanno pochi eguali e ciò è un fattore di non poco conto. Invito tutti a vedere questa serie perché magari non insegnerà chissà quali valori ma può sicuramente divertire come poche altre serie sanno fare.