Il mondo è grande, grande ma
chi viaggia poi cammina col cuore un po’ più in là
scoprendo cos’è la libertà
La forza della volontà
ti porta dove va
la tua curiosità
muovendoti con agilità
Per noi
l’avventura non finisce mai
Se ci segui ti divertirai
Dai, partiamo tutti insieme
per un grande Pokémon Tour!

Pokémon Heart GoldCorreva la primavera dell’anno 2001, e così cantavano Cristina D’Avena e Giorgio Vanni nella loro “Always Pokémon”, sigla che introduceva la terza stagione del cartone animato dedicato ai mostriciattoli tascabili targati Nintendo, che tanto successo andava riscuotendo in quel periodo nel nostro paese, al punto da meritarsi un esclusivo passaggio in prima serata per trasmettere gli episodi iniziali della stagione.
Buona parte del successo si debbe alla presenza in contemporanea sul suolo italiano della serie televisiva e del videogioco a cui essa si ispirava, che, come già accaduto l’anno prima con le prime stagioni e i primi titoli della serie, andavano (ancora per poco, poiché la lentezza della trasmissione televisiva avrebbe poi creato un gap tra anime e giochi negli anni a venire) di pari passo.
Ecco quindi che, insieme ad “Always Pokémon”, in quel 2001 arrivarono in Italia anche Pokémon Oro (Poketto monsutaa kin) e Pokémon Argento (Poketto monsutaa gin), gli allora più recenti giochi della serie, fra gli ultimi titoli di successo dell’ormai vetusto Game Boy e, di contro, fra i primi successi dell’appena lanciato Game Boy Color.
Quasi dieci anni dopo la primavera del 2001, siamo ancora qui a parlare di Pokémon Oro e Pokémon Argento, grazie ai remake dei suddetti titoli usciti qualche mese fa su Nintendo DS, che hanno subito riscosso un grande successo nel nostro paese, al punto da andare a ruba già al lancio: Pokémon Heart Gold (Poketto monsutaa haatogoorudo) e Pokémon Soul Silver (Poketto monsutaa soorushirubaa).
Come di consueto per la serie, anche questa volta abbiamo l’uscita accoppiata di due titoli, che mantengono la stessa trama, ma che differiscono fra loro per piccoli particolari, come l’ordine di alcuni eventi o le creature presenti in un gioco ma non nell’altro, in modo da spingere la socializzazione fra i vari giocatori, che ricercheranno così amici in possesso dell’altra versione per riuscire a ottenere mostri che non è possibile trovare nella loro.
Procederò dunque a parlarvi della versione da me acquistata, ossia Heart Gold, mentre lascerò a The Narutimate Hero, che ha acquistato Soul Silver, il compito di illustrarvi la sua.

MASTER QUEST

Pokémon Heart Gold 01 - Oak & MarillPokémon Heart Gold è ambientato in una regione chiamata Johto, abitata da creature bizzarre e particolari chiamate Pokémon (crasi di “pocket” e “monsters”).
Il giocatore è tenuto a scegliere se vestire i panni maschili di Armonio (Hibiki, in originale) o quelli femminili di Cetra (Kotone), due bambini che vivono con la loro mamma nella cittadina di Borgo Foglianova e, raggiunti i 10 anni di età, possono dunque cominciare un viaggio iniziatico che li porterà a visitare il mondo e a scoprire i segreti delle creature che lo abitano.
Supportato dal professor Elm (Utsugi), studioso che vive nella loro stessa cittadina, il giocatore riceverà da lui un primo Pokémon iniziale (che potrà essere scelto tra il porcospino di fuoco Cyndaquil, il coccodrillino d’acqua Totodile e il mostriciattolo-foglia Chikorita) e potrà dunque partire all’avventura.
Gli scopi del gioco saranno molteplici, in primis quello di diventare “Maestri di Pokémon”, ossia distinguersi negli incontri fra Pokémon e diventarne il campione assoluto.
Per far ciò, sarà necessario girare per le varie città che compongono il mondo e sconfiggerne gli otto Capi-palestra, otto allenatori di Pokémon particolarmente dotati che, se sconfitti, daranno al giocatore una particolare medaglia. Raccolte otto medaglie, il giocatore potrà dunque farsi largo alla Lega Pokémon, edificio dove militano i Superquattro, i quattro allenatori migliori della regione, e sconfiggerli per ottenere l’ambito titolo.
Sarà quindi d’obbligo viaggiare per città, villaggi, foreste, caverne, spiagge, antiche rovine, mari e monti, affrontando le moltissime creature che popolano queste zone e catturarne quante più possibile, per poi sceglierne sei, che potremo tenere e allenare come nostri compagni di viaggio.

Al viaggio iniziatico e a questa sequela di combattimenti e incontri quasi sportivi, si affiancheranno poi differenti sottotrame, come ad esempio la rivalità con Silver, un ragazzino spocchioso e indisponente che non nutre rispetto per i Pokémon ma li ruba e li maltratta a suo piacimento, e che si autoproclamerà nostro rivale ostacolandoci spesso e volentieri lungo il cammino.
E’ da segnalare poi la presenza del Team Rocket, organizzazione criminale che vuole rubare i Pokémon e sfruttarli per scopi malvagi. Questi loschi figuri, originari della confinante regione di Kanto, erano già stati debellati tre anni prima degli eventi narrati in Heart Gold (nei primi titoli della serie – Pokémon Verde, Rosso, Blu e Giallo – che erano per l’appunto ambientati in quella regione), ma sono tornati alla riscossa tentando con diversi piani di ricostruire la loro brigata a Johto.
La sottotrama più affascinante, però, è quella che porterà il nostro personaggio a svelare il mistero di diverse creature leggendarie, come i volatili Ho-oh (che campeggia sulla copertina della mia versione) e Lugia e i tre mitici cani Raikou, Entei e Suicune. Creature misteriose, bellissime e affascinanti, sospese tra mito e realtà, la cui storia personale, che andrà sviscerata pian piano giocando, potrebbe addirittura essere legata alle origini della stessa Johto.

UN MONDO TUTTO NUOVO

Pokémon Heart Gold 02 - Heracross VS ElectabuzzPokémon Heart Gold ci cala così in un mondo fantastico e affascinante, il quale mantiene diversi tratti di quello reale (ad esempio, gli edifici e le città della regione di Johto sono fortemente ispirati a quella giapponese del Kansai) ma sprigiona un’atmosfera da fiaba che non potrà non colpire il giocatore.
Si tratta di un gioco dalla trama apparentemente molto semplice, ma molto ben curato, quasi dotato di vita propria, dove sarà possibile incontrare una numerosa moltitudine di diversi personaggi e visitare svariate locations di gran fascino. Un mondo dove bene e male coesistono, ora perfettamente riconoscibili, ora sfumati in qualcosa che si può semplicemente riassumere come “cuore”, e che è comune sia agli umani sia ai Pokémon.

Il giocatore incontrerà diversi personaggi, potrà combattere con loro e trovare dei degni rivali nella lotta ma anche degli ottimi amici al di fuori di essa, che potranno poi, per via telefonica o in successivi rincontri, dargli buoni consigli su come proseguire nell’avventura.
Simbolo più evidente della vita che pulsa nel mondo di Pokémon Heart Gold sono proprio loro, gli otto Capi-palestra, personaggi tutti diversi fra loro e tutti profondamente umani: ci sarà chi, come l’avicoltore Valerio, vivrà all’ombra di un padre leggendario, e chi, come la piccola Chiara, è solo una bambina ingenua e capricciosa che svolge un ruolo a lei non troppo consono; chi, come il massiccio e buontempone marzialista Furio, si divertirà a lottare col giocatore e accetterà di buon grado la sconfitta, vedendo nascere una buona amicizia, e chi, come l’allenatrice di draghi Sandra, invece, non vedrà di buon occhio il nostro personaggio.
Campioni di Pokémon, dunque, ma anche esseri umani, con le loro vite, caratteri e sentimenti, il che ha dell’incredibile, se si pensa che sono soltanto pixel su un piccolo schermo.
Il giocatore viene così catapultato in un mondo di cui imparerà ben presto a conoscere regole e struttura, e in cui amerà perdersi e avventurarsi, conoscerne i luoghi, i personaggi, i miti e le leggende, man mano che lavorerà, insieme ai suoi fidati compagni Pokémon, per scrivere la sua.

AVVENTURA CHE NON FINISCE MAI

Pokémon Heart Gold 03 - Adventure with Bayleef: Meet Cetra!Il sistema di gioco, ormai ben noto a chi ha provato i precedenti titoli della saga, è sempre quello, classicissimo, di un J-rpg, con la differenza che i personaggi che sarà possibile usare qui saranno molti di più, e completamente personalizzabili dal giocatore.

Il motore grafico, mutuato da quello del precedente Pokémon Platino, ci regala personaggi bidimensionali inseriti in stupendi scenari a tre dimensioni, e combattimenti a due dimensioni forse un po’ statici (elemento che probabilmente sarà migliorato nei prossimi venturi Pokémon Bianco e Nero) ma impreziositi da gradevolissimi effetti speciali.
Cosa differenzia dunque Heart Gold dall’originale Pokémon Oro e dagli altri titoli della serie?

Una delle aggiunte più piacevoli sarà quella di poter portare a spasso con sé per quasi tutte le locations uno a scelta tra i propri Pokémon (che di solito invece stanno rinchiusi in appositi contenitori chiamati Pokeball), e sarà dunque possibile interagirci, giocarci o rendersi conto del suo stato d’animo o dei suoi sentimenti, in modo che il rapporto tra allenatore e creatura possa migliorare e cementificarsi dando risultati che saranno poi efficaci in battaglia.
Tuttavia, l’innovazione più significativa di questo Heart Gold risiede nel cosiddetto Pokéwalker.
Trattasi di un piccolo aggeggio elettronico a forma di Pokeball, a metà tra un Tamagotchi e un contapassi, che viene venduto insieme alla cartuccia del gioco e che costituisce un vero e proprio mondo a sé rispetto a quello del videogame. E’ possibile trasferire uno dei propri Pokémon nel Pokéwalker e farlo camminare portandosi il piccolo apparecchio a spasso. Il Pokéwalker reagirà ai passi compiuti dal giocatore e li tramuterà in punti, che potranno essere spesi per trovare oggetti e strumenti, combattere con i Pokémon presenti negli scenari dell’apparecchio (alcuni dei quali si trovano peraltro esclusivamente lì e non nel gioco vero e proprio) e/o catturarli, sbloccare nuovi scenari per il mondo del Pokéwalker o accumulare punti esperienza per il Pokémon che vi si è trasferito, per poi riportare tutto questo nella cartuccia di Heart Gold e godere di parecchi benefici nel gioco regolare.
Non si tratta di un’idea propriamente originale, in quanto in passato altri giochi, ad esempio Final Fantasy VIII o Sonic Adventure, proponevano qualcosa di simile, ma è un’aggiunta molto piacevole che aumenta di molto la longevità del titolo e che, personalmente, da gran camminatore e amante delle passeggiate a vuoto, ho apprezzato non poco.
Ad aumentare ulteriormente la longevità di Heart Gold vi è poi un efficacissimo sistema di multiplayer, che permette di affrontare in combattimento o effettuare scambi sia con i propri amici muniti di Nintendo DS tramite collegamento wireless, sia con giocatori di tutto il mondo tramite Wi-fi.
Se a questo si aggiunge la possibilità, tramite Pokéwalker, retrocompatibilità con titoli precedenti della serie, eventi o particolari sottotrame del gioco stesso e scambi coi propri amici, di ottenere non soltanto i Pokémon presenti nell’originale Oro, ma anche quelli che abitano le regioni di Hoenn e Sinnoh (dove erano ambientati i giochi usciti successivamente a Oro ma prima di Heart Gold), la longevità del gioco aumenta considerevolmente, dando al giocatore la possibilità di catturare e addestrare più di quattrocento bestiole differenti.

POKÉMON TOUR

Pokémon Heart Gold 04 - Furio is Da ManPokémon Heart Gold è un ottimo remake di uno dei titoli storici della casa di Kyoto, che ne rispecchia perfettamente le caratteristiche a livello di trama e di struttura di gioco, ma riesce anche ad essere un compendio di quindici anni di mostriciattoli tascabili, unendo in una sola cartuccia tutte le caratteristiche che hanno fatto la fortuna della serie sin dagli esordi.
Nonostante l’apparente semplicità, si rivela essere un’esperienza di gioco accattivante, profonda ed eterogenea, che saprà conquistare chiunque donando a qualsiasi tipo di giocatore un personale modo di intendere il titolo. Ci sarà chi si divertirà col gioco in singolo, chi vorrà soltanto terminare la storia, chi vorrà catturare tutte le quattrocento e più creature, chi giocherà online o chi vorrà crearsi una squadra imbattibile valutando e spingendo al massimo le varie caratteristiche e variabili proprie di ogni mostro.
Da vecchio fan della saga, ho apprezzato moltissimo il titolo nonostante avessi già giocato in passato all’originale Oro, e anzi ho potuto rinnovare ancora una volta la mia passione per questo mondo abitato da fantastiche creature e da personaggi semplici ma più umani di quanto in apparenza sembrino.
Pokémon Heart Gold è dunque un titolo consigliato a tutti, indistintamente, poiché saprà farsi amare da chiunque, che siano fans o detrattori dei mostriciattoli Nintendo, appassionati di J-rpg o meno. Con un’unica controindicazione. Crea dipendenza.

Autore: Kotaro

Pokémon Heart Gold e Soul Silver

"Di fuoco, ghiaccio e fulmine l'armonia giammai va offesa,
o il mondo soltanto rovine dai tre titani dovrà difendere.
Il gran custode delle acque verrà allora a placar contesa,
ma il suo canto solitario fallirà e in campo sarà un forte a scendere.
O prescelta creatura, stringi nelle tue mani quei tre,
e come una sola pedina
i loro congiunti tesori domeranno la bestia marina."


Pokémon Soul SilverSe leggendo queste parole vi risuona nelle orecchie la dolce melodia di un'ocarina, vuol dire che anche voi c'eravate, in quel periodo.
Il Pokémon Lugia vantava un'enorme popolarità, grazie a due semplici fattori: il primo è il suo essere la star di Pokémon 2: La Forza di Uno, il secondo film d'animazione legato alla serie, il secondo, ben più importante, è il fatto che Lugia era l'ambasciatore di una nuova era.
Infatti, per la prima volta, i Pokémon, che in quel periodo erano di una popolarità disarmante (non che ora questa sia calata, solo è più "silenziosa"), avrebbero avuto una nuova generazione.
E Lugia sarebbe stato in copertina in una delle due versioni.
Nell'altra sarebbe campeggiato Ho-Oh, nientemeno che il Pokémon misterioso che Ash intravede alla fine del primo episodio dell'anime, quando gli Spearow sono sconfitti e uno stremato Pikachu giace tra le braccia dell'eroe quasi privo di sensi, dopo un violento temporale e un'ancor più violenta lotta per la sopravvivenza.
Ma di Pokémon Versione Oro Heart Gold vi ha già parlato ampiamente Kotaro, quindi permettetemi di descrivervi il lato argenteo di quest'encomiabile operazione di remake.
Pokémon Versione Argento Soul Silver si presenta subito bene: dei rintocchi di campana (che fanno sempre "momento della verità", o anche "duello decisivo") accompagnano l'apertura di un filmato divertente ed estremamente esaltante, con musiche perfettamente allineate col panorama armonico tipico della serie, per poi lasciare spazio a un Lugia in penombra realizzato in computer grafica che nuota nei fondali marini, sostituendo la sagoma nera che accompagnava la schermata principale dell'originale Argento.

DAI VIENI QUA AD ALLENARTI E DIVERTIRTI CON NOI

Pokémon Soul Silver 01 - Gym Leaders Assembled!Ma un videogioco non è fatto solo d'introduzione, quindi addentriamoci in un'analisi tecnica di tutte le caratteristiche che compongono quest'ultima fatica targata Gamefreak e Nintendo.
Prima di tutto il Gameplay: senza quello, si sa, non si va da nessuna parte.
E come sempre, la serie si dimostra multistrato al punto giusto: il gameplay infatti è abbastanza semplice da essere alla portata di chiunque sia in grado di leggere (non è complicato, in fondo, muoversi tra le terre della regione di Johto e tra i menù delle schermate di lotta) senza per questo risultare piatto e insipido ai giocatori navigati (strategie, sfide a non finire, tecniche segrete da imparare in decine di modi, quasi 500 Pokémon tra cui scegliere, il doppio rispetto agli originali Oro e Argento, e poi debolezze, resistenze, EVs e chi più ne ha più ne metta), permettendo a chiunque di vivere il Pokémon World senza trovarsi dinanzi a un muro invalicabile o a una sorta di landa desolata.
Insomma, come sempre, Pokémon è una grande festa a cui tutti possono partecipare senza distinzioni d'età, sesso o altre cose, basta solo saper leggere e questo requisito, se state leggendo queste righe, l'avete.

10, 100, 1000 EMOZIONI

Pokémon Soul Silver 02 - Qualcuno dice che la signorina rosica ma non è vero u.uGraficamente parlando, il gioco risulta un autentico scossone di tecnologia rispetto all'originale, che girava su una console 8-bit, il Game Boy Color.
Ancor più che nel gap tecnico tra Pokémon Rosso e Blu e i loro Remake Rosso Fuoco e Verde Foglia, qui si denota un'evoluzione artistica incredibile, con una regione di Johto magnificamente resa in 3D con personaggi 2D, animazioni all'inizio dei combattimenti per Pokémon e Capi-Palestra (più ovviamente per il/la protagonista), effetti di vento e altri agenti atmosferici, mosse realizzate in 3D durante i combattimenti e la presenza di alcuni video in computer grafica per l'avvento di alcuni Pokémon leggendari.
E parlando di animazioni e di Pokémon, non si può non citare una delle novità di questi remake: cosa che non accadeva dai tempi di Pokémon Giallo, cioè da un decennio buono, ora il primo Pokémon della vostra squadra rimarrà fuori dalla Pokéball per seguirvi trotterellando qui e là e interagendo con voi quando gli parlerete, ai tempi era possibile tenere fuori solo Pikachu, ora chiunque, da Snorlax a Pachirisu, da Charizard a Feraligatr, tutti potranno seguirvi e dire la loro.

ASCOLTA LA CANZONE E POI SOGNA

Pokémon Soul Silver 03 - Weavile VS Mr MimePer quel che concerne il sonoro, le musiche sono tra le più belle ed epiche della serie, e grazie alle potenzialità del Nintendo DS saranno remixate e rinnovate a dovere e ci sarà anche una sorpresa per i nostalgici.
A questo vanno aggiunte tante altre piccole chicche per quel che riguarda gli SFX che renderanno il tutto ancora più vario, sorprendente ed emozionante.
Per fare un esempio, quando ci si avvicina a un corso d'acqua la musica si abbassa ed è possibile sentire il rumore dell'acqua che scorre, mentre a seconda del tipo di terreno calpestato i nostri passi faranno rumori differenti, il tutto finirà per avvolgerci presto in un'atmosfera magica, quasi come se si fosse realmente lì.
A questo vanno aggiunti i versi dei Pokémon, che sono stati dotati di svariate tonalità diverse a seconda del loro stato di salute e umore, rendendoli ancor più tridimensionali.
E questo ci porta ad allontanarci dall'argomento "sonoro" per approfondire la rinnovata profondità psicologica dei membri della nostra squadra.

TU LO SAI CHE SARO' CON TE, MENTRE VAI DOVE UN SOGNO C'E'

Pokémon Soul Silver 04 - La Divina! *_*Se nei primi Rosso e Blu infatti i Pokémon erano scarsamente caratterizzati come singoli esemplari, in Oro e Argento è stata introdotta la distinzione per sesso, in Rubino e Zaffiro è stata introdotta la personalità di un Pokémon e in Diamante e Perla i Pokémon sono quasi tutti distinti fisicamente tra maschio o femmina (ad esempio Wobbuffett maschio è esattamente come lo conosciamo, Wobbuffett femmina porta il rossetto), qui i Pokémon raggiungono la tridimensionalità definitiva, sicché è possibile comunicare con loro mentre sono fuori dalla Pokéball, e a seconda del sesso, della personalità, del livello di affetto nei vostri confronti, del loro stato di salute e del luogo dove vi trovate avranno reazioni diverse.
Una Cyndaquill un pò timida terrà la testa bassa in un popoloso centro Pokémon, un Totodile giocherellone in spiaggia giocherà con la sabbia e un Chikorita tosto e sicuro di se si sgranchirà le ossa all'interno di una Palestra Pokémon, pronto a far capire agli avversari chi è che comanda.
Per chi ama l'aspetto umanistico ed emozionale del franchise, leggere "Togepi ti tocca la pancia!" è un'emozione forse un po' infantile e sciocca ma profonda, mentre è impossibile non ridere all'idea che "Snorlax ti salta addosso: vuole giocare!", sapendo che per fortuna la nostra interfaccia pixellosa non può essere spiaccicata dal suo affettuoso gattone di quasi cinque quintali.
Ad aumentare ancora di più il senso di tridimensionalità e di affetto con i propri Pokémon ci pensa lo spettacolare strumento che si trova in tutte le confezioni: il Pokéwalker.

GIRA GIRA IL MONDO

Pokémon Soul Silver 05 - Pokéwalker in ActionSi tratta sostanzialmente di un contapassi a forma di Pokéball con uno schermo a cristalli liquidi, dentro al quale può essere scaricato un Pokémon dal PC del gioco, per portarlo con voi a fare una passeggiata nel mondo reale!
Questo non è un semplice vezzo estetico o comunque futile, perchè il Pokémon guadagna punti esperienza in egual misura ai passi fatti da voi, e si possono accumulare Watt da spendere per incontrare Pokémon selvatici che nel gioco non ci sono, o per cercare strumenti rari.
E' quasi come se il gioco dicesse "non stare sempre chiuso in casa a giocare coi videogiochi, esci ed esplora il mondo, e fallo ottenendo comunque progressi nel gioco, perchè qui non si tratta di interpretare un allenatore di Pokémon, ma di esserlo!", il che è a dir poco galvanizzante se siete almeno un po' aperti di mentalità (l'idea di girare magari per un bosco, con una Pokéball attaccata alla cintura con al suo interno il Pokémon che avete allenato con tanto amore non ha prezzo per chi ama la serie).
Bisogna essere un po' bambini per apprezzare appieno questo genere di cose, ma in fondo bisogna essere un po' bambini per non fuggire schifati pensando che Pokémon è, appunto, solo per bambini, forse lo è, ma non è necessariamente detto che la parte bambina che c'è in noi debba morire raggiunta una certa età, no?
Riflessioni a parte, è giunto il momento di parlare dell'ultimo parametro con cui si giudica un videogioco: la longevità.
E se c'è qualcosa in cui Pokémon ha sempre magnificamente brillato, più che delle altre caratteristiche, è proprio la longevità.

OGNI VIAGGIO MI PORTERA' ANCORA UN PO' PIU' IN LA'

Pokémon Soul Silver 06 - Headbutt, but where's Seel?L'avventura non finisce coi titoli di coda, ma inizia realmente, perchè, finalmente slegati da capipalestra da battere e squadre malvagie dal carisma tragicomico da sgominare, siete liberi.
La libertà è un'avventura che non finisce mai, e la vivrai con ogni Pokémon che acchiapperai, recitava la sigla della seconda stagione italiana dell'anime: bè, alle sigle della Valeri Manera si può dir tutto, ma qui ci ha preso in pieno, perchè il senso di libertà assoluta nel tessere le fila del proprio destino è la sensazione più bella: niente più aumenti di livello necessari per battere chicchessia, a meno che non siate voi a volerlo per far evolvere o raggiungere un certo livello a un vostro Pokémon, niente più limitazioni d'esplorazione, e Oro e Argento (così come i loro remake) sono i due capitoli che più offrono per quel che riguarda le terre da esplorare, tutto ciò che dovrete fare è decidere di cosa occuparvi una volta finita l'avventura principale.
Cercare di "acchapparli tutti"?
Cercare di portare la propria squadra al livello massimo, il livello 100, magari sostituendo quel pokémon che non vi ha mai convinto troppo con quell'altro che vi esalta tantissimo e che non potevate catturare prima?
Occuparsi degli EVs?
Girare di qui e di là con la bicicletta (o a piedi per veder trotterellare il vostro adorato Machamp) per esplorare quell'anfratto che originariamente avevate ignorato (e che magari porta a una zona popolata di Pokémon rari)?
Buttarvi sul multiplayer online ed offline, perchè nessun Silver qualunque è un rivale più pericoloso del vostro migliore amico e perchè un Geodude Giamaicano non l'avevate mai visto?

Sta tutto a voi, e qualunque scelta vi porterà a ore e ore di divertimento.
Il sottoscritto, è bene precisarlo, se non raggiunge almeno le 100 ore di gioco in ogni cartuccia di Pokémon che ha non è contento, e anche dopo la millesima ora, il gioco non mostra una mezza ruga, un quarto di momento di stanca, perchè sfruttare le uovomosse per insegnare tecniche assurde a Pokémon che in teoria non potrebbero nemmeno usarle è una bella soddisfazione, perchè beccare dopo ricerche di mesi uno Psyduck blu per una pura botta di fortuna è esaltante quasi quanto vincere alla lotteria (solo meno remunerativo sul piano economico ma molto di più sul piano di soddisfazione personale), perchè sapere che il proprio Growlithe è felice come una pasqua dopo esser stato dal parrucchiere è folle e geniale al tempo stesso, perchè, insomma, in Pokémon c'è sempre tanto da fare, tanto da vedere, ma tutto ammantato da un'aura di "Take It Easy" che rende l'esperienza indimenticabilmente serena.

ORAMAI POSSO DIRTI CHE SEI UN AMICO FANTASTICO

Pokémon Soul Silver 07 - La geisha all'attaccoPokémon Versione Oro Heart Gold e Pokémon Versione Argento Soul Silver sono, insomma, i remake dei due migliori giochi della saga (i più grandi, emozionanti, meglio orchestrati e con l'ambientazione migliore), solo ancora più grossi, potenziati da quasi dieci anni di sequel che hanno limato ripetutamente la già rasente alla perfezione alchimia dei primi Rosso e Blu, e in più con nuove migliorie che portano questi due capitoli, a mio parere, ad essere i migliori in assoluto di tutto il regno Poké.
Consigliato a chi non ha mai giocato a Pokémon, consigliato a chi ci ha giocato ma non agli originali e a chi come me vive di Pokémon da dieci anni a questa parte.
I primi apriranno le porte per il Paese delle Meraviglie come novelli Alice, e si ritroveranno appassionati allenatori nel giro di qualche giorno, i secondi perchè se già amano la saga non possono lasciarsi scappare quello che non è solo un remake ma l'aggiornamento perfezionato dei migliori capitoli della serie, e i terzi per rivivere la più bella delle loro avventure, solo potenziata oltre ogni immaginazione.


Pokémon Heart Gold & Soul Silver Gym Leaders