
C'è stato un gioco in grado di riunire due realtà molto diverse tra di loro e crearne una terza completamente nuova che le mette in totale armonia, permettendogli di dar vita ad un'avventura epica e ad emozioni incredibili che ha catturato l'attenzione di grandi e piccini.Sorprendendo e deliziando anche i palati dei più scettici alla fusione di due mondi che apparentemente sembrano diametralmente opposti quali l'universo Disney (Il Re Leone, Biancaneve e i Sette Nani, Hercules, Pirati dei Caraibi, Peter Pan) e quello Squaresoft (Final Fantasy), a distanza di quasi otto anni dal primo capitolo, sono innumerevoli i titoli che hanno fatto la storia della serie cominciata dapprima come esclusiva Sony sulla console ammiraglia della casa, PlayStation 2, e destinata a spiazzare poi anche in console portatili Nintendo; tuttavia in mezzo a tanti spin-off e sidestories ecco giungere un attesissimo prequel che spiega finalmente la mitologia alla base del mito e chiarisce i quesiti sollevati nei primi due capitoli e mai risolti. Stiamo parlando dell'ultima fatica partorita dal geniale connubio di Square-Enix e Buena Vista Games: Kingdom Hearts: Birth by Sleep, disponibile nei negozi italiani a partire dal 10 settembre 2010.

"Quando le ombre prenderanno il sopravvento sulla luce, i mondi si spegneranno come stelle nel cielo, lasciando l'universo avvolto nell'oscurità. Solo il custode del Keyblade può chiudere le serrature dei mondi e liberare i cuori prigionieri del buio, restituendo agli astri il loro antico splendore."

Su questo incipit si basa uno dei brand di maggior successo degli ultimi anni: Kingdom Hearts. Nella saga principale vestiamo i panni di Sora, un ragazzo nato e cresciuto su una piccola isola che sogna con i migliori amici Riku e Kairi, di costruire una zattera che li porterà lontano a vedere e conoscere cosa c'è al di là del mare e di quel mondo che gli sta tanto, troppo stretto. L'invasione del suo mondo da parte delle tenebre, separerà i tre amici e scoprirà in Sora il custode del Keyblade, una leggendaria arma a metà tra una chiave ed una spada. L'incontro con Paperino e Pippo, rispettivamente mago e cavaliere di corte, gli permetterà di scoprire che invocare la famigerata chiave laminata servirà a dissolvere le ombre e a chiudere le serrature dei vari mondi. Così il trio parte alla volta dell'universo, nella speranza di ricongiungersi rispettivamente a Riku, Kairi e al Re Topolino, altro detentore del Keyblade che abbandonò il suo regno nel tentativo di trovare il responsabile del risveglio degli Heartless, le creature che divorano i cuori di luce ricoprendoli di oscurità.

In Kingdom Hearts: Birth by Sleep, la storia si antepone di dieci anni al primo capitolo.
Vi era un tempo in cui esistevano i Guerrieri del Keyblade, suddivisi a loro volta in portatori di Luce e custodi dell'Oscurità, Cavalieri e Maestri: essi convivevano in un costante equilibrio fintanto che una delle due forze non provò a sovrastare sull'altra, causando la più grande piaga dell'universo, la Guerra dei Keyblade. Questo conflitto portò milioni di perdite, distruzioni di mondi e la quasi completa estinzione dei custodi dei Keyblade, rimasti ormai in tre. Uno di loro, Eraqus, ha istituito un'accademia in cui addestra pochi eletti al fine di tramandare l'eredità di Maestro del Keyblade: i candidati sono due, il figlio Terra, aitante giovane freddo e risoluto ed Aqua, affascinante ragazza dal carattere espansivo e il cuore splendente. Durante la prova d'esame, Terra per avere la meglio sull'amica fa ricorso al potere dell'oscurità, fallendo il test e consegnando automaticamente la vittoria ad Aqua: da lì a poco una catena di drammatici eventi porterà i nostri eroi in giro per l'universo mettendoli di fronte ad uno spietato destino. In questo pilot della serie, oltre a rivedere personaggi già conosciuti, ne faremo la conoscenza di nuovi, per familiazzare con i più importanti, useremo l'immagine qui di seguito come riferimento.

Senza entrare troppo nel dettaglio per non rovinarvi la bellissima trama, ci si trova di fronte ad una sceneggiatura ben congeniata, articolata, ricca di dialoghi e colpi di scena. E' evidente che Tetsuya Nomura e i ragazzi di Square-Enix non vedevano l'ora di raccontare questa storia e chiarire tutti i punti rimasti in sospeso nella serie principale, poiché i momenti di massimo climax sono molti, e alcune scene sono davvero epiche. Tuttavia, una trama così approfondita e dettagliata fruibile anche a coloro che non si sono mai avvicinati alla serie, riesce in un frangente a deludere gli affezionati alla saga, mostrando ingiustificatamente solamente due personaggi provenienti dall'universo di Final Fantasy, Moguri, figura onnipresente nei negozi dei vari mondi, e Zack Fair, al suo esordio nella serie direttamente dal settimo capitolo della fantasia finale. Che fine hanno fatto gli altri? E possibile che ai personaggi di Paperino e Pippo, pilastri nei primi due capitoli, venga dato un ruolo così marginale ai fini del gioco? Se riuscite a passare sopra a questi particolari ed evitate di scendere nel perfezionismo, potrete tranquillamente vivervi un'esperienza videoludica d'alto livello narrativo.

Il successo di Kingdom Hearts è dovuto alla svariata presenza di ambientazioni completamente differenti l'una dall'altra che permettono al giocatore di spaziare verso le più disparate esperienze di gioco respirando continuamente atmosfere differenti. Infatti, come avveniva nei passati capitoli, i protagonisti potranno viaggiare nello spazio (anche se con un mezzo di trasporto del tutto inedito... !) e visitare diversi mondi appartenenti a favole storiche e storie incredibili che abbiamo avuto modo di conoscere al cinema, in tv o previo altre incarnazioni, che percorrono le diverse epoche e generazioni della scuola disneyana; i luoghi simbolo che hanno fatto la storia della serie ed altri completamente inediti che spiegano dove tutto ha avuto inizio e dove tutto troverà il suo naturale e drammatico epilogo.
Quali mondi potremmo visitare nella serie? E di questi quali conosciamo già e quali sono inediti? Qui di seguito ecco un elenco chiarificatore.

Mondi Disney
- Il Domino Incantato (La Bella Addormentata nel Bosco)
- Il Castello dei Sogni (Cenerentola)
- Il Bosco dei Nani (Biancaneve e i Sette Nani)
- Il Monte Olimpo (prequel di Hercules)
- L'Isola che Non c'è (prequel di Peter Pan)
- Lo Spazio Assoluto (prequel di Lilo & Stitch)
- Il Bosco dei 100 Acri (Winnie The Pooh)
- Città Disney
Mondi Inediti
- La Terra di Partenza
- La Landa del Mistero
- Il Cimitero dei Keyblade
Mondi ripresi dai passati capitoli
- Le Isole del Destino (Kingdom Hearts)
- La Torre Misteriosa (Kingdom Hearts II)
- Il Giardino Radioso (Kingdom Hearts II)
- Kingdom Hearts (Kingdom Hearts)

La più grande innovazione introdotta in questo capitolo è la piacevole presenza di multiple storyline ad intreccio a vantaggio della longevità. Infatti, per completare la campagna principale in single player e scoprire tutti i segreti presenti nella storia, occorrerà giocare il titolo tre volte: rispettivamente con Terra, Aqua e Ventus. Se vi state chiedendo se esiste un giusto ordine di selezione del personaggio per capire a pieno la storia, la risposta è no: nell'arco delle trenta ore che occorrono per il completamento del gioco, le storyline dei personaggi si incrociano spesso e ripetutamente, nonostante proseguano per filoni differenti per poi congiungersi al fine di riunirsi nel medesimo destino. Vi consigliamo di conseguenza, laddove ne aveste la possibilità, di cominciare il gioco con tutti e tre i personaggi contemporaneamente, e salvare su tre blocchi differenti al fine di giocare la storia di pari passo, capendo con chi proseguire cosa. Il gameplay riprende inizialmente il concetto già utilizzato in Kingdom Hearts: 358/2 Days per Nintendo DS: il personaggio ha a disposizione un tot di slot espandibile a seconda del tipo di Keyblade equipaggiato, per editare una serie di comandi che possono distinguersi tra attacchi fisici, attacchi magici, ed oggetti fino ad un massimo di otto. Una volta equipaggiati, a seconda di quanto essi vengano utilizzati dal giocatore e dal quantitativo di punti esperienza guadagnati in base al nemico sconfitto, migliorano fino a raggiungere un livello master. Quando ciò avviene, il giocatore ha diverse alternative per utilizzare il comando stesso: caricare il comando insieme ad altri e fonderlo insieme a dei cristalli rinvenuti in vari forzieri disseminati lungo le aree del gioco al fine di scoprire nuovi e inediti comandi in grado di incrementare abilità già esistenti o assegnarne di nuove, così come di essere venduti nei vari Negozi Moguri al fine di guadagnare Munny, moneta in auge nel gioco, ed acquistare nuovi comandi utili alla riscossione di nuove abilità o fusioni.

E' opportuno ricordare al giocatore tre cose fondamentali:
1. Più un oggetto è efficace e potente e più slot questi occuperà nella console dei comandi;
2. Una volta che otterrete un comando anche se questo fosse raro e per sbaglio l'avreste fuso ad un altro per ottenerne uno ancora più raro, non disperate! Vi basterà aver posseduto o guadagnato almeno una volta il comando perso, per poterlo trovare poi in uno qualsiasi dei negozi sparsi nei vari mondi;
3. Non affannatevi a cercare con Aqua un comando che facilmente avete ottenuto con Terra: spesso alcuni comandi appartengono a quel determinato personaggio e sono da considerarsi sue esclusive, di conseguenza più fusioni potrebbero rivelarsi uno spreco d'oggetti e di tempo.
A strategia ultimata è giunto il momento di combattere in prima persona, come funziona il sistema di gameplay? In maniera piuttosto intuitiva e ricalcando il menu di Kingdom Hearts II; abbiamo a disposizione due interfacce sullo schermo d'esplorazione: la prima in basso a sinistra mostra i comandi caricati nella console, tutti visualizzabili previo uno scroll del pad direzionale e quello di destra mostra invece l'avatar del personaggio circondato da tre barre: una verde, una arancione ed una celeste. Oltre a ricalcare in chiave cromatica i colori connessi ai tre protagonisti, queste simboleggiano rispettivamente la barra dei Punti Salute (PS), la barra dei Punti Focus (PF) e la barra Unione Dimensione (Union-D): e la prima è l'evidente rappresentazione della salute del nostro eroe, la seconda è da attribuirsi invece ad una serie di attacchi speciali sbloccabili lungo il percorso che permettono di attaccare i nemici in diversi modi. Infine c'è la terza, che sostituisce le invocazioni permettendo di acquisire comandi inediti "in sintonia" con il personaggio a cui ci si decide di fondere, per un totale di due tecniche speciali in coda al tempo di fusione stesso da utilizzare a seconda dell'occasione. I comandi rispondono in maniera piuttosto immediata, e risulteranno frustranti solamente in assenza di alcune abilità che ci permetteranno di fronteggiare a pari livello avversari potenti che bloccheranno tempestivamente ogni nostra azione in modo ripetuto. Tuttavia, per quanto ben calibrato e distribuito, il sistema di gioco presenta un difetto non indifferente: il controllo della camera in alcune occasioni si fa ingestibile, facendoci subire ingenti danni dai Nesciens (Unversed in originale) di turno impedendoci di attaccare o dirigere un colpo a lungo raggio come vorremmo; è un peccato che questo aspetto sia stato così trascurato poiché va ad intaccare un gameplay altrimenti di ottimo livello.

Combattimenti a parte, il gioco presenta una sezione di esplorazione piuttosto magra nella singola esperienza di gioco, che si arricchisce vistosamente giocandola con il trio al completo, avendo così modo di perlustrare zone inedite, sfidare nuove razze di Nesciens ed aver accesso a nuovi widget, fra cui le figurine che il giocatore può divertirsi ad appendere a piacimento nell'album virtuale presente nel diario di gioco al fine di sbloccare se in possesso della giusta vena artistica, abilità altrimenti rare da ottenere. Vi sono inoltre una svariata serie di side-games, come Palla Frutta, un mix tra pallavolo e calcio giocato a suon di frutta e verdura e Gelato Ritmato, un rythm-game senza troppe pretese e molti altri ancora, di cui avremo modo di parlare più avanti.
Per chiudere, consigliamo all'inizio delle tre avventure, di scegliere come livello di difficoltà Eroe o Critica: per quanto alcune sessioni di gioco possano risultare frustranti, avrete numerose abilità e slot comando disponibili sin da subito, oltre a poter visionare al termine dei titoli di coda, come il popolare brand videoludico ci ha abituati, un interessantissimo filmato conclusivo segreto che ricollegherà tutti i tasselli della storia principale rendendoci partecipi finalmente del quadro completo della storia.

Nessun errore nel titolo. Non stiamo parlando di una nuova console, bensì dell'opinione che logicamente i giocatori potrebbero farsi, ritrovandosi a giocare questo nuovo capitolo della saga: verrebbe spontaneo pensare che stiamo maneggiando una PS2 portatile, visto che le differenze dal punto di vista grafico sono pochissime, e se possiamo affermare sporacidi cali di framerate nei momenti di gioco più concitati a dispetto dei predecessori su console casalinga, è impossibile non notare un'elevata qualità nella ricostruzione dei video e delle espressioni facciali, superiore senz'ombra di dubbio al primo capitolo uscito anni prima sempre sulla console ammiraglia di Sony.

Il design di Tetsuya Nomura riesce come al solito nel suo intento: molto dettagliati i personaggi, così come le ambientazioni dei vari mondi che risultano convincenti e variegate, seppur ridotte per quanto concerne l'esplorazione che compensa nel mostrare nuove aree inaccessibili con alcuni personaggi poiché visitabili da altri o solo in un secondo momento previo l'acquisizione di nuove abilità; buoni gli effetti di luce e ben riusciti i quick time event. Se proprio dobbiamo trovare un neo alla risoluzione visiva di questo titolo è l'assenza dei popolari FMV a cui Square-Enix è solita abituarci, visto che abbiamo un solo video degno di esser definito tale, per altro mostrato in apertura e già vista nelle vesti di secret ending all'interno di Kingdom Hearts II - Final Mix +, purtroppo non serializzato in Europa, e che fra i vari extra, permetteva lo scontro con Terra.

Una delle cose che da sempre ha contraddistinto la serie dei videogiochi di Kingdom Hearts è senz'ombra di dubbio la cura rivolta all'audio dei vari titoli. La colonna sonora nuovamente a cura della già apprezzata Yoko Shinomura (compositrice fra le altre di alcuni pezzi utilizzati in Super Mario RPG, Parasite Eve e Legend of Mana), riesce ad essere convincente con brani che richiamano spesso tormentoni o temi musicali tipici gli ominimi lungometraggi disneyani da cui sono tratti, in chiave remixata o riadattata, strizzando l'occhio ai più grandicelli per poi richiamare l'attenzione delle nuove generazioni con brani già ascoltati nei passati capitoli della storia principale, poi per sfociare con innovative tracce musicali che spaziano dal brioso al drammatico, dal cupo al frenetico, sino all'epico. Il tema musicale scelto e l'eccelso cast di attori e cantanti che ha prestato la voce ai numerosi personaggi del gioco. Nessuna novità invece per quanto concerne il tema cantato, che come già avvenuto con altri prequel legati al primo capitolo, vede la versione remix di "Simple & Clean", variante inglese di "Hikari", brano eseguito dalla popolarissima e talentuosa Hikaru Utada, che sin dal primo capitolo si presta come sigla d'apertura della serie, in grado di amalgamare alla perfezione l'atmosfera mistica e fantastica di Square-Enix del titolo alla magica armonia tipica dei film Disney.

Come la casa del chocobo ci ha abituati, in occidente tutti i suoi titoli vengono parlati in lingua inglese e non in giapponese. Se agli otaku la cosa potrebbe far storcere un po' il naso, è anche vero che da sempre grazie ai fondi della casa di Topolino (e non ci stiamo riferendo alla House of Mouse!), abbiamo sempre potuto godere di un cast eccezionale che annovera fra gli altri, Christopher Lee (Il Signore degli Anelli, Star Wars, Giovanni Paolo II), Steve Burton (The Castle, General Hospital), David Boreanaz (Angel, Bones) e Hayden Panettiere (Heroes), rispettivamente voci di Diz, Cloud Strife, Squall Leonheart e Kairi. In questo capitolo avremo graditi ritorni e grandi new-entry anche sotto questo aspetto, ecco quindi le voci del cast principale:
Terra: Jason Dohring (Veronica Mars, Lie To Me, C.S.I.)
Aqua: Willa Holland (The O.C., Gossip Girl)
Ventus/Roxas: Jesse McCartney (Summerland, Law & Order: I due volti della Giustizia, Greek: la Confraternita)
Maestro Xehanort: Leonard Nimoy (Star Trek, Ai Confini della Realtà, Fringe)
Vanitas/Sora: Haley Joel Osment (Il Sesto Senso, A.I. Intelligenza Artificiale, Ally McBeal)
Maestro Eraqus: Mark Hamill (Star Wars Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi, Batman, I Robinson)
Yen Sid: Corey Burton (Batman, Starship Troopers, Planet Terror)
Topolino: Wayne Allwine (Taron e la Pentola Magica, Basil l'Investigatopo, Fantasia)
Braig: James Patrick Stuart (The Closer, C.S.I. Miami, 90210)
Zack Fair: Rick Gomez (Band of Brothers, Transformers, A proposito di Brian)

I ragazzi di Square-Enix e Buena Vista Games, più volte ci hanno abituati a mini-games da svolgere nell'arco della campagna principale, ma in questo capitolo si sono particolarmente superati creando un gioco nel gioco, ci stiamo riferendo al Tabellone di Comando: il perfetto connubio tra Monopoli e Gioco dell'Oca che permette fra le altre cose di ingannare il tempo tra una sessione d'esplorazione platform e combattimento, permettendo per altro al giocatore di sviluppare i vari comandi acquisiti di mondo in mondo e apprenderne di nuovi altrimenti rari da ottenere. Lo scopo è piuttosto semplice: il giocatore viene fornito di cinque carte raffiguranti i comandi che deve ancora sviluppare nei vari livelli al fine di amplificarne il potenziale e l'efficacia nonché conseguirne l'abilità, per poi dare spazio a comandi già livellati e carte bonus del caso, al fine di avanzare in determinate caselle spaziando sulla direzione della marcia, depositarle in pedaggio all'avversario che vi finirà sopra lungo il proprio tragitto e acquisire punti tecnica tramite quattro cuori colorati rispettivamente di rosso, blu, verde e giallo per poi ritornare sulla serratura al fine di chiuderla ed aumentare ad ogni giro a seconda delle carte posizionate sulle varie caselle, soddisfare i punti richiesti dal tabellone di turno e vincere la partita arrivando prima dei propri avversari. Quello che di primo acchito può sembrare un semplicistico passatempo, è in realtà un accurato gioco di logica estremamente curato sotto diversi punti di vista: da quello della difficoltà a seconda delle caselle bonus e malus sparsi lungo il tabellone che cambia continuamente di forma, aspetto e difficoltà a seconda del mondo, così come l'aspetto dei dadi e la strategia utilizzata dagli avversari (Cenerentola ha uno stile di gioco ingenuo con un avanzamento lento ma costante, Peter Pan tende a sfruttare spesso carte joker e avanza in maniera piuttosto veloce e dispettosa), che vi impiegherà diverse ore.

E se ciò non dovesse bastarvi, non è certo l'unico svago che avete a disposizione: infatti potrete giocare la Modalità Arena, competizione che permette di mettersi in discussione in single player contro avversari già sconfitti o nemici inediti, con la collaborazione di due alleati previo la connessione wireless e successivamente sfidare anche altri combattenti nella modalità vs, oltre che le Corse Folli, che fa un po' il verso al popolare Mario Kart, per dar forma all'Arena del Miraggio, un mondo che ha l'unico scopo di livellare il nostro personaggio di turno, abilità e comandi e metterci addirittura alla prova sfidando nuovi avversari in un'inedita modalità on-line che tramite PlayStation Network ci permetterà di sfidare giocatori di tutto il mondo.



Se dopo tutto ciò che avete letto, nutrite ancora dubbi sull'ipotetico acquisto di Kingdom Hearts: Birth by Sleep per Sony PSP, rassicuratevi: se togliamo i rallentamenti sporadici nei momenti d'azione più frenetici e la telecamera ballerina, ci troviamo di fronte ad un titolo estremamente valido. Grafica stellare, colonna sonora molto buona, gameplay ricco e variegato, difficoltà ben bilanciata a beneficio di un'alta longevità, svariati mini-games ed una trama approfondita che chiarisce tanti dei quesiti rimasti in sospeso nei primi due capitoli e che ci pone in linea diretta di fronte al terzo capitolo, preparandoci a qualcosa di veramente grande. Se dunque siete dei fan della serie questo prequel va considerato un tassello fondamentale della saga ed avete per la prima volta in Italia la possibilità di acquistarlo in un'edizione standard e per collezionisti con una cover cartonata alternativa, un illustration book intitolato The Art of Kingdom Hearts: Birth by Sleep e due artprints; se invece amate gli action-adventure e non avete mai giocato a Kingdom Hearts, acquistatelo senza riserve poiché trattandosi di un episodio zero può essere gustato e goduto da tutti, indistintamente.- Sito Ufficiale di Kingdom Hearts: Birth by Sleep
- Intervista al creatore Tetsuya Nomura
La grafica però non mi sembra un granchè, la psp ha saputo fare di meglio, come FF7 advent children...
Ma solo a me il mix Disney-Final fantasy sembra completamente stonante?
l' unico piccolo errore è che Terra non è il figlio di Eraqus, semplicemente quest' ultimo ha detto di volergli bene come un figlio. per quanto riguarda l' assenza di altri personaggi di Final Fantasy, Nomura l' ha giustificata dicendo che essendo Birth by Sleep abientato nel passato, inserire i personaggi del ''futuro'' sarebbe stato un paradosso. quindi hanno preferito inserire solo Zak perchè anche egli fa parte del passato (in questo caso del passato di FF 7). Birth by Sleep l' acquisto di una PSP (e se aggiungiamo gioconi come Metal Gear Solid Portable OPS, Metal Gear Solid Peace Walker, Crisis Core: Final Fantasy 7, i 2 God of War e i vari Monster Hunter, l' acquisto è d' obbligo!)
@Koga: fantastica recensione come sempre, solo un appunto, Terra viene considerato come un figlio da Eraqus (e viceversa Terra lo considera un padre) ma non è il suo figlio biologico, si tratta solo di una figura paterna =)
Lo pensavo anch'Io, e l'avevo interpretato come tale, ma il volume <i>Kingdom Hearts Ultimania</i> nella sezione personaggi, riporta apertamente la parentela, per cui per dovere di fonte, ho preferito adoperarmi così nella stesura del testo.
@Franzelion
E' indubbio che Crisis Core sia un titolo più riuscito nel comparto grafico, tuttavia il mio giudizio l'ho fatto in paragone a KH e KHII, non avrebbe avuto senso mettere a paragone la grafica con altri titoli della stessa casa, ma più che altro con i titoli della stessa saga, e Birth by Sleep ha ben poco da invidiare ai suoi predecessori su PS2. Riguardo al fatto che non ho ancora colto i tuoi gusti, mi dispiace! Svolgo recensioni su titoli abbastanza eterogenei, quindi prima o poi spero di incrociare il tuo favore!
60 ore solo per la storyline. Ma non riesco proprio a battere i boss extra e ho anche qualche difficoltà con la storia di Aqua in difficile.
Come sempre poi uscirà il Final Mix (in Giappone a gennaio, da noi mai XD) che aggiungerà extra alla storia che andranno visti su youtube. ._.
Vabbeh io per ora m'accontento di Coded in uscita a gennaio.
e aggiungo un ulteriore appunto oltre a quello riportato da GrandeReBestiaKiba sul rapporto Eraqus - Terra
l'ordine dei personaggi da usare per comprendere più facilmente la trama l'ha suggerito lo stesso Nomura, e cioè Terra > Ventus > Aqua (che sarebbe anche l'ordine in cui vengono presentati sul menù di selezione)
Ottimo gioco comunque , probabilmente un must per PSP.
E ottima recensione Kouga!
@GrandeReBestiaKiBa: il primo capitolo di God of War può pure rimanere sugli scaffali per quanto mi riguarda...
Kiraboshi!
Vero, solo che in un paio di frangenti le storyline di Aqua e Ventus si intrecciano venendo l'una prima dell'altra e viceversa, per questo ho consigliato laddove possibile di iniziare le storyline contemporaneamente su blocchi differenti. Riguardo agli Unverse, ho provveduto a correggere, grazie!
Riguardo invece alla parentela tra Eraqus e Terra, ripeto: sono in accordo con voi, tuttavia la guida ufficiale giapponese li presenta come Padre e Figlio, di conseguenza non posso esimermi dal scriverlo.
Penso ci sia stato un errore sulla traduzione della guida, infatti sempre su Ultimania se non erro c'è un'intervista a Nomura in cui dice: "As an aside, although he says "my father", and we see from Eraqus' words that he thinks of Terra like a son, Terra and Eraqus are not actually father and son."
@Kouga: capito per la grafica...beh allora speriamo che prima o poi arrivi un videogioco che incontri i nostri gusti!
Ora, un paio di considerazioni personali:
<i>Terra, aitante giovane freddo e risoluto</i> Freddo? A me Terra piace molto come personaggio proprio perché lo trovo equilibrato tra fermezza e dolcezza, non mi è sembrato così freddo, lo definirei più di carattere chiuso, certamente più di Ven.
<i>deludere gli affezionati alla saga, mostrando ingiustificatamente solamente due personaggi provenienti dall'universo di Final Fantasy</i>
Ti dirò, pur da fan sfegatato di FF, ciò non mi ha creato problemi, da una parte preferirei che la saga si concentrasse solo sulla storia originale.
Un aspetto che invece mi ha fatto storcere il naso è la velocità di alcune parti del gioco, come ad esempio la visita all'Isola che non c'è con Terra: arrivi, ti fai prendere in giro da Uncino, chiarisci e vai via.
Le musiche invece sono davvero stupende, io per livellare i personaggi sostavo quasi sempre, sebbene da un certo punto non fosse più conveniente, nel mondo della Bella Addormentata solo per ascoltare il brano di sottofondo!
Chiudo facendoti ancora i complimenti Kouga, e non preoccuparti di chi non capisce
P.S: anch'io pensavo che Terra parlasse metaforicamente quando disse di essere figlio di Eraqus
Purtroppo Kingdom Hearts non mi interessa minimamente, come ho già ribadito in altre occasioni, in quanto non avendo console Sony non posso giocare ai capitoli "regolari" e l'approccio che ho avuto con il Chain of Memories e con i manga non è stato dei migliori...
Domanda: c'è Aqua, c'è Ventus, c'è Terra... Fuoco non c'è?
KH: Chain of Memories: Mai giocato
Kingdom Hearts II: Da comprare
KH: Coded: Mai giocato
KH: 358/2 Days: Da completare
KH: Birth By Sleep: Non posseggo una PSP
Insomma, mi devo rimettere un po' in pari... Credo di poter tralasciare Chain of Memories e Coded, che non aggiungono niente di nuovo, ma dovrei giocare al 2, e almeno leggere la trama di Birth By Sleep, visto che non posseggo una PSP.
Kiraboshi!
Stavolta però credo proprio che non lo prenderò, per 2 motivi:
1. Non intendo comprare una psp
2. A giorni esce l'espansione di world of warcraft e penso che non avrò molto tempo per altro.......
Ti sei fissato col Kiraboshi?
Purtroppo non ho una PSP (ce l'ha mio fratello, ma non viviamo più nella stessa città), e mi perderò questo capitolo nonostante ami molto KH!
Sembra che sia un gioco davvero ben fatto.. posso solo sperare di comprare una PSP in un lontano futuro! xD
Mi addentro nella visione...
L'avatar nuovo richiede il Kiraboshi!
Bella recensione!
Penso che ci giocherò sul GBA, non mi va di farmelo spedire dall'America, e poi anche se lo facessi sarebbe un disco NTSC non compatibile con la PS2 PAL
Come sempre, poi, quando si parla di Kingdom Hearts, mi chiedo (senza risposta) perchè cavolo non hanno ancora portato in Europa il Chain of Memories in versione per PS2!
Dannazione, mi sarei fiondato su questo gioco subito, ma purtroppo non ho né ho intenzione di comprare una Psp ... spererei di vedere l'episodio portato su altre console, ma non credo che accadrà ...
Effettivamente, dovrei iniziare a recuperare qualcosa di questa saga; finora ho avuto modo di giocare solo al 2, e vorrei giocare almeno al primo ...
ho trovato un unico micro difettuccio:
<b>attenzione spoiler</b>
nell'elenco dei doppiatori hai messo Vanitas/Sora: io lo considererei uno spoiler, perchè solo andando piuttosto avanti con Ven si vede il vero volto di Vanitas... fossi in te toglierei quel Sora...
<b>fine spoiler</b>
gli unici Kingdom Hearts a cui ho giocato sono stati i due capitoli per PS2, però la storia mi è piaciuta a tal punto che ho cercato sempre nuove informazioni su questo brand, infatti ho nel computer tutte le cutscenes e le battaglie contro i boss di tutti i giochi usciti.
da quando avevo visto il filmato "segreto" alla fine del secondo capitolo attendevo con ansia questo titolo: all'inizio credevo che i tre tizi in armatura fossero Sora, Riku e Kairi cresciuti!
non è uno spoiler, Vanitas è un personaggio, Sora è un altro. Alla fine del gioco nel filmato finale c'è Sora che parla, il doppiatore è riferito a Sora, non a Vanitas. Il fatto che poi abbiano lo stesso volto non si sa che vuol dire, in quanto non è Vanitas ad avere il volto di Sora, ma il contrario, in quanto Sora verrà dopo.
Alla cattivissima gestione delle telecamere, al martellamento del tasto azione e alla ridondanza delle visite ai mondi disney (secondo me kh è sceneggiato talmente bene che ormai potrebbe farne anche a meno) sono ormai abituata da veterana fan della serie, anche se certi difetti sarebbe il caso di provvedere a snellirli dopo otto anni di stessa zuppa. Quello che veramente mi convincono sono la trama, i protagonisti e finalmente...i minigiochi!!! ma quanto mi erano mancati, negli ff si sono purtroppo estinti ç.ç
Quanto alla poca presenza di comparsate di natura final fantasiana, non posso che esserne felice dopo aver trattato da cani dei gran bei pg come Aeris, Cloud e Squall; in sostanza,secondo il mio gusto personale questo titolo non ha difetti, forse la longevità mi pare un po' scarsina.
prossimo obiettivo: procurarsi una psp, ora che si stanno finalmente propronendo titoli interessanti u.u
Ricordo ancora le giornate che passavo a giocare al due che ho finito una ventina di volte credo...
Se solo ci penso provo una nostalgia incredibile, anche perchè ora sto giocando al 358/2 Days ma non mi sta entusiasmando molto...
Parlando del mitico Birth By Sleep sono in disaccordo in alcuni punti con la altrimenti grandiosa recensione di Kouga. A parte il discorso di Terra figlio di Eraqus, che è chiaramente spiegato nel gioco che è solo una questione “simbolica” io avrei direttamente evitato di immettere questo dettaglio. Anche nella videorecensione ci sono molti dettagli come la battaglia contro Braig... una recensione non deve contenere alcuno Spoiler (anche se non lo è appieno se io non avessi già finito BBS mi sarei dannata fino a non so quando...) Per me almeno è stato fantastico giocare, e a un tratto veder spuntare Braig con le sue pistole! *si è messa a fare l’idiota saltellando XD*. C’erano altre scene che secondo me sarebbe stato meglio riservare unicamente al giocatore. (come ad esempio far vedere Riku, Sora ma soprattutto Kairi alla fine del video.) infatti non consiglierei a un fan di KH che ancora non ha giocato a BBS di leggere una recensione su di esso (proprio per preservare quel “mistero” e la soddisfazione di scoprire a poco a poco quello che è effettivamente successo.)
Ah! E per quanto riguarda l’assenza dei personaggi di FF in KH: BBS... concordo con un tizio che ha commentato dicendo che hanno inserito solo Zack perché inserendo altri personaggi differenti nei altri giochi non si sarebbe potuta spiegare la loro scomparsa. Avrebbero potuto anche inserire personaggi che apparivano negli altri KH ma immaginando un Cloud bambino... beh... non saprei come avrei reagito. (era un esempio eh!). Potevano anche mettere Yuffie o Leon bambini a Radiant Garden ma non sarebbe risultato un po’ inutile per il quadro generale? Poi se notate il Moguri originale (gli altri negli altri mondi sono solo ologrammi) si trova a Radiant Garden proprio come in Kingdom Hearts 2 (era la sua casa da molto tempo significa *-*)! Domanda per voi: non vi terrorizza l’idea che a distanza di 10 anni i personaggi Disney siano rimasti immutati nel tempo O.o XD ?
Comunque... informo immediatamente che quella di giocare tutti e tre i personaggi contemporaneamente è la cosa in assoluto la cosa più SBAGLIATA da fare XD! Beh a parte la confusione che si crea se non ci giochi per un po’... non ricordi con chi devi giocare, dimentichi cosa è successo e proprio perché le storie dei tre protagonisti sono così intrecciate finiresti col chiederti... “aspetta, questo è successo con Ven, Aqua o Terra?” Anche Nomura-Sama sconsiglia di giocare in questa maniera e dice che sarebbe meglio seguire un ordine personale. Lui consiglia questo: Terra-Ven-Aqua. Io ho giocato prima con Ven e poi con Terra e Aqua. Ho fatto in questa maniera perché m’incuriosiva sapere come e perché questo ragazzo fosse uguale a Roxas e prendendolo sott’occhio come più il protagonista del gioco ho iniziato con lui. Non mi sono pentita di questa mia scelta.
Un’altra cosa che vorrei puntualizzare. Il gioco (BBS) non è accessibile a tutti. Assolutamente no. È come andarsi a comprare il 3 gioco di una saga senza aver mai giocato agli’altri due. Beh in questo caso sarebbe il 5 gioco di una serie di gran successo. E lasciatemelo dire... non sono giochetti da nulla. (KH2 secondo gioco più venduto nel 2006) La presenza dei personaggi Disney non deve far credere al giocatore che siano giochi per bambini. La trama... e molto, molto complessa. Anche se BBS è un prequel non è aperto a tutti perché nessuno potrebbe mai apprezzarlo appieno senza aver giocato agli altri capitoli. Se avessero voluto, avrebbero fatto uscire prima BBS poi KH1 e successivamente 358/2 Days dopo il COM e prima del 2. KH1 non è altro che una “preparazione” a qualcosa di più grande, a una trama ben definita e fantastica che ritroveremo nei capitoli successivi. Se davvero vi intriga questa saga c’è un ordine ben preciso per conoscerla iniziando a giocare dall’1. (al fine è l’ordine di uscita dei giochi, che non è fatta a caso come si può dedurre. E del resto anche 358/2 Days è un prequel del 2 ma è uscito dopo proprio per riuscire ad apprezzare tutto appieno.)
1) Kingdom Hearts 1
2) Kingdom Hearts: Chain Of Memories/Re: Chain Of Memories
3) Kingdom Hearts 2
4) Kingdom Hearts 358/2 Days
5) Kingdom Hearts Birth By Sleep
6) Kingdom Hearts: CODED/Re: CODED
Ci sono anche i Final Mix di KH1, del 2 e di BBS che qui in Italia non vedremo mai. Come del resto anche Re: Chain of Memories(COM) x PS2. I Kingdom Hearts anteposti dal “Re” sono remix di giochi già usciti. Kingdom Hearts: Chain Of Memories(secondo capitolo della saga), ad esempio, è uscito la prima volta come gioco per GBA (io ho giocato a questo, è uscito anche in Italia). È stato successivamente riproposto per PS2 (Solo in Giappone come tutti i Final Mix). Kingdom Hearts: CODED è un capitolo posizionato cronologicamente dopo il 2 (non lo so con fermezza perché non ho voluto indagare troppo per eventuali Spoilers). La prima volta è uscito in Giappone per una determinata marca o modello di cellulari giapponesi. Al momento (Re: CODED) viene riproposto già in Giappone come un gioco per NDS (proprio come 358/2 Days) aspettiamo con ansia l’uscita in Italia.
Per chi non ha la possibilità di giocare a Chain Of Memories per GBA niente paura esiste il manga in due corposi volumi targati Disney Manga. Per chi addirittura volesse iniziare da un capitolo della saga che non sia l’1 (anche se non sapete quali emozioni perdete), consiglio vivamente di comprare i manga: (KH=4 volumi, KH:COM=2 volumi, KH2=5 volumi) firmati dal mitico Shiro Amano, anche se il manga del 2 mi sembra (ma lo è!) incompleto (li possiedo tutti più i miei vari gadget XD). Aspettiamo adesso il manga di 358/2 in Italia. (Anche se qui in Italia mi sa tanto che hanno combinato macello con le copertine... lo noterete nelle ultime due... sembrano strane vero? >.<)
E comunque, Kouga, quando dici che nei CONTRO “nonostante si tratti di un prequel fruibile a tutti, alcune citazioni e chicche possono risultare poco chiare a chi si approccia alla saga per la prima volta”... questo NON è un CONTRO è un dato di fatto. Il gioco è il quinto capitolo di una saga, è ovvio che chi inizia a giocarci da questo non lo può apprezzare, ma non è un dato da mettere sotto i CONTRO. Cmq, ripeto che non è accessibile a tutti.
Potrei stare qui a parlare per ore di Kingdom Hearts ma non posso XD *così mi dicono XD* spero di aver chiarito ogni dubbio e aver incitato un potenziale appassionato della saga a addentrarsi nel magico mondo di Kingdom Hearts. Ricordate che è una saga che merita inchino. Non sopravvalutatela perché sono sicura che non deluderà.
PS. Grazie per aver letto con pazienza questo mio “poema” .-. XD
ah e avete notato? Riku in giapponese significa terra! (questione di Kanji), Kairi significa acqua (questione di Kanji), e Sora letteralmente cielo (non so i Kanji di Sora...)... magari Sora è scritto con qualche Kanji che significa vento! chissà!
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