
Per chi non lo sapesse, il Crossover è quella particolare storia, o parte di storia, in cui due o più personaggi di più opere diverse si incontrano, interagendo tra di loro.
Per certi versi potremmo dire che già ai tempi dell'antica Grecia esistevano Crossover tra personaggi di miti diversi; per guardare a una delle opere più note di casa nostra, la Divina Commedia, la parte in cui Dante (Alighieri, non il suo omonimo presente in questo gioco, ovviamente) si incontra con Ulisse (protagonista del poema greco Odissea) può essere in effetti considerata un Crossover.

Ecco che, per esempio, Superman incontra Batman.
Ecco che il neonato Universo Marvel viene creato in modo che tutto ciò che accade in una testata può avere delle conseguenze nelle altre.
Ecco che, nella seconda metà degli anni '90, la casa di produzione di videogiochi nota come Capcom decide di far incontrare i personaggi della sua serie di videogiochi ai tempi più famosa, Street Fighter, con i personaggi della serie X-Men: questa decisione porterà i suoi frutti ed espanderà in seguito gli orizzonti a tutti i personaggi Marvel e Capcom, fino ad arrivare, una decina d'anni dopo il secondo capitolo, a questo terzo Marvel VS Capcom, di cui illustreremo pregi e difetti.

Il Gameplay è da sempre la parte più importante di un videogioco, e Marvel VS Capcom 3 in questo senso non delude.
Dal secondo capitolo sono nuovamente diminuiti i comandi, limitandosi a tre soli attacchi (debole, medio e forte) e a un quarto comando sulla pulsantiera principale del controller (Quadrato, Triangolo, Cerchio e Croce sul pad della PlayStation 3; A, B, X e Y su quello dell'Xbox 360) che serve a lanciare l'avversario in aria per eseguire una Air Combo, quando invece in Marvel VS Capcom 2 c'erano due attacchi pugno e due attacchi calcio.
Ai due tasti dorsali è affidata la gestione dei due compagni, infatti i combattimenti sono sempre e solo 3 VS 3.
Diminuzione dei tasti d'attacco = Gameplay meno profondo?
Non esattamente.
Il gioco, infatti, come sempre punta tutto sulla perfetta esecuzione delle combo, delle Hyper combo e delle mosse combinate coi compagni, risultando incondizionatamente divertente e, semmai, meno confusionario.


Graficamente parlando, Marvel VS Capcom 3 si difende egregiamente.
Gli sviluppatori avevano bene in mente l'obiettivo del motore grafico del gioco, ovvero tentare di replicare lo stile grafico dei fumetti Marvel attuali, e l'operazione è più che riuscita.
Dalla scelta dei colori, delle ombreggiature e delle inquadrature non è infatti difficile riconoscere lo stile di disegnatori contemporanei come Olivier Coipel o John Cassaday.
L'impostazione grafica poi è un continuo rimando al mondo fumettistico, con linee cinetiche, balloon, vignette per descrivere talune o talaltre scene e una schermata di selezione del trio di personaggi che ricorda la copertina di un comic book con tanto di codice a barre.
L'impostazione del menù principale è inoltre un chiaro rimando alle scene di apertura dei lungometraggi live action che nello scorso decennio hanno imperversato, e continuano a imperversare, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Gli sviluppatori sono stati inoltre molto bravi a giocare con le Palette Swap per rendere disponibili costumi alternativi per alcuni personaggi (altri costumi verranno resi scaricabili in futuro), a volte con risultati eccellenti, come per l'Uomo Ragno, altre volte meno validi, come nel tentativo di ricreare il costume di Jean Grey degli anni '90.

Anche il comparto audio si difende egregiamente: le musiche, ben lontane dai brani jazzati del secondo capitolo, sono ora più movimentate e alternano brani orchestrali epici dai toni simili alle produzioni Marvel più recenti, a temi classici delle serie Capcom rivisitati per l'occasione, fino a brani completamente nuovi, a volte anche cantati, come il tema di X-23.
Anche il doppiaggio è ben effettuato, con la possibilità di scegliere tra doppiaggio giapponese e inglese per gli eroi Capcom e la presenza di opzioni avanzate che permettono di suddividere le lingue parlate a seconda dei personaggi.
Inoltre, sia per le musiche, sia per il parlato che per gli effetti sonori, è possibile scegliere se avere una tipologia di audio moderna, con strumenti musicali ben definiti, o un audio digitalizzato dal sapore antico e arcade.

Anche per quel che riguarda la durata di vita di questo gioco gli elogi sono numerosi: la struttura arcade della modalità principale permette una partita impegnativa ai livelli di difficoltà più elevati. Il fatto che solo chi darà il colpo di grazia al boss finale potrà visionare il suo epilogo, inoltre, rende necessario per i completisti rigiocare questa modalità con ognuno degli oltre 30 personaggi principali, e la possibilità di sbloccare artwork, filmati e personalizzazioni per la scheda del giocatore rendono il tutto ancora più ricco.

E' inoltre necessario applicarsi a lungo per trovare il proprio "team perfetto" e imparare le combo migliori e più devastanti per risultare realmente efficaci, il che garantisce longevità assicurata anche per coloro che cercano l'eccellenza dell'esecuzione in un picchiaduro, più che gli extra.

Arrivati alle considerazioni conclusive, viene da chiedersi se è possibile fare il miracolo di prendere una serie di videogiochi di un genere ormai "démodé" e riportarlo in auge dopo una decina d'anni o quasi, per quanto Street Fighter IV abbia già dato a questa domanda un sonoro "sì!" come risposta. E anche qui ci si rende conto che è possibilissimo, visto che Marvel VS Capcom 3 non delude le aspettative dei suoi fan.
E' vero che i personaggi sono di numero inferiore rispetto al 2° capitolo, ma è altrettanto vero che si è dovuta fare la trasposizione da 2D a 3D, mentre nel secondo capitolo tutto era più semplice poiché bastava recuperare gli sprite e le animazioni del primo episodio.
In realtà, una critica va mossa verso questo gioco, ma più che altro verso l'edizione italiana del medesimo: la maledizione dei videogiochi crossover adattati in italiano in maniera cigolante si riversa anche su questo lavoro, dopo aver donato all'allenatore di Pokémon, a Lucario e al commentatore di Super Smash Bros Brawl dei doppiatori dall'identità tuttora ignota e dalle capacità recitative più che dubbie. In mancanza di un doppiaggio nell'italico idioma, giunge infatti una traduzione dei testi che fa sollevare ben più di un sopracciglio.

Sorvolando su queste sviste, comunque, che non tolgono nulla al divertimento del gioco di per sé, Marvel VS Capcom 3 apre l'anno ludico 2011 col botto, oltre che con le botte, rendendo omaggio a una serie storica con un nuovo capitolo che indubbiamente saprà fare proseliti.
Bravo nhero sia per la recensione che per aver inserito il Sindaco del pianeta Terra.
Il gioco mi interessa molto, e lo comprerò quando avrò la consolle adatta, ovviamente la PS3.
Ho adorato i videogame precedenti, come il bellissimo Marvel Super Heroes vs Street Fighter, e l'ottimo Marvel vs Capcom 2, con i suoi oltre 50 personaggi, e le bellissime musiche jazz di sottofondo, di cui questa è quella che preferisco
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Bellissima
A fare i picchiaduro la Capcom non la batte nessuno.
Comunque, visto che lo hai citato, una piccola nota sul "anonimo" doppiatore di Lucario in Super Smash Bros Brawl. Non vorrei sbagliarmi ma e lo stesso che ha dato voce allo stesso personaggio, Lucario dunque, nel film in cui questo Pokemon e apparso, ovviamente nella versione italiana.
Inutile dire che poi questo e un picchiaduro targato Capcom dunque, secondo me, un nome una garanzia (ho detto secondo me perchè tutti i picchiaduro di Capcom che ho giocato sono stati tutti fantastici).
In ogni caso come detto all'inizio ottima recensione, d'avvero completa ed esplicativa complimenti.
Adesso volgio una rece per Street Fighter 4 3D, che prenderò a breve, visto che non sta uscendo nulla per il 3DS! XD
Bravissimo per l'appunto sulla localizzazione!
Pensa che nonostante l'ora tarda non mi sono appisolato neanche una volta mentre leggevo XD
Peccato che oggi non abbia più molto tempo da dedicare ai videogiochi (faccio già fatica a stare al passo fra anime e telefilm
@Pedro: ho avuto modo di vedere il film di recente e conosco bene la voce che ha Lucario nel gioco, non mi sembrava la stessa
L'azione è molto simile a quelle dei suoi predecessori quindi, tutto molto random, con tanto di quelle esplosioni, fiammate missili ecc.. su schermo che non si capisce un accidenti, ma tanto in qualche modo si riesce sempre a vincere.
Insomma un degno successore della saga, ma imho, allo stesso tempo il solito circo in cui una volta provati tutti i personaggi finisce inevitabilmente per annoiare subito.
Automaticamente quindi, questo che era un titolo a cui ero interessato, diventa per me un titolo da evitare...purtroppo, perchè sicuramente per gli amanti del 2d dev'essere veramente divertente.
Comunque, se vi lamentate tanto della traduzione, dovreste mettervi le mani nei capelli per quelle di alcuni giochi Atari
A quando una rece sull'ultimo Mortal Kombat?
Il gioco purtroppo non ho avuto occasione di provarlo (sebbene abbia giocato a tutti i crossover precedenti tranne il 2), ma lo farò a breve visto che l'ho strategicamente regalato ad un mio amico per il compleanno...
Non vedo l'ora di poter impersonare di nuovo il mio caro Haggar in un nuovo gioco, dopo tanti anni...
Ho preferito il secondo capitolo ma giocare nei panni di deadpool è qualcosa di tremendamente divertente e hanno davvero ben caratterizzato i personaggi..
se vogliamo trovare dei difetti, io li ho identificati nella facilità imbarazzante nello sbloccare i personaggi nascosti (cavolo nel secondo è stata un'impresa sbloccarli tutti) e nel cattivo gusto di far scaricare 2 personaggi "extra" tramite DLC a pagamento (5€ l'uno!) appena un mese dopo l'uscita del gioco.
Completamente d'accordo con Doppelgänger
Comunque ancora complimenti per la recensione ^O^
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