Amnesia: Memories è l'ultimo lavoro della Idea Factory, compagnia ben conosciuta per le sue opere espressamente indirizzate al pubblico femminile: gli otome games, meglio conosciuti come dating simulator.
 
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Il gioco è stato inizialmente rilasciato su console portatile PlayStation Portable, a cui poi si è aggiunto il sequel chiamato Amnesia: Crowd, pubblicato successivamente insieme al gioco originale in un unico pacchetto rilasciato su PlayStation Vita col nome di ''Amnesia Later x Crowd V Edition''.  La serie venne accolta favorevolmente in Giappone, e da essa furono così tratti numerosi prodotti di merchandise come CD, character music CD e libri, e, come ciliegina sulla torta, anche una serie anime composta da 12 episodi e prodotta nel 2013 da Brain's Base.

La versione di cui vi parleremo noi è quella più recente nonché quella uscita in Europa.


Trama


Amnesia: Memories è molto più che un semplice simulatore di appuntamenti in cui l'unica l'attività è baciare il compagno e andare a vedere insieme a lui un film. L'ultima fatica degli Idea Factory è in realtà un giallo vero e proprio.

La storia, in particolare, inizia con una giovane ragazza, vittima di un misterioso incidente, grazie a cui però apprendere dell'esistenza di una creatura presente all'interno della sua mente. Quest'ultima la aiuta a recuperare i ricordi, ma chi fa il ''lavoro sporco'' in realtà è Shin (parlo del Heart World), ovvero un ragazzo con alle spalle un triste passato, che però non lo ha allontanato dal suo obiettivo: conquistare il cuore della fanciulla.

Obiettivo ben più difficile di quel che sembra, in quanto la ragazza non ricorda neppure dove vive, e solo con l'aiuto di Shin e dei suoi amici, la giovane parte per un viaggio alla ricerca dei suoi ricordi perduti... e per svelare il crimine che si cela dietro di essi.


Amnesia: Memories coinvolge il giocatore o la giocatrice dall'inizio
 

Amnesia Memories è molto più che un semplice simulatore di appuntamenti.jpg

Queste, le premesse della trama di Amnesia: Memories. Come già anticipato sopra, la storia, come avviene in tutte le visual novel, si dirama in più possibili ending: quelli ''normal, ''good'' e, ovviamente,''bad''; ed in relazione ad essa è interessante notare come, al pari del famoso Steins;Gate, anche qui sia stato introdotto il concetto del Butterfly Effect. Citando direttamente il film: ''Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare dall'altra parte del mondo un uragano''.

L'uragano in questione è proprio il crimine che si cela dietro la storia della ragazza, ma non solo, perché è lo stesso triangolo amoroso tra Shin e Toma, altro amico d'infanzia della protagonista, ad avere un ruolo importante nella vicenda, con i due che non smettono di contendersi la ragazza e ben presto inizieranno a dubitare della loro amicizia.
 
Non vi piacciono i due ragazzi sopra citati? Bene, perché Idea Factory ha considerato anche questo, ed è possibile scegliere un ragazzo diverso con cui intrattenere un rapporto amoroso in base ai ''Worlds'' che sceglieremo. Ovviamente ciò cambierà anche il procedere della trama.
 
In Amenes Memeoris viene usato il concetto del Butterfly Effect.jpg

Con Ikki, ad esempio, la protagonista non sarà vittima di alcun crimine o incidente ma, dovendo essere fedeli al titolo del gioco, avrà anche qui la sua solita amnesia e dovrà collaborare con il giovane e la creatura Orion per recuperare i ricordi persi. Anche questa route si dimostra comunque sorprendentemente coinvolgente, in particolar modo quando si giunge al climax, in cui tutte le verità vengono a galla. 

La cosa che però rende davvero speciale quest'opera è, senza ombra di dubbio, la varietà di situazioni e trame che Idea Factory ha brillantemente creato, cosa che spesso purtroppo manca a questo genere di titoli. Certo il pubblico maschile, per ovvie ragioni, non verrà molto trasportato dalla freschezza dell'opera e dalla sua originale impronta, e se comunque si tratta di un titolo che non può gareggiare ad armi pari con il meraviglioso Steins;Gate o di Fate Stay/Night, questa visual novel si difende bene, risultando alla fine un buon acquisto.


Gameplay



Il sistema di gioco di  Amnesia: Memories è molto semplice e intuitivo e si basa sostanzialmente sullo scegliere tra alcune risposte ben precise da dare ai personaggi, cosa che influenza le ending ottinibili alla fine del gioco. Nulla di più, nulla di meno. 
 
Amnesia Memories si difende bene e vale l'acquisto.jpg

Unico neo per chi non è proprio ferrato in inglese è il fatto che la visual novel, con audio giapponese e sottotitoli in inglese, non aiuta molto chi è abituato solo a giocare usando la lingua italiana. La quasi totalità delle novel, tuttavia, è così, e, pur non essendo proprio un lato negativo per il gioco farebbe comunque piacere poter avere a disposizione una buona localizzazione in italiano, anche perché si tratta di dialoghi piuttosto semplici da seguire e da tradurre.

Ad ogni modo, oltre alle ordinarie sezione da visual novel, per rendere ancora più variegato il gameplay (come se la trama non fosse già abbastanza), Idea Factory ha aggiunto una sezione minigames in cui ad esempio è possibile giocare a carta, sasso e forbice. Il tutto al fine di svagarsi dopo ore di lettura dedicate alla storia.


Grafica e audio

 

Dal punto di vista grafico, elemento classico presente in ogni gioco di questo tipo che si rispetti è la parte dedicata agli artwork, con dialoghi accompagnati dal doppiaggio originale, fatto abbastanza bene per la tipologia di gioco titolo. Bellissimi i disegni, accattivanti e puliti, ed ideali per un otome game di grande portata, che presenta anche un bella la opening ad opera di Kaori Oda: ''Reverberation''.
 
Amnesia Memories coinvolge il giocatore o la giocatrice dall'inizio.jpg


Conclusioni

 
Il titolo richiede 10 ore circa per il platino. Seppure breve, coinvolge il giocatore o la giocatrice dall'inizio fino alla fine grazie alle diverse trame e ad un cast decisamente carismatico. Non vi annoierete nella lettura dei dialoghi e sarete sempre più interessati nel scoprire il passato e la personalità del protagonista che sceglieremo come nostro partner. I minigiochi poi allungano un po' il brodo, rendendo il tutto più che piacevole. Spesso il difetto di questo genere di giochi sta nel divertimento: troppi dialoghi, lunghi e senza termine diventano una scocciatura e sono la scusa ideale per mollare il gioco su cui magari abbiamo speso tempo e denaro, ma per Amnesia: Memories, fortunatamente non è così. Idea Factory ci ha azzeccato!