Per la prima volta dopo vent'anni, Pokèmon uscirà in Cina su 3DS con le versioni Sole e Luna. Nonostante i fan cinesi dei mostri portatili non possono che essere felici di questa notizia, una nuova informazione venuta a galla non troppo tempo fa gli ha fatto storcere il naso...

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Pokèmon Sole e Luna sarà disponibile in nove lingue diverse fra cui il cinese semplificato, dedicato alla Cina, Hong Kong e Taiwan.

Prima di quest'ultima versione, tutte le regioni avevano sempre utilizzato delle traduzioni indipendenti, basate sulle differenze lessicali e culturali che ne caratterizzano gli abitanti. Un esempio delle differenze è ben rappresentato dai nomi dei Pokèmon che puntano su giochi di parole.

Sebbene molti dei Pokèmon più famosi abbiano sempre mantenuto le stesse traduzioni in tutte le versioni, uno in particolare ad Hong Kong era conosciuto in modo diverso: Pikachu.

Di seguito riportiamo una spiegazione di Zheping Huang publicata su Quartz:

Nintendo vuole unificare le versioni di Pokèmon.
Pokèmon, nella maggior parte della Cina, era ufficialmente chiamato 精靈寶可夢 ovvero "Jingling Baokemeng" in mandarino (Jingling significa "spirito" o "elfo" mentre Baokemeng è una traslitterazione della parola Pokèmon). In Hong Kong, prima, Pokèmon era 寵物小精靈 che tradotto sarebbe "Piccoli Elfi (o Spiriti) da Compagnia" mentre in Taiwan era conosciuto come 神奇寶貝 cioè "Bambini Magici".

Ad Hong Kong, Pikachu era stato originariamente tradotto con 比卡超 (Bei-kaa-chyu) mentre adesso sarà 皮卡丘 (Pikaqiu), in accordo con la versione in mandarino. La seconda traduzione suona molto simile alla pronuncia globale del nome (di fatti era già utilizzata in Cina e Taiwan), in cantonese però viene letto Pei-kaa-jau. Un suono decisamente differente.

Le critiche mosse dai fan di Hong Kong a Nintendo sulla loro pagina facebook non nascono esclusivamente dal forte attaccamento emotivo che questi hanno verso Pokèmon, bensì sono accentuate dal fatto che gli abitanti di Hong Kong sentono che il governo cinese maltratta il cantonese e temono che possa perdersi del tutto.

Alcuni dei protestanti sono persino andati alla sede centrale giapponese con dei manifesti, cantando la sigla di Pokèmon in cantonese e chiedendo, utlizzando anche dei cartelloni, di cambiare "Pei-kaa-jau" in "Bei-kaa-chyu".

E' stato inoltre segnalato che i fan hanno raccolto con una petizione ben 6000 firme e hanno crato una pagina su facebook per esprimere la loro disapprovazione riguardo la decisione di Nintendo.

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Ricordiamo che Pokèmon Sole e Luna arriveranno su 3DS il 18 novembre in Giappone e Nord America, l'Europa invece dovrà attendere il 23 novembre.


Fonte consultata:
Siliconera