Il nostro mercato ha dovuto attendere un anno per ottenere una versione ufficiale e localizzata di Lego Dimensions, ma finalmente fra circa un mese anche noi potremo mettere le mani sul gioco action ad espansioni di Traveller's Tales pubblicato da Warner Bros. Interactive senza dover ricorrere al mercato di importazione. Basterà comprare lo Starter Pack, comprensivo di gioco e basetta USB, nonché di 3 personaggi (Gandalf, Wildstyle e Batman) e un mezzo (la Batmobile) per poter iniziare la nostra avventura. Analogamente a quanto visto con Disney Infinity e Skylanders, acquistando dei pacchetti a tema potremo avere nuovi personaggi, veicoli ed anche livelli da giocare che spaziano da Portal al Doctor Who, dai Simpons a Ritorno al Futuro a Sonic e così via. Con la particolarità che tutti i set sono ovviamente composti dai mattoncini più famosi del mondo e dobbiamo montarli da soli.
 

Allo stand di Warner Bros. abbiamo avuto modo di provare in anteprima due di queste espansioni, una dedicata al reboot cinematografico di Ghostbusters, l’altra ad Adventure Time. Who Ya Gonna Call? Jake The Dog!! No, aspetta... Ecco come è andata.
La postazione di prova era già stata impostata da chi ha giocato prima di noi su Ghostbusters, e vista la recente uscita abbiamo deciso di vedere come era la sua trasposizione videoludica. Vedere l’intro del film in perfetto stile Lego ha fatto subito una ottima impressione, le minifigure rappresentanti le nuove discusse eroine sono ben caratterizzate e la grafica sembra molto nitida e ben dettagliata. Dopo la sequenza iniziale ci siamo trovati nel classico gioco Lego, coop fino a due giocatori, quattro personaggi in gioco, puzzle ambientali che richiedono l’utilizzo un personaggio specifico e così via. Qualche demone in vena di scherzi ci ha chiuso in una stanza e dobbiamo trovare come aprire la grata che blocca la porta. Ad aiutare Erin e compagne c’era anche Jake, il cane di Adventure Time, in quanto la sua minifigure era stata posta nella base dedicata al giocatore 2. A suon di prendere a pugni lo scenario (ciò che devi rompere brilla, per essere individuabile facilmente) abbiamo trovato i pezzi necessari per costruire un… portale. Utilizzando la base USB abbiamo potuto raggiungere uno dei due mondi che si sono aperti per risolvere ulteriori mini enigmi di distruzione&costruzione in modo da portare nel mondo principale (dove c’è la porta chiusa) i mattoncini necessari per poterla aprire. Ci abbiamo messo qualche minuto per capire come muoverci, perchè dopo anni di “Lego Qualchecosa” qui non si gioca solo col pad, ma pure con base & minifigures e non avevamo capito subito che dovevamo usare quelle per cambiare area di gioco e trasferirci da un mondo all’altro.
 

Risolto questo primo enigma, l'assistente dello stand ci pone un grosso quesito: “volete provare il PvP?” E visto che è una delle maggiori novità di Lego Dimensions chi eravamo noi per dire di no? Cambio di mappa e via, ci siamo trovati nel morbido mondo di Adventure Time, una volta tanto ricreato con lo stile del cartone e non con i mattoncini lego. Ci è stato poi chiesto di scegliere con chi giocare. Niente di più facile, prendi la minifigure che vuoi e la metti sulla base luminosa. A Jake abbiamo deciso di affiancare, anzi opporre, Wildstyle aka Lucy presa pari pari da The Lego Movie. Il multiplayer competitivo in questa espansione è un Capture The Flag tutti contro tutti a 4 giocatori, dove si accumulano punti rubando una qualsiasi delle tre bandiere avversarie e riportandole nella proprio base. Giochiamo sempre in 4 in split screen (alla Mario Kart per capirsi), i giocatori mancanti vengono comandati dalla cpu. La modalità si è dimostrata piuttosto divertente, pure se è un po’ spiazzante giocare a CTF da soli e non in squadra come accade solitamente. Oltre che nei dintorni delle bandiere una trappola sul pavimento mi ha ucciso almeno una decina di volte con la hostess che rideva delle mie sventure…
 

Lego Dimensions si è dunque fatto attendere sul nostro mercato, ma ha tutte le carte in regola per diventare IL gioco da famiglia ed in parte pure da serata-party fra amici. Divertente, vario, e comunque adatto ad un pubblico vastissimo, non resta che attendere ancora un mese e portarci a casa un po’ di mattoncini elettronici.