INTRODUZIONE: A distanza di tempo dall'ultimo titolo uscito per Nintendo GameCube, Tsubasa & Co. ritornano su console, e per la precisione su PS2. Ciò che differenzia principalmente questo titolo dagli altri disponibili per le console della nuova generazione è il passaggio temporale: infatti, gli ultimi giochi prodotti per PSX, Game Boy Advance e lo stesso GameCube, narrano le ultime avventure di Tsubasa, quelle recentemente mostratoci nelle ultime serie animata prodotta da TV Tokyo nel 2002 in occasioni degli infausti Mondiali di Calcio, dove i nostri eroi ormai adulti si cimentano nell'avventura del calcio europeo confrontandosi con i protagonisti del calcio vero e non quelle della prima leggendaria serie che ci ha fatto sognare e con cui siamo cresciuti. Questo titolo invece, ci riporta alle origini mostrandoci le storie della seconda stagione della prima serie tv e del ciclo di OAV. Il risultato? Scopriamolo insieme...

GRAFICA: Partiamo con il video di presentazione, che racchiude alcune delle più belle scene del 3° Campionato Nazionale in sottofondo al leggendario tema musicale della serie animata "Mohete Hero" (che potete sentire anche in chiave strumentale ogni qual volta Tsubasa corre palla al piede intento a segnare).Abbastanza spoglio invece il menu, che vede una serie di palloni roteare in cerchio in alto a sinistra dello schermo e la sagoma di Tsubasa correre palla al piede in basso a destra. Molto più carina e vivace la schermata dello Story Mode, che invece mostra poco per volta le maglie delle squadra con cui dovremmo batterci. Passiamo al vero e proprio gioco: un 3D vecchio stampo che omette fortunatamente pixel indigesti ma non riesce a nascondere adeguatamente tanti, troppi poligoni che rendono i nostri eroi e in particolar modo le loro capigliature, decisamente squadrate. Ben realizzati gli stadi e le scene di contrasto tra i vari personaggi nonché i diversi tiri speciali dei personaggi. Piuttosto miseri e scherni i filmati d'intermezzo tra una partita e l'altra... se non volevano proprio realizzare nulla in cel shading, sarebbe stato più appropriato riportare qualche filmato direttamente dalla serie animata.

SONORO: Audio pulito e molto carico. In un gioco come questo, sarebbe stato opportuno per Namco Bandai attuare la stessa filosofia impiegata in Dragonball Z Sparking! e Saint Seiya Chapter Sanctuary: inserire come BGM la colonna sonora originale. Così non è stato, e fatta eccezione per il tema musicale sopra citato che altri non è che la sigla d'apertura originale della prima serie animata, le musiche sono state realizzate appositamente per il gioco stesso, risultando comunque gradevoli. Ammirevole invece l'aver provato a ricostruire l'intero storico cast di doppiaggio nonostante siano passati ormai una ventina d'anni dal doppiaggio giapponese originale.

GIOCABILITA': Se vi avvicinate a questo titolo abituati a giochi come Pro Evolution Soccer, vi conviene allontanarvi immediatamente! Captain Tsubasa si presenta come gioco strategico in cui potete controllare solamente il capitano della squadra nel corso dei movimenti di base a tutto campo, e successivamente da capitano dovrete dirigere i movimenti di tutti gli altri giocatori della squadra. Infatti, premendo il tasto cerchio del vostro joypad, si aprirà un menu rigorosamente in giapponese che vi permetterà di passare la palla, creare triangolazioni, stopparla di petto e usufruire di tiri speciali. Come avviene lo scontro? Come si fa a vincere? Il meccanismo che in un primo momento può sembrare complicato è in realtà molto più semplice di quanto si possa pensare: il personaggio dispone di una barra d'energia che si svuota a seconda di quanto questi venga impiegato, che si tratti di passaggi, tackle, stop, corsa o tiri speciali. L'energia si svuota a seconda dei tasti scelti dal giocatore e a seconda di quelli scelti dal computer avversario o dal secondo giocatore, quindi tutto è lasciato alla fortuna. Nel momento stesso in cui il giocatore non ha la palla e non sta bloccando i tentativi d'attacco di ciascun avversario, si riposa e quindi la sua barra d'energia si ripristina. Per tirare ed eseguire invece i tiri speciali, altro non bisogna fare che seguire le indicazioni del computer che ci fornirà uno o due tasti su una serie massima di tre, e tentare la sorte per inserire quelli mancanti dove infine viene composta la combinazione di tasti per dare la massima potenza ed efficacia al tiro speciale che andrà a riversarsi sul portiere. I tiri speciali vengono appresi dai personaggi man mano che crescono di livello impiegando il loro massimo nelle partite e che gli eventi prendono piede: Tsubasa ad esempio, potrà utilizzare il Drive Shot a partire dall'incontro con l'Hirado di Jito, dove inizieremo la partita direttamente dal secondo tempo con uno svantaggio di tre reti. In questo caso, il Drive Shot, tiro speciale eseguibile anche da una distanza massima di metà campo, entrerà a colpo sicuro sul portiere che è nettamente inferiore rispetto alle potenzialità del nostro protagonista. Comandi veloci, semplici ed intuitivi che si rifanno molto a Captain Tsubasa V uscito per Super Nintendo una decina d'anni fa.

LONGEVITA': Le modalità presenti nel gioco non sono poi parecchie, anche se alcune di queste sono molto interessanti: oltre alle varie esibizioni con un secondo giocatore, il computer, ed un torneo, avremmo lo Story Mode che parte per qualche oscuro motivo dalla seconda stagione della prima serie animata, tagliando fuori quindi tutte le vicende narrate dal primo campionato, lo storico primo incontro tra Tsubasa e Wakabayashi e il rapporto tra lo stesso Tsubasa e l'allenatore Roberto. In seguito, tratta le partite giocate ai Mondiali Giovanili in Francia. Ecco quindi le squadre che avremo disponibili nel corso del gioco:

NAZIONALI
Nankatsu SC (New Team, scuole elementari)
Nankatsu (New Team, scuole medie)
Otomo
Azumaichi (Artic)
????
Hanawa (Hot Dog, scuole medie)
Hirado
Furano (Flynet, scuole medie)
Toho

INTERNAZIONALI
Italia
Argentina
Francia
Germania

Terminato questa modalità però, sarà possibile giocare alle modalità Alla Star in cui potremo formare un team composto dai migliori giocatori delle squadre sbloccate nel corso del gioco, e MY Captain che consiste nel creare da zero il nostro capitano gestendo altezza, stazza, capigliatura, occhi e pelle, nonché le attitudini e le rispettive capacità, per inserirlo poi al posto dello stesso Tsubasa nella squadra della Nankatsu e ricominciare quindi da zero la storia così come l'abbiamo vista in tv. Le capacità di questo giocatore consistono tuttavia nel copiare i tiri speciali dagli avversari che prima ha battuto divenendo più forte in ogni partità: conseguita questa modalità riusciremo ad ottenere una piccola chicca... purtroppo però, proprio a causa della scarsa difficoltà del gioco, non riuscirà ad appassionarvi per non più di un paio di settimane (a seconda del tempo che ci giocate).

CONCLUSIONE PERSONALE: Questo Captain Tsubasa è accessibile solo ai fan della serie animata o del manga poiché non essendo un vero e proprio gioco calcistico quanto più una simulazione strategica, e il giapponese è un ostacolo ostico per chi non è Otaku e tanto meno amante dei nostri "Holly e Benji". Tuttavia anche per coloro che della serie sono appassionati, si potrà notare che il titolo è stato concluso in maniera piuttosto frettolosa e realizzato con alcune pecche imperdonabili. Ad esempio è stata inserita una squadra di cui mi sfugge il nome poiché inedita nel manga ma presente nella serie animata, per poi dimenticarsi di inserire la mitica Musashi del campione di vetro, Jun Misugi, con la scusante che nel 3° Campionato Nazionale, questi si scontra con Hyuga e non con Tsubasa... mah! D'altro canto questo gioco coinvolge molto e diverte, soprattutto se lo si gioca in due, visto che tra voci ed effetti visivi e sonori, l'atmosfera della serie animata è perfettamente ricreata all'interno del contesto videoludico. Speriamo in un sequel magari in cel shading, con più squadre, gestione delle modalità più facile e un livello di longevità più alto.