Se vogliamo parlare di un gioco che ha lanciato l’intera industria videoludica negli anni ’80 questo non può che essere Super Mario Bros. Ricordo ancora nitidamente quando i miei genitori mi regalarono un NES e la prima partita con questa vero e propri titolo rivoluzionario. All’epoca avevo circa otto anni e avevo già avuto modo di provare altri videogiochi grazie all’Atari 2600 di mio fratello, eppure già sentivo che in quel gioco c’era qualcosa di diverso e di esaltante. Da allora la passione per il baffuto idraulico italiano non è mai scemata e anzi è stata alimentata negli anni dai tanti capolavori sfornati da Nintendo.
 
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Con un salto nel tempo di alcuni decenni (accidenti la vecchiaia...) arriviamo all’ultimo E3 con la presentazione ufficiale da parte di Ubisoft di Mario + Rabbids Kingdom Battle e al momento in cui il direttore del gioco Davide Soliani emozionato sul palco in compagnia di Miyamoto ha presentato la sua creazione. Per un attimo, in quel preciso momento, sono tornato bambino e mi sono ricordato delle infinite partite fatte con gli amici nel difficile tentativo di salvare la principessa dalle grinfie del mostro.
I commenti post-presentazione di molti addetti ai lavori hanno tuttavia sollevato più di una perplessità sulla particolare tipologia di gioco e sullo sviluppo interamente affidato a un third party come Ubisoft che ultimamente ha sfornato titoli non propriamente eccellenti.
Sarà quindi riuscito il gruppo italiano di Ubisoft Milano a rendere omaggio all’icona di Nintendo con un’esperienza tanto diversa e particolare rispetto all’originale?
 
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La storia comincia con una ragazza, grande appassionata delle opere Nintendo ed esperta inventrice, che sta collaudando la sua ultima invenzione all’interno del suo laboratorio. Si tratta di una innovativa scoperta che potrebbe risolvere definitivamente la crisi energetica: un elmetto che permette di fondere due oggetti qualsiasi. Prima di apportare le ultime modifiche, aiutata dal robot Beep-O, la ragazza si allontana per pranzare ma proprio in quel momento appare la lavatrice-macchina del tempo dei Rabbids che iniziano a portare scompiglio nella stanza. Malauguratamente uno di questi conigli trova e utilizza l’elmetto iniziando a fondere qualsiasi cosa gli capiti a tiro, persino i suoi compagni con i tanti oggetti presenti nella camera. Subito dopo i Rabbids vengono risucchiati nella lavatrice e trasportati (tramite un congegno che ricorda quella di “Ritorno al Futuro”) nel Regno dei Funghi. Ancora una volta toccherà a Mario e soci, aiutati da alcuni Rabbids il cui aspetto ricorda i protagonisti della saga Nintendo, salvare il mondo dalla nuova e divertente minaccia.
 
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Mario + Rabbids Kingdom Battle è un titolo di esplorazione con battaglie tattiche in stile RPG a turni che ricorda molto da vicino le serie XCOM oppure la mai dimenticata serie strategica Advance Wars.
Il gioco si divide in due fasi distinte: in una si prende il controllo di Beep-O e si esplora una piccola parte di mondo alla ricerca di monete e tesori e in cui sarà possibile spiare cosa fanno i Rabbids nel tempo libero. Alcune scene sono particolarmente divertenti e presentano i Rabbids intenti a giocare, farsi scherzi a vicenda o darsele di santa ragione.
Una volta conclusa l’esplorazione e giunti in un punto preciso della mappa si attiva lo scontro vero e proprio. In questa fase il giocatore prende il controllo di tre personaggi (a inizio gioco saranno Mario, Rabbid Peach e Rabbid Luigi) che dovranno scontrarsi con altri conigli in una battaglia strategica a turni. In ogni turno ciascun personaggio può usufruire di tre mosse distinte (movimento, attacco normale e abilità speciale) che potranno essere attivate a piacimento al fine di causare il maggior danno possibile. Sia gli eroi sia i nemici possono però muoversi solo entro un determinato numero di spazi.
E’ particolarmente lodevole l’incredibile lavoro eseguito dagli sviluppatori per creare otto personaggi dalle differenti caratteristiche per quanto riguarda movimento, attacco, difesa e mosse speciali. Lo stesso lavoro è stato fatto anche per i numerosi nemici che hanno invaso il regno dei funghi, alcuni davvero assurdi come il luchador che al posto dei piedi ha due molle o l’immenso Rabbid Kong.
 
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A complicare il fattore strategia, il team di sviluppo ha introdotto la possibilità di sfruttare un proprio compagno come un vero e proprio trampolino di lancio per aumentare il raggio di movimento e i classici muri che possono essere distrutti dopo alcuni colpi e che permettono di nascondersi dal nemico. Se queste funzioni possono sembrare una sorta di “facilitazione” per il giocatore in realtà possono rivelarsi come uno svantaggio in quanto possono essere sfruttate dagli stessi nemici che dotati di una ottima intelligenza artificiale costringono l’avversario a diversificare la propria tattica in base alle loro mosse. Per ottenere una buona strategia e superare anche i boss più difficili sarà indispensabile tenere conto anche di cosa può fare il nemico e chi potrebbe attaccare.
Come avrete capito Mario + Rabbids non è un gioco per bambini, ma un’opera che saprà mettere a dura prova le vostre abilità di combattimento nel tentativo di abbattere i nemici che incontrerete lungo il vostro itinerario.
 
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Mano a mano che si procede lungo l’avventura sarà possibile sbloccare anche nuove funzioni come la possibilità di usare gli Amiibo per ottenere nuove armi oppure la modalità Co-op per due giocatori in locale che potranno controllare un team di due personaggi ciascuno impugnando un singolo joy-con. Una soluzione che permette di sfruttare appieno le potenzialità di Nintendo Switch in qualsiasi momento e situazione.
Infine, se tutto questo non fosse ancora abbastanza, raccogliendo delle speciali sfere viola sarà possibile sbloccare nuove abilità come ad esempio la possibilità di saltare in testa ai nemici per provocare danno, proprio come succede nei classici capitoli di Mario made in Nintendo.
 
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Sia il comparto sonoro, che presenta musiche delle serie Mario e Donkey Kong rimasterizzate dal mitico Grant Kirkhope, che quello grafico, con colori saturi che rendono piena giustizia agli ultimi capitoli del brand, sono di tutto rispetto ma quello che rende il gioco una piccola perla è il character design dei Rabbids in costume, in particolare quello di Rabbid Peach sempre pronta a farsi un selfie con i boss sconfitti o che si permette di criticare il look della vera principessa. Per questo motivo vi consigliamo di non velocizzare troppo le fasi di esplorazione ma di guardarvi in giro e gustarvi i tanti riferimenti e i tanti particolari divertenti inseriti dal team di sviluppo, come i Rabbids pensionati che guardano i lavori di costruzione di una struttura (immaginiamo lamentandosi di come ai loro tempi le cose si facessero meglio).
 

Mario + Rabbids Kingdom Battle è la vera sorpresa di Nintendo Switch del 2017. Se siete appassionati di strategici a turni oppure neofiti del genere vi consigliamo caldamente di dare una chance a questo titolo sviluppato completamente in Italia da Ubisoft Milano.
Tra i tanti punti a favore è meritevole di menzione l’enorme quantità di armi e oggetti da collezionare e il livello di difficoltà crescente che riesce a fare imparare al giocatore tutte le mosse e le strategie in breve tempo per poi metterlo nella condizione di affrontare battaglie sempre più difficili.
Mario + Rabbids Kingdom Battle rappresenta anche un sogno che si è finalmente realizzato per un team che è riuscito a trasmettere nella sua creazione tutta la passione per un brand che ha accompagnato gli sviluppatori fin dall'infanzia. Una passione che è possibile percepire in ogni momento all’interno del gioco e che saprà offrirvi più di venti ore di puro divertimento e risate assicurate.