Mobile Suit Gundam è una serie storica che ha proposto nel tempo un'enorme varietà di storie e ambientazioni, le tematiche trattate dalle diverse iterazioni sono state molteplici e lo speciale di poco tempo fa voleva proprio mettere in luce questo suo aspetto così caratteristico.
 
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New Gundam Breaker è l'ultimo titolo del filone dedicato ai Gunpla, serie che mette da parte le tematiche riguardanti le atrocità della guerra e dei conflitti su larga scala per lasciare invece spazio ad un'atmosfera più rilassata, all'interno della quale dei giovani ragazzi si scontrano con i propri modellini assemblati a mano.

I gunpla arrivano su Playstation 4 con New Gundam Breaker


La storia di New Gundam Breaker è ambientata nella Gunbre High School, istituto rinomato per le battaglie con i Gunpla e che tiene alto il proprio nome formando futuri campioni nelle Gunpla Battle. Il protagonista sarà un normale ragazzo appena trasferito, felice per la sua ammissione nell'istituto d'élite, ma ignaro della situazione interna, la scuola infatti è tenuta in scacco dal consiglio studentesco che, salito al potere ammaliando gli studenti con la propria bravura con i Gunpla, ha imposto regole sempre più restrittive per forzare la competitività dei singoli.
 
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Queste politiche creano una brutta atmosfera all'interno della scuola perché il divertimento della sfida viene ridotto ad una semplice distinzione fra vincitore e sconfitto e, dato che chi è più in alto nella graduatoria gode di maggiori privilegi, i bulli si sentono giustificati a tormentare i deboli, i quali perderanno sempre più l’interesse e il piacere di giocare.

Nessuno ha il coraggio di opporsi al fortissimo consiglio studentesco per provare a cambiare le cose, la paura di diventare bersaglio di atti di bullismo è troppo alta, ma ben presto il protagonista, insieme alla sua compagna di classe Iori e alla sua amica d'infanzia Yui, fonderanno il club Side 0 e insieme daranno inizio alla "rivoluzione" per una vita scolastica migliore per tutti anche se, ovviamente, la strada da percorrere sarà lunga e irta di difficoltà...
 
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All'interno di questa semplice storia le citazioni di Gundam si sprecano: frasi, nomi, gradi e situazioni rimandano continuamente, spesso con toni comici, ad eventi noti delle tante serie dedicate al robottone bianco. Gli innumerevoli riferimenti, al di là di deliziare il fan di turno, caratterizzano i personaggi, i quali ridono e scherzano su Gundam proprio come si faceva a scuola con i compagni (anche se probabilmente più con Dragon Ball o qualche altra serie tv), immaginandosi di rivivere le grandi gesta degli eroi mentre si affrontano le difficoltà di tutti i giorni. L'atmosfera rilassata rende quindi la storia di New Gundam Breaker piacevole da seguire, nonostante non offra nè spunti nè personaggi particolarmente intriganti, anzi, è giusto l’unico aspetto a differenziarla leggermente dalle tipiche storie scolastiche.

Dal punto di vista del gameplay, l’ultima fatica di Bandai Namco risulta fantastica per quanto concerne la personalizzazione, ma si dimostra carente nella sostanza. Assemblare il proprio modellino non è mai stato così veloce ed appagante, le opzioni per personalizzare il proprio Gunpla non sono innumerevoli solo per una mera questione di numero di pezzi, ma soprattutto per la forte distinzione che ognuno di loro offre: trovare il giusto bilanciamento fra statistiche e mosse speciali (nonché estetica, per i giocatori più vanitosi) sarà il cruccio che il giocatore sarà chiamato a risolvere mentre assembla il proprio robot.
 
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Le combinazioni sono davvero moltissime e, sebbene alcuni pezzi risultino effettivamente solo “più deboli” o “più forti” di altri, in generale ogni componente può trovare il suo perché grazie al fatto che, spesso, l’aumento di un dato parametro si lega alla diminuzione di un altro.

Sebbene la progettazione di un Gunpla possa apparire complicata dato l’alto numero di pezzi che si ottengono alla fine di ogni battaglia, statistiche in gioco e il forte trade-off che ogni scelta comporta, in realtà New Gundam Breaker aiuta i giocatori proponendo loro stili di gioco differenti e ben definiti, incentivandoli con la scelta struttura base per il proprio Gunpla. Le parti interne, lo scheletro del Gunpla, offrono statistiche e abilità chiare e diverse suggerendo così, in modo relativamente indiretto, quali statistiche sia meglio cercare di tenere alte a seconda dello stile di gioco che si vuole adottare.
 
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Questa opzione concede ad ogni componente una sorta di seconda chance, donando dunque maggiore profondità alla creazione. Notare inoltre la possibilità di dipingere e colorare le componenti del Gunpla con trame bizzarre ed effetti variegati, a queste opzioni se ne aggiungono altre che permettono di regolare in modo preciso l’estetica così da poter realizzare davvero il proprio mobile suit ideale.

Il battle system è la parte debole del gioco e già dopo poche partite si inizierà a sentire il peso della monotonia. Le battaglie si giocano 3 contro 3 con l’aggiunta di orde di nemici guidate dalla cpu che attaccheranno entrambi i team. Per vincere una squadra deve ottenere il punteggio più alto, ovvero deve completare dei task sul campo di battaglia come ad esempio sconfiggere 10 nemici, raccogliere degli oggetti, distruggere dei container ecc…
 
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Le richieste non sono molte e per questo le sfide tendono ad assomigliarsi un po’ tutte nonostante gli stage e i nemici siano diversi e si abbia la possibilità di cambiare componenti durante il combattimento. A questo proposito, l’idea di poter staccare i pezzi degli avversari e usarli contro di loro è ottima, ma nella confusione dello scontro risulta difficile gestire tali cambiamenti, soprattutto considerando i pesanti cali di frame-rate che rovinano costantemente le azioni più concitate.
Notare che Bandai Namco è già al lavoro per risolvere i suddetti problemi tecnici e bisogna ammettere che gli ultimi aggiornamenti hanno migliorato sensibilmente l’esperienza di gioco, tuttavia non è ancora possibile giocare un’intera battaglia senza rallentamenti o blocchi.

GIUDIZIO FINALE

New Gundam Breaker non riesce a conquistare il titolo di migliore esponente della serie Breaker, né tanto meno quello di miglior gioco di Gundam. I pregi di cui gode lo rendono un valido esponente di entrambe le categorie, capace di intrattenere in modo più che soddisfacente i fan dei modellini grazie ad una cura magistrale per la personalizzazione. Purtroppo per tutti gli altri, New Gundam Breaker non riesce a fare molto di più.
In definitiva, quest’ultima iterazione del robot bianco su console verrà certamente apprezzata dai fan di Gundam grazie alle sue innumerevoli e ben contestualizzate citazioni, ai i suoi ottimi stage che riproducono le aree storiche delle varie serie e per la già citata personalizzazione. Tutti gli altri tuttavia potrebbero non riuscire a superare i problemi tecnici e la monotonia di fondo e finire per stancarsi presto.

Gioco testato su Playstation 4.