Dopo aver rilasciato gratuitamente la nuova modalità hardcore, il GDR simulativo open world Kingdom Come: Deliverance - che noi abbiamo recensito qui - si arricchisce con il primo story DLC chiamato From The Ashes ed ecco puntuali le nostre impressioni.
 
 
Senza avere diritto di replica, il nostro Henry si ritroverà insignito da ser Divish in persona, del titolo di balivo del (ex) villaggio Pribyslavits, con il compito di ricostruirlo e ripopolarlo, il tutto con il sudore della sua fronte e con i (tanti) groschen delle sue tasche.

All'inizio del DLC il tutto è anche abbastanza stimolante ed innovativo, peccato che l'entusiasmo iniziale sfumerà presto, più o meno quando capiamo che ci ritroveremo a fare i soliti facchini in giro per la mappa trattando sul costo dei materiali necessari.



Tutte le fasi successive richiederanno solo un ingente investimento di denaro, cosa meno problematica se affrontate From The Ashes in endgame, essendo in realtà un contenuto da midgame, ma che ha comunque la sola funzione di allungare il brodo. Perchè in realtà nella costruzione e miglioria dei vari edifici del villaggio incideremo gran poco e, soprattutto, non troveremo nessuna novità sostanziale a quanto già presente negli altri villaggi se non qualche nuovo cavallo nelle stalle, tutti con nomi che sono più che altro citazioni (Shadowmere, Ombromanto, vi dicono qualcosa?).

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Tra gli altri ingrati compiti del balivo rientra anche la risoluzione delle dispute tra i vari cittadini; anche queste però non avranno nessuna conseguenza diretta sulla vita del villaggio, risultando nient'altro che un corollario.

In fin dei conti questo From The Ashes da l'impressione di essere lastricato di buone intenzioni che però sono rimaste tali, finendo per essere un'aggiunta piuttosto incompiuta e soprattutto breve. Le poche aggiunte alla trama ed all'oggettistica presente nei negozi non sono abbastanza ed attendiamo i prossimi story DLC nella speranza che offrano una maggiore varietà di situazioni e, soprattutto, una maggiore longevità.