Dopo varie voci di corridoio, lo scorso giugno è stata annunciata a sorpresa, durante la conferenza Bethesda all’E3 2018 di Los Angeles, la prima espansione Mooncrash per Prey, uno dei titoli più apprezzati usciti lo scorso anno (ne abbiamo parlato in una nostra recensione che potete leggere a questo indirizzo).

 
Il DLC è stato reso subito disponibile per il download sugli store digitali per PC, Playstation 4 e Xbox One dopo l’annuncio, si tratta di una nuova avventura dalle meccaniche roguelike che comprende anche la modalità online multiplayer Typhoon Hunter (reperibile anche in VR ed in uscita questa estate per i possessori di Mooncrash). Oltre al DLC di cui parleremo tra poco Bethesda ha presentato anche un aggiornamento gratuito per il gioco di base che introduce la Nuova Partita+, la modalità Storia, per coloro che vogliono godersi la trama e la modalità Sopravvivenza, consigliata ai giocatori più esperti.
 


Dimentichiamoci di Morgan Yu e di Talos I, questa volta ci ritroveremo nei panni di un hacker di nome Peter intrappolato dalla Kasma Corporation nella base lunare Pytheas infestata dai Typhhon, dove è stata interrotta la comunicazione subito dopo una breve introduzione agli eventi.
Per poter fuggire Peter dovrà ricostruire quanto accaduto nella base e successivamente trovare una via di fuga utilizzando una simulazione virtuale dove potrà interpretare altri cinque personaggi che sono riusciti a scappare precedentemente, tutto questo per ritornare a casa e riabbracciare così la sua famiglia.
Ciascuno dei cinque personaggi che andremo ad utilizzare ha una forte motivazione personale per fuggire, dando quel tocco in più alla storia, arricchita fortemente da qualche documento sparso per la base.
 


L’espansione trae forza dalla giocabilità e dal gameplay che risultano essere i veri e propri punti di forza del gioco; a partire dalle sessioni di gioco differenti l’una dall’altra, in ognuna di esse troveremo oggetti e armi diverse da raccogliere e nuovi nemici da affrontare, in particolare una new entry assai temibile, di cui non sveleremo l’identità per non rovinare l’effetto sorpresa.
Ogni volta che apparirà la scritta Game Over verranno conservati per la partita successiva solo i punti sim, ottenibili quando uccidiamo i Typhoon o portiamo a termini gli incarichi affidatici dalla Kasma Corporation. Questi punti si riveleranno indispensabili per acquistare armi e munizioni che ci permetteranno di proseguire nell'esplorazione della base lunare.
I cinque personaggi verranno sbloccati uno dopo l’altro man mano che terminiamo l’avventura con ognuno di essi. Ogni personaggio ha poi caratteristiche e abilità differenti tra loro, con la possibilità di potenziarle grazie alle Neuromod (ovvero i potenziamenti che permettono di sviluppare nuove abilità).
La base lunare è in continuo mutamento e dovremo prestare molta attenzione a non morire (perlomeno spesso). Infatti, come in ogni roguelike che si rispetti, il game over è sempre dietro l’angolo e pochi colpi subiti basteranno per ricominciare nuovamente la partita. Questa caratteristica potrebbe risultare frustrante e ripetitiva, specie per i non amanti del genere, ma il contenuto aggiuntivo offre indubbiamente una vera sfida impegnativa e stimolante.
 

                              
Nonostante qualche caricamento di troppo e pochi modelli poligonali non all’altezza del gioco principale, Bethesda ha saputo tirare fuori dal cilindro una prima espansione da un alto potenziale rigiocabile ricca di elementi da scoprire, sessioni di gioco mai banali e soprattutto un livello di sfida elevato e appagante.
Rimarranno abbastanza delusi tutti quelli che si aspettavano una storia legata al protagonista Morgan Yu e Talos I, tuttavia siamo di fronte ad un contenuto aggiuntivo consigliato per coloro che cercavano ore di divertimento e tensione da cardiopalma.