Se siete amanti dei minigiochi o più semplicemente dei giochi folli, sicuramente avrete giocato a qualche capitolo di WarioWare, la strampalata serie di Nintendo e Intelligent Systems con protagonisti il perfido - e puzzolente! - Wario e i suoi amici. Il 27 luglio, su 3DS, è uscito WarioWare Gold, una collezione che comprende più di 300 minigiochi tra vecchie glorie dei capitoli precedenti oltre a qualche inedito. Sarà all’altezza degli altri episodi della serie? Scopriamolo in questa recensione!
 

Partiamo subito con una descrizione sommaria del titolo, anche per spiegare il gioco a chi non ha mai avuto la possibilità di provarne uno: WarioWare Gold non è altro che un gigantesco contenitore di minigiochi - o meglio microgiochi - da risolvere in una manciata di secondi. Man mano che si affrontano aumenterà la velocità e di conseguenza i riflessi necessari ad affrontarli. Se fino a qui può non sembrare nulla di speciale, la particolarità sta nella pazzia insita in ogni microgioco: in alcuni dovremmo tirare su del moccio colante col naso, in altri dovremmo lavare i denti nerissimi di un bambino, estrarre la Master Sword di Ocarina of Time, il tutto premendo tasti, usando il touch screen o muovendo la console rapidamente. Le risate saranno parecchie, perché di situazioni assurde ce ne sono molte ed è difficile trattenersi, anche solo per la genialità di alcuni di essi.
 
 
La prima caratteristica inedita di questo titolo si palesa subito dopo aver avviato il gioco: a darci il benvenuto sarà infatti una cutscene totalmente doppiata. Questo perché stavolta la storia sarà leggermente più articolata del solito, con diverse scene - tra cui il filmato d’apertura - piene di dialoghi in cui potremo apprezzare il lavoro dei nostri doppiatori. Non preoccupatevi della pesantezza però, perché la trama è assurda tanto quanto i microgiochi: Wario è al verde, ma guardando la tv trova un modo per arricchirsi, ovvero creare un torneo di videogiochi la cui cuota d’iscrizione è 10.000 monete! Per il primo posto, però, ne mette in palio 1.000.000, quindi dovrà creare minigiochi infernali per poter mettere in gioco la sua truffa. Infatti chiamerà i suoi amici per crearli al posto suo, promettendogli un compenso - anche se probabilmente non vedranno un soldo.

La trama, come potrete immaginare, funge solo da intermezzo tra un microgioco e l’altro, ma è una simpatica aggiunta ad una formula già collaudata. È divisa in 3 leghe, che altro non sono che le tipologie di controllo: i microgiochi pigiatutto saranno quelli in cui dovremo premere i tasti, toccatutto quelli in cui useremo il touch screen e giratutto, dove dovremo sfruttare il giroscopio della console.

Si potrebbe storcere il naso per la quantità di doppiatori, davvero esigua visto il gran numero di personaggi, ma è un difetto a cui non farete nemmeno caso, data la bontà del gameplay e la tipologia di gioco, ma soprattutto l'abilità dei doppiatori.


Parlando appunto del gameplay, il tutto è organizzato in poche modalità, gestite veramente bene da Intelligent Systems. Oltre alla già citata modalità storia, avremo infatti un indice, in cui saranno presenti tutti i minigiochi che abbiamo visto - e di conseguenza “sbloccato” - fino a quel momento, organizzati in maniera molto certosina, divisi per tipologia e modalità di controllo; una sezione di collezionabili chiamata premi, su cui torneremo più tardi; una modalità sfide, che si sblocca dopo la prima “run” della modalità storia e infine una cosa poco comune non tanto per la serie, ma proprio per Nintendo: un sistema di missioni - o meglio achievement - che ci daranno monete se rispetteremo alcune specifiche condizioni. Le monete si potranno ottenere anche dopo ogni boss e dopo ogni partita, e ci serviranno per sbloccare tutti i collezionabili, inseriti nella modalità premi. Non si tratterà solo di oggetti inutili, ma conterranno ad esempio nozioni storiche su Nintendo, filmati che potremo ridoppiare - anche se la qualità del microfono è quella che è, purtroppo - dei codici telefonici che ci permetteranno di ascoltare una conversazione al telefono spesso assurda, e infine dei veri e propri minigiochi completi, se non vi bastassero quelli nelle altre modalità. Il tutto funziona bene e invoglia il giocatore a sbloccare tutto, soprattutto per quanto riguarda i minigiochi, aumentando di molto la longevità - che comunque, però, non raggiunge livelli altissimi, anche se dipende da giocatore a giocatore.

Per quanto riguarda la modalità sfide, non si tratta altro che di modalità speciali, in cui potremo - ad esempio - giocare a tutti i microgiochi che si controllano attraverso i tasti, oppure giocare tenendo d’occhio nostra madre, facendo finta di dormire quando si avvicinerà al nostro letto, e tante altre simpatiche varianti tutte da scoprire.


Uno dei tasti dolenti del gioco però si fa sentire parecchio: i fan di vecchia data della serie, che avranno giocato a tutti gli altri capitoli, troveranno utilità in questa collection solo nei microgiochi provenienti dall’unico titolo che in Europa non è mai arrivato, ovvero WarioWare Twisted!, per Game Boy Advance. Resta comunque l’utilità di avere in un unico gioco materiale proveniente da più console, un po’ come successe tempo fa con Rhythm Paradise Megamix, gioco con cui tra l’altro condivide diversi easter egg.

Come succede spesso con le collection, quindi, saranno le esigenze del giocatore a decidere l’acquisto o meno del titolo, ma WarioWare Gold rimane comunque un ottimo prodotto nelle ultime battute della lunga vita del 3DS, che vi saprà garantire diverse ore di divertimento folle e mai scontato - almeno se non siete fan di vecchia data. Se siete indecisi, vi invitiamo a provare la demo presente sull'Eshop per provare con mano!


Ringraziamo Nintendo che ci ha fornito una chiave di gioco.