Sono tre i fattori da evidenziare a fronte dei dati finanziari diffusi da Capcom, relativi al trimestre ottobre-dicembre. Il primo è ovviamente quello economico, con 61 miliardi di yen di vendite nette la storica azienda giapponese registra il suo miglior trimestre di sempre, superando di gran lunga il medesimo periodo del 2017, quando si fermò a 47 e introiti operativi pari a 7 miliardi. Capcom ha definito "solide" le vendite digitali delle recenti collection di Mega Man (recensione), di Street Fighter (recensione), e dell'ultimo uscito Mega Man 11.
 


Il secondo, è l'enorme successo di Monster Hunter World, che con il raggiungimento di 11 milioni di copie vendute consolida ulteriormente il primo posto come videogioco singolo Capcom più venduto della sua lunga storia, e con l'uscita dell'espansione Iceborne non potrà che aumentare ancora il suo bottino.

Il terzo, e questo è il fattore più interessante, è il dato qualitativo. Il noto sito di aggregazione voti Metacritic ha infatti incoronato Capcom come miglior publisher del 2018, con una media voti di 79,3, superiore a Nintendo (76,4, in una annata caratterizzata da porting e uscite minori), SEGA (78,5, penalizzata dal 67 di Shining Resonance Refrain) e Electronic Arts (77,5).
 


Il trimestre appena iniziato, che ha visto l'uscita dell'apprezzato remake di Resident Evil 2 e che ora vede avvicinarsi l'uscita dell'atteso Devil May Cry 5, sembra confermare questo trend positivo dell'azienda di Osaka.