Crash Team Racing Nitro-Fueled - Recensione

Sono passati ben venti anni da quando Naughty Dog decise di creare il primo racing game per PlayStation 1, legato all'universo di Crash Bandicoot, ovvero Crash Team Racing. All'epoca il team americano riuscì tirar fuori uno dei titoli più giocati e apprezzati della prima console Sony, numerosi infatti sono stati gli indimenticabili pomeriggi/serate che ha allietato a molti videogiocatori. 

Col passare degli anni i fan più affezionati hanno richiesto a gran voce l'uscita di un remake (vista anche la pubblicazione della trilogia), ma l'annuncio ufficiale è arrivato come un fulmine a ciel sereno solamente lo scorso anno ai Game Awards 2018, dal titolo Crash Team Racing Nitro-Fueled, disponibile a partire dal 21 giugno 2019 per PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.
Activision si è occupata nuovamente della distribuzione, ma stavolta a prendersi cura dello sviluppo è stata la software house canadese Beenox.

Sarà riuscito il nuovo team a rendere più appetibile il già ottimo racing game, e al contempo mantenere intatta la magia del titolo originale? Non vi resta che scoprirlo con noi.
 

Ready, Set, Go!

Una volta avviato il gioco possiamo notare due nuove voci: la tanto desiderata modalità Online e Pitstop (di cui vi parleremo in seguito in maniera più approfondita).
Per il resto sono rimaste praticamente le stesse vecchie modalità, ad eccezione dell'Avventura, sarà possibile selezionare l'opzione Nitro-Fueled, che ci consentirà di scegliere la difficoltà, il personaggio e la personalizzazione del nostro kart nel corso del gioco.

Invece sono stati aggiunti personaggi e circuiti tratti da Crash Nitro Kart (PlayStation 2) e dai capitoli successivi, per il momento abbiamo a disposizione 26 piloti e tra questi troviamo: Crunch Bandicoot, Krunk, Nash, Piccolo, Grosso Norm e altri ancora.  Francamente ci saremmo aspettati l'inserimento di due personaggi storici nel roster, come il Dr. Nitrus Brio e Koala Kong o guest star tratta da qualche serie famosa (per esempio Ratchet & Clank o Jack and Daxter), non ci resta che confidare nei prossimi contenuti già annunciati sperando colmino queste lacune. In più potremo sbloccare i boss una volta sconfitti nella modalità sopracitata oltre che con l'ottenimento delle gemme (incluso il temibile Nitros Oxide).

Il rifacimento si presenta con una maggiore fluidità e reattività nei comandi, rendendo così le gare più godibili e scorrevoli, due fattori davvero da apprezzare. L'arsenale di armi a nostra disposizione è rimasto immutato, per variare un po' il gameplay sarebbe stato curioso vedere un paio di oggetti esclusivi da poter sganciare ai nostri avversari. Per gli amanti delle sfide risalterà subito all'occhio la difficoltà aumentata, già ostica a livello medio, ma a complicare le cose ci si mette l'assegnazione delle armi non sempre ottimale, auspichiamo possa arrivare una correzione tramite qualche patch futura.
Insomma, non ci sono grossi stravolgimenti, ma grazie alla freschezza e alla semplicità il divertimento è assicurato. 
 
L'audio è stato interamente rivisitato, a partire dal doppiaggio in italiano, che dona ai personaggi maggiore enfasi, per poi concludere con i rumori più definiti provocati dalle armi. Nota di merito per la colonna sonora, avremo modo di ascoltarne una versione riarrangiata oppure quella originale, scelta sempre gradita dai nostalgici in un qualsiasi remake che si rispetti.

Uno dei punti da cui trae maggiormente forza è sicuramente il comparto grafico. Alla base di Crash Team Racing Nitro-Fueled troviamo l'ultima versione del motore Alchemy, si tratta dello stesso adottato per la realizzazione di Crash Bandicoot: N.Sane Trilogy e rappresenta un'evoluzione di quello usato su Crash Nitro Kart nel 2003. Molto buoni i fondali, non solo sono riprodotti in maniera fedele, mantenendo inalterata l'atmosfera degli originali, ma godono di dettagli in più che li rendono ulteriormente spettacolari. Tanto di cappello per le cut-scene, realizzate minuziosamente in ogni particolare, dagli effetti particellari d'impatto fino alle animazioni d'alto livello e ai modelli poligonali. Grazie a queste migliorie il titolo può godere di una nuova e magnifica veste grafica.  
 
Ritorniamo alle due novità principali: la modalità Online e Pitstop.
Nella prima troveremo le tre classiche scelte: Corsa privata, Matchmarking e Amici: si può giocare fino ad un massimo di 8 giocatori, dove utilizzeremo un pilota già esistente o uno modificato da noi, ma non avremo modo di scegliere direttamente la pista dove si svolgerà la gara, il sistema infatti ce ne proporrà quattro selezionate casualmente dall'intelligenza artificiale e i giocatori dovranno votare. La nostra esperienza in multiplayer online è stata priva di rallentamenti e lag di alcun genere, in poco tempo riuscivamo a connetterci a ogni sessione di gioco, grazie alla tempestiva patch correttiva rilasciata pochi giorni fa. 
In Pitstop si potranno spendere le monete Wumpa guadagnate in-game, per acquistare telai, ruote, colorazioni, adesivi, kart e personaggi, però c'è da sottolineare che le modifiche effettuate non incidono sulle statistiche del veicolo.
Un piano di contenuti gratuiti post-lancio è previsto a partire dal 3 luglio (Grand Prix), difatti saranno fruibili nuovi circuiti, personaggi e oggetti personalizzabili per i kart.

Per la recensione abbiamo testato la versione per PlayStation 4, dal peso di circa 16 GB, essendo abituati a dimensioni nettamente superiori ci è sembrato un elemento più che positivo.
Fortunatamente il titolo gira a 30fps in maniera stabile e non presenta glitch o cali di frame rate tediosi, tuttavia è da segnalare i lenti tempi di caricamento, che smorzano l'attesa tra una gara e l'altra.