Chocobo, moguri ed evocazioni non sono gli unici elementi caratteristici della serie Final Fantasy: un altro aspetto fortemente caratterizzante è il "Job System" e di fatto tutte le classi che ne sono derivate, molte delle quali sono state riproposte gioco dopo gioco durante i capitoli principali della serie e non solo.
In occasione del trentesimo anniversario di Final Fantasy III, Square-Enix ha rilasciato un'intervista con l'object designer Koichi Ishii il quale ha rivelato un interessante e inaspettato retroscena legato al White Mage, il mago bianco specializzato in cure e altre magie di supporto.
 
Il segreto dei triangoli Final Fantasy

Stando a quanto riferito da Koichi Ishii, la famosa lunga tunica bianca con i triangoli rossi che ormai caratterizza la classe sarebbe stata sempre rappresentata male.

Nel primo Final Fantasy il Mago Bianco era una delle classi iniziali e aveva una semplice tunica bianca. Proseguendo nell'avventura il giocatore poteva ottenere l'oggetto Rat Tail e sbloccare quindi la versione potenziata della classe scelta: nel caso del White Mage, l'upgrade portava il personaggio a diventare un White Wizard. Nuova classe, nuova sprite e infatti è proprio qui che spunta per la prima volta la famosa tunica bianca con i triangoli rossi.
 
Final Fantasy III il mago bianco

Nell'originale Final Fantasy III i protagonisti iniziano la propria avventura con la classe Cavalier Cipolla e dopo poco ottengono nuovi Job selezionabili fra cui il Mago Bianco... con il costume con i triangoli rossi che sarebbe spettato al White Wizard!

Durante lo sviluppo Koichi Ishii si era occupato anche del design di Job e sprite e ha rivelato che i triangoli rossi nella tunica erano indicatori del potere di chi la indossava, di come la magia fluisse dalle estremità e arrivasse a tingere di rosso i bordi, amplificando poi i poteri dell'indossatore. Di seguito riportiamo una traduzione della sua dichiarazione.
 
Per come lo avevo immaginato, la parte rossa della tunica doveva essere la manifestazione del potere magico che impregnava le estremità del vestito in contatto con il corpo. L'idea era che quelle parti fossero rosse perchè erano le zone dove la magia aveva maggiore effetto. Sono sempre stato molto attento alla lore legata all'equipaggiamento e oggetti come bacchette o amuleti, che tipicamente fungono da catalizzatore per tramutare l'energia naturale in magia, dovevano stimolare la forza magica dell'utilizzatore.
Per questo motivo ho sempre fatto in modo che i maghi non avessero mai equipaggimenti con elementi in ferro; se usassero normali metalli, i loro poteri magici si disperderebbero o almeno questo è ciò che accade con il mithril dorato... insomma, queste sono state le mie attenzioni.
 
Mago Bianco su Final Fantasy XIV

Koichi Ishii ha sempre tenuto fede alle proprie convinzioni e Final Fantasy III ne è un esempio lampante. Bisogna ammettere che nella serie i maghi hanno praticamente sempre avuto equipaggiamenti come tuniche o altri vestiti senza elementi di ferro e il design della tunica del mago bianco è ormai entrato nell'immaginario comune, difatti lo si ritrova in moltissimi capitoli della serie, ma il dettaglio riguardante i triangoli rossi come amplificatore dei poteri magici non era mai stato rivelato prima.

Nella galleria a fondo news lasciamo due versioni alternative utilizzate per rappresentare il Mago Bianco nei vari Final Fantasy.
Cosa ne pensate di questo dettaglio, vi piace l'idea che i triangoli rossi amplifichino i poteri del mago?