Questo 2020 è stato un anno pieno di imprevisti e difficoltà. In mezzo alle tante problematiche che la pandemia ha portato, noi videogiocatori abbiamo assistito anche allo slittamento di tantissimi titoli attesi. No Straight Roads è uno di questi, forse non era in cima alla lista ma dopotutto non è né un titolo famoso né un gioco prodotto da una grossa casa. Senza dubbio però è stato sviluppato e scritto da artisti di talento.
 
No Straight Roads recensione

Il nome della software house Metronomik non fa suonare alcun campanellino, ma andando a spulciare i nomi dietro questa apparentemente anonima casa di sviluppo si trova un certo Wan Hazmer, lead director di Final Fantasy XV, e Daim Dziauddin, concept artist di Street Fighter V. Non proprio due persone alle prime armi nello sviluppo di giochi. Spulciando ancora un po’ si trovano anche Falk Au Yeong, lo stesso composer di Sonic Mania, Lightining Returns: Final Fantasy XIII-3 e Made in Abyss, e James Landino, anche lui impegnato sul fronte audio di giochi come Lightining Returns: Final Fantasy XIII-3 e Kingdom Hearts II.5 Remix. Metronomik non si presenta più tanto male, no?

I Bunk Bed Junction sono arrivati per far tornare il buon vecchio Rock 'n Roll nel posto che merita: in cima alle classifiche!

Vinyl City è una città dove tutto segue il ritmo, la musica pervade ogni strada, oggetto o persona e tutti in un modo o nell’altro sono legati ad essa. L’energia scaturita dai concerti alimenta letteralmente la città donandole elettricità. A organizzare e gestire Vinyl City e le sue risorse troviamo la NSR, una casa discografica i cui artisti di maggiore successo controllano e alimentano i relativi distretti, addobbandoli a tema seguendo i loro gusti estetici e musicali. I tanti volti della città di No Straight Roads sono protagonisti del gioco tanto quanto i due personaggi che il giocatore andrà a controllare: Mayday e Zuke, rispettivamente chitarrista e batterista del neonato duo indie-rock Bunk Bed Junction, il quale si accinge a stringere un contratto con la NSR mediante un provino in stile Talent.
 
No Straight Roads recensione ps4

L’esibizione è un successo, ma c’è un problema. Ai capi di NSR il rock non piace affatto, il genere secondo loro è morto e Vinyl City può pulsare solo ed esclusivamente a ritmo della EDM: Electronical Dance Music. La musica da discoteca, giusto per intenderci. L’entusiasta e focosa Mayday questo non lo accetta e dopo aver notato insieme al tranquillo e pacato Zuke l’egoismo e l’inguistizia con cui NSR governa la splendida Viniyl City i due decidono di agire. Ecco che la rivoluzione del Rock ha inizio, i Bunk Bed Junction partono in un tour di sfide all’ultima nota per scalare le classifiche e spodestare gli artisti della EDM in favore di un fresco e super-energico Rock 'n Roll!

Quella di No Straight Roads è una storia dalla base semplice e dagli sviluppi abbastanza lineari, ma il tutto è realizzato con uno stile splendidamente unico e arricchito da personaggi assurdi e allo stesso tempo geniali che, con i loro stravaganti ma coerenti dialoghi, rendono ogni scena qualcosa di epico. Sorrisi e risate saranno compagni fedeli durante l’avventura di Mayday e Zuke, ma ironia e sarcasmo non sono le uniche carte che Metronomik ha usato per stregare i giocatori.
 
No Straight Roads recensione

Il gameplay del gioco è perfettamente in linea con la storia, i nemici e i boss attaccano a ritmo di musica e la chiave per superare le difficili battaglie starà proprio nel senso del ritmo del giocatore. La velocità d’azione è molto alta, ma gli attacchi di Mayday e Zuke non sono proprio rapidi e per ogni colpo lanciato si rimane scoperti quel che basta per subire la dolorosa punizione che tocca a coloro che non riescono a stare a tempo. No Straight Roads è lontano dall’essere un rhythm game, ma ignorando le sue peculiarità musicali e giocandolo come un ‘semplice’ action può apparire molto più difficile di un Devil May Cry, soprattutto se giocato in due.

Nonostante questo il gioco non è mai frustrante perché la sconfitta porta ad una scelta: ricominciare il livello da capo o proseguire sacrificando la possibilità di ottenere un punteggio alto? Rinunciare a trofei, collezionabili ed esperienza non è mai facile per i giocatori più navigati però questa scelta non viene imposta e ciò permette a tutti, indipendentemente dalla propria abilità, di godersi il fantastico e colorato mondo di No Straight Roads. Aggiungiamo poi che il gioco è interamente giocabile al fianco di un amico in cooperativa locale… cosa chiedere di più? Forse giusto una diversa gestione della telecamera durante le fasi di esplorazione.
 
No Straight Roads recensione

Il design geniale delle battaglie, sempre diverse e in tema con lo stile musicale del boss di turno, rendono la scalata verso il successo dei Bunk Bed Junction estremamente variegata e divertente, oltre che essere un vero e proprio piacere per occhi e orecchie grazie alle dinamiche e colorate coreografie e all’ottima musica, tutta interamente composta dal talentuoso team musicale. No Straight Roads potrebbe facilmente riassumersi come un susseguirsi di ottime idee legate da una storia esagerate e in linea con lo spirito del gioco.

Il gioco di Metronomik da vita alla loro personale interpretazione dell’eterna lotta fra rock 'n roll e musica elettronica, usando uno stile unico e incredibilmente diretto. In tutto questo, a volte, il team riesce persino ad offrire spunti sull’argomento più ragionati di quanto uno non si aspetterebbe dalle atmosfere proposte.
Se da un lato abbiamo una direzione artistica fantastica che, forte di grafica e sonoro sopra le righe, regala scene a dir poco memorabili, dall’altro però troviamo tanti piccoli dettagli che minano l’esperienza globale.
 
nsr rece

Tal volta il salto automatico dopo la presentazione è troppo corto portando alla caduta perenne del protagonista, altre volte la mappatura dei comandi di un giocatore si sballa totalmente o ancora può capitare che la telecamera sia indecisa su quale personaggio seguire lasciando entrambi i personaggi fuori dallo schermo… Tutte queste problematiche non sono troppo frequenti, ma avvengono comunque più spesso di quanto non dovrebbero, specialmente se si affronta l'avventura con un amico. Nulla che futuri aggiornamenti non possano correggere.

GIUDIZIO FINALE

No Straight Roads è un action fresco e divertente sia per storia che per gameplay. Personaggi stravaganti e dialoghi irriverenti sapranno intrattenere il giocatore mentre le difficili sfide lo impegneranno parecchio, spingendolo ad approfondire il semplice ma profondo sistema di gioco. Il gameplay verte effettivamente su tempismo e riflessi ma il tocco musicale aggiunto dona al tutto una veste unica, rendendo l’esperienza finale decisamente diversa rispetto a quanto si possa trovare nella stragrande maggioranza dei colleghi. Ciliegina sulla torta, la possibilità di affrontare tutta l’avventura in compagnia di un amico fa tornare indietro nel tempo, quando per giocare insieme bastavano solo due pad e una mezz'oretta libera, non dieci console con una connessione via cavo.

Gioco testato su Playstation 4.