Come rivelato qualche tempo fa, HBO è al lavoro per la serie tv di The Last of Us con una base d'eccellenza fra Craig Mazin, creatore della serie tv Chernobyl, e Neil Druckmann, scrittore dei capitoli originali, dietro il progetto. Dopo tanto silenzio è proprio Craig Mazin a proferire parola, suggerendo in modo più o meno volontario che le cose si stanno muovendo.
 
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Ieri, mercoledì 13 gennaio, Mazin aveva twittato "7 giorni" facendo riferimento alla situazione governativa americana, ma poiché Neil Druckmann aveva messo mi piace al post, diversi fan hanno frainteso pensando che il 20 gennaio fosse la data di un grosso annuncio relativo alla serie tv di The Last of Us. Mazin ha poi risposto con il seguente messaggio:
"E' giusto [in risposta ad un utente che legava il messaggio "7 giorni" al passaggio Trumph-Biden]. Ci saranno delle modeste news su TLOU presto. Stiamo lavorando duramente sulla sceneggiatura e... sapete no... altre cose. Il mio "7 giorni" era riferito al cambio di governo americano."

Oltre alla serie su The Last of Us, Mazin Craig si sta occupando anche del film Borderlands di Eli Roth e ad un nuovo film ancora senza titolo legato al filone de I Pirati dei Caraibi.

Non resta quindi che aspettare, ma per quanto a bocca asciutta i fan possono stare tranquilli sapendo che The Last of Us è in buone mani. Nel frattempo, durante l'ultima video conferenza di Sony, Jim Ryan ha rivelato che la serie tv di The Last of Us e il film di Uncharted, con Nathan interpretato da Tom Holland, sono solo l'inizio dei progetti di Sony nel portare le loro storie su nuovi media e raggiungere una fetta di audience sempre maggiore.