In queste ultime ore diversi rumor si sono susseguiti in merito ad una presunta clausola inserita da Sony che ha trovato l'assenso di Capcom, per impedire il rilascio su piattaforme come Xbox Game Pass e Google Stadia di Resident Evil Village, per almeno un anno dal 7 maggio, giorno di uscita del gioco.

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Le reazioni a questo documento leakato sono state varie, con più di qualche utente ed addetto al settore che si è detto turbato da Sony, che piuttosto che offrire nuovi servizi per contrastare il successo di Microsoft, si limita a boicottarla con accordi con le software house.
 

If these docs are real I'd be irritated Sony was spending so much on this stuff rather than adding value for its customers.

How does sabotaging Xbox improve PlayStation customer's experiences? https://t.co/T38BrGXpcY

— Jez 👩‍💻 (@JezCorden) April 21, 2021


Ad ogni modo potrebbe non essere tutto esattamente così, almeno secondo il noto analista Daniel Ahmad si tratta di normali accordi di marketing tra due società, che sono sempre esistiti e che mirano ad un beneficio comune, piuttosto che ad andare contro i competitors. Cosa che tutte le società, incluse Microsoft Nintendo fanno da anni.
 

For example, here is the Xbox publisher license agreement which has the same wording. And this isn't even for a marketing deal.https://t.co/eRWhIMtuV2 pic.twitter.com/6qhnllEAbX

— Daniel Ahmad (@ZhugeEX) April 21, 2021


Ognuno si farà la sua opinione in merito, quel che è certo è che noi non vediamo l'ora di mettere le mani sul nuovo survival horror di Capcom.