Eccoci qui a recensire Ender Lilies: Quietus of the Knights, un piccolo gioiello nascosto tra le numerose uscite di quest’anno. Ender Lilies è la prima avventura platform pubblicata da Binary Haze ed è stata pubblicata per Playstation 4, Xbox One e Series X/S, Nintendo Switch e Steam il 21 giugno 2021. Il gioco si propone come un classico metroidvania, dove schivata salto e attacco dominano la scena e gli ambienti sono una lunga sequenza di stanze con boss e porte segrete. La particolarità di Ender Lilies è chiaramente nelle ambientazioni gotiche fantasy: la morte e il dolore dovuti alla Necropioggia, che cade incessantemente sul mondo di gioco, hanno reso le ridenti vallate e i pittoreschi villaggi luoghi lugubri e oscuri.
 
<strong>ENDER LILIES Quietus of the Knights</strong> - Recensione

Ma veniamo alla storia.
Nel regno di Finis, una pioggia improvvisa e incessante cambia il destino di tutti gli abitanti. Questa Necropioggia corrode il corpo di chi ne viene a contatto, modificandolo a tal punto da dare vita ad esseri mostruosi, chiamati gli “Impuri”. Solamente le vestali, sacerdotesse sacre, hanno la possibilità di purificare questa corruzione, ma il rituale consuma allo stesso tempo la loro vita.
La storia di Ender Lilies inizia con il risveglio di una bambina, vestita di abiti bianchi e dai candidi capelli, che ha perso ogni memoria. Al suo fianco appare un cavaliere nero, anche lui senza memorie, ma che subito si pone come protettore della piccola, accompagnandola in un viaggio tragico alla ricerca della Vestale della Fonte, l’unica che pare sia sopravvissuta alla corruzione. Assieme al Cavaliere Nero, la bambina scoprirà i dettagli e i diari di coloro che hanno resistito alla corruzione fino alla fine, quando della loro umanità non era rimasta che una flebile ombra.
 
ENDER LILIES

Ender Lilies si pone come un classico metroidvania: il Cavaliere nero con la sua rapida spada è il primo alleato che offre una skill per il combattimento. Nel corso del viaggio incontrerete numerosi mini-boss e una dozzina di boss principali: ognuno di loro vi fornirà un’abilità differente (possono essere usate fino a tre skill contemporaneamente, in due set diversi). Trovare la combinazione giusta per la situazione è vitale, a causa del livello di difficoltà del gioco. Ender Lilies può essere paragonato alla famosa saga dei Dark Souls non solamente per le ambientazioni pregne di morte e nostalgia, ma proprio per l’alto livello di difficoltà, stabile durante tutto il gioco. Alcuni boss saranno più facili da affrontare, mentre altri richiederanno dozzine di tentativi prima di essere purificati. La bambina, infatti, indipendentemente dal livello, verrà spazzata via da pochi attacchi diretti e anche mostri minori, se presi senza la dovuta cautela, potranno rivelarsi formidabili nemici. Succede spesso, ed è veramente esilarante, di venire massacrati da piccoli corvi o da pesci dopo la fatica di aver battuto un boss, visto che il danno ricevuto dai nemici non è mai ignorabile del tutto.
 
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Sparsi per la mappa, la classica a stanze dei metroidvania, ci sono molti potenziamenti che possono essere utili per aumentare il livello delle proprie abilità preferite o per aumentare la vita e le cure della bambina. L'assenza di speranza e l'atmosfera tragica pervadono anche questa sfera: l’ultima preghiera delle vestali e delle loro ancelle vi permetterà di ottenere più vita, ma con un amaro senso di sconfitta. Le singole abilità hanno un numero preciso di cariche, da considerare in caso di lunghi combattimenti o nemici particolarmente ostici. Nascoste nel mondo di gioco ci sono anche numerose reliquie che permettono al giocatore di ottenere bonus se equipaggiate, come preghiere curative aggiuntive, abilità nuove o potenziamenti di statistiche.
 
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Come abbiamo visto, il gameplay è complesso ma non completamente originale. Ciò che rende Ender Lilies un’avventura drammatica è proprio l’atmosfera unica, resa indimenticabile dalle musiche, dalla lore nascosta e dalla bellissima grafica. Proprio le musiche sono una delle chiavi di lettura del gioco: una colonna sonora basata sulla dolcezza del pianoforte, che rimanda alla purezza della bambina e si scontra ferocemente con la morte e la disperazione del mondo di gioco. Le musiche di battaglia dei boss, invece, scandiscono perfettamente le differenti fasi del combattimento, con punte liriche ed epiche indimenticabili. La grafica e il design dei personaggi sono accurati e molto ispirati, creando un’atmosfera di dark fantasy molto suggestiva. Soprattutto i punti di ristoro, dove la bambina può ricaricare le proprie energie e gestire le abilità e l'equipaggiamento, sono poste in luoghi scenici ed idilliaci, un attimo di respiro tra i tanti combattimenti all’ultimo sangue. La Necropioggia ha lasciato in vita pochissimi abitanti di Finis, ma grazie alle loro lettere private, ai loro diari e alle note lasciate in giro, verremo a sapere i dettagli più intimi di coloro che sono caduti in battaglia. Dai cavalieri che hanno cercato con tutte le loro forze di fermare l’avanzata degli impuri; ai maghi che, attraverso terribili esperimenti, hanno cercato di fermare il morbo e di utilizzarlo per altri scopi; fino alle vestali e alle loro guardiane, scelte per la loro resistenza all’impurità ma condotte forzatamente al martirio, la lore di Ender Lilies: Quietus of the Knights vi incanterà.
 
ENDER LILIES _ Quietus of the Knights_

Il livello di difficoltà di Ender Lilies è la cosa che può spaventare di più e che si manifesta soprattutto durante i primi boss di gioco. La storia non presenta un ordine univoco per gli avversari più ostici, che quindi possono venire affrontati in un ordine sparso. L’importanza della schivata e del prevedere le mosse del nemico ha un ruolo vitale nelle battaglie, senza di esse non avrete speranza di sopravvivere. Arrivare davanti a un boss con una decina e più di livelli rispetto al livello consigliato non renderà comunque l’esito dello scontro scontato: aumentare di livello in Ender Lilies significa fare leggermente più danno, ma la vita è un parametro a parte e verrete spesso e comunque falciati da pochi attacchi di un boss. Personalmente, non sono un’amante degli alti livelli di difficoltà, ma la storia narrata in questo gioco è così coinvolgente, che vi ritroverete a concentrarvi sulle schivate e sulla vostra sopravvivenza come mai avete fatto prima! Una fantastica feature, che bilancia la difficoltà, è il salvataggio automatico quando si viene sconfitti: a parte nel caso dei boss, conserveremo l’esperienza accumulata anche dopo essere stati uccisi e riportati all’ultimo punto di salvataggio. Il livello massimo è 100 ed è facilmente raggiungibile se si vuole esplorare l’enorme mappa, sbloccando tutti i finali disponibili, che offrono nuove prospettive alla storia, mantendendone però l’aspetto tragico. Il gioco è disponibile in lingua italiana. Per completare la storia principale ci vogliono circa 15 ore, molte di più se come me vi perdete durante l'esplorazione della mappa o per completare il gioco al 100%.

GIUDIZIO FINALE

 
Ender Lilies è un affascinante metroidvania: le sue atmosfere cupe, le musiche cristalline e le tragiche storie dei boss da affrontare rendono l’esperienza intensa e unica. Il combattimento è fluido e imparare a utilizzare al meglio la schivata sarà l’unico modo per sopravvivere agli attacchi degli Impuri. Il tema delle vestali e della loro purezza si sposa perfettamente con lo stile grafico dettagliato ed evocativo. Le numerose abilità rendono personalizzabile il proprio stile di combattimento, ma la difficoltà di certi boss può dare problemi anche a giocatori esperti. I diversi finali e l'enorme garantiscono molte ore di gioco per esplorare tutto il regno di Finis. Trattandosi della prima opera dello studio Binary Haze non possiamo che augurarci che anche i prossimi giochi siano fatti con la stessa cura e dedizione!

Versione testata su Playstation 4.