Benvenuti nel mondo di oggi, un mondo dove ogni uomo, donna e bambino ha più dispositivi digitali che tempo per usarli. Un mondo triste per certi versi ma senza dubbio pieno di potenzialità che, nel mucchio, vengono colte in modo più o meno significativo da diverse case di sviluppo. Jackbox Games è una casa americana abbastanza piccola che dal 2013, anno della sua fondazione, ha prodotto titoli piuttosto particolari e a loro modo piuttosto simili tra loro. I giochi di Jackbox Games girano tutti intorno alla stessa formula, ma sulla base di un sistema pressoché identico sono stati presentati molti minigiochi che nel tempo sono stati espansi, migliorati e, cosa più importante di tutti, tradotti.
 

I giochi di Jackbox Games sono dei party game in cui i giocatori guardano lo stesso schermo, sia esso il televisore di casa o messo in condivisione tramite una qualsiasi piattaforma di streaming, e interagiscono usando come pad il proprio cellulare/tablet/pc. Una volta pronti, i giocatori si collegano con i propri dispositivi al portale web jackbox.tv all'interno del quale inseriranno il codice della stanza e il proprio nickname. Una base semplice che permette a tutti di prendere parte al gioco indipendentemente dall'essere o meno in possesso di una copia, e divertirsi così in compagnia. Jackbox Party Starter è una collezione che racchiude tre titoli piuttosto diversi tra loro per un divertimento capace di raggiungere un pubblico davvero vasto e mettere bene in chiaro le potenzialità della casa e del suo stile.

Quella di Jackbox Games è una formula semplice e immediata, inutile dire che nel tempo questa formula è stata ripresa anche da altri come ad esempio il buffo What the Dub?! ma Jackbox Games detiene senza dubbio il primato per quanto concerne la varietà di offertà. La formula nativamente cross-platform di Jackbox Games è più difficile da descrivere che non da mettere in pratica, ma in realtà su queste pagine era già stata presentata con Quiplash 2 InterLashional e Drawful 2, entrambi minigiochi singoli che sono stati riproposti al di fuori delle più note collection Jackbox Party perché tradotti e adattati in più lingue, esattamente come fatto per i tre titoli presenti su Jackbox Party Starter. La forza di questa minicollezione, come suggerisce il nome, risiede solo nel suo essere il punto di partenza perfetto per i neofiti, questo non solo perché i tre titoli sono estremamente diversi tra loro quanto perché sono stati tradotti e riadattati in più lingue - tra cui l'italiano - per essere davvero godibili da tutto il pubblico.
 
The Jackbox Party Starter recensione

Molti giocatori sono abituati a leggere fiumi di testo nella famigerata lingua inglese, ma i titoli di Jackbox Party fanno dei giochi di parole e della cultura pop locale la propria base e di conseguenza diventa difficile apprezzare a pieno i giochi se non sono nella propria lingua. Non è tanto questione di sapere bene o male l'inglese, aspetto comunque da non sottovalutare essendo il gioco in lingua originale pieno di slang, quanto la mancanza di conoscenza legata al vivere in un certo posto: chi è il corrispettivo di Claudio Bisio in America? Qual'era la mascotte nello spot pubblicitario di quella marchetta di cereali sfigatissima? Tutti questi 'problemi' non sussistuno in Quiplash 2 InterLashional e Drawful 2 né tanto meno nei tre giochi di Jackbox Party Starter quindi non ci sono scuse: la differenza tra una partita esilarante e una mediocre dipenderà solo dalla sagacia dei giocatori!

I tre titoli presenti in questa collection sono Quiplash 3, Tee K.O. e Trivia Murder Party 2, ovvero tre esperienze di gioco estremamente diverse le une dalle altre ma tutti in egual modo esilaranti e, cosa più importante, tradotte, adattate e doppiate completamente in italiano. Quiplash 3 non è molto diverso dal già presentato Quiplash 2; l'obiettivo del gioco è totalizzare più punti degli altri durante le 3 manche, per farlo bisognerà rispondere in modo divertente ai vari input forniti dal gioco in modo tale che gli altri giocatori possano votare la risposta più divertente. A rendere il sequel degno di questo nome troviamo una inaspettata e simpatica grafica 3D, alcune piccole comodità in più come una migliore interfaccia per le opzioni, la possibilità data ai giocatori di scegliere il proprio avatar e poter decidere di lasciare al possessore del gioco i controlli di sistema, ovvero non è più necessariamente il primo a collegarsi colui in grado di scegliere quando dare il via alla partita bensì si può lascere tale onore al pad della console. Oltre a queste modifiche marginali, Quiplash 3 offre input a cui rispondere diversi dal predecessore così come nuove 'tipologie di domande' che si aggiungono a quelle del predecessore.
 
The Jackbox Party Starter recensione

Il secondo titolo è Tee K.O. un torneo dove i giocatori si sfidano a colpi di votazione per comporre la propria maglietta con disegno e slogan più cool. L'aspetto divertente è che non si è chiamati a disegnare un logo e a scrivere uno slogan, bensì se ne devono fare diversi e poi ogni giocatore assembla il proprio pescando da un pool casuale di disegni e slogan tra quelli prodotti da tutti i giocatori durante le varie fasi del gioco. Disegnare sul piccolo schermo dello smarphone con le dita o, peggio, da Pc con il mouse non è semplice e per questo, come anche Drawful 2, è più consigliabile usare un tablet o direttamente una tavoletta grafica, se si ha praticità nell'usarla. Badate bene però, il tempo per scrivere e disegnare non è così tanto.

Il terzo ed ultimo titolo è Trivia Murder Party 2, senza dubbio quello più vario ed elaborato, una vera chicca capace di tirare fuori il meglio (o il peggio) durante i party con gli amici. Trivia Murder Party 2 mette i giocatori nei panni di povere vittime intrappolate in un tetro hotel e in totale balia di un pericoloso killer. Il killer pone delle domande di cultura pop generale, rispondere correttamente fa ottenere punti ma chi sbaglia si trova costretto a subire un minigioco che, se fallito, porta alla morte. I minigiochi mortali sono estremamente variegati, cambiano casualmente ad ogni partita basandosi sul numero di giocatori totali, sul numero di potenziali vittime e di giocatori in salvo. Tal volta i giocatori competono tra loro per sopravvivere, altre volte un giocatore può diventare carnefice, alcune volte sono vere e proprie prove di abilità altre invece è solo questione di fortuna, in ogni caso la tensione sarà sempre alle stelle. Morire nel gioco significa non poter più ottenere punti, ma la vittoria rimane comunque a portata di mano perché una volta che rimangono uno o pochi giocatori vivi, il killer da inizio al minigioco finale: una corsa verso l'uscita.
 
The Jackbox Party Starter recensione

I punti totalizzati pongono i giocatori vivi più o meno vicino all'uscita mentre i fantasmi partono sempre dal fondo. I giocatori sono chiamati a rispondere ad altre domande, ogni risposta giusta (che può essere più di una) porta un passo avanti verso l'uscita, solcabile solo dagli umani, tuttavia nel caso un fantasma raggiungesse un vivo, questi ruberebbe la linfa vitale al secondo e, potenzialmente, la vittoria.

Tra disegni, domande, scelte argute o a scatola chiusa, momenti cooperativi e competitivi, Trivia Murder Party 2 è senza il dubbio il titolo più interessante e completo del pacchetto, titolo che giova moltissimo dell'adattamento perché le domande sono su temi abbastanza noti e difficilmente ci si ritrova a non avere idea di chi o cosa sia l'elemento della domanda. Situazione che può comunque verificarsi sicché gli argomenti sono piuttosto vasti tra serie tv, eventi e altro. Anche Quiplash 3, esattamente come il predecessore, è un gioco nuovo a seconda della lingua poiché gli input sono piuttosto diversi, sebbene sempre sulla stessa linea ironica.
 
The Jackbox Party Starter recensione

Tee K.O. invece non cambia molto sicché le richieste sono sempre le stesse e le frasi vengono scritte dai giocatori, tuttavia è bello sentire un narratore nella propria lingua che ironizza e scherza su quello che succede. Le pecche più grosse sono quelle che attanagliano anche tutti gli altri titoli della serie: impossibilità di far girare in automatico giocatori e spettatori e impossibilità di giocare con altri possessori del gioco, slegati dal proprio gruppo. Trattandosi di titoli fortemente influenzati dagli utenti, scegliere con chi giocare per divertirsi può non essere scontato, ma grazie alla traduzione in lingua potrete tirare dentro anche il lontano parente che parla ancora per metà in dialetto!

GIUDIZO FINALE

Jackbox Party Starter è un ottimo punto di inizio per la serie, non solo i giochi scelti sono molto diversi tra loro e danno un'ottima idea delle potenzialità del sistema, ma soprattutto il fatto che siano in italiano li rende estremamente apprezzabili anche da chi non vive in altri paesi. Il numero ridotto di titoli è purtroppo lo scotto da pagare per averli nella propria lingua, questa è infatti la collection con meno giochi al loro interno ma è anche quella dal prezzo di lancio più ridotto. Se siete soliti giocare in compagnia di 3 o più persone, possibilmente con una discreta dose di confidenza, e volete provare qualcosa di nuovo che non vi limiti a seconda della piattaforma di riferimento del singolo, Jackbox Party Starter è il titolo che fa per voi.

Gioco testato su Playstation 5.