Un progetto chiamato Science of Scare, specificatamente nato per valutare scientificamente le esperienze horror, si è occupato della questione riguardo il videogioco di genere più spaventoso di sempre.

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Utilizzando la rilevazione costante dei BPM, i battiti cardiaci per minuto, il gruppo di studio ha potuto valutare sia la media della tensione costante durante la partita, sia i "picchi" dati dai famosi jumpscare.

La vittoria, decretata da ben di 97 bpm di media (di norma la media a riposo si aggira sui 65) e da un picco di 131, è stata assegnata dall'indie Madison. Al secondo posto troviamo un gioco ben più noto, Alien Isolation, mentre la medaglia di bronzo va ad un altro indie, Visage. Buon piazzamento per Outlast 2 al quinto posto, Resident Evil VII al sesto, Dead Space meritatamente in decima posizione, mentre sorprendentemente il primo Silent Hill - il quarto capitolo - arriva solo al quattordicesimo posto. Degna di nota la presenza di Bloodborne, un gioco che non viene considerato classicamente un horror, ma classificato da ambientazioni e mostruosità molto dark gotiche e soprattutto da una tensione media piuttosto elevata. Va tenuto presente che sono stati testati titoli usciti su PC, console Xbox e console PlayStation.

Probabilmente le software house indie si sentono più libere di offrire esperienze più estreme, non dovendo temere una riduzione significativa della nicchia di utenti giocanti. I test effettuati su P.T., la famosa demo di Silent Hill di Hideo Kojima, ha ottenuto risultati migliori del primo posto (99 bpm di media), ma non è entrata in classifica non essendo un gioco completo: GG Konami.