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<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER]</b>
Un corto di dieci minuti, prequel del primo ed inimitabile film dei Pokemon, che racconta appunto le origini del Pokemon leggendario e più misterioso di tutti: Mewtwo. Degli scienziati sono alla ricerca di un fossile di Mew, il Pokemon più potente di tutti i tempi, per prelevare del DNA e clonarlo. A mandare avanti le ricerche è uno scienziato che oltre a guidare la clonazione di Mew, sta clonando anche un Charmender, uno Squirtle, un Bulbasaur e sua figlia, morta tragicamente, che vuole rivedere a tutti i costi un’ultima volta nella sua vita. Il clone di Mew, Mewtwo, entra in contatto telepaticamente con gli altri esperimenti e incontra, quindi, questa ragazza, Ember, la quale gli spiega cosa siano il sole, il vento e la luna. Ad un tratto però qualcosa va storto nell’esperimento e tutti i cloni, tranne Mewtwo, scompaiono uno ad uno. Ember lascia Mewtwo dicendogli: “La vita è meravigliosa”, frase che segnerà il Pokemon per tutta la sua esistenza.

A mio parere il corto è davvero ben realizzato, sia tecnicamente sia nella storia che risulta essere, anche se breve, molto profonda. Mi è piaciuto molto anche perché si distacca molto dai canoni classici della serie tv che è più spensierata ed ha un target più basso. Questo corto acquista infatti verso la fine una vena triste e un sentimento di angoscia che sono le principali sensazioni che Mewtwo sente dentro di sé.
La trama, come già detto, prepara quello che sarà il primo film cinematografico dei Pokemon che avrà come protagonisti appunto Mew e il suo clone.
In definitiva il mio voto è un 8/8.5