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Pokemon 2 - La forza di uno è anticipato nella videocassetta della versione italiana, che possiedo, da un inserto speciale di quattro minuti riguardante il terzo film dei Pokemon, ovverosia Pokemon 3: l'incantesimo degli Unown.
Adesso, però, concentriamoci su questo anime. che stando alla cronologia dei lungometraggi è il secondo, di questa fortunata serie che si può vedere solo ed esclusivamente per l'home video.

L'anime è ambientato cronologicamente nella seconda serie seguendo l'edizione italiana, ovverosia tra l'episodio 58 e l'episodio 118, dove il nostro impavido eroe e i suoi amici con i rispettivi Pokemon, si trova a combattere in tour nelle isole Orange.
<i>"Una persona sola può fare la differenza".</i> E' questo il punto chiave di questo anime. Un'antica leggenda tramandata da millenni sembra apparire in tutta la sua veridicità quando i Pokemon leggendari, Articuno, Zapdos e Moltres vengono disturbati e catturati. Il mandante di questa operazione è il collezionista di Pokemon Lawrence III, che però ignora le conseguenze del suo gesto, infatti nello stesso momento i rapporti naturali cominciano ad incrinarsi e ci si rende conto di come la salvezza del pianeta dipenda dall'alleanza del mitico Pokemon Lugia con una persona eletta di cui narra la leggenda. Sarà in grado Ash, la persona prescelta per questa missione, a salvare il pianeta? Quando una sola persona può fare la differenza...

Il doppiaggio italiano è identico a quello della serie di riferimento, quindi attestato su buonissimi livelli, con Ash, interpretato dal solito Davide Garbolino. Troviamo inoltre Alessandra Karpoff per Misty e un Team Rochet inedito che avrà un'enorme importanza per la risoluzione della vicenda, interpretato, dal sempre simpatico Simone D'Andrea (James) e da una sempre bravissima Emanuela Pacotto (Jessie).
Per quanto riguarda l'aspetto visivo, grafica e character design, curati da Yoichi Kotabe, sono a livelli medio-bassi. Mi spiego meglio: ci sono opere antecedenti a questo anime realizzate infinitamente meglio, con più profondità e meno "scattosi", nonostante questo anime abbia scene spettacolari e molto ben fatte. La regia, curata da Kunihiko Yuyama, risulta inconsistente e scomoda con inquadrature pessime, tanto che a volte non si capisce dove si è.
Per quanto riguarda il comparto sonoro abbiamo sigle azzeccate e musiche nei momenti topici dell'anime entusiasmanti che esaltano. Per quanto concerne le musiche, la sigla di chiusura, intitolata "The power of One", è cantata da Donna Summer, mentre la sigla di apertura, intitolata "Flying without wings", è dei Westlife con la collaborazione di Laura Pausini.

Questo anime è chiaramente indirizzato verso un pubblico infantile, ma personalmente mi è piaciuto veramente tanto, e ad un occhio attento rivela dei valori insospettabili dato il target a cui è rivolto, quali il coraggio, la solidarietà e l'amicizia che non si trovano in tutti gli anime. Tutto ciò che riguarda i Pokemon infatti è pieno zeppo di valori e citazioni mitologiche oltre ad insegnamenti ai bambini sul rispetto e la cura degli animali.
Non posso fare altro che consigliarne la visione dandogli un meritatissimo 7.5.