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Haru è la classica eroina degli anime un po' pasticciona, ma di buon cuore. Un giorno salva un gatto che rischia di essere investito da un camion e dal quel momento gliene capiteranno di tutti i colori, fino a venire trascinata, suo malgrado, nel bizzarro regno dei gatti.
Di sicuro non si tratta di un anime con troppe pretese, a partire dalla durata di solo un'ora e un quarto. Infatti tutto, sia a livello di trama sia di realizzazione tecnica, risulta qualitativamente molto inferiore rispetto agli standard dello Studio Ghibli, anche se io in generale non sono molto amante delle opere di Miyazaki & Co. La storia nella sua semplicità appare più che altro come una piacevole fiaba moderna, senza una grande morale di sottofondo, né una particolare crescita interiore della protagonista. Come detto, anche dal punto di vista tecnico "Neko No Ongaeshi" non è chissà che.

In particolare ho trovato mediocre il character design, che non sembra quello di un film del 2002, ma che piuttosto mi fa pensare ai primi anni '90. Per quanto riguarda le musiche non ho notato nulla di particolare, a parte l'ending, molto carina e orecchiabile. Parlando del doppiaggio, non mi è piaciuta per niente la caratterizzazione di Haru, che la fa sembrare più stupida di quanto non sia in realtà il personaggio. I gatti invece mi sembrano ben caratterizzati da questo punto di vista e, in particolare, spicca l'interpretazione a opera dell'attore Tetsu Watanabe del grasso e scontroso (ma in realtà dal cuore tenero) Muta.
Per concludere, questo film è di sicuro consigliato agli amanti dei gatti (io personalmente li detesto) e a chi vuole passare un'oretta con un prodotto leggero e senza troppe pretese. Si tratta comunque di una bella fiaba che immerge lo spettatore in un mondo magico e onirico e che alla fine riesce lo stesso a strappare un bel sorriso.