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Se la storia di Berserk v'interessa ma non avete tempo o voglia di seguirla tutta, allora guardate questo film. Si tratta di un semplice riassunto. La prima parte della storia di Gatsu, giovane guerriero solitario che si ritrova a entrare nell'armata dei Falchi, la squadra di mercenari più forti del paese. Sotto le direttive di Grifis, il loro affascinante comandante, Gatsu combatte per tre anni e nel frattempo l'abilità dell'Armata viene notata addirittura dal Re, che decide di annetterla tra le sue favorite, ma questo ai nobili non sta bene. E Grifis non è poi tanto candido come sembra.
Il film è un riassunto godibile ma superficiale, nel modo in cui presenta le scene, e nei rapporti tra i personaggi. Gatsu all'inizio sembra solo un ragazzetto che combatte per la gloria, e non basta un veloce e confusissimo flashback, presentato sotto forma di sogno, per farci intuire che ha avuto un'infanzia non troppo rosea. Le amiche che guardavano il film con me, senza conoscere la storia, hanno inizialmente pensato che non fosse lui il protagonista, poiché non ha troppo mordente, al contrario di Grifis. I membri dell'Armata dei Falchi, a eccezione di Caska, sono appena accennati. Dicono il loro nome e poi non compaiono quasi più, anche se mi aspetto che nei prossimi due film siano coinvolti maggiormente.

Le scene che caratterizzano la trama sono tutte slegate tra loro e non si capisce se tra l'una o l'altra siano passate ore o giorni. Come quando Grifis e Gatsu, dopo avere incontrato una terribile creatura di cui non anticipo nulla, ne escono vivi a stento ma nella scena dopo, se non erro, partecipano tranquillamente a una battuta di caccia e non si spiega bene cosa è successo nel frattempo. Inoltre, il regista ha preferito rendere più spettacolari alcuni eventi, arricchendoli con dettagli non sempre graditissimi o unendo più scene tra loro. Ad esempio, quel che avviene nella terrazza del castello è un'unione di un'altra scena che si svolgeva vicino a un pozzo, e in maniera totalmente differente.

Concentrando la nostra attenzione su altro, si nota inoltre che lo stile grafico è sicuramente al passo con i tempi attuali, molto più rispetto alla serie animata degli anni novanta e al manga ancor più precedente, ma questo non è completamente un bene perché, tentando di modernizzare tutto, ci si ritrova con colori sgargianti atipici rispetto a una serie cupa come questa, con alcuni personaggi che hanno subito dei restyling assurdi e con uno sproposito di computer grafica difficile da digerire. Le moltitudini di persone, ma anche alcuni particolari avversari, e perfino i cavalli (?) sono, infatti, resi con uno stile tridimensionale (credo sia cell shading) che paradossalmente li appiattisce e li stacca dall'ambiente, rendendo il tutto molto simile al filmato di un videogame. Alla fine comunque l'occhio si abitua e le animazioni sono complessivamente buone.
Le musiche, sono dello stesso autore che ha composto quelle della serie animata, ma non riescono a eguagliare quest'ultime. Sono epiche al punto giusto e piacevoli ma avrei preferito qualcosa di più brutale.
Diciamo che non boccio completamente questo film ma mi sarei aspettata qualcosa di più coinvolgente. Per concludere, edito ciò con cui sono partita; se la suddetta storia v'interessa ma non avete tempo o voglia di seguirla tutta, allora guardate questo film, ma sappiate che si tratta di una visione riduttiva dell'opera che è "Berserk".