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7.0/10
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"Loveless" è strano: è catalogato come yaoi, ma di questo genere ha solo dei vaghi accenni, è sconsigliato a chi ha cercato questo titolo speranzoso di trovare qualcosa di più esplicito.
Ritsuka è un ragazzino semplice e timido; suo fratello è morto e un giorno si ritrova il suo compagno di fronte. Facendo la conoscenza di questo misterioso uomo, Soubi, Ritsuka si vede catapultato in una realtà di combattimenti magici contro persone dalle storie più disparate.

I disegni sono, a mio parere, belli e il chara è piuttosto efficace. La cosa che può stupire lo spettatore che vede per la prima volta il primo episodio di "Loveless" è che molti personaggi, specialmente i bambini, hanno le tipiche orecchie da gatto/cane e la coda. Questo particolare salta subito all'occhio e può far prendere all'anime una sorta di atmosfera pucciosa, se non infantile, che potrebbe scoraggiarne la visione, tuttavia consiglio vivamente di continuare.

L'anime non è molto impegnativo e conta solo dodici episodi in tutto.
La cosa che mi è piaciuta di più sono i combattimenti, poiché, anche se la storia può sembrare piuttosto piatta all'inizio, poi si viene a capire che la realtà è un'altra. Può sembrare scontato, ad ogni modo vorrei sottolineare l'originalità di questi combattimenti che scoppiano tra i vari personaggi. Per prima cosa non sono duelli, bensì scontri magici a coppie, e ogni coppia è formata da un combattente e da un sacrificio, i cui ruoli sono intuibili (il combattente combatte, mentre il sacrificio incassa i colpi). Le persone che fanno parte di una coppia sono legate dallo stesso nome inciso da qualche parte sul corpo, che ne indica la relazione. Quest'ultima cosa la trovo affascinante perché mette in campo quell'eterno mistero che è la predestinazione.
Oltretutto la storia non è scontata e si può notare, come ho intravisto in pochissimi anime, che molti dei personaggi che si scontrano con i protagonisti non hanno nulla contro di loro personalmente, ma combattono perché è stato ordinato loro di farlo, mostrando poi degli atteggiamenti amichevoli.

L'opening, "Tsuki no Curse", oltre a essere meravigliosa è composta dalla fictionjunction Yuuka, che farà drizzare le antenne di molti perché questo nome è sinonimo di Yuki Kajiura! L'ending, invece, non la trovo particolarmente speciale. Le colonne sonore non sono male, ma si può fare di meglio.
Do come voto 7 perché quest'anime mi è piaciuto e la sufficienza ce l'ha, tuttavia mi ha lasciato poco o niente. Bella trama, bella quella cosa dei combattimenti, ma per i miei gusti è troppo leggero.
Lo consiglio anche a chi, come me, non ne capisce nulla di yaoi oppure non è interessato al genere.