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"Nishi No Yoki majo", letteralmente La Buona Strega Dell'Ovest, è un fantasy che avrebbe potuto essere un'ottimo anime però mi ha un'po' delusa, ma andiamo con ordine.
<b>Il seguente paragrafo contiene spoiler!</b>
Dunque, la storia è ambientata in un medioevo indefinito - anche se i costumi dei personaggi sembrerebbero stile '800 - e la protagonista della storia è Friel Dee, una ragazza orfana di madre e con un padre famoso erudito sparito chissà dove per le sue ricerche astronomiche, cresciuta da una coppia di contadini Holy in una casa campagnola. Un giorno viene organizzato il grande ballo al castello del conte Gualdo nel quale può partecipare chi ha almeno 15 anni e Friel con i suoi 15 anni compiuti da poco, decide di partecipare. Prima di recarsi al ballo viene fermata da Roux, allievo del padre e amico d'infanzia di Friel - dove in realtà entrambi provano un sentimento che va oltra l'amicizia - che le consegna una colla con una gemma blu incastrata appartenuta alla defunta madre e la consiglierà di non andare al castello. Arrivata al ballo ecco che arriva la principessina - penso che avrà si e no 12-13 anni - Adale Ronald, una candidata alla successione del trono, la quale si accorgerà tra la folla un luccichio di una gemma blu di una collana di una ragazza dai capelli rossi, cioè Friel. La principessina racconterà alla ragazza che quella collana alla famiglia reale, per l'esattezza alla duchessa Edilin scomparsa e mai più tornata dal castello; inoltre grazie ad un po' di sangue estratto dal suo corpo appoggiato nella gemma blu scoprirà che quella duchessa è sua madre, che Adale è sua cugina che la protagonista in realtà ha origini nobili e di conseguenza diventa una candidata per il trono. Tuttavia tornata dal castello troverà la sua casa in fiamme, il padre adottivo e Roux scomparsi trovando soltanto la madre adottiva; i colpevoli verranno identificati nella setta capeggiata dallo zio di Adale. Non avendo più la casa la ragazza e la signora Holly vengono ospitati da Adale che con il suo aiuto Friel si adatterà alla vita da aristocratici e cercherà i veri responsabili dell'incendio. Nonostante le varie vicende i suoi unici obiettivi sono: avere una vita da umile come sempre ha avuto e stare per sempre accanto al suo amato Roux.
L'idea in sé con tutte le sue premesse non era affatto male, anzi, poteva uscire un ottimo prodotto, peccato però che ci sono tre fattori che hanno rovinato il prodotto.
La narrazione fatta letteralmente coi piedi: i racconti dei vari luoghi, i legami di parentela, i flashback, le vicende che si susseguono sono poco o per niente chiare, caotiche, quasi non coerenti, abbozzate, per niente approfondite, perché se c'è una cosa fondamentale per qualsiasi opera è la narrazione, può avere anche l'idea più originale che ci sia ma se non è narrata bene fallisce in qualunque caso;
la caratterizzazione dei personaggi è praticamente inesistente, senza alcun approfondimento di nessuno, si sa appena chi sono e a quale fine fanno determinate cose, quindi sono semplicemente abbozzati. L'unica eccezione è la principessina Adale che ha un carattere un po' peperino: comunque sia i personaggi sono importanti per un'opera perché lo spettatore deve riuscire a comprendere le loro personalità per potersi magari affezionare a loro, ma se queste personalità non ci sono non solo lo spettatore li dimenticherà ma anche l'insieme dell'opera rimarrà mediocre;
il numero degli episodi: sono troppo pochi per narrare bene una storia di avventure a meno che non si è così bravi da riuscire a raccontare bene in pochi episodi - difficilmente accade - ma non è il caso di questi animatori. Parliamo invece delle note positive: l'atmosfera di questo anime è in stile fiabesco, avventurosa con qualche scena romantica tra Friel e Roux - che mi sembra un amore puro e sincero il quale mi ha commosso il loro forte legame nonostante le varie sfide e difficoltà - ma anche alcune scene molto crude ma non eccessive.
Da evidenziare le varie citazioni di fiabe dei fratelli Grimm, di leggende e di qualche opera letteraria e musicale sparse qua e là per la serie.
Anche il character design e gli sfondi hanno lo stile fiabesco - più gli sfondi che il character design -, i disegni comunque sono accurati con proporzioni nella norma, i colori sono piuttosto brillanti e accesi e le animazioni sono buone.
L'opening e l'ending sono orecchiabili - anche se non epocali - : la prima è più avventurosa e dinamica, la seconda è più tranquilla, dolce da sembrare quasi una ninnananna per i bambini.
Da segnalare anche che questo anime è tratto da una light novel scritta da Noriko Ogiwara, la quale ha pure una trasportazione manga scritta dal medesimo autore e illustrata da Haruhiko Momokawa; mi auguro che l'autore abbia narrato meglio la storia e che la trasportazione anime non rispecchi la narrazione originale dell'autore perché, se è così, giuro che se il manga o la light novel verrà mai editato/a in Italia - purtroppo sono stati editati solo negli Stati Uniti - lo/la comprerei ben volentieri.
In conclusione lo consiglio a chi vuole vedere un'anime in stile fiabesco senza troppe pretese ed/o è appena entrato nel mondo degli anime. Sconsigliato per chi è sensibile ad alcune scene, da evitare per chi vuole qualcosa di più avvincente e/o è già appieno nel mondo degli anime; per chi vuole vedere qualcosa di non troppo impegnativo, sempre in stile fiabesco, senza pretese ma raccontato meglio e senza dare importanza al target, vi consiglio di guardare le Lilpri.