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Kentarou Miura ha creato, con Berserk, un'opera mastodontica, un vero e proprio capolavoro del fantasy.
Un'arco narrativo della storia di Gatsu si presta molto bene ad una serie animata/cinematografica , ovvero la parte che racconta dell'ascesa e del declino della squadra dei falchi, essendo una storia quasi autoconclusiva ( termine decisamente forzato, ma possiamo chiamarla così).
Cosi come gia fu per la discreta serie anni '90 anche questa volta si ripercorrono le vicende dall'entrata di Gatsu nella squadra dei falchi fino al momento del sacrificio e della nascita di Phempt.

La serie animata peccava molto proprio nell'aspetto più caratterizzante, l'animazione. Le qualità tecniche erano davvero scadenti, ma la storia era così bella e coinvolgente che era un dettaglio su cui si poteva sorvolare.

In questa nuova versione è la computer grafica a farla da padrone, una novità che cozza decisamente con lo stile classico del manga, ma che permette di creare combattimenti sempre belli e animati molto bene.
Purtroppo questo pregio vale solo per i personaggi principali, molto belli e fedeli al manga, mentre tutte le varie comparse che incontreremo durante la storia presentano un Cell shading ( tecnica utilizzata molto in ambito videoludico) di scarsa qualità, risultando legnosi nei movimenti, quasi usciti da una cutscene di un videogioco di non pochi anni fa.

Nei momenti di calma si apprezzano molto i dettagli dei paesaggi e dei vestiti dei personaggi, molto belli e ben fatti mentre nei momenti di battaglia ci si dovrà abituare all'effetto strano che fa la CGI. Il risultato complessivo è piacevole e la dinamicità delle battaglie fa da contrappeso alla non sempre perfetta realizzazione dei combattenti

La pecca maggiore di questo primo film è la durata, poco più di un'ora che riassumono una mole notevole di avvenimenti, molti dei quali saltati a piè pari. Scompare quindi Gambino, il mercenario che crebbe Gatsu, lo vedremo solo in un sogno. Per qualcuno che si avvicina per la prima volta a Berserk sarà impossibile capire il senso di una scena come quella.
Lo stesso può dirsi per i membri più importanti della squadra dei falchi, il cui nome è solo accennato, di alcuni di essi a fine film non si è ancora nemmeno sentito. Una cosa su cui un lettore di Miura ( o anche qualcuno che ha già visto la serie animata) potrà sorvolare, ma che contribuirà non poco a spaesate un neofita.

L'ottimo doppiaggio dell'anime è stato sostituito con nuovi doppiatori, tutti molto bravi e competenti. Le voci però sembrano spesso stonare con il personaggio, una su tutte quella di Grifis ( qui Griffith), molto aggraziata e nobile nell'anime, più rude in questo film. In generale il lavoro è comunque buono.

Questo film è decisamente sconsigliato ad un neofita di Miura, sicuramente più consigliabile l'anime, decisamente più lungo e, quindi, completo. Mi sento di consigliarlo invece a chi, come me, ha apprezzato moltissimo il capolavoro fantasy sia in versione cartacea che animata, e cerca un nuovo modo di rivedere le gesta della fantastica squadra dei falchi.