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"Mobile Battleship Nadesico - Il Principe delle Tenebre" è il film uscito nel 1998 come seguito dell'omonimo anime (Mobile Battleship Nadesico) e narra eventi ad anni di distanza dall'ultima puntata della serie. Dopo infatti la fine della guerra tra l'Unione Terrestre e la Federazione di Giove, Ruri Hoshino, diventata comandante della Nadesico B, indaga su alcuni attentati che stanno interessando alcune basi spaziali; da qui la scoperta degli autori e il tentativo di fermarli viaggia parallelo al desiderio di Ruri di ritrovare Akito e Yurika, ritenuti morti da tutti in un incidente, fino al momento i cui Akito stesso si ripresenta a bordo del suo Aestevalis, in apparenza profondamente cambiato.

Prima di tutto, una premessa: questo film è stato in parte pensato per essere visto a seguito del videogioco "Mobile Battleship Nadesico: The Blank of Three Years", che narra gli eventi che intercorrono tra la serie ed il film. Non essendo mai stato pubblicato al di fuori del Giappone, chi non lo conoscesse risulta sostanzialmente sprovvisto di alcune informazioni necessarie per comprendere appieno il film (anche se durante la pellicola alcune vengono fatte intuire con appositi flashback). Considerando questo quindi, è chiaro che la visione del film lascia inizialmente un senso di confusione, la sensazione di essersi persi qualcosa. In effetti almeno inizialmente si fa un po' fatica a capire cosa sta succedendo, ma piano piano il film riesce a fornire utili informazioni per unire il puzzle degli eventi passati, almeno in linea di massima.

Da un punto di vista grafico le animazioni risultano molto belle, ai massimi del periodo, curate forse anche più che in passato. Ne sono una prova le battaglie, così come i modelli delle navi da guerra o gli Aestevalis. Il character design è ottimo nel mostrare la crescita dei personaggi in maniera naturale dove serve, in particolare per Ruri.
La trama in generale e le atmosfere del film si discostano in parte da quelle della serie, risultando più cupe. Questo può essere visto sia come un pregio che come un difetto: se infatti da un lato le vicende acquistano più profondità, dall'altro si perde un po' quella sconclusionatezza tipica della serie tv, capace di sdrammatizzare anche nei momenti in apparenza peggiori. Ne è un esempio chiaro la protagonista Ruri Hoshino: mentre nella serie il personaggio tende spesso a prendere in giro lo sgangherato equipaggio chiamandoli baka (idioti) con un netto contrasto col suo fare freddo e apatico, in questo film troviamo un una ragazza di sedici anni cresciuta e maturata, riflessiva, segnata dalla perdita di coloro che si erano presi cura di lei dopo la guerra; la sua determinazione nel ritrovare Akito e Yurika è pari solo alla sua naturale ostinazione a non far trasparire emozioni, se non in rari momenti; ammirata da molti all'interno dell'esercito per le sue capacità (e bellezza), soprannominata la "fata elettronica", il suo carattere pare essere ancora più simile a quello di un altro personaggio dell'animazione, Rei Ayanami. Oltre a lei anche molti altri personaggi paiono più seriosi rispetto a prima, anche se alcuni di loro mantengono un atteggiamento demenziale. Tra i nuovi personaggi (non molti a dir la verità) troviamo Hari, ragazzino cresciuto in maniera simile a Ruri e da lei considerato una sorta di fratello (ma con la tendenza a far trasparire troppo le emozioni) e Lapis Lazuli, anche lei simile a Ruri (prodotta per manipolazione genetica); purtroppo entrambi i personaggi, specie quest'ultima, non risultano molto approfonditi per motivi di tempo, così come alcune tematiche presenti all'interno del film, come quella sulle "bambine dagli occhi d'ambra".

Ed in effetti uno dei problemi più grandi del film è la sensazione che il progetto non fosse affatto finito e che molte tematiche sarebbero state approfondite in un lavoro successivo che non ha mai visto la luce. In effetti il finale del film lascia molti punti interrogativi ed è talmente aperto da far venire questo sospetto. Allo stesso modo, il tempo utilizzato per le fasi di richiamo dei vari personaggi appare troppo elevato se confrontato con quello concesso al finale, come se mancasse qualcosa a quest'ultimo, un qualcosa di successivo. Ed in effetti parte degli eventi futuri al film viene narrata in un altro videogioco, "Mobile Battleship Nadesico: The Mission", che comunque non chiude le vicende. Un vero peccato perché la trama del film appare molto interessante e sarebbe potuto scaturirne un lavoro di qualità eccelsa, superiore anche al suo predecessore.

Alla fine pertanto mi sento di dare un 8 a questo film. Un peccato, perché se da un lato meriterebbe un voto maggiore per la grafica e per la storia che avrebbe potuto esprimere, dall'altro il senso di "non completezza" non può che penalizzare il giudizio. Resta comunque un film da vedere per chi ha apprezzato la serie, sperando che in futuro qualcuno lo possa riprendere e dare un degno finale a questa serie.