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BlazBlue: Alter Memory dimostra che adattare un anime da un picchiaduro è cosa molto ardua e quindi, per la maggior parte dei casi, ne esce fuori un prodotto scarso, anonimo, che non dà niente.
BlazBlue: Alter Memory è una serie della stagione autunnale del 2013, adattamento a serie anime dell' omonimo gioco picchiaduro bidimensionale giapponese pubblicato in patria nell'estate del 2009 e successivamente in Europa il 25 marzo 2010, sviluppato da Arc Stystem Works. La serie anime è prodotta dagli studi d'animazione giapponesi Hoods Entertainment e TeamKG.

Inizio subito a parlare della differenza che fa sì, nonostante la storia sia confusionaria e a volte assente, che un gioco picchiaduro più piacere e molte cose riguardanti la storia possono essere ritenute anche superflue, mentre in una serie animata non è così. Nel gioco, infatti, il giocatore fa poco caso alla trama e al suo proseguimento, in quanto gioca e quindi lotta contro altri personaggi (lo scopo del picchiaduro, da come si evince dal nome, è quello di dare mazzate tra personaggi). Nella serie animata è ben diverso: lo spettatore non gioca, e quindi fa caso alla trama e al suo proseguimento, e se vede qualcosa di confusionario la visione della serie diventa pesante e allo spettatore vengono dei dubbi. Peggio ancora se tutto ciò non viene spiegato, o viene spiegato superficialmente (un po' di spiegazioni le troviamo sul finale, ma niente più). Bene. questo è BlazBlue, serie che ha trovato un po' di successo come gioco, ma come serie anime fa abbastanza pena. La narrazione, infatti, è sempre confusionaria, a volte assente: bene, forse dovremmo aspettare un'altra serie per chiarirci le idee, ma quando stai per capire qualcosa, inseriscono altre cose da renderti più confuso di prima. Quindi, a mio parere, regia e sceneggiatura assolutamente bocciate.

Anche i personaggi risentono dell'adattamento. In un picchiaduro, infatti, più personaggi ci sono (più quindi ne puoi utilizzare) meglio è... Poco importa se la storia o il loro ruolo non è definita bene, basta che siano utilizzabili per darsi a botte. In una serie animata è ben diverso. I personaggi, infatti, risultato anonimi, senza carattere, senza una storia, non danno niente in pratica, e difficilmente saranno ricordati a lungo andare. Sono tantissimi; non si capisce bene il loro ruolo né la loro storia, non si capisce bene perché agiscono in un certo modo. Spesso, infatti, le loro azioni sono piuttosto inaspettate proprio perché il ruolo del personaggio non è ben definito. Mi aspettavo di più dal protagonista e dall'antagonista che sembravano tipi abbastanza carismatici anche dalle immagini, però anche loro, per il poco tempo a disposizione, risultano abbastanza anonimi.

Il finale è aperto e lascia sperare, quindi, per una seconda serie che a questo punto aspetto per togliermi qualche dubbio. Avrei, però, sicuramente preferito una serie completa da 24 o più episodi e un inizio meno confusionario (chi si ricorderà cosa è successo in questa serie?! Probabilmente servirà una rivisione). Per fortuna i combattimenti sono ottimi (ci mancava, stiamo parlando di un picchiaduro), mentre l'animazione è abbastanza altalenante e non raggiunge mai un livello eccellente. L'apparato sonoro non è male: orecchiabili opening e ending, e OST sufiicienti. Stile dei personaggi carino e originale. Una serie che si salva di poco da una grave insufficienza. Dovrebbe essere leggera e carina in quanto picchiaduro invece risulta pesante agli occhi dello spettatore. Sconsigliata!