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Non si può fare a meno di vedere la prima stagione di GITS SAC senza essere tentati dalla seconda.
A malincuore, e probabilmente tirandomi anche tanto odio dai fans sfegatati, ammetto che sono stata un po' delusa da questo seguito, forse le mie aspettative erano esagerate, immaginavo chissà quale miglioramento!
Ma procediamo con ordine:
come del primo SAC troviamo il reparto della pubblica sicurezza, la sezione 9, capeggiata sempre da un brillantissimo Aramaki, alle prese con attentati terroristici che stanno sconvolgendo il paese, questa volta invece del caso dell'uomo che ride Motoko e co. Vengono coinvolti nel caso degli undici individuali, ovvero una mente terroristica che punta alla liberazione e indipendenza dei profughi delle precedenti guerre mondiali attraverso l'insurrezione contro il governo.

La trama si sviluppa in modo più complesso rispetto alla precedente stagione, soprattutto negli aspetti politici e sociologici (fatti estremamente interessanti che rispecchiano pienamente i problemi politici della società odierna), questo richiede una maggiore concentrazione per riuscire a seguire tutti gli intrecci politici( secondo me alcuni episodi richiedono anche una seconda visione per capirli appieno), inoltre le scene di azione sembrano molto diminuite (per forza, tra tutti quei complotti scervellanti dove li metti???) rendendo il tutto meno fluido e meno scorrevole, soprattutto nei primi episodi, ma è anche vero che ci si sofferma molto sull' affascinante rapporto macchineuomo, aspetto che rende unica la fantascientifica saga di GITS. La trama un po' troppo complessa è probabilmente la pecca maggiore, i numero discorsi necessari al suo iniziale sviluppo personalmente mi hanno spesso annoiato, sostanziale differenza con la prima stagione dove potevi gustarti anche 4 o 5 episodi di fila senza sentire alcuna pesantezza.

Ma adesso passiamo ai lati positivi, uno dei punti di forza di questa seconda serie invece sono l' introduzione di episodi che raccontano il passato di alcuni membri della sezione 9. La psicologia dei personaggi è sempre stata ottima, mai scontata ho appiattita, e con l'aggiunta di situazioni che richiamano il loro passato non si fa altro che rendere il Maggiore e i suoi sottoposti ancora più interessanti e carismatici.
Come in precedenza troviamo un' OST a dir poco fantastica, qui la qualità forse è anche leggermente migliorata, gli amanti delle composizioni della celebre Yoko Kanno, che ci anno incantato per tutta la saga di GITS, non potranno fare a meno di gioire.
Graficamente come ci si aspettava c'è stato qualche miglioramento , ma nulla di eclatante.

Un capitolo dello SAC che parte a rilento ma si riprende alla grande, azione, complotto, manipolazione delle informazioni, politica scorretta … come sempre si riconferma un lavoro d'animazione provocatorio e dai pensieri filosofici agghiaccianti tanto più per la loro cruda realtà, una storia che non è solo azione ma racchiude sentimenti profondi.
Dannata trama che mi costringe ad un 7, per ciò che si racchiude in un simile corpo cibernetico meriterebbe molto di più.