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Dato il grande successo del suo predecessore "Clannad", ci si aspettava molto da "Clannad - After Story", e queste attese sono state rispettate appieno: anime a dir poco commovente, capace di rapire il pubblico sin dai primi episodi, lasciandolo piangere a dirotto sino all'ultima puntata, dove gli autori hanno espresso il massimo della loro arte. "Clannad -After Story" sin dal primo episodio ci mette dinnanzi la cruda realtà di un passato che ritorna e di un futuro incerto: la serie si estende dall'adolescenza sino al raggiungimento dell'età adulta, contrapponendo temi come la morte e la vita, inserendo come ingrediente principale l'amore e il dolore. Un anime atipico che gira intorno alla famiglia, infatti questa è l'istituzione principale sulla quale vertono tutti i sentimenti presenti nelle due serie: nascita di una famiglia e rottura dell'equilibrio familiare. Ogni episodio con l'avanzare della trama si fa sempre più intrigante e palpitante, e la tensione degli eventi si allenta solo dinnanzi al cibo. In questo caso da emozioni ("Clannad") si passa a lacrime ("Clannad - After Story"), infatti la trama ha la peculiarità di indurre il telespettatore al pianto per la potenza delle emozioni. Sebbene alcuni indizi indirizzino verso un determinato evento, ne accadono altri inaspettati che lasciano il telespettatore di sasso, e sempre con le lacrime agli occhi. Finale molto ben congegnato, all'altezza della serie, e che lascia spunti di riflessione. Definire "Clannad - After Story" una meraviglia è d'obbligo.

P.S. Ma perchè non comprano i diritti in Italia di questi anime meravigliosi?!