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9.0/10
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"Barakamon" è un anime che mi era sfuggito mentre cercavo titoli validi da vedere la scorsa estate (2014), forse perché si presenta in modo talmente semplice e modesto che non attira l'attenzione di un occhio distratto come il mio.

Trama: Seishu Handa è un ragazzo di ventitré anni che fin da piccolo è stato spinto dai suoi genitori a dedicarsi all'attività del padre: la calligrafia. Durante un'esposizione, un famoso critico d'arte giudica le sue opere troppo tradizionaliste, senza anima; inutile dire che Seishu la prende molto male... troppo male, tanto da colpire fisicamente e verbalmente l'anziano critico. A causa di ciò il padre lo spedisce su un'isola lontana a riflettere su se stesso e maturare sia come persona che come calligrafo.

La trama potrebbe non sembrare particolarmente entusiasmante, soprattutto per noi occidentali che sappiamo poco o niente sulla calligrafia orientale, e probabilmente la storia sarebbe stata di una noia mortale, se non fosse che l'autore è riuscito a creare tutta una serie di personaggi uno più fuori di testa dell'altro, ma tutti credibili e molto, molto simpatici.
Fin dalla prima puntata ci si trova davanti a gag che personalmente ho trovato spassosissime: situazioni che vedono il povero Seishu, cittadino fino al midollo, spiazzato di fronte alle situazioni che la vita di campagna gli para davanti. Come se non bastasse, a complicargli la vita si aggiunge anche la turbolenza di una bambina molto vivace, Naru, e dei suoi amici.
Ma è proprio grazie alla schiettezza e purezza d'animo di Naru che Seishu inizia a percepire dentro di sé il cambiamento.

Seishu era il classico ragazzo che non ha mai dovuto pensare a nient'altro che alla calligrafia, protetto da tutto e da tutti da una madre apprensiva, un padre severo e un commerciante d'arte come (unico) amico, che prima di essere tale lo vedeva come "una miniera d'oro". In virtù di tali premesse, il giovane calligrafo non ha mai potuto maturare come essere umano, e ciò gli conferisce un'infantilità che viene fuori nei modi più buffi e teneri durante la narrazione delle sue (dis)avventure sull'isola.

Personalmente, i personaggi che ho gradito di più sono: Seishu, Naru e Tama, sebbene non ve ne sia nessuno che abbia detestato, forse la madre di Seishu verso la fine.
In Seishu ho trovato un po' di me stessa, in quanto sua coetanea e studentessa in una grande città; le insicurezze e le ansie del Sensei (come viene chiamato dagli abitanti del villaggio) le ho sentite molto mie, e anche la sua immaturità, a dirla tutta.
Naru è una bambina di sette anni molto vivace che vive col nonno. E' estremamente spontanea e genuina, per questo motivo riesce sempre, con metodi semplici ma efficaci, a tirar fuori Seishu dall'oscurità che lui stesso si crea a causa delle sue paure.
Tama è una ragazza delle medie il cui sogno è diventare mangaka, ma non vuole che si sappia in giro, altrimenti nel villaggio si inizierebbe a mormorare che è una fujoshi, ossia un'appassionata di storie che trattano di amore fra uomini. E' uno dei personaggi più divertenti che abbia mai visto, perché per quanto voglia negare a sé stessa di non amare quelle "storie immorali", ogni qual volta vede Seishu assieme ad altri giovani uomini non riesce a fare a meno di far volare la fantasia in luoghi inesplorati, davvero spassosissima.

Promosso anche il comparto sonoro, in particolare la ending, che associata a delle animazioni acquerello sui colori del tramonto è veramente toccante, come un caldo abbraccio.

Ordunque, giudizio finale: Barakamon è un anime estremamente leggero, non nel senso spregiativo del termine, ma nel senso che ti alleggerisce il cuore in momenti pieni di ansia, perché fa ridere di gusto e ti fa dimenticare dei motivi che ti stavano affliggendo, per poi riprendere i doveri con più serenità.

Come voto avrei dato un 8, perché ho notato un paio di situazioni forzate e un po' di scontatezza qua e là, ma i pregi sono così tanto preponderanti che alla fine ho concluso che un punto in più se lo merita proprio.
Purtroppo l'anime non ha una fine, sebbene concluda un arco narrativo, ed è un peccato che il manga sia inedito in Italia, ma se ne acquisteranno i diritti entrerà senz'altro a far parte della mia collezione.