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2.0/10
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"Log Horizon" è un anime del 2013 tratto dalla serie di light novel di Mamare Touno, che non ha riscosso poi chissà quale successo, proprio come la serie di light novel.

L'anime ha molti difetti: il ritmo, il comparto sonoro da cui probabilmente si potrebbe salvare solo l'opening, i personaggi e problemi di base e di intrattenimento, ma li spiegherò meglio successivamente. La trama era carina di base, tuttavia è sviluppata male e a ritmi molto noiosi.
La trama in breve: dei giocatori di un MMORPG chiamato Elder's Tale in seguito a una nuova espansione vengono intrappolati nel gioco senza possibilità di effettuare un logout. Qui cominciano i problemi di base: non viene dato alcun motivo logico per cui tali persone si ritrovino in tale situazione né come queste persone siano finite nel gioco, e ciò comporta che l'anime, se avrà una fine, si ritroverà a dover probabilmente creare un finale, un motivo soprannaturale che con l'anime non c'entrerebbe nulla.
Altro problema di base è la situazione all'interno del gioco dei personaggi, i quali sono impossibilitati al logout, ma, attenzione, non possono morire, loro "respawnano", e questo smonta, fa decadere tutta la suspense e la tensione che si sarebbe potuta creare, perché anche se non si può effettuare il logout non si può morire e probabilmente il corpo di coloro che sono intrappolati nel gioco non subirà alcun danno, e allora lo spettatore si trova di già ad essere tranquillizzato e senza paura di eventuali colpi di scena drammatici. Problema collegato a quanto espresso prima è il perdere i ricordi ogni volta che si "muore": questa probabilmente era una mossa, malfatta a mio parere, per sostituire l'impossibilità di morire nel gioco; ciò comporta una forzatura, sarebbe stato meglio lasciare semplicemente la perdita dei punti esperienza o magari di "item", ma niente.

I personaggi sono molto deludenti e non colpiscono, insomma non si fanno ricordare, ma deludono e al massimo strappano, di tanto in tanto, una risata allo spettatore.
Il protagonista Shiroe è probabilmente l'unico personaggio insieme a Nyanta che si può definire anche un minimo caratterizzato, anche se lo possiamo riassumere in "studioso e spavaldo". Non compirà azioni che potranno colpire lo spettatore, anzi, Shiroe potrà sembrare a prima vista un personaggio non stereotipato, ma in realtà se non lo è nell'aspetto lo è nel comportamento: infatti le sue azioni sono tipiche dei protagonisti che devono elevarsi al di sopra degli altri e che, a volte, pur di mantenere in vita ciò che hanno creato si fanno passare per i "cattivi"; ed è proprio questo a renderlo un personaggio per niente ricordabile.
Chiusa questa parentesi sul protagonista direi che gli altri personaggi non sono molto degni di nota, anzi non lo sono quasi per niente, fatta eccezione per Naotsugu e Nyanta, il primo per il carattere molto divertente e il secondo perché come personaggio è abbastanza originale.

Il ritmo, eccoci giunti a questo punto, è la cosa peggiore dell'anime: è molto lento, macchinoso e finisce per rendere noiosa la visione; inoltre, come se l'anime fosse già molto movimentato, vengono introdotti episodi senza alcun fine se non quello di aumentare gli episodi della serie. Il ritmo è ciò che viene principalmente criticato di questa serie, come è giusto che sia.

Il comparto tecnico spesso è rozzo e poco curato; per quanto riguarda le animazioni e gli scenari, non sono molto "teatrali", insomma non sono quasi mai belli da vedere. Per quanto riguarda il comparto sonoro, questo è veramente pessimo ad eccezione della opening "Database", che è tutto sommato carina.

Detto questo, secondo me non è un anime da vedere assolutamente, non vi perdete nulla di particolare; se proprio però non avete nulla da fare, guardatelo, anche perché fa parte della categoria degli anime che trattano di MMO, di cui fanno parte i grandi capolavori quali "Sword Art Online" e ".hack//Sign" e, anche se questo non è minimamente paragonabile ai precedenti due titoli, fa comunque parte di quel piccolo gruppo. Terminata la recensione, il mio voto è un 2.