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"Sailor Moon Crystal" è stato il più grande "abbaglio" che potessi prendere.
Sebbene fossi consapevole del fatto che si sarebbe trattato di un prodotto che nulla aveva a che vedere con la serie storica, aspettavo questo remake con grande emozione e sufficiente ottimismo (calcolando che ho persino amato il tanto criticato live action).
Con l'anime storico, a livello di grafica, effetti speciali e animazioni raggiunsero una tale eccellenza che non ho riscontrato neanche in serie dei primi anni 2000, e, a livello di storia, toccava un po' tutti i generi così da accontentare un più ampio pubblico (commedia, sentimentale, mistero, combattimento, azione, scolastico, demenziale...). Raccolti tutti i vecchi pregi, immaginavo quindi una TOEI non dico più matura, ma perlomeno che lavorasse con la stessa filosofia: con effetti speciali di ultima generazione che rendessero giustizia all'immensità di Usagi e delle sue compagne, proprio come fecero all'epoca rispetto agli standard degli anni '90; poi con un sapiente "intreccio" di generi, magari svecchiando l'umorismo e le relazioni interpersonali, riducendo i cliché e la prevedibilità.
Bene, capisco che ognuno abbia i suoi gusti, ma questo remake non è nulla di tutto ciò: animazioni macchinose e da quattro soldi (meglio "L'Uomo Tigre" del '69), pochi fotogrammi e perlopiù statici, colonne sonore da fame (non che pretendessi Giuseppe Verdi, ma queste mi ricordano quelle della serie storica americana - sì, per chi non lo sapesse in America cambiarono tutte le colonne sonore, un vero scempio!), palese utilizzo del 3D per le trasformazioni ("Rapunzel" è in 2D a confronto), piattume generale della storia, personaggi non caratterizzati, assenza di pathos ed emozioni (anzi, mi ha dato il senso di "drammaticità forzata"), non strappa neppure un sorriso, non trascina, non ti invoglia a proseguire neanche quando l'episodio termina "sul più bello" (si fa per dire "bello").

Poi, comprendo il voler ridurre la storia all'essenziale evitando le centinaia di episodi filler, ma qui c'è un troppo rapido susseguirsi degli eventi che non dà il tempo né il modo di maturare alcun sentimento (a parte quello di disprezzo). La storia sarebbe dovuta scorrere più lentamente, che so, almeno un cinque-sei minuti ad episodio avrebbero dovuto dedicarli alle gag di Usagi e delle sue compagne, per due motivi: per cercare di dar loro un'identità, una personalità (e magari favorire anche l'immedesimazione dello spettatore in una di loro e non per forza in Usagi), e per "staccare" un po' la spina, per bilanciare il contenuto serio e quello più spiritoso della spensieratezza/quotidianità.
Non dimentichiamoci che "anime" e "manga" (come anche "libro" e "film") sono due mezzi di comunicazione differenti e necessitano di tecniche differenti di adattamento e realizzazione, ed è per questo che nell'anime è molto più palese la "corsa contro il tempo", c'è bisogno di più tempo per far scaturire empatia (sebbene anche il manga sia alquanto "frettoloso" ed "essenziale"...).

E' davvero un peccato aver sfruttato così la fama di "Sailor Moon", questa serie altro non è che una 'commercialata' pazzesca mascherata da contentino per i fan storici (sì, perché non credo che abbia conquistato molti cuori tra quelli d'ultima generazione).

Spero che ora sia soddisfatta Naoko Takeuchi: finalmente si son degnati di realizzare una trasposizione animata fedele alla controparte cartacea, visto che vent'anni fa rimase tanto indignata dalle scelte "alternative" della TOEI. Peccato però che addirittura una presentazione di Power Point con vignette dell'eroina e musiche in midi di sottofondo avrebbe reso di più!

Infine ci tengo a precisare che non parlo da nostalgica, perché so apprezzare le novità e ho visto remake di tutto rispetto... Il mio voto dunque è 2 (uno per i disegni e l'altro per lo sforzo di fedeltà al manga, che tra l'altro non è neanche 'sto capolavoro).