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Questo manga è una raccolta di storie. Il suo autore è nato l'8 agosto 1966 ed è diventato famoso recentemente con i titoli di Bokurano e Nanataru; qui invece parliamo di una racconta di storie; questo è l'elenco delle sue opere:
* Zansho, 1987
* Sanchōme Kōsaten Denshinbashira no Ue no Kanojo, 1994
* Wings of Vendemiaire, Vandemiēru no Tsubasa), 1996–1998
* Naru Taru, 1998–2003
* SiNNa 1905, 1999
* Kaseiso ni hana o motte, 2000
* A&R, 2002
* Yogoreta Kirena, 2002
* Papa no Uta, 2003
* Bokurano, 2004–2009
* Pochi no Basho, 2004
* Kakutoshi no Yume, 2005
* Owari to Hajimari no Mailus, Owari to Hajimari no Mairusu), 2007
* Kare no Satsujin Keikaku, 2008

Le 7 storie brevi di questo volume, sono state realizzate durante un lungo arco di tempo e pubblicate in un unico volume nel 2004. Sono storie dal carattere adulto e talvolta ci sono elementi fantasiosi; ad esempio nel primo racconto "Gli Ultimi Caldi", un ragazzino si vede far visita dalla sorella deceduta che lo mette alla prova.
Il secondo racconto, "Una Ragazza sul Palo della Luce", viene presentato sempre l'evento della morte, ma in questo caso in una luce più positiva e con un intreccio più complesso.
Il terzo racconto, "Con i Fiori in Mano", è uno fra quelli che mi è piaciuto di più, specie nel suo epilogo; narra di un raduno di ex compagni di classe e del reincontro fra un ragazzino e la sua amica che erano molto legati da bambini, tanto da essersi scambiati una promessa.
Il quarto racconto, "Sporca ma Pulita", tratta del tema della discriminazione scolastica, di come non sia tanto divertente subirla o farla, e di come la precarietà economica incida sul futuro delle persone. L'ho trovato un bel racconto breve, quando ci si ritrova a dover subire le angherie, si inizia ad avere una prospettiva diverse delle situazioni.
Il quinto racconto, "A&R", non mi ha convinto molto, tratta di un ragazzo e del rapporto che ha con la sua motocicletta, e di come coinvolge in questa passione una sua amica.
Invece il sesto racconto, "La Canzone di Papà", è molto introspettivo ed in gran parte basato su un dialogo di una coppia durante un tragitto in una auto sportiva, mentre ascoltano una canzone. L'ho trovato il più adulto e ironico fra tutti.
L'ultimo racconto, "Un Posto per Pochi", è invece
più filosofico, infatti è uno dei più recenti. Narra delle vicende di ragazzini che, dopo la scuola, si recano in una piccola pasticceria a buon mercato dove c'è un signore anziano che utilizza il metodo self-service anche per i pagamenti basandosi sull'onestà delle persone.
Interessante lo spunto che attribuisce valore al percorrere la strada più lunga o al fermarsi lungo il tragitto per tornare a casa, dando importanza ai piccoli momenti di svago.

Tutti i racconti sono disegnati in modo minimalista, senza grandi pretese, e i personaggi si assomigliano tutti, se fate un minimo di attenzione durante la lettura nelle varie storie. L'autore dimostra una buona sensibilità per un'opera minore, fatta probabilmente nei ritagli di tempo.