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Triple H è un manga hentai, un genere che trovo difficile recensire dando voti che si avvicinino quanto più all'oggettivo in quanto questi prodotti, che siano anime o manga, si assomigliano quasi tutti.
Certo, da un hentai non è la storia che si ricerca però farebbe piacere se qualche volta ci si discostasse un po' dal cliché del genere: "lei incontra lui e copulano" tanto banale quanto abusato.

Anche in questo caso però non si va troppo lontani dagli stilemi del genere: lei (Shigure Takashima), bellissima, popolare e intelligente, la classica ragazza da cui "non ti aspetteresti" si masturba in classe e viene vista da lui (Kitakomatsu) il classico studente medio.
Dopo un momento di reciproco imbarazzo parte subito la componente hentai del manga e iniziano le scene erotiche.

Da quel momento in poi Kitakomatsu diventa il "vibratore umano" di Shigure, non che gli dispiaccia, anche se lui vorrebbe essere qualcosa di più, vorrebbe che i due fossero una vera coppietta mentre a lei interessa solo soddisfare i suoi bisogni carnali.
La storia procede nel più classico dei modi, alternando scene un po' ironiche alle scene di sesso, e così per sei capitoli concludendo con un finale che sinceramente avrei evitato (ma in Giappone non esistono i preservativi?!)

A corredo della storia principale ve ne sono altre due, più brevi e autoconclusive che sembrano messe lì giusto per aumentare il numero di pagine totali visto che non hanno né capo né coda.
La prima ci mostra due amici di infanzia che cenano assieme; lui è eccitatissimo dall'enorme seno dell'amica e...Beh...Si può immaginare come finirà...Da un hentai è impossibile trovare rifiuti o ceffoni dalla controparte...
L'altra storia, di un genere che veramente non sopporto, troppo, troppo perverso ci mostra padre e figlia fare il bagno (e non solo...) assieme.

Parlando un po' della veste grafica di "Triple H" si notano fin da subito i bei disegni, anche se fin troppo banali i personaggi, lei assurdamente tettona e lui il classico personaggio visto e rivisto mentre piacevoli le scene Hentai, anch'esse non troppo fantasiose.
I dialoghi sono ridotti all'osso, ogni tanto scappa qualche battuta divertente ma il più delle volte il silenzio sarebbe stato migliore.

Concludendo, questo è un manga buono, nella media del suo genere, un buon passatempo con cui intervallare letture ben più impegnative e serie.