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9.0/10
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Molto spesso nelle opere lunghe si assiste ad una prima parte coinvolgente e ricca di idee salvo poi avere un calo verso il finale, con continui filler e tentativi di allungare la storia.
Psyren ha deciso invece di distinguersi dalla massa e di fare l'esatto contrario, partire male per poi sfoderare tutte le sue armi.

Inizialmente (primi 3-4 volumi) sembra una sorta di ibrido tra Gantz ( il parallelismo Gantz e Nemesis Q è quantomeno obbligatorio, due entità misterioso che trasportano i personaggi all'interno del "gioco" o almeno all'inizio così sembra ) e un classico Shounen tipo "Beelzebebup" per quanto riguarda i personaggi principali, abbastanza stereotipati e senza poca fantasia.

Con il passare dei volumi e l'arrivo di nuovi personaggi la storia si fa più complessa, molto ricca di suspance nel susseguirsi degli eventi tra mondo reale e mondo di Psyren (di cui evito di parlare altrimenti sarebbe solamente un gigantesco spoiler) tanto che sarà difficile annoiarsi visto che i filler sono praticamente inesistenti, tutto è dedito alla progressione della trama e alla caratterizzazione dei personaggi.
Come detto prima, i principali (Yoshina e Amamiya) sono piuttosto in linea con le loro controparti classiche degli shounen, lei ragazza timida e introversa e lui il solito che fa a botte quando può. Fortunatamente possiamo contare su una vasta schiera di comprimari decisamente più sfaccettati, dalla pianista/maestra/ubriacona Matsuri al suo fidato compagni Kagetora (veramente uno dei più simpatici) per poi trovare Kabuto il codardo e via dicendo.

Il comparto grafico non è ,purtroppo, nulla di eccezionale. Spesso mi sono trovato a confondere Yoshin a Kabuto e persino ad Oboro in certe scene concitate in cui i disegni non sono proprio chiari. Stesso discorso vale per i combattimenti, un po' confusionari e non proprio sempre all'altezza.

In conclusione Psyren è sicuramente tra i manga più belli che abbia letto, in grado di tenere incollati alle pagine dall'inizio alla fine con continui colpi di scena (certi prevedibili ma molti no) e ad una storia ben scritta.