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7.0/10
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"Onikiri Jyuzo" (letteralmente "L'occhio del cane") è una delle prime opere di Masaki Segawa, mangaka specializzato in storie di ninja e di magia ambientate nel Giappone medioevale. Forse in quanto opera prima Onikiri Jyuzo è solo un lavoro discreto, che si salva per i disegni e per le (poche) scenette comiche e ecchi, più che per la trama, che al giorno d'oggi risulta scontatissima e vista in tutte le salse più e più volte. Si parla di demoni, di maghi crudeli sigillati per ottocento anni in una spada, di odi secolari e di vendette. Il vero cattivo si rivela essere Abe no Seimei, personaggio storico realmente vissuto nel decimo secolo dopo Cristo, astronomo di corte, mago e occultista. Abe fu così celebre in vita da diventare un personaggio leggendario dopo la morte. Basta dire che il simbolo magico per eccellenza, il pentagramma, in Giappone è chiamato Seiman ovvero Sigillo di Abe no Seimei. Secondo la leggenda il peggior nemico di Abe era lo stregone Ashiya Doman, che in Onikiri Jyuzo gioca un ruolo centrale. Abe no Seimei appare in molti manga, anime e film giapponesi contemporanei (perfino in Neo Getter Robo!). Il manga è interessante per chi ama le ambientazioni alla Inuyasha. Naturalmente, trattandosi di un seinen, va segnalata una certa vena erotica. Il mio voto 6,5, arrotondato a 7 perché il manga è in miglioramento. Nel seguito Segawa troverà i soggetti giusti tra le opere di Futaro Yamada e diventerà l'autore dell'eccezionale Basilisk (adattato anche in anime e in live action) e dell'ottimo Yagyu Ninpocho.