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"Yamada-kun e le 7 streghe" è un manga shounen scritto e disegnato da Miki Yoshikawa, pubblicato dal 2012 e tuttora in corso. Prima di tutto vorrei dire che era davvero da tanto tempo che non leggevo qualcosa di così spassoso. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla trama.

Facciamo subito conoscenza di Ryuu Yamada, il classico teppista evitato da tutta la scuola per i suoi comportamenti violenti (o presunti tali). Un giorno cade dalle scale trascinando con sé la compagna di classe Urara Shiraishi (una delle studentesse migliori dell'istituto), ed entrambi svengono per il colpo; al loro risveglio si ritrovano con i corpi scambiati e saranno costretti ad affrontare la giornata uno nel corpo dell'altra.

[<b>INIZIO LIEVI SPOILER</b>]
Mentre Shiraishi passa la giornata a studiare (creando grande scompiglio dato che apparentemente è Yamada a farlo) Yamada inizia a capire che la vita di Shiraishi non è tutta rose e fiori come ci si potrebbe aspettare da una studentessa modello. Infatti anche lei non ha amici ed è vittima di bullismo da parte delle sue compagne di classe. Yamada deciderà così di aiutarla (rivelando la sua buona indole). Alla fine della giornata si scopre che non è stata la caduta a causare lo scambio di corpi, ma un bacio avvenuto durante la caduta stessa. I due così inizieranno a scambiarsi spesso i corpi (e quindi a pomiciare spesso), ottenendo entrambi dei vantaggi: Shiraishi ha finalmente delle amiche e Yamada dei bei voti a scuola. Questo potere viene scoperto dal vice-presidente del consiglio studentesco Toranosuke Miyamura e, tutti e tre insieme, ricreeranno il club dello studio del sovrannaturale per studiare a fondo il potere (e via di pomiciate...).
Inizialmente si pensa che il potere sia di Yamada, ma successivamente si scopre che in realtà è di Shiraishi e che esistono in tutto sette streghe nella scuola, ognuna con un potere diverso. Così il club dello studio del sovrannaturale, a cui si aggiungeranno Miyabi Itou e Kentaro Tsubaki, inizia la ricerca per scovare le sei streghe restanti.
[<b>FINE SPOILER</b>]

Al riguardo della storia, vorrei subito soffermarmi sul mito dell'undicesimo volume, spauracchio di chi si avvicina ora a quest'opera. In questo volume infatti finisce (in modo spettacolare direi) la storia che si è sviluppata nei precedenti volumi. Quindi la serie poteva anche finire qui, ma la nostra mangaka ha preferito continuare. Ha fatto bene o ha rovinato quella che poteva essere una storia fantastica? Ad essere sincero, all'inizio ero un po' scocciato; la seconda parte comincia abbastanza lentamente (lentezza sicuramente accentuata del ritmo frenetico con cui si è conclusa la prima parte) e molti dei personaggi principali vengono trascurati. Ma un po' alla volta il ritmo sale e la storia torna ad essere interessante, non a caso quando i vecchi protagonisti vengono inclusi maggiormente nella storia. Ora devo ammettere che la "seconda guerra delle streghe" è anche più accattivante della prima.
A parte questo problema, la narrazione è gestita in modo davvero impeccabile: finito un capitolo non si vede l'ora di leggere il successivo.

Come detto ad inizio recensione, il manga è davvero spassoso. Tante gag divertenti mai noiose e mai uguali tra loro. Ma non crediate che sia un'opera superficiale, infatti la Yoshikawa riesce ad affrontare anche temi molto seri, come il bullismo, l'essere incapaci di farsi degli amici per eccessiva timidezza, l'essere esclusi da tutti perchè ritenuti un po' strani. Grazie all'uso del flashback sul passato dei personaggi, alcuni anche molto rapidi (due o tre vignette), proveremo compassione per le loro sventure e ci sentiremo più vicini a loro, ma senza che ciò renda la lettura pesante (o eccessivamente deprimente il flashback).

Riguardo i disegni ho poco da dire. Puliti, accattivanti e adeguati al tenore generale dell'opera, anche se ogni tanto si può notare qualche errore di prospettiva e i "profili da Cyrano" abbondano come mai successo prima.
Il fanservice è presente, ma non mi è sembrato eccessivo o di cattivo gusto.
Nei primi volumi, quando l'argomento principale è lo scambio di corpi tra Yamada, Shiraishi e Miyamura, la mangaka è in grado di farci capire chi è nel corpo di chi semplicemente con il disegno, senza la necessità di far ripetere in continuazione il nome dei personaggi o senza attaccare sulla fronte il nome o il volto di chi occupa quel corpo (ogni riferimento ad altre opere è puramente casuale). Questo credo sia davvero un grandissimo pregio.

In conclusione, voto 9. Manga divertente, non banale e con una storia che appassiona. Cosa volete di più?