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A quanti di noi durante un litigio con una persona ( parente, amicoa, compagnoa ) cara è accaduto di esternare in un impeto sentimenti, sensazioni, verità nascoste chiuse nel più profondo dell' io con collera e brutalità, incrinando o rompendo per sempre quel legame di amore, amicizia. Quanti di noi avrebbero voluto riavvolgere il tempo all’instante e porvi rimedio.
A quanti è accaduto di voler dare l'ultimo abbraccio o l'ultimo saluto a una nostra persona cara prima della sua tragica scomparsa. Quanti di noi avrebbero voluto riavvolgere il tempo solo per pronunciare “ti amo” oppure per dire semplicemente “ciao” o ancora per stringere tra le braccia quella persona cara.
A quanti è accaduto di voler impedire a una persona cara di andare al lavoro o a scuola in quel giorno, nel quale la sensazione di inquietudine, di ansia e vuoto ( un qualcosa definibile come premonizione ) si è concretizzata nella fatalità che ci ha privato di quell'amicoa, di quel famigliare o di quel compagnoa. In quell'occasione quanti avrebbero voluto riavvolgere il tempo fino a quell'avvertimento impedendo in qualsiasi modo la loro uscita di casa.
A quanti di noi da bambini è accaduto di rompere sbadatamente o con noncuranza un oggetto caro ai nostri genitori o alalla nostroa fratellosorella maggiore, per curiosità. Quanti di noi avrebbero voluto riavvolgere il tempo evitando che la nostra curiosità, noncuranza rompessero quei aggetti.
La vita a volte può essere crudele e strana allo stesso tempo e Max la giovane e introversa fotografa, protagonista di questa avventura grafica a episodi, conosce molto bene questo tipo di accaduti.
Life is Strange è sviluppato dalla Dontnod ( la software house francese autrice di Remember Me ) e prodotto dalla Square Enix ( che come la Capcom ( ho pubblicato un articolo a questo proposito sul mio blog : http://francesco84inn.com/2015/01/25/la-storia-si-ripete/ ) ha creduto nel progetto della Dontnod, nonostante il sesso e l'età della protagonista hanno quasi impedito il corretto sviluppo del titolo ) in cinque episodi, pubblicati digitalmente ogni sei settimane circa.
Life is Strange non è la solita avventura grafica “punta e clicca” e non è la solita visual novel con solo testo e ancora non è il solito titolo di avventura. Life is Strange utilizza la visuale in terza persona, la camera è posta alle spalle del personaggio che risulta non essere al centro dello schermo ma a sinistra, dando un campo visivo più ampio e permette al giocatore di “controllare” Max che può camminare e correre, interagendo con le altre persone nella realtà virtuale, nella quale si trova e con gli oggetti presenti nei ambienti costruiti e naturali. Le interazioni con le persone e gli oggetti sono di due tipi :
persone –
1) look
2) speech
oggetti –
1) look
2) openuse
esse si attivano in prossimità di oggetti “chiave”, il bordo si evidenzia con un contorno bianco disegnato a matita e compare in alto a destra una vignetta ovale, dove all’interno sono inserite le parole che avviano l’interazione. Anche i personaggi vengono evidenziati quanto Max si trova all’interno del raggio d’azione dei contorni.
In Life is Strange nelle conversazioni possiamo fare domande e possiamo rispondere e compiere delle scelte che hanno delle conseguenze dirette su Max e sulle altre persone nel breve e lungo periodo, alcune di queste scelte infatti hanno dei sviluppi nei capitoli successivi dell’episodio nel quale ci si trova in quel momento e altre ripercussioni si sviluppano nei episodi successivi. Le domande e le risposte sono disposte su un tracciato circolare, comune ad altri titoli che si servono del sistema di scelta e conseguenza. A conclusione di una conversazione nella quale abbiamo compiuto una scelta o dopo l’interazione con un oggetto e la sua alterazione in alto a sinistra dello schermo compare una spirale, un vortice con all’interno un cerchio pieno disegnato a mano. Il cerchio indica l’istante nella linea temporale nel quale è stato registrato un evento, come una conversazione o lo spostamento di un oggetto. Quando si verifica questo, possiamo attivare l’abilità di Max e riavvolgere il tempo, svuotando il vortice fino al cerchio e riprendere l’azione da quel momento. Ma una volta superato un punto di controllo, il tempo non può più essere riavvolto e Max ha dei dolori alla testa, con un progressivo offuscamento della vista.
Max ha un diario con diverse sezioni, in una di queste ad esempio annota gli eventi della sua vita, in un’altra le persone con le quali interagisce e in un’altra ancora inserisce le foto che scatta dei luoghi che visita. Il suo diario contiene anche il palmare di Max, con il quale è possibile leggere le conversazioni che ha con i suoi genitori e i suoi amici.
Le foto possono essere scattare solo in determinate circostanze che dipendono da eventi ben precisi, derivanti dalle scelte che abbiamo compiuto, purtroppo non si ha la libertà di effettuare dei propri scatti e non si ha la facoltà di scegliere l’inquadratura dei selfie e delle foto che scatta Max . A volte si ha la voglia di scattare una foto, oppure di navigare su internet con il palmare di Max o con i computer del dormitorio, questi sono aspetti che forse nei prossimi episodi o in un nuovo titolo analogo hanno bisogno di più cura.
Life is Strange viene mosso dall’Unreal Engine 3 e utilizza una grafica concettuale, infatti l’avventura appare dipinta con acquarelli, dai toni sgargianti ma restando su colori chiari e tenui. Trovo che questa scelta stilistica calzi perfettamente .
Consiglio questa magnifica avventura a coloro a cui interessa la storia prima del game-play e a coloro che sono appassionati di fantascienza, viaggi spazio temporali, mentre consiglio a chi non si p ma avvicinato a questi temi di vedere “The Butterfly Effect” e altri film che trattano il medesimo argomento.

RecensioneConsiderazione pubblicata nella mia pagnia di Curatore si Steam, sul mio blog e sulla mia pagina facebook.