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10.0/10
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"Space Dandy" è una serie anime del 2014 divisa in due stagioni, che insieme formano un'unica storia, nonostante gli episodi siano quasi esclusivamente autoconclusivi. Alla regia c'è Shin'ichiro Watanabe, il "padre" di "Cowboy Bebop", e già questo potrebbe essere un bollino di qualità; in più è affiancato da tutta una serie di registi, sceneggiatori e animatori di un certo calibro, ad esempio Masaaki Yuasa ("Kaiba", "The Tatami Galaxy", "Ping Pong The Animation").
Insomma, con un cast così stellare sembrava impossibile sbagliare... E infatti niente è stato sbagliato!

"Space Dandy" è sicuramente una delle serie migliori che abbia mai visto in vita mia. Ha tutto: personaggi interessanti e divertenti, animazioni stratosferiche, una mescolanza di generi e tematiche tale che, se anche non ti dovesse piacere un episodio, più in là ne troverai quasi certamente altri che faranno per te.

Ma partiamo dall'inizio. Space Dandy, il protagonista, è un Dandy spaziale, come recita lo stesso narratore all'inizio di ogni puntata. È un cacciatore di alieni che viaggia per il cosmo a mo' di Spike Spiegel sulla sua nave spaziale Aloha Oe insieme a un robottino-aspirapolvere di nome QT e un gatto alieno, che conosce nel primo episodio, con un nome bizzarro che gli altri per semplicità abbreviano in "Miao".
A questo cast di base si aggiunge tutta una serie di altri comprimari, dagli alleati ai nemici; tra questi ultimi si annovera l'Impero Gogol, interessato a Dandy per una ragione sconosciuta per buona parte della serie, personificato principalmente dal Dottor Gel e dal suo assistente Bee, che assumono un po' il ruolo di "cattivacci comici" degli anime di una volta, tipo il trio di "Yattaman".

In ogni caso, c'è molto più di quanto appare a prima vista. Se nella prima metà della serie le storie sono praticamente tutte allegre e spensierate, con qualche breve stralcio di serietà qua e là, da un certo punto in poi la maturità delle sceneggiature aumenterà sensibilmente, dando origine ad episodi davvero particolari, come la bellissima puntata 21. Tutto questo però senza abbandonare il velo di allegria tipico della serie, personificato in particolare dal personaggio di Dandy, questo davvero ben scritto con tutte le sue sfaccettature.

Le puntate autoconclusive potrebbero scoraggiare la maggior parte degli utenti, tanto più che potrebbe straniare il fatto, apparentemente senza senso, che eventi catastrofici come la morte di vari personaggi in più di un episodio non abbiano ripercussioni su quelli successivi; ma, oltre al fatto che la mancanza (apparente) di una trama orizzontale non farà poi troppo sentire la sua mancanza, c'è una spiegazione precisa a tutto ciò, che verrà disseminata nel corso della serie fino al raccordo di tutto negli ultimi episodi.

Tirando le fila, "Space Dandy" è una di quelle serie a cui trovo ben poco da recriminare. Una regia capace, sceneggiature intriganti, animazioni straordinarie, musiche bellissime, non ci sono che superlativi assoluti per descrivere quest'opera.

Se non si meritano come minimo un 9 o anche un 10 anime come questi, non saprei proprio a chi altri darli.