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Attirata dai disegni e dal comparto grafico in generale, iniziai a guardare "Uragiri wa Boku no Namae o Shitteiru", anime del 2010, tratto dall'omonimo manga.
Yuki, un ragazzo che vive in orfanotrofio, ha sempre avuto problemi a relazionarsi con gli altri, per via di alcuni strani poteri che non riesce a controllare e che cerca di nascondere. Ha sempre avuto dei dubbi e delle domande sulla propria origine, ha sempre pensato di non essere stato voluto dai genitori, e così abbandonato in un orfanotrofio... ma un giorno le cose cambiano, quando un certo "Takashiro" si presenta alla porta e dice di essere il fratello di Yuki. Da qui iniziano le vicende che cambieranno per sempre la vita del protagonista.

Attenzione: la seguente parte contiene spoiler

Ad essere sincera, i primi episodi mi hanno proprio annoiata, ma, senza divagare troppo, espongo subito ciò che non mi è piaciuto, e cioè Yuki. Non sono riuscita a farmelo piacere neanche un istante, anche se è il protagonista. All'inizio forse un po' lo capivo, insomma, era confuso e tormentato, e ne aveva tutte le ragioni... ma per tutta la durata dell'anime non fa altro che venir assediato dai dubbi, e porsi problemi. Ogni volta che succede qualcosa di incisivo, decide che è il momento di cambiare, e che vuole lottare al fianco dei suoi compagni... ma, alla prima rivelazione o al primo piccolo problema, torna subito ad essere l'insicuro e dubbioso ragazzo di prima. Perciò è un personaggio che, a parer mio, manca di "evoluzione". Sembra che il cambiamento sia alle porte, ma alla fine torna tutto come prima. Inoltre, tutti i personaggi, senza alcuna esclusione, non fanno altro che ripetere quanto sia importante e forte il suo potere, e quanto lui rappresenti la fonte di salvezza per l'umanità... ma, parliamoci chiaramente, è così forte il suo potere? A me non è sembrato. Quest'ultimo consiste in un'arte curativa che sinceramente non è nulla di speciale, non può curare più di un paio di ferite senza già avere il fiatone, poiché, quando cura una ferita, ne assorbe il dolore. L'unica cosa che mi è sembrata un minimo utile del suo potere è il "muro consacrato", che consiste nel guarire gli alleati ed eliminare le forze oscure. Però, neanche questo rappresenta un potere così forte tanto da essere lodato per tutta la durata dell'anime, e questo per i seguenti motivi:
1. Non può essere usato due volte di fila.
2. Non può usarlo per molto tempo, poiché, assorbendo tutte le sofferenze dei suoi compagni, Yuki ne risentirebbe.
3. Non può fermarsi quando vuole.
4. Dopo averlo usato, Yuki va K.O.
Quindi, Yuki durante i combattimenti è utile solo quando usa il muro consacrato, che non può usare a piacimento. Quindi durante un ipotetico scontro potrebbe addirittura rappresentare un peso per il gruppo.
Alla fine, non voglio accanirmi troppo contro il povero Yuki, poiché lo scopo degli Zweilt è proprio quello di proteggerlo, ma un protagonista del genere non mi va proprio a genio.
Fortuna che, a salvare la situazione, c'è Zess, sempre presente al fianco del protagonista. Lui è quello che più mi è piaciuto fra tutti i personaggi. Chioma corvina e occhi d'argento, è un personaggio dal design magnifico. Inoltre, non è solo affascinante, ma è anche formidabile in combattimento, infatti quando arriva lui sul campo di battaglia tutti sono visibilmente sollevati, e, con lui a proteggerlo, Yuki è sempre al sicuro. Del suo personaggio ho molto apprezzato i sentimenti espressi, in particolare il fatto che, pur essendo un traditore, sia così fedele a Yuki. Oltretutto, i combattimenti e le scene d'azione che lo vedono come protagonista sono fantastiche. Insomma, spada, incantesimi... può addirittura evocare un drago! Come si potrebbe essere più forti di così? E il fatto che sia un Duras non fa altro che aumentare il suo fascino, e la bellezza che la sua relazione con Yuki può avere.
Gli altri personaggi sono tutti ben caratterizzati e diversi fra loro, e ho apprezzato molto che venisse approfondito il loro passato, come per Hotsuma Renjou e Shuusei Usui. A questo proposito, mi ha un po' deluso il fatto che non abbiano parlato del passato di Tsukumo e Touko, pur essendo personaggi di una certa importanza. Questi ultimi mi sono piaciuti molto, ma non si ha spesso l'occasione di vederli combattere, ed è un vero peccato, perché Tsukumo è l'unico a usare la pistola come arma. Passando invece ai "cattivi", ho apprezzato che ce ne fossero molti e con un bel design, anche se Reiga mi ha lasciata un po' indifferente. La prima volta che si presenta come "cattivo" sembra imbattibile, ma durante altri scontri sembra invece che si stanchi facilmente... inoltre si gioca anche l'elemento sorpresa, dato che si capisce quasi subito che è lui il cattivo principale.

Fine parte contenente spoiler

Una cosa fatta veramente bene, e che mi è davvero piaciuto vedere, sono i combattimenti. Questi sono sempre molto accesi, e lasciano col fiato sospeso. Sono vari, tra lotte con la spada, incantesimi, scontri fra draghi... non c'è modo che questi possano annoiare.
Passando invece al punto di vista grafico, non ho nulla da dire. I combattimenti sono resi bene, e anche le ambientazioni sono ottime, e, come avevo già accennato all'inizio, i disegni sono davvero molto belli. Delle colonne sonore nessuna ha spiccato più delle altre, ma in particolare ho preferito quelle tranquille a quelle movimentate durante gli scontri, pur essendo molto belle.

Infine, "Uraboku" è un anime dalla trama forse non troppo originale ma avvincente, e dai combattimenti fenomenali, enfatizzati dalle ottime colonne sonore. I personaggi hanno un'ottima caratterizzazione, e in generale potrete affezionarvi a loro. L'unica pecca, a parer mio, è il protagonista, ma questa è un'opinione del tutto personale, perciò a qualcuno potrebbe non dar per nulla fastidio. In generale, è un anime da guardare e, se un giorno dovesse improvvisamente uscire un seguito, sicuramente non me lo perderei.