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9.0/10
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"Osomatsu-san" è la follia fatta ad anime. Basterebbe questa frase a far capire che non è un anime per tutti, ma è mio dovere spiegare i motivi. Altrimenti, che recensione sarebbe?

"Osomatsu-san" (che tradotto significa "Il Signor Osomatsu") racconta le (dis)avventure dei sei gemelli Matsuno: Osomatsu, Karamatsu, Choromatsu, Ichimatsu, Jyushimatsu e Todomatsu, tutti quanti in sciopero perenne, svogliati e sfaticati. E non importa se qualcuno vuole lavorare, ci penseranno gli altri cinque a riportarlo sulla retta via del non-lavoro. Innamorati tutti della stessa ragazza (che ovviamente non li fila di striscio), i nostri dovranno affrontare prove inimmaginabili come trovare un lavoro, i propri hobby e, non per ultimo, a non soccombere alla voglia di sistemarsi di Choromatsu.
Insomma, una faticaccia, che merita di essere premiata col sakè!

Parlando dell'anime in sé, è difficile parlare di trama: ogni episodio ha una storia a sé stante, e solo negli ultimi si vede una vera e propria trama, che ovviamente finisce nella follia più totale. Perché è questa la forza di questo anime: la follia. Partendo dai personaggi, tutti, e sottolineo tutti, non hanno un briciolo di sanità mentale: basta vedere i sei gemelli per capirlo. Ognuno di loro ha una caratteristica che lo rende unico: c'è l'otaku delle idol, quello tecnologico, l'amante dei gatti, il narcisista, lo sportivo e il pigro. Essenzialmente questo potrebbe essere il riassunto caratteriale dei protagonisti, che viene centuplicato per rendere l'anime comico. Neppure i comprimari si salvano: anche loro sono delle macchiette che agiscono in base a caratteristiche precise. Lo sappiamo però che è questa la forza dell'anime, proprio il loro essere prevedibili e facilmente scontati. Questo non significa che non c'è un minimo d'introspezione psicologica: semplicemente è usata solo in determinati casi, negli episodi più seri (perché la serietà non manca a quest'anime).

Tecnicamente parlando, è coloratissimo, con delle linee semplici ma efficaci, anche se varia molto in base a ciò che gli autori vogliono comunicare. E' una scelta voluta, che rende il prodotto ancora più "macchietta" e divertente da vedere. Una menzione d'onore la meritano i doppiatori, bravissimi nel rendere i caratteri dei personaggi solo con le voci.

Un anime da guardare? A mio parere assolutamente, nonostante negli ultimi episodi si perda un po'. Non è per tutti e non tutti apprezzeranno l'assoluta anarchia che regna in quest'opera, ma almeno una visione dei primi episodi è consigliata.
Sheeeeeee!