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"Chrome Shelled Regios" è una light novel scritta da Shūsuke Amagi e illustrata dal disegnatore Miyuu, composta da 25 volumi per il filone principale della storia, a cui si aggiungono altri spin-off ad espandere il mondo in cui è ambientata.
Come la trama suggerisce, la serie ha forti connotati fantascientifici, a partire dalle enormi Regios, città mobili in cui la gente sopravvissuta (anche se poi si capirà meglio in che senso) è costretta ad abitare non potendo respirare l'atmosfera esterna; ma oltre a questi, non mancano svariate parti umoristiche, a volte portate da interi volumi composti da storie separate tra loro e che si svolgono in differenti momenti temporali.
Trama: mano mano che la serie va avanti, e specie dalla metà in poi, la trama diventa più profonda e si distacca da quella che potrebbe apparire, inizialmente, tipica di un classico "high school battle shounen". Se questo è un bene, dall'altro non posso non riportare che essa tende a diventare in parte incomprensibile in più punti, il che è un peccato in quanto il tutto perde di epicità ed efficacia. Questo riguarda sopratutto la verità sui Regios e sul mondo in generale, così come il ruolo di alcuni personaggi inizialmente secondari ma chiaramente i veri artefici dei "giochi dietro le quinte". Purtroppo spesso risulta difficile anche capire cosa stiano facendo.
D'altro canto, in più punti la trama e i combattimenti arrivano a livelli di epicità come raramente ho letto in altre opere, specie se consideriamo lo scontro finale tra tutti i portatori di Heaven's Blade e Lævateinn, battaglia che animata avrebbe reso felice non poche persone, me compreso.
Personaggi: ce ne sono di più disparati, sopratutto ho trovato Layfon un bel protagonista, magari un po' "lento" nel capire i sentimenti delle ragazze (cosa peraltro tipica di molte opere giapponesi) ma decisamente interessante nel suo modo di ragionare e sui motivi che lo spingono a non voler combattere. Sarà il rapporto e il supporto di Felli, così come di altri, a farlo maturare. Felli è l'altro personaggio a cambiare di più durante la serie e i siparietti tra lei e Leyfon "Fon-Fon" sono mitici. Se dovessi indicare il personaggio che più di tutti mi ha divertito e interessato durante la lettura, direi sicuramente lei.
Altra menzione va ai portatori di Heaven's Blade, tratteggiati sì come strambi, ma in modo da trasudare un aria di strapotere e superiorità rispetto ai combattenti originali, cosa della quale si può solo fare i complimenti all'autore.
Disegni: Miyuu ha fatto sicuramente un buon lavoro, anche se alcune copertine le ho trovate strane e poco adatte ai volumi assegnati, più che altro per il loro essere generiche; tra le più belle, cito quelle dei volumi 13, 18, 21 e 25. Le illustrazioni a colori e quelle in bianco nero sono invece quasi sempre ottime, in miglioramento nella parte finale rispetto ai primi volumi.
In definitiva una serie con molte luci e qualche ombra che però ho amato e letto tutta di fila fino alla fine. La consiglio sicuramente a chi ha visto e apprezzato l'anime (che modifica svariate cose, specie nella sua parte finale, in peggio rispetto alla novel), così come chi è alla ricerca di una trama fantascientifica matura e fortemente epica.