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"Mobile Suit Gundam: Iron-Blooded Orphans" è una serie anime iniziata nell'autunno 2015 e conclusa nella stagione invernale del 2017. Come da titolo la serie fa parte del vasto mondo dei Gundam, è prodotta dallo studio Sunrise ed è diretta da Tatsuyuki Nagai, regista di "Toradora!" e "AnoHana", alla sua prima esperienza con una serie di questo genere.

La serie si svolge 300 anni dopo la grande guerra tra la Terra e Marte nota come "Calamity War". Il protagonista è Mikazuki, che fa parte di un gruppo di ragazzi orfani che sono membri della CGS, un'organizzazione della città marziana Chryse che non si fa scrupoli a sfruttare questi ragazzi per un proprio tornaconto. Grazie a Kudelia, la figlia del primo ministro, intenzionata ad andare sulla Terra per chiedere ai governi la dipendenza di Marte, gli orfani si ribellano alla CGS e fondano la Tekkadan. Da qui inizia il loro viaggio fatto di scontri a bordo dei Mobile Suit per ottenere la loro libertà.

La storia tratta il tema della guerra in maniera realistica e matura. Infatti fin dai primi episodi non mancheranno scene abbastanza forti, e anche i nostri giovani protagonisti saranno costretti in più di un'occasione a commettere degli omicidi. Uno degli aspetti migliori di questa serie sono proprio i personaggi, tutti molto bene caratterizzati e ognuno con il proprio motivo che lo spinge a combattere. Non mancheranno spesso degli interi episodi che ci spiegheranno il passato di un determinato personaggio, sia per i protagonisti che per gli antagonisti. Infatti anche il concetto di bene e male è molto labile, difatti in ogni guerra ogni fazione ha i suoi buoni motivi per combattere e spesso è difficile dire se siano giusti o sbagliati. Tra i tanti personaggi ben caratterizzati però a farne le spese è paradossalmente il protagonista. Ho trovato Mikazuki troppo piatto, poiché fin da subito non dimostra il minimo interesse nelle azioni che compie, e viene apprezzato perché è il più forte e quello che in ogni situazione sa sempre cavarsela, anche se non ci verrà mai spiegato bene il motivo. Come da tradizione per questo brand non mancherà l'azione, e i vari combattimenti tra i Gundam sono resi in maniera spettacolare: questi porteranno anche a delle morti che definire inaspettate è poco, e infatti non posso di certo dire che questa serie sia povera di colpi di scena, anzi, tra tradimenti e morti improvvise la tensione e la voglia di sapere come la vicenda si svilupperà sarà sempre alta. Tutto questo raggiungerà il culmine negli ultimi episodi con uno scontro epico e un epilogo davvero ben fatto e per nulla scontato.

A livello tecnico siamo su ottimi livelli. Il chara design si attesta sugli standard moderni, mentre le OST sono stupende, sia per le musiche utilizzate durante la serie sia per le opening/ending, infatti sono tutte state eseguite da cantanti ormai affermati nel panorama degli anime. La regia è ottima ed esalta ogni momento dello scontro, cosa non facile considerando la mole di personaggi che partecipano ad ogni battaglia.

In conclusione, "Mobile Suit Gundam: Iron-Blooded Orphans" è un'ottima serie mecha, che saprà intrattenere i fan del brand o del genere, ma che al contempo, visto anche il grande numero di episodi e la struttura abbastanza simile ad opere simili, non consiglio a chi non apprezza o non ha mai visionato nulla di questo genere.