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Dal mio punto di vista, se si decide di dare a un flashback un peso tale da dedicargli ben due intere puntate, in una serie da ventisei, lo si fa allo scopo di dargli un risvolto esaustivo entro la fine della serie stessa. Altrimenti perde di significato...
Inutile dire che, purtroppo, in "Tales of Zestiria: The X" è del secondo caso che parliamo; oltre al fatto che vengono infilate, a mio avviso, in un momento del tutto inadatto allo svolgersi della "trama" di quest'ultimo.

Con l'appunto sopracitato definirei quest'anime una serie da ventiquattro con uno spin-off schiaffato in mezzo a caso, e proseguirei con la recensione partendo dall'elencarne i pro: comparto grafico davvero di alto livello. Gli darei un 9, dipendesse solo da quello. Fine.

Detto questo, quindi, partendo da un 9 grazie a una grafica mozzafiato, arriviamo in scioltezza ad 8 nel momento in cui andiamo a considerare "l'anima" (e da cos'altro può essere rappresentata, se non dai personaggi che la compongono?!) dell'opera: accenni di introspezione solo di alcuni dei personaggi (secondari per di più), quindi prima insufficienza e primo punto tolto. Fra le altre cose qui non si riesce a distinguere dei coprotagonisti; sono talmente tutti così piatti i personaggi, da risultare comparse anche nei casi in cui sono figure di rilievo. Forse il "protagonista" è l'unico "degno del titolo" di coprotagonista... tanto poco è il patos che mi trasmette. Ma, insomma, chi la manda avanti questa serie? La grafica e...? Mmh... Va beh, andiamo avanti.

Da 8 scendiamo a 7 con altrettanta facilità e senza timori, considerando la trama dell'opera: un groviglio di cavolate 'fantacampate' per aria, spiegate (spiegate?!) male o lasciate al caso, un eccesso di buonismo in un'opera che si potrebbe quindi considerare propensa a un pubblico di ragazzibambini, ma troppo intricata (vedi 'fantacavolate'), troppo poco fluida e lineare, per essere considerata adatta allo scopo. Ma, insomma, a chi è rivolta quest'opera? Agli amanti della grafica e...? Del genere fantasyadventure fine a sé stesso, forse?! Ma non perdiamoci in congetture e andiamo avanti.

Eccoci dunque al 7. Quindi, come ci siamo arrivati al 6? Semplice: voi dareste più della sufficienza, visti i punti sopracitati? Io no. Ovviamente ci sarebbe molto altro da dire, volendo si potrebbe scendere più nel dettaglio in molti dei punti sopracitati, per dare più spessore e credenziali al voto e alla recensione, ma voi vorreste perdere altro tempo a parlare di un'opera che non vi ha lasciato niente dentro? Io no. Se dovessi definirla con una frase, direi: "Bella ma non balla!"

Un applauso ai responsabili del comparto grafico, che strappano un 6 con i denti per l'ottimo lavoro svolto. Forse 5 è il voto più adatto per un'opera dove tutto il resto, a mio avviso, è insufficiente, però la grafica è così bella, da rendere qualunque voto sotto il 6 un insulto. Quindi, senza troppi altri giri di parole, diamo 6 con l'amaro in bocca e finiamola qui.

Non lo consiglio. Meglio qualunque altra cosa, magari "meno bella" per gli occhi ma che coinvolga ed emozioni. Come non bastasse, proprio in questo periodo, per di più senza nulla invidiare all'unico punto forte di quest'anime, se vi piace il genere fantasyadventure, è attualmente in corso "Made in Abyss". Ve lo consiglio caldamente! Vi basterà guardare qualche puntata di entrambe le opere per comprendere la netta differenza fra le due. Questo, arrivati alla puntata dieci, lo si può tranquillamente 'droppare' (sempre a mio avviso, è sottointeso), l'altro invece, arrivati a quel punto, ormai sarà diventato una droga. Provare per credere!
Detto questo, vi saluto augurandovi una buona visione (di "Made in Abyss") e alla prossima recensione (speriamo di qualcosa che sia "veramente bello").